Un grande attore: come si riconosce?

[FedeZappa]

11 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Brian Cox insieme a Mann creano un personaggio straordinario, molto più autentico e meno maschera di Hopkins il quale, bravissimo, alterna interpretazioni buone(ottime a momenti di topos .

A mio avviso Manhunter è un film molto più bello, di maggior spessore, più "ricco" di regia e di interpretazioni creative del sopravvalutato, sempre secondo me, Il Silenzio degli innocenti , un buon film che intrattiene ma "sotto il vestito niente".., o quasi..., ce ne resta la "maschera"  dell'Hopkins che ha saturato...

Su questo non sono assolutamente d’accordo, almeno fino al primo capitolo, ed è legato indissolubilmente ad Hopkins. Il successo che ha ottenuto quel film è strameritato, non c’entra col “franchise” e l’indotto successivo...

Pochi cattivi sono entrati così prepotentemente nella memoria collettiva.

[analogico_09]

6 minuti fa, FedeZappa ha scritto:

Parlando di interpretazioni memorabili, proprio Marlon Brando mi viene in mente con Ultimo tango a Parigi.

 

 

Film e interprete che detesto.., due maschere, anzi tre... Sorry.. 😂

[analogico_09]

2 minuti fa, FedeZappa ha scritto:

Su questo non sono assolutamente d’accordo, almeno fino al primo capitolo. Il successo che ha ottenuto quel film è strameritato, non c’entra col “franchise” e l’indotto successivo...

 

Certo, grande successo per il film di Demma, ma il successo non è determina o dimostra l'effettiva, intrinseca, qualità artistica. Per me riverdere Il Silenzio degli innocenti è come rivedere qualcosa che non ti da più nulla.., mentre con Manhanter mi sembra di scoprire sempre qualcosa di nuovo perchè più ricco di significati tramici e sottotramici.., Ma, come dicevo, è tutto su base personale.., qui non possiamo addentrarci troppo nell'analisi filmica...

[analogico_09]

3 ore fa, raf_04 ha scritto:

Anche Javier Bardem in "Non è un paese per vecchi" è stato capace di creare un personaggio memorabile, secondo me...

 

Altra "maschera"... Barden  ha fatto molto meglio in altri film prima di finire ad Hollywood... I

[analogico_09]

2 minuti fa, bombolink ha scritto:

Penso comunque che nessun attore fa una indimenticabile interpretazione senza un grande regista.

 

Esattamente, è quello che si diceva sopra. Però da un regista "medio" da 6, / 6,5 potrebbe venir fuori un'interpretazione eccellente da un attore eccellente.

[analogico_09]

Non voglio dire che le "maschere" non facciano degnamente parte del cinema, dei film, e che i film con le maschere non abbiano il loro fascino, il loro perchè, le loro attrattive.., me ne stranutro.., ma per riconoscere un grande attore che emerga dalla media, bisognerà pur fare qualche distinzione, valutare l'una e l'altra cosa...

[FedeZappa]

2 ore fa, analogico_09 ha scritto:

Per me riverdere Il Silenzio degli innocenti è come rivedere qualcosa che non ti da più nulla.., mentre con Manhanter mi sembra di scoprire sempre qualcosa di nuovo perchè più ricco di significati tramici e sottotramici.., Ma, come dicevo, è tutto su base personale.., qui non possiamo addentrarci troppo nell'analisi filmica...

Grandissimo film Manhunter, non fraintendermi, e notevole anche Cox.

Trovo però che il personaggio di Lecter in questo caso sia recitato con la giusta cerebralita’ e raffinatezza, ma senza lo sguardo di Hopkins che buca lo schermo e incolla lo spettatore alla poltrona. Se vogliamo meno cinefilo, ma straordinariamente efficace.

Il successo è venuto di conseguenza ma la saga dopo “il silenzio” non andrebbe nemmeno presa in considerazione su queste pagine, tutto qui.

 

Cambiando discorso, trovo che Hitchcock sia stato così perfezionista e maniacale da limitare la personalità e l’eclettismo di molti attori.

Un film di Hitchcock è suo e di nessun’altro, lui faceva i suoi immancabili “cammeo/comparse”, ma guardandoci bene le comparse sembrano a volte gli attori principali.

Cosa ne pensate?

[analogico_09]

4 minuti fa, FedeZappa ha scritto:

Cambiando discorso, trovo che Hitchcock sia stato così perfezionista e maniacale da limitare la personalità e l’eclettismo di molti attori.

 

 

Ora non posso dilungarmi.., sinteticamente... Hitch è un regista "manipolatore".., fa un po' storia a se'.. e la manipolazione (delle attrici, donne.., specialmente...) il suo dato distintivo, la sua grandezza, il suo genio... idem il suo egocentrismo. Le sue attrici erano terrorizzate ma insieme anche affascinate dal mago della suspense, geloso, possessivo, misogino...

 

Ciò che scrivi, giustamente, credo valga in parte anche per Kubrick in misura diversa... sicuramente perfezionista e maniacale.., egocentrico, esigentissimo con gli attori che però non reprimeva.., bensì spremeva... non che vi si sia tutta questa differenza...

 

[leoncino]

Per la verità riflettendoci su io non so dare patenti.

Sono portato a vedere un film come un film, non un documentario, nessuno si comporterebbe come nei film, la recitazione non è la realtà.

Io tendo invece a giudicare il film nel suo insieme se è attendibile o completamente sconclusionato.

Film belli secondo me se ne trovano fin che si vuole, ma attendibili pochi.

Insomma mi pare di poter dire che non riesco a non vedere la recitazione e la falsificazione della realtà.

 

[analogico_09]

Il 31/3/2021 at 09:39, terlino ha scritto:

Insomma mi pare di poter dire che non riesco a non vedere la recitazione e la falsificazione della realtà.

 

 

Tutte le arti sono la "falsificazione" della realtà..., la realtà la falsificazione dell'arte... dove la vita si ispira all'arte non l'arte alla vita... (secondo Oscar Wilde... e se sta bene a lui che le cose stiano così sta bene pure a me)

[bungalow bill]

Per me un grande attore " malleabile " è stato Ugo Tognazzi  .

[aldofive]

Raul Bova 😄

[aldofive]

Scherzo,  ma un grande attore deve essere capace di interpretare magistralmente personaggi diversi e copioni diversi e appunto non farti accorgere che sta recitando. Proprio come Raul Bova appunto 😆