jakob1965 Inviato 17 Febbraio 2022 Inviato 17 Febbraio 2022 8 minuti fa, Cano ha scritto: Am audio per esempio si questi probabilmente sì - infatti un costruttore che punta molto sulla classe A - purtroppo li conosco molto poco - ma solo a vederli mi interssano - costruzioni bellissime e ben dimensionate
prometheus Inviato 17 Febbraio 2022 Inviato 17 Febbraio 2022 13 minuti fa, Cano ha scritto: si ma c'è anche altra roba gli Am audio per esempio...alcuni AB sono polarizzati per avere una qualità di watt significativa in classe A ecco pensavo che anche il mio 23.5 operasse in modo simile…
Membro_0021 Inviato 17 Febbraio 2022 Inviato 17 Febbraio 2022 Il 9/1/2022 at 14:14, naim ha scritto: Penso che ogni prodotto abbia un funzionamento che dipenda da come è stato realizzato; leggevo le specifiche dei mastodontici Boulder della serie 3000, che dichiarano la stessa potenza continua su qualsiasi impedenza, mentre varia quella di picco. Il funzionamento resta sempre in classe A e fino alla massima potenza. @naim trattasi di classe a dinamica; si evita lo spegnimento dei finali solo quando c'è il picco. A riposo restano dei classe a/b. Invece un finale in classe a pura resta tale sempre e a riposo scalda di più (per questo richiede dei dissipatori più grandi).
TopHi-End Inviato 2 Marzo 2022 Inviato 2 Marzo 2022 @captainsensible @Cano pongo una domanda in merito alla mera capacità di pilotaggio di alcuni amplificatori di bassissimo wattaggio. Ad esempio: come mai un finale Klimo Beltaine da 7W a valvole in pura Classe A gestisce meglio, e con apparente disinvoltura, diffusori anche piuttosto ostici, e in certi casi lo fa anche meglio di altre amplificazioni da 80W in classe AB? La capacità di pilotaggio dovrebbe essere a favore di questi ultimi, ma non è così. 1
Cano Inviato 2 Marzo 2022 Inviato 2 Marzo 2022 @TopHi-End è un discorso difficile Sicuramente i trasformatori di uscita aiutano, una grande alimentazione, la distorsione più piacevole degli ampli a valvole...
TopHi-End Inviato 2 Marzo 2022 Inviato 2 Marzo 2022 @Cano grazie mille. Quindi, il merito sarebbe di un ottima alimentazione e dei trasformatori di uscita che, a costo di aumentarne la distorsione, favoriscono una migliore capacità di pilotaggio?
Cano Inviato 2 Marzo 2022 Inviato 2 Marzo 2022 @TopHi-End l'alimentazione... i trasformatori li rendono meno sensibili al carico 1 1
fabbe Inviato 2 Marzo 2022 Inviato 2 Marzo 2022 Forse in quel caso il suono sarà più piacevole ma dubito fortemente che con 7w abbia maggior capacità di pilotaggio 80w! Che corrente potrà mai erogare? Tranne il caso in cui l'elettronica di 80w si sieda già a 4ohm. Mi è capitato con un integrato anni 80. Ma non dipende se classe A o AB.
Questo è un messaggio popolare. captainsensible Inviato 2 Marzo 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 2 Marzo 2022 Non c'entra nulla il discorso classe A in questo caso. Si sta paragonando un Singe Ended a triodo con un ampli a stato solido. La differenza non la fa la classe di funzionametro ma sono tipologie di apparecchi diversi. Il SIngle Ended è un ampli che ha una alta impedenza di uscita e si comporta quasi come generatore di corrente, lo stato solido come generatore di tensione. Vuol dire che il single ended varia la sua risposta in frequenza secondo il diffusore cui viene collegato, lo stato solido no. E questo influisce molto l'effetto su come viene percepito all''ascolto. Per quanto riguarda la potenza all'uscita, in ascolto casalingo ne serve molto meno di quanto normalmente viene da pensare. CS 3 1
Ggr Inviato 2 Marzo 2022 Inviato 2 Marzo 2022 2 ore fa, captainsensible ha scritto: Vuol dire che il single ended varia la sua risposta in frequenza secondo il diffusore cui viene collegato, Sbaglio o è per questo che mettono i trasformatori in uscita? Cosi facendo, a rigor di logica, vedrebbe solo il carico costante del trasformatore, che di fatto lo isola dalle patturnie del diffusore?
captainsensible Inviato 2 Marzo 2022 Inviato 2 Marzo 2022 @Ggr Il trasformatore di uscita in un valvolare serve a "far vedere" alla valvola una resistenza di carico equivalente alla sua resistenza di uscita per il segnale. Se tu collegassi un altoparlante (4-8 ohm) direttamente alla valvola, che ha una resistenza di uscita molto elevata per il segnale (1000-2000 ohm), la valvola non riuscirebbe ad erogare la sua potenza all'altoparlante. Il trasformatore serve invece a trasformare l'impedenza dell'altoparlante in un carico adatto alla valvola. Però il trasformatore di uscita, per massimizzare la sua potenza sul carico, "fa vedere" all'altoparlante un valore di resistenza uguale a quello dell'altoparlante (infatti i TU dei valvolari hanno diverse prese in funzione dell'impedenza dell'altoparlante). Il massimo trasferimento di potenza l'hai quando l'AP presenta un valore di impedenza (semplifico) uguale a quello di uscita dell'ampli. Se l'impedenza dell'AP varia con la frequenza anche il valore di potenza erogata sull'AP varierà con la frequenza, e quindi la sua risposta in frequenza. Questo vale in linea di massima con gli ampli senza feedback, come sono alcuni monotriodi (penso anche il klimo). CS 2
jakob1965 Inviato 2 Marzo 2022 Inviato 2 Marzo 2022 @captainsensible infatti i trafo di uscita sono parte integrante del circuito se si guardano gli schemi
Look01 Inviato 2 Marzo 2022 Inviato 2 Marzo 2022 Alla fine l'importante é essere soddisfatti, cosa difficile per gli audiofili😬, io ho ascoltato volentieri sia con ampli in classe A che AB. Attualmente uso un puro classe A 30 Watt , nel mio ambiente purtroppo piccolo , é più che sufficiente per pilotare anche diffusori da stand non facili. Non sono mai riuscito ad arrivare a ore 11 con il volume senza che arrivi mio figlio o mia moglie a dirmi di abbassare 🤣. Allora concludo a parte pochi fortunati che hanno ambienti d'ascolto molto grandi , in una villa possibilmente isolata😀, senza moglie e senza figli 🤣e vicini. Credo in realtà che Ampli molto potenti sia in classe A che AB , ti permettano avendo trasformatori più performanti di ascoltare meglio anche a volumi normali se no non avrebbero senso. 1
Membro_0021 Inviato 7 Marzo 2022 Inviato 7 Marzo 2022 Il 2/3/2022 at 07:50, TopHi-End ha scritto: pongo una domanda in merito alla mera capacità di pilotaggio di alcuni amplificatori di bassissimo wattaggio. Ad esempio: come mai un finale Klimo Beltaine da 7W a valvole in pura Classe A gestisce meglio, e con apparente disinvoltura, diffusori anche piuttosto ostici, e in certi casi lo fa anche meglio di altre amplificazioni da 80W in classe AB? La capacità di pilotaggio dovrebbe essere a favore di questi ultimi, ma non è così. @TopHi-End dipende cosa s'intende con la parola "disinvoltura" se intendi in modo più agile e veloce, mi giunge nuova. A meno che non stiamo parlando di un pessimo ss con un'indegno stadio d'alimentazione e allora tutto può succedere. Solitamente con lo ss di qualità il controllo della gamma bassa è sempre migliore.
Membro_0021 Inviato 7 Marzo 2022 Inviato 7 Marzo 2022 Il 2/3/2022 at 10:27, Cano ha scritto: è un discorso difficile Sicuramente i trasformatori di uscita aiutano, una grande alimentazione, la distorsione più piacevole degli ampli a valvole... @Cano i trasformatori d'uscita non aiutano per niente: peggiorano il suono, lo rendono più colorato, solitamente c'è un'attenuazione di banda sull'estremo acuto. Un diffusore raramente ha un'impedenza statica, soffre di variazione della fase: questo significa che un diffusore dichiarato 8 ohm solitamente scende anche a 3 -2 ohm in gamma bassa (in gamma alta per le elettrostatiche). Gli amplificatori a valvole non otl solitamente erogano poca corrente questo rende impossibile raddoppiare la potenza al dimezzarsi dell'impedenza. Ne consegue che si ha poca energia per pilotare i carichi bassi.
Membro_0021 Inviato 7 Marzo 2022 Inviato 7 Marzo 2022 17 minuti fa, Cano ha scritto: si ma rendono gli ampli più stabili sul carico @Cano che non sarà mai ideale, a meno di non averlo statico (dalla parte del diffusore). I finali a valvole con TU, ma anche i McIntosh (notoriamente famosi per i loro TU) solitamente hanno uscite ad 8 ohm e a 4 ohm ( a volte anche a 2 ohm) ma non sempre si trovano con l'impedenza dichiarata dal costruttore del diffusore. Ad esempio io ho sentito suonare meglio casse dichiarate 8 ohm nell'uscita a 4 ohm di un ampli a valvole piuttosto che in quella ad 8 ohm. Bisogna sempre provare. ll problema si risolve con gli otl, meglio indicati a pilotare i carichi bassi. La tecnologia otl venne fuori negli anni 70' quando ormai tutti i costruttori stavano passando al transistor e per questo non prese piede. Con la rinascita dei valvolari a partire dagli anni novanta progettisti coraggiosi come Mariani di Graaf ripresero gli schemi otl portandoli a completa maturazione. Chi ascolta oggi un otl costruito a regola d'arte dimentica poi il suono colorato e moscio degli ampli con T.U.
Cano Inviato 7 Marzo 2022 Inviato 7 Marzo 2022 @veidt può essere ma hai comunque la possibilità di scegliere
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