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Melius Club

Il mercato della musica


OLIVER10

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Inviato

@crosby Hai detto bene “c’era”, perché adesso ha poca roba e fai fatica a trovarlo lo scaffale con quei pochi CD rimasti per la vendita.
Veramente triste e deprimente passarci davanti.

Ciao

Stefano R.

Inviato
2 ore fa, OLIVER10 ha scritto:

Proliferano i mercatini che credono di avere copie preziose e prezzano un LP normale del 1970 anche 50 euro...Qualche pollo ci casca

Uno che compra 2 LP all'anno non è un pollo, è inconsapevole.

Inviato

L'acquirente medio di cd ora va in streaming, c'è poco da fare. Io ringrazio che qui a Padova ci siano in centro ancora negozi di dischi veri. Rimpiango solo lo storico Crash records, uno dei rari negozi di dischi usati che te li faceva sentire al momento, oltre a essere competente. Mi ricordo che andavo al bancone con quattro o cinque dischi per poi prendere quello che mi piaceva di più e si era subito consapevoli delle condizioni.

  • Moderatori
Inviato

Mediaworld in Germania 🇩🇪 

 

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  • Moderatori
Inviato

Avete mai visto stampe del genere (ECM) in italia nella catena mediaworld? 
Un amico lo scorso anno mi aveva raccontato che in uno store aveva trovato praticamente quasi tutto il catalogo speakers corner sugli scaffali. In italia non ne ho mai visto uno!!!  Da noi ho sempre visto stampe pessime music in vinyl etc etc… 

 

 

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Inviato

Nel corso degli anni mi è capitato spesso di acquistare musica da Mediaworld (qualche volta anche più conveniente di Amazon p.e. le ristampe degli lp dei Led zeppelin). Comunque, dopo la pacchia Amazon che appare quantomeno ridimensionata, preferisco l'acquisto in negozi dedicati. E' vero che sono rimasti in pochi sparsi un po' in tutta la penisola, ma quelli che ci sono ancora hanno resistito per passione, competenza, gentilezza quindi addio reparto dischi MW (ma anche Feltrinelli, Mondadori ecc. ecc.) 🙂

Inviato
1 ora fa, TetsuSan ha scritto:

Uno che compra 2 LP all'anno non è un pollo, è inconsapevole.

È un pollo iconsapevole .... questi mercatari che vendono a certi prezzi dischi normalissimi da me non hanno mai beccato un centesimo.

Inviato

Tanto per dirne una.. verso la fine del 2021 mi sono trovato un pomeriggio al MW e, come ogni volta, mi piace guardare se ci sono film in offerta. Ebbene ho assistito alla seguente scena:

-Signora (avrà avuto meno di 50 anni): mi scusi sto cercando Frozen il film della Disney in DVD

-Commesso MW: mi dispiace signora ma ce l'ho solo in Bluray

- Signora: che cos'è un Bluray?

 

Poi chiediamoci perché troviamo scaffali vuoti.

  • Moderatori
Inviato

@TetsuSan sono d' accordo ma non disdegnavo in passato passare davanti ai cestoni qualunque rivendita fosse per trovare qualcosa che potesse spingermi all' acquisto e ogni tanto sbucava l' artista o l'album dimenticato nei cassetti della memoria.

Inviato
17 ore fa, étrange ha scritto:

 Qui a Padova c'era un bel negozio grande in Corso del Popolo, tra la stazione e i Giardini dell'A

@étrange era l'Emporium

bungalow bill
Inviato

Ultimamente ( fino a due anni fa ) andavo da Mediaworld vicino a viale Certosa a Milano . C'era parecchia scelta di cd e di vinili . Adesso sono due anni che non vado chissà come sono messi con cd e altro .

Inviato

al MW di Brescia "la musica è finita", da tempo 0 cd e Lp

Inviato

E' che non sono più i tempi di quando, da adolescenti, si spulciavano gli scaffali della Standa perchè stranamente interessati dai dischi di Fausto Papetti 😉

  • Haha 2
bungalow bill
Inviato

Mi ricordo gli scaffali delle Messaggerie Musicali strapiene di dischi . Bei tempi .

Inviato
Il 29/1/2022 at 14:20, Gaspyd ha scritto:

Mai viste così tante lavatrici in un posto solo 😅

eh sì, il pianeta è da ripulire e in tutti i sensi !

Inviato

Ho avuto la fortuna di visitare spesso, o anche viverci per un periodo, città come Londra, New York e Parigi fra gli anni ‘90 e il 2010.

Parigi in particolare mi è sempre sembrata una “mecca”, perché c’erano gli immensi centri commerciali tipo la FNAC (fornitissimo quello accanto all’Opera Bastille, ma immenso quello a Les Halles) e i Virgin Mega Store (sotto il Louvre, al Carousel, e sopratutto quello sui “Campi Elisi”) con enormi spazi dedicati ai dischi (o meglio quasi esclusivamente i CD), ma c’erano anche millanta piccoli negozi di dischi/CD usati sparsi per la città.

Dicevo Parigi sopratutto, perché in nessun’altra grande città del mondo ho trovato spazi dedicati alla musica classica cosi grandi e pieni di ogni “bendiddio”.

Ricordo che ci passavo mezze giornate a “spulciare” fra quei banconi...

Ma sopratutto era un grande negozio nel Boulevard Saint Michael, quasi davanti alla Sorbona, Gibert Joseph, in cui passavo molte ore.

Perché insieme ai CD nuovi in quell’immenso negozio c’erano grandi “casse”, depositate a terra, piene di CD “Occasion”, CD usati, dove puntualmente trovavo album rimasti “mitici”, ma che in Italia erano diventati introvabili. E ricordo la gioia di trovare in fondo a quelle scatolone CD rari, come la registrazione del Mandarino Meraviglioso di Abbado a Londra, o la registrazione di Bernstein del primo concerto per pianoforte di Brahms con Zimerman al piano, album DG sparito dal commercio su richiesta del pianista medesimo...

Una festa vera, ciascuna di queste piccole scoperte, e mettevo gli album acquistati nello zaino, facendo una bella passeggiata al parco del Luxenbourg e fermandomi per un panino caldo da Pommes de Pain, per aumentare la felicità dell’attesa dell’ascolto che avrei fatto a casa la sera....

Nel giro di pochi anni, dal 2010 al 2015, tutte queste “miniere” parigine sono state chiuse completamente (i Virgin Mega Store, gli FNAC...) oppure ridotte ad un misero spazio e un misero assortimento (Gibert Joseph).

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È stato in quel momento che ho deciso di passare alla musica liquida....in fondo ogni epoca ha le sue bellezze diverse... e non si può vivere di soli ricordi...ma quanti bei ricordi legati ai quei negozi parigini... 😥

  • Thanks 1
Inviato
Il 29/1/2022 at 08:21, OLIVER10 ha scritto:

Negozi oramai inesistenti.

Il cambiamento è già avvenuto.

 

Bisogna prenderne atto.

C'è del buono anche nello streaming

  • Amministratori
Inviato

io compro ancora cd, vinili dvd e libri, ma avendo già una buona base, cerco cose di mio interesse e che commercialmente sono di nicchia, difficilmente le trovo in negozio, quindi mi metto a ravanare nei mercatini dell'usato o in rete, faccio un esempio, ho circa 300 libri sulle civiltà precolombiane, è quasi impossibile che in una libreria trovi qualcosa di mio interesse. lo stesso per i vinili, ho una lista i dischi di classica che mi interessano e  licerco con calma, non sono oggetti che trovo nei ngozi di oma ovviamente se devo regalare l'ultimo best seller vado in libreria, se ceco un prodotti i larfo consumo in cd vado in negozio, ma attualmente cerco sul web o nell'usato

ho un centinaio di sacd, anche qui il canale è porincipalmente la rete, idem per le bobine

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