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Melius Club

Leggenda audiofila sulla potenza degli amplificatori


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Inviato

Questi i dati del mio ML 23.5

 

 

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Inviato
10 ore fa, Tigra ha scritto:

nessuno ha mai raggiunto il perfetto raddoppio della potenza al dimezzarsi dell'impedenza.

Non si capisce per quale motivo debbano farlo, in effetti. 

La mia non era una critica a chi non raddoppia, è una critica a chi dichiara di farlo... senza farlo.

  • Melius 1
  • Amministratori
Inviato

un amplificatore ideale raddooppia la potenza al imezzarsi della impedenza, unonreale potrà avvicinarsi ma mai comportarsi come un amplificatore ideale.  tutte le trasformazioni ideali sono perfettamente reversibili, tutte quellle reali non lo sono- ma stare non troppo lontani dall'ideale è meglio.

non dimentichiamo che le specifiche non sono neutre ma fanno parte del mrketing. se le nome prevedono he il consumo vada misurato a 90 km/h i motori saranno realizzati per consumare il meno possbile a q1uela specifica velocià, che poi andando a 80 o a 100 il consumo sia maggiore bnon lo s legge certo sulle specufiche. le vecchie norme din prevedevano che la potenza fosse misurata su 5 ohm con l'1% di discorsione, poi si preferì misurare ad 8 ohm, ma i progettisti si resero conto che era possibile realizzare ampli che erogavano molta potenza su 8 ohm e poi collassavano su impedenze minori, risparmiando sui costi ma dotando l'ìampli di ui quelle caratteristiche che il compratore inesperto cercava

  • Melius 1
Inviato
3 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

tutte le trasformazioni ideali sono perfettamente reversibili, tutte quellle reali non lo sono-

Stupendo, dico davvero... 

Inviato

per quel che ne so io, considerando che spesso i diffusori hanno un carico minimo vicino e/o sotto i 4 Ohm, per farli suonare in modo naturale bisognerebbe sempre fare riferimento a quel wattaggio, anche se l'impedenza nominale è quasi sempre di 8 Ohm.

Cioè, se un finale dichiara 250W per canale  su 4 Ohm e 140 su 8, con un assorbimento massimo di almeno 600 W complessivi, significa che, in linea di massima può far funzionare adeguatamente qualsiasi tipo di diffusore senza problemi di carichi dinamici, con una potenza di circa 140 W massimi per canale.

Cioè ad esempio nei pieni orchestrali, dove ci sono tutte le frequenze e quindi gli altoparlanti scendono a 4 Ohm, il finale non si "siede" e gestisce correttamente i transienti. La dinamica espressa sarà corretta, perlomeno per come voluta dal progettista del finale e soprattutto da chi ha fatto il disco. 

Nella stessa ipotesi, un finale che dichiara 140 W su 8 Ohm ma magari solo 180W su 4, con un assorbimento massimo di 300 W, di sicuro non ha corrente sufficiente per gestire gli altoparlanti, e il suono ne uscirà corretto solo fino a che vengono emesse poche frequenze, mentre nei pieni il suono ne uscirà strozzato e impastato, privo di dinamica.

La potenza di per se stessa centra poco poi con gli altri parametri come lo slew rate, il damping factor, la THD, che determinano più la qualità generale (in particolare la THD) e il tipo di riproduzione che si cerca. Ampli molto dinamici (in genere quelli di derivazione pro) hanno slew rate e damping factor molto elevati per avere risposte ai transienti -leggi dinamica- velocissime, magari a scapito di una THD non sempre da primato, mentre per quelli ad uso hi-fi spesso è il contrario, per avere riproduzioni più eufoniche (morbide e suadenti).

In buona sostanza un finale ben fatto è quello giusto per quello che si cerca, ma non può prescindere dall'avere la giusta dose di riserva di corrente alla potenza richiesta, altrimenti il suono ne uscirà mozzato.

Detto questo, fare un finale "ideale" dove la potenza raddoppia col dimezzare dell'impedenza, stabile fino a 2 Ohm con THD molto bassa è piuttosto complesso, e senz'altro molto costoso, almeno in un amplificatore in classe A/AB. 

 

Un'ultima info, per quel che ne so io (wikipedia), all'orecchio umano dovrebbe essere impossibile rilevare una distorsione armonica inferiore all'1%, per cui direi che un decimo come lo 0,01 % di THD dia una sufficiente garanzia di corretta riproduzione. 

 

Inviato
2 ore fa, Paperinik2021 ha scritto:

Non si capisce per quale motivo debbano farlo, in effetti.

Per la legge di ohm 

Corrente permettendo 

Inviato

Potremmo fare un elenco dei progettisti che evidentemente non conoscono la Legge di OHM, ma tanto sarebbe inutile.

Per l'audiofilo medio, se un amplificatore non raddoppia la potenza al dimezzare dell'impedenza di carico, (non importa se poi non lo fa realmente), non è buono.

Ce ne faremo una ragione.

Inviato
1 ora fa, Paperinik2021 ha scritto:

Per l'audiofilo medio, se un amplificatore non raddoppia la potenza al dimezzare dell'impedenza di carico, (non importa se poi non lo fa realmente), non è buono

Questo è un altro discorso 

Che raddoppi la potenza non vuol dire niente su come possa suonare 

Ma ci sono anche quelli che lo fanno 

Come questo per esempio 

https://www.stereophile.com/content/krell-ksa-100s-power-amplifier-measurements

Inviato

@fauntleroy è proprio per quello che sostieni che dico che sarebbe meglio se un finale fosse targato per il wattaggio a 4 Ohm, che è l'impedenza minima della maggior parte dei diffusori!

Prendiamo l'esempio che ho citato:

Se un finale sui 4 Ohm dichiara 250 W, è logico aspettarsi che su 8 ne eroghi almeno 125. Il mio Apart ne dichiara 140, con un assorbimento massimo dichiarato di 3400/8=425 W per canale. E' plausibile e infatti muove tutto.

Se un finale è dichiarato 140W/8Ohm 180W/4Ohm con assorbimento massimo di 600W complessivi, è probabile che la sua potenza disponibile sia effettivamente di circa 80 W per canale su 8 Ohm, con diffusori normali sui pieni orchestrali.

Inviato

Arricchisco la bacheca includendo anche i miei Belcanto mono REF600M.

Il dichiarato è 300W su 8 Ohm e 600W su 4 Ohm.

 

Interessante questa prova di una rivista australiana.

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Per quanto queste misure lascino il tempo che trovano, le condizioni al contorno sono fondamentali. Normalmente il costruttore fornisce la potenza con segnale sinusoidale di 1KHz. I dati di questi finali sono straordinari perchè effettivamente sono in laboratorio di misura superiori a quelli dichiarati dal costruttore. 

In ogni caso se il dato in bassa frequenza è eccellente su 8 Ohm si ridimensiona lievemente sui 4 Ohm dove effettivamente c'è una strozzatura di corrente. A 2 Ohm va in protezione a 650W con una corrente di 18 Ampere. 

image.png.f5dc0546672c8df780d30bac9621d4f6.png

 

Tutto ciò per dire che i dati di targa o sono indicati in maniera straordinariamente puntuale e precisa oppure lasciano il tempo che trovano. Ergo più ascolti e meno misure.

Saluti

  • Amministratori
Inviato

il punto vero non è il raddoppio secco, ma la possibilità di unapotenza signigicativamente più alta qal dimezzarsi del carico, diciamo se non due almeno un fattore 1,7. ma oviamente ogni ampli avrà un carico limite sotto il quale si siede (limentazione non adeguata, protezioni che impediscono di superare certi valori di corrente, ec). e poi non dimentichiamo, le misure si fanno con sinusoidi pure e carichi totalmente resistivi, un carico reale ha sempre componenti reattive e capacitive, che possono cambiar molto le carte in tavola, diciamo che l'incremento di potenza al diminuire del carico (fati salvi gli ampli con i trafi in uscita) sono condizione necessatia ma non suficiente per un buon pilotaggio

per finre, le apogee scintilla sono un caso quasi unico (di diffusori che scendono a due ohm ove serve potenza cene saranno stati 4 al max in 60 anni di hifi), i diffusori bastardi dentro arrivano a valori compresi tra due e 3 ohm

  • Melius 1
Inviato

La tempesta perfetta sono e 2 ohm e 84 db di efficienza. Quindi per me, è riduttivo parlare di 2 ohm, perche se li raggiunge un diffusore da 96 db, che con 10 watt butta giù i muri, i 2 ohm non sarebbero un problema per nessuno. 

Inviato
22 ore fa, captainsensible ha scritto:

Quando prova un ampli lo fa con un solo canale attivo alla volta o i due canali che erogano contemporaneamente ?

CS

@captainsensible ovviamente con i due canali contemporaneamente; anche per i test degli ampli multicanali vengono attivati tutti.

Inviato
2 ore fa, cactus_atomo ha scritto:

di diffusori che scendono a due ohm ove serve potenza cene saranno stati 4 al max in 60 anni di hifi

Le famose "Infinity"...

Inviato

....ad ogni modo in questo 3d sono stati indicati ampli con fior fior di risultati....anche italiani....

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