briandinazareth Inviato 26 Dicembre 2021 Autore Inviato 26 Dicembre 2021 5 minuti fa, mozarteum ha scritto: E mbe’ se uno e’ felice che deve mettersi in discussione che il tempo passa assolutamente legittimo, ma senza un po' di studio e conoscenza di concetti non antichi e di non facilissima assimilazione, certi discorsi non si possono neppure affrontare. a me sembra che tu abbia una preclusione ideologica perché pure tu troveresti gioia e meraviglie in certe letture. (come forse anche per la musica).
mozarteum Inviato 26 Dicembre 2021 Inviato 26 Dicembre 2021 Il tempo non e’ illimitato e bisogna scegliere. A me la saggistica annoia, scrivono persone che conoscono bene un argomento ma sono sempre tesi. Ad esempio nella mia materia quante tesi quanti sbrodoloni da parte di professori universitari di prima fascia. Cose ottime tutte opinabili e infatti opinate. io mi accontento delle sintesi a valle: aho’ che avete deciso.
Questo è un messaggio popolare. Gaetanoalberto Inviato 26 Dicembre 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 26 Dicembre 2021 Vedo che la chiacchierata salta un po' qui ed un po' lá. Rileggerò, perché come al solito non é facile cogliere tutte le ragioni delle diverse sensibilità. A me pare inequivocabile, ma la mia potrebbe essere la manifestazione massima di narcisismo, che la massificazione dell'istruzione, abbia determinato un elevato numero di soggetti apparentemente titolati al commento. Una formazione superficiale, agevolata dalla lettura veloce e dalla carenza di capacità di interpretazione delle fonti, impedisce la sana consapevolezza della propria ignoranza rispetto alla complessità. Il fenomeno è estremamente diffuso, e riguarda una fetta molto consistente della popolazione. Di norma il dubbio, manifestazione di intelligenza, motiva all'approfondimento, evita posizioni preconcette, lascia spazio alle opinioni, manifesta empatia verso la diversità perché aiuta alla migliore comprensione. La possibilità data dai social di dare effettivamente pari valore alle affermazioni di ciascuno, costituisce il definitivo superamento della società contadina, in cui nel costruire il proprio benessere con scaltrezza, giammai al contadino sarebbe venuto in mente di prescrivere cure agli altri, limitandosi al massimo per sé ad usare i rimedi della nonna. Oggi quel contadino, in genere senza merito nè sacrificio particolare, ha ereditato un po' di benessere dagli avi, sfrutta una ricchezza costruita dalle centinaia di generazioni che lo hanno preceduto, ha sostituito la gravosa coltivazione con un posto fisso od una piccola attività costruita usando know how altrui, e si aggira tra i meandri della società ripetendo nenie contenute in post catastrofisti di varia natura. Esorcizza così la paura di perdere quanto immeritevolmente e con poca riconoscenza ottenuto. Scarsissima è la coscienza di vivere di un benessere in cui le tasse pagate sono una frazione infinitesima del beneficio, che da soli non saremmo mai stati capaci di costruire. In pratica si pagano al limite le spese di manutenzione di ciò che secoli di lavoro altrui hanno creato, e neppure tutte tali spese, dato che spesso anche per queste si incrementa il debito. Il deficit non è di democrazia, che effettivamente si è compiuta, ma di conoscenza e comprensione del sistema. Il terreno migliore per il populismo, che è la culla della insoddisfazione immotivata e per principio. 7
briandinazareth Inviato 26 Dicembre 2021 Autore Inviato 26 Dicembre 2021 3 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Oggi quel contadino, in genere senza merito nè sacrificio particolare, ha ereditato un po' di benessere dagli avi, sfrutta una ricchezza coatruita dalle centinaia di generazioni che lo hanno preceduto, ha sostituito la gravosa coltivazione con un posto fisso od una piccola attività costruita usando know how altrui, e ai aggira tra i meandri della società ripetendo nenie contenute in post catastrofisti di varia natura. Esorcizza così la paura di perdere quanto immeritevolmente e con poca riconoscenza ottenuto. Scarsissima è la coscienza di vivere di un benessere in cui le tasse pagate sono una frazione infinitesima del beneficio, che da soli non saremmo mai stati capaci di costruire. In pratica si pagano al limite le spese di manutenzione, e neppure tutte dato che spesso anche per queste si incrementa il debito. Il deficit non è di democrazia, che effettivamente si è compiuta, ma di conoscenza e comprensione del sistema. Il terreno migliore per il populismo, che è la culla della insoddisfazione immotivata e per principio. complimenti per l'esposizione. 1
Gaetanoalberto Inviato 26 Dicembre 2021 Inviato 26 Dicembre 2021 @briandinazareth Grazie. Al momento non posso darti la coppetta, passo dopo! 😀
bombolink Inviato 26 Dicembre 2021 Inviato 26 Dicembre 2021 1 ora fa, mozarteum ha scritto: Ma non sono la maggioranza assolutamente La storia spessissimo è stata scritta dalle minoranze. La rivoluzione francese l'ha fatta una maggioranza ? Le due guerre mondiali avevano il consenso della maggioranza della popolazione mondiale ? Spesso conta la predominanza che non è un concetto numerico ma molto più comolesso. Io vedo molta rabbia, spesso invisibile, nella società moderna, sotterranea ma talvolta emergente più nelle parole che nei fatti, ma attenzione... Mancano le ideologie, forse per fortuna, che cementificano ed amplificano i sentimenti di rivalsa, ma non scommetterei troppo su questo.
Gaetanoalberto Inviato 26 Dicembre 2021 Inviato 26 Dicembre 2021 @bombolink Le ideologie potrebbero insediarsi facilmente nel vuoto.
Velvet Inviato 26 Dicembre 2021 Inviato 26 Dicembre 2021 Mancano le ideologie eterodirette, ma non mancano certo quelle self-made che poi finiscono per aggregarsi. 1
newton Inviato 26 Dicembre 2021 Inviato 26 Dicembre 2021 Bella discussione, bravi. L'analisi proposta, seppur in sintesi, mi pare davvero pertinente. Che dei presupposti di verità ci siano mi pare ne sia prova il fatto che proprio i regimi autoritari hanno colto bene questi temi per cercare di provocare lo scardinamento delle democrazie dal loro interno.
newton Inviato 26 Dicembre 2021 Inviato 26 Dicembre 2021 1 ora fa, mozarteum ha scritto: l’innamoramento trasversale di Draghi ne e’ la prova Mi pare che venga tollerato e comunque si consuma con una velocità preoccupante. Un corpo elettorale che nel giro di meno di quattro anni ha votato a maggioranza assoluta per forze antisistema e che ora sostiene il sistema nella sua più pura espressione. L'innamoramento c'è stato anche per Conte...è tutto euforia momentanea, non si distingue fra Giannini e De Gasperi. Quindi. Mi pare che la situazione americana sia come sempre più avanti e più osservabile, ma l'europa segue e non ci siano differenze qualitative e sostanziali da rendere l'analisi proposta un modello non attendibile o esportabile.
LUIGI64 Inviato 26 Dicembre 2021 Inviato 26 Dicembre 2021 4 ore fa, extermination ha scritto: Imbecilli "premiati" dai like Il fenomeno aumenta a dismisura, purtroppo Fieri di una ipotetica e patetica libertà di pensiero e larghezze di vedute, vince chi la spara più grossa...ecco la deriva del Web Il famoso "conosci te stesso" è ancora validissimo anche ai nostri giorni Consapevolezza dei propri schemi comportamentali/mentali è di fondamentale importanza per evolvere e integrare le nostre parti non gradite (proiezioni) per cercare di eludere la tirannide dell'ego....e del pandemico narcisismo
briandinazareth Inviato 26 Dicembre 2021 Autore Inviato 26 Dicembre 2021 @newton quello che dici si inserisce perfettamente in quello che afferma william davies sulle democrazie emozionali. l'emozione pubblica che ha sostituito l'opinione pubblica.
Jack Inviato 26 Dicembre 2021 Inviato 26 Dicembre 2021 12 ore fa, mozarteum ha scritto: Jack pero’ la politica anche in Germania o Olanda - quindi in posti diciamo virtuosi- tende a organizzare societa’ a benessere diffuso anche aiutando settori specializzazioni e attivita’ che non avrebbero autosufficienza in un regime di pura competizione economica (faccio spesso l’ esempio dell’archeologia o del conservatorio ecc.). Nella miopia del singolo non interessato ne’ all’archeologia ne’ ai conservatori, questi ultimi potrebbero pure andare a ramengo perche’ non funzionali al suo orizzonte, in una diversa ottica che io preferisco e’ lecito togliere Si, forse, boh… ma non c’entra niente con quello che sto dicendo io. Che è banale ed evidente: la democrazia è solo una delle tante forme con cui gli uomini cercano il modo per vivere alle spalle degli altri.
mozarteum Inviato 26 Dicembre 2021 Inviato 26 Dicembre 2021 Invece e’ proprio questo il punto. La democrazia (sana) seleziona attraverso la politica gli interessi meritevoli e li aiuta. Quindi il violoncellista o l’archeologo non campano alle spalle degli altri, ma grazie alle spalle degli altri che hanno intrapreso attivita’ economicamente autosufficienti
Oste onesto Inviato 26 Dicembre 2021 Inviato 26 Dicembre 2021 53 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: La possibilità data dai social di dare effettivamente pari valore alle affermazioni di ciascuno, costituisce il definitivo superamento della società contadina, in cui nel costruire il proprio benessere con scaltrezza, giammai al contadino sarebbe venuto in mente di prescrivere cure agli altri, limitandosi al massimo per sé ad usare i rimedi della nonna Bravo, e infatti, un rimedio sarebbe quello di far capire che non c'è nulla di male a fare "il contadino", ed anzi molto spesso può condurre ad una esistenza più felice. La colpa di certo web (ma anche dei canali televisivi più beceri degli anni 80/90) è di aver fatto passare il concetto che bisogna aspirare a diventare come Vacchi che posta su Instagram ogni scorreggia extralusso che fa.
Jack Inviato 26 Dicembre 2021 Inviato 26 Dicembre 2021 7 minuti fa, mozarteum ha scritto: Quindi il violoncellista o l’archeologo Ancora, ma che cavolo c’entra? I politicanti, i novelli duchi e baroni, son quelli che vivono alle spalle del prossimo pagante. Per archeologi e violoncellisti basta lo 0 virgola del sudore della gente pagante. Ma un po’ di conti no? È stato calcolato che oltre 13 milioni di cittadini in Italia vivono si politica. 1su 5. Me ne frega di una democrazia così? Una democrazia così rompe solo i cog-Lioni, ovvio che ci si chiude e rivolta
briandinazareth Inviato 26 Dicembre 2021 Autore Inviato 26 Dicembre 2021 4 minuti fa, Jack ha scritto: È stato calcolato che oltre 13 milioni di cittadini in Italia vivono si politica bboooooommmmm chi lo avrebbe calcolato?
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