Questo è un messaggio popolare. crosby Inviato 5 Febbraio 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 5 Febbraio 2022 non sono un esperto di hifi ne vorrei esserlo, però a vantaggio di ciò che dico, ho ascoltato molti setup nel corso degli anni, un'idea me la sono fatta anche se questo è un mondo difficile da capire. Quanto importanti sono le emozioni della musica e quanto la percezione di essa. Detto questo, la domanda che vi pongo è la seguente: quanto si parla di mini o torri con un suono raffinato cosa si intende? Premetto che io in tutti i concerti di musica dal rock al jazz ed alla classica, in sale, teatri o stadi non ho mai percepito la raffinatezza della musica ma sempre la sua violenza o rudezza generata dal contatto mano/strumento, ed i violini non li ho mai sentiti setosi ma materici o ruvidi e potenti. Le chitarre elettriche sporche e graffianti, la voce con infinite sfumature di emissione e potrei continuare cosi per tutti gli strumenti. Quindi ripeto cosa si intende per raffinato se il suono che esce dalle casse è mille miglia lontano dalla realtà, ed invece è perfetto, dettagliato e finanche freddino? Quindi mi rifaccio ad un ascolto fatto 35 anni fa in un negozio della mia città, due khorn un ampli a valvole ed un giradischi, un realismo mai sentito più ma anche e semplicemente ineguagliato da strumenti anche molto costosi. un grazie a chi vorrà dire la sua 3
Amministratori cactus_atomo Inviato 5 Febbraio 2022 Amministratori Inviato 5 Febbraio 2022 @crosby sui violini sono d'accordo con te, setoso non mi pare l'impressione che se ne ricava dal vivo, anche se scuamente la cavata di heifetz è più setosa e meno tagliente di quella di accardo. definire una sensazione a parole non è facile, la raffinatezza la si può trovare nei particolari, sopratttto le voci e la gamma medio alta, ma non deve andare a scapito del resto. di una chitarra custica voglio sentire le corde ma anche il legno, la cassa armonica. però non è solo questione di impianto ma anch di registrazioni
crosby Inviato 5 Febbraio 2022 Autore Inviato 5 Febbraio 2022 @cactus_atomo tra i tanti ascolti fatti i più entusiasmanti sono stati quello con le khorn, e altri due con una coppia di grosse thiel e l'altro con conrad-johnson ed enormi magneplanar ma la sensazione è quella di un pugno nello stomaco per l'emozione che ti arriva fino al cervello, se questa è la raffinatezza stiamo dicendo la stessa cosa
Amministratori cactus_atomo Inviato 5 Febbraio 2022 Amministratori Inviato 5 Febbraio 2022 @crosby mi son sempre piaciuti i diffusori a gamma intera, da 20 ascolto con delle grosse thiel, per le quali serve solo trovare l'amplificazione giusta.
crosby Inviato 5 Febbraio 2022 Autore Inviato 5 Febbraio 2022 thiel di 20 anni! hai detto niente, l'olimpo dell'hi-end a stelle e strisce, avercelo lo spazio per metterle in casa, bisogna divorziare o far fuori la moglie🤣
avv Inviato 5 Febbraio 2022 Inviato 5 Febbraio 2022 Questione molto interessante. Per la mia esperienza, per impianti "raffinati" si intende nella sostanza un suono corretto ma riprodotto in scala minore cioè da diffusori che non hanno un forte impatto e sono tagliati sia in basso che in alto. Di solito quindi un impianto "raffinato" è più semplicemente un impianto anche molto ben suonante ma è più adatto ad un ascolto " cerebrale" che "totale". Ho notato che in molti c.d. audiofili vi è una certa diffidenza ad esempio per la presenza di bassi perché si teme molto l' effetto " giostrai". 1
crosby Inviato 5 Febbraio 2022 Autore Inviato 5 Febbraio 2022 @avv La musica "live" amplificata è riprodotta con strumenti da "giostrai" per lo più. Su questo parametro ci affidiamo per valutare un suono di una catena in negozio? Nei concerti anche mal amplificati o mixati i bassi ci sono e ti prendono allo stomaco mentre gli alti ti entrano nella testa direttamente.
avv Inviato 5 Febbraio 2022 Inviato 5 Febbraio 2022 E chiaro però che se parliamo di suono realistico ma riprodotto nelle nostre case, quindi con delle ovvie limitazioni rispetto al vero realismo, dovremmo escludere i minidiffusori , i monovia, insomma tutti quei diffusori che non essendo full range sono per forza di cose limitati. E' altrettanto chiaro che un suono realistico in casa crea molti problemi, sia di spazio per i diffusori sia di acustica ambientale. Da qui la grande diffusione di minidiffusori o quasi che fanno solo immaginare il suono che in realtà non riproducono . 1
giaietto Inviato 5 Febbraio 2022 Inviato 5 Febbraio 2022 Credo che i due aggettivi non siano del tutto corretti ai fini della discussione. Andrebbe intitolato: Suono riprodotto con timbrica, dinamica ed estensione il più vicino possibile ad un ascolto dal vivo oppure suono riprodotto in scala minore (dinamiche e volumi) rispetto ad un esecuzione dal vivo in modo da goderne anche in ambienti “domestici”. 1
AlfonsoD Inviato 5 Febbraio 2022 Inviato 5 Febbraio 2022 L'audiofilo è portato a definire colorato un suono con una leggera prevalenza in gamma medio-mediobassa, io sono del parere che il transiente riprodotto "moscio", con quella nota di velluto che non c'è nell'incisione, sia molto più " Colorante" di qualsiasi imprecisione nella rif. Live sempre. Un'orchestra non è un marshmallow da riprodurre.
ascoltoebasta Inviato 5 Febbraio 2022 Inviato 5 Febbraio 2022 Concordo con quanto scritto da@giaietto , anche se devo ammettere che sono ben pochi i concerti,tra i tanti a cui ho assistito, di cui vorrei venisse riprodotta la stessa qualità dal mio impianto, per quanto mi riguarda nei concerti c'è un trasporto emozionale che travalica la qualità sonora, io ascolto prevalentemente musica che spesso è ricca di dettagli che ritrovare dal vivo e difficile, quindi dal mio impianto cerco una riproposizione che mi faccia godere dell'insieme e faccia riconoscermene anche le sfumature. In conclusione credo sia questione molto soggettiva.
Mauri.9 Inviato 5 Febbraio 2022 Inviato 5 Febbraio 2022 Discussione interessante. Mi viene però da fare una piccola nota. Si stava facendo un paragone tra musica live e quella che ascoltiamo dall`impianto dando quasi per scontato che venga sempre riprodotta musica registrata live. Sono d'accordo con le impressioni descritte da@crosby ma questo discorso vale appunto per la sola musica live e quello che ascoltiamo credo sia al 90% registrazioni da studio dove quel tipo di sensazioni viene già di base alterato in studio tra ambiente controllato, tecniche di registrazione, mixaggio e Mastering, quindi anche la riproduzione più fedele di un disco registrato in studio non ci ridarà mai comunque le stesse sensazioni di un live con quei bassi fisici che ti entrano nello stomaco e quelle chitarre che ti prendono a schiaffi.
Membro_0017 Inviato 5 Febbraio 2022 Inviato 5 Febbraio 2022 @crosby riproduci una voce umana, l'impianto più raffinato la fa diventare più vera, non solo come nuances ma come dimensioni, articolazione ed estensione. riproduci Ia scena di un quartetto jazz, chi ha più profondità e localizzazione mantenendo una dinamica accettabile e non castrata, é il più raffinato. se poi non ti arriva il suono di un tamburo come fosse a tre metri, pazienza. non sarà realistico. se vuoi entrambe le cose, ti ci vuole una vita e tanti soldi.
crosby Inviato 5 Febbraio 2022 Autore Inviato 5 Febbraio 2022 @emaspac @Mauri.9 interessanti le vostre considerazioni
magicaroma Inviato 5 Febbraio 2022 Inviato 5 Febbraio 2022 8 minuti fa, emaspac ha scritto: riproduci Ia scena di un quartetto jazz, chi ha più profondità e localizzazione Che poi anche la localizzazione millimetrica è un artificio per rendere più gradevole la musica nel nostro soggiorno. Dal vivo è tutto più approssimativo
crosby Inviato 5 Febbraio 2022 Autore Inviato 5 Febbraio 2022 @magicaroma dal vivo è tutto più reale, l'evento live è imperfetto ma unico ed irripetibile, per questo i dischi migliori (secondo me) sono quelli live 1
Ggr Inviato 5 Febbraio 2022 Inviato 5 Febbraio 2022 Dal vivo è dal vivo. Riprodotto è riprodotto. Due mondi diversi che non ha senso paragonare. È come paragonare una macchina vera, e un modellino della burago. 1
crosby Inviato 5 Febbraio 2022 Autore Inviato 5 Febbraio 2022 @Ggr certo! ma quale è il punto di convergenza? dove l'hi-fi diventa riproduzione realistica e dove invece riproduzione artefatta?
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora