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Melius Club

Ho rimesso in funzione Dirac Live


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Inviato

Dopo un annetto ... ho scaricato la ultima versione e rieseguito le misure, che adesso sono 13 anziche 9 come un tempo.

La stanza d'ascolto e' cambiata: adesso e' molto piu' grande e sta quasi perfettamente nel diagramma di bolt. Inolte ci sono due sub in controfase a L/4 e a 2L/3 e sei oudimmo akoupan appesa al soffitto ad altezze diverse.

La situazione attuale è questa

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e questo il risultato della prima misura con dirac (le curve sono una media dei 9 punti di misura

 

 

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l'ascolto senza dirac è gia molto buono, a riprova del fatto che secondo me prima di operare correzioni attive bisogna fare di tutto per trattare l'ambiente meglio che si puoò

Inviato

Si Marco ma le tue orecchie che dicono? Tu ci vai ai concerti…

a volte a diagrammi piatti corrispondono suoni esangui, l’intervento riesce ma la musica e’ morta

Inviato

@mozarteum Purtroppo anche questo è vero, le misure mi sembrano molto buone senza alcun intervento ambientale, 

Inviato

@mozarteum si certo che ci vado, lo sa 🙂 e conosco abbastanza il suono della musica dal vivo dal vivo. la differenza non è tantissima con e senza correzione perche si partiva da un risoltato gia buono. Percepisco una velocita maggiore con dirac, un suono smorzato piu' velocemente, specialmente col pianoforte e il clavicembalo ma anche le percussioni in generale.

Le note fondamentali attorno ai 150-200Hz di taluni strumenti (il violoncello, la voce di baritono) sono piu in evidenza e intellegibili in quanto non sovrastate dalle risonanze dei primi modi (comunque relativamente ben contenute per via della ottima geometria della stanza che si trova ben dentro la zona di bolt (la mia stanza e' il punto indicato da Room Dimensions)

direi che le misure sono ben correlate col risultato

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Inviato
1 ora fa, mozarteum ha scritto:

a volte a diagrammi piatti corrispondono suoni esangui

e' tutto relativo. Molti audiofili myfi trovano esangui sistemi semplicemente naturali, solo perche' non ascoltano musica dal vivo. Come detto il mio metro di paragone è l'ascolto (anzi GLI ascolti) dal vivo e non nmelle salette del melia (alcune trattate con Dirac ad insaputa degli astanti: me lo disse il titolare 🙂 🙂 )

 

p.s. per musica dal vivo intendo musica acustica non elaborata elettricamente)

Inviato

@stanzani il grafico mi sembra abbastanza buono, l’andamento discendente e’ ok - in contrapposizione ad un linea piatta che risulterebbe in un suono senz’anima. Mi sembra solo un po’ poco generosa sulla gamma bassa tra 25-80hz.  Non uso dirac, ma misuro con REW con smoothing 1/3 - 1/6 per poi applicare le correzioni attraverso l’RME Adi 2 fs e personalmente dalle ricerche fatte mi trovo benissimo con una “house curve” stile Harman, con una differenza totale tra frequenza minima e massima di circa 8db - quindi +4-6 db sui bassi e con andamento dolcemente discendente che incrocia lo zero a circa 2khz - come nell’immagine sotto:

 

 

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un esempio del risultato nel mio ambiente 

 

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Inviato
1 ora fa, roop ha scritto:

Forse vi riferite all' elite dell' elite, suonata in sale da concerto supertop da esecutori over the top. 

Guarda, basta un teatro medio italiano e una orchestra di buon livello.

O un quartetto d'archi.

O, sempre in teatro,  anche musica pop, purché ben amplificata. 

Ma sentii anche Paul Mccartney all'Unipol Arena di Bologna,  luogo non certo particolarmente votato alla buona acustica, con una qualità sonora assoluta. Anche Sting all'Arena di Verona aveva un suono bellissimo. 

 

Andrea Parenti
Inviato

La sensazione di maggior pulizia e intellegibilità della gamma bassa (ma anche delle altre gamme, che subiscono la sporcatura dello strapotere della stanza alle frequenze inferiori) fanno sì che la strada del DRC sia, di norma, una scelta su cui non si torna indietro.

L'ascolto dal vivo, laddove gli ambienti, per le loro dimensioni molto maggiori di una stanza d'appartamento, soffrono molto meno delle criticità che il DRC attenua, costituisce un punto di riferimento indispensabile per la musica acustica.

Personalmente ritengo DiracLive un ottimo software: l'ho abbandonato durante la disastrosa fase di transizione seguita alle release 2.x. L'esperienza acquisita mi è stata utile per ottenere rapidamente risultati soddisfacenti con FocusFidelity che, generando filtri .WAV, è molto semplice da interfacciare con Roon.

Di recente mi sono imbattuto nel software di Eclipse Audio (https://eclipseaudio.com/fir-designer/?cn-reloaded=1) che mi sembra assai interessante: per un sistema non multiamplificato forse è anche over-engineered. Purtroppo al momento non ho il tempo per fare delle prove.

Inviato
9 minuti fa, senek65 ha scritto:

O, sempre in teatro,  anche musica pop, purché ben amplificata. 

Ma sentii anche Paul Mccartney all'Unipol Arena di Bologna,  luogo non certo particolarmente votato alla buona acustica, con una qualità sonora assoluta. Anche Sting all'Arena di Verona aveva un suono bellissimo. 

eh no, mio caro, la musica amplificata non è contemplata... Spiacente

Inviato

@roop ma chi l'ha detto? Certo,  l'acustica è un riferimento per moltissime cose, ma esiste anche altro, se ben fatto 

Inviato
10 minuti fa, senek65 ha scritto:

ma chi l'ha detto?

basta che leggi più sopra, non è difficile

Inviato
1 ora fa, roop ha scritto:

la musica amplificata non è contemplata... Spiacente

Tra l'altro per il 95% è pure pessima ente registrata. Una soundbar con un subwoofer è più che sufficiente

Inviato
2 ore fa, senek65 ha scritto:

Guarda, basta un teatro medio italiano e una orchestra di buon livello.

O un quartetto d'archi.

Esatto. Il punto è che i teatri sono molto più grandi rispetto alle stanze domestiche qui di il casino creato alle frequenze basse non c'è. La frequenza di Schroeder è molto più bassa. 

Inviato
3 ore fa, roop ha scritto:

A descriverla così, sembrerebbe che LA musica dal vivo fosse sempre e solo la perfezione assoluta. Come se anche la musica dal vivo non si facesse in ambienti che influenzano il risultato in maniera drammatica. Esattamente come avviene tra le mura domestiche con l' hifi. Quasi una categoria metafisica. Forse vi riferite all' elite dell' elite, suonata in sale da concerto supertop da esecutori over the top. Proprio come qualcuno reputa debbano essere i sistemi hifi. Il resto? Ciao povery! Radical chic oblige 🤣

In quello che dici c'è del vero a parte il gergo da elettore della meloni e di salvini nella parte finale che pensavo di trovare solo nel Lounge bar 😅😅😅

La verità è che molte registrazioni sono certamente afflitte da una miriade di difetti: compressione hot mastering sound engineer incapaci etc. Etc. Ma il minimo che possiamo fare è mettere il nostro sistema nelle condizioni di riprodurre lo spettro audio nella maniera più li era... Con la migliore dinamica... Ritardo di gruppo etc e waterfall possibile. Allora il sistema potrà dirsi accurato. Nessun sistema potrà però ovviare a una registrazione scadente capitata in un ambiente scadente. A questo punto è lecito e può essere opportuno agire coi controlli di tono o con equalizzatore. 

Veto è che pensavo alla musica classica e in parte jazz dove la qualità media delle registrazioni è degli ascoltatori è mediamente più alta

 

Inviato
48 minuti fa, stanzani ha scritto:

a parte il gergo da elettore della meloni e di salvini

si, dimenticavo la tua laurea in fisica delle particelle (l'hai sottolineata pochissimi volte 🤣). In effetti la mia in giurisprudenza deve valere meno di una fava al cospetto di cotanta onniscienza (in primis in italiano). In effetti, al posto di radical chic (così cheap ed abusato) avrei dovuto apostrofarti con un più consono kaviar gauche. Dai Marco, vedi di scendere dal pero. Ormai il tuo personaggio rasenta quello di Sheldon Cooper (perdonerai la citazione da decerebrato consumatore di GF vip, Salvinian-Meloniano).

Inviato
5 ore fa, senek65 ha scritto:

Guarda, basta un teatro medio italiano e una orchestra di buon livello.

O un quartetto d'archi.

Sto giusto ascoltando il secondo movimento del quartetto di debussy con e senza Dirac. Nel primo caso lo stupendo pizzicato si materializza molto meglio nel centro dei diffusori. Si parla di sfumature che però alla fine contano. La musica è la passione per le sfumature in fondo. 

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