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Usato Hifi, acquisti tra privati.


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Inviato

 

Premetto, questo non vuole essere un manuale ma solo una riflessione in merito al mercato della compravendita tra privati di materiali hifi.

Tutti vogliono comprare a poco e vendere a molto. 

Questo approccio, per quanto vantaggioso e furbo, è però spesso impraticabile perché accompagnato da una non conoscenza del mercato, dei suoi prodotti e dalla regole non scritte che lo governano. Ma non basta, mettiamoci anche l’obiettività e la correttezza, tra le persone, a condizionarlo.

Negli ultimi anni, mi sono avvicinato al mercato della compravendita tra privati, di oggetti hifi, prima non mi interessava, permutavo i miei apparecchi, solo con negozianti. Da commerciale, quale sono, mi sono detto perché non approfondire l’argomento e le possibilità di questo mercato. 

Mi sono un po’ studiato, per deformazione professionale, le modalità, i mezzi, i prezzi, la comunicazione che avviene tra appassionati che si vendono hifi, per capire come approcciare al meglio questo mercato, e alla fine ho iniziato anch’io, qualche anno fa ad utilizzarlo:

I riscontri sono stati alcune volte positivi altre volte negativi, nel senso che non si sono conclusi con l’operazione di compravendita. 

E fino a qui, nulla di strano, ma riflettendo a posteriori, mi rendo conto che molti o ci sono o ci fanno. Mi spiego, meglio. Quelli che vendono a prezzi assurdi materiali assurdi, senza la minima idea di cosa stanno vendendo o meglio del valore di cosa stanno vendendo, solo con lo scopo di trovare il fesso di turno. O quelli che vogliono fare l’affare a tutti i costi, facendo offerte  che non stanno né in cielo né in terra. 

Fermo restando la totale libertà di questo mercato, ritengo che un po’ di informazione, coerenza e correttezza debba sempre esserci, in una compravendita.

Non possiamo vendere un catorcio, a prezzi assurdi, come non possiamo pensare di acquistare un Rolex al prezzo di un Seiko, solo perché vogliono fare l’affare. Perché questo accade solo nel mercato tra privati? Se io vado da un concessionario d’auto usate, avrò un budget a mia disposizione, e verificherò con il

Venditore cosa posso acquistare con quel budget. Se ho 2000€, non posso pensare di portarmi a casa un suv Premium di un’anno di vita, che mi piaccia o no. 

Viceversa, il venditore non può vendere un’auto di 20 anni, con 200.000 km al prezzo di un’auto quasi nuova. 

Perché tutto questo sembra essere ovvio quando c’è di mezzo un rivenditore ed invece tra privati, sembra che tutto sia possibile? Ignoranza o furbizia? 

Proviamo a darci qualche indicazione su come attribuire un valore ad un prodotto hifi da vendere o acquistare tra privati.

Lascerei stare i prodotti vintage, in quanto non esperto e che non saprei valutare e seguono regole un po’ diverse. Parliamo di materiale usato, relativamente recente, anche se non necessariamente ancora in produzione.

- La determinazione del prezzo di vendita di un prodotto usato.

Si dovrebbe partire indicativamente dall’ultimo prezzo di listino disponibile e calcolarne il 50%. 

Questo valore può essere maggiorato o diminuito in base a determinati fattori oggettivi, come: 

- Condizioni dell’oggetto

Non deve presentare rotture, malfunzionamenti, danneggiamenti, interni od esterni. Se presenti, vanno a ridurre proporzionalmente quel 50% assunto come valore di partenza. Possono essere accettati lievi segni di normale utilizzo, nulla di più.

- Completezza delle dotazioni     

L’oggetto deve avere l’imballo, manuali e accessori in dotazione originariamente. Ogni mancanza determina una riduzione del suo valore.

Può l’oggetto avere un prezzo superiore a quel 50% del listino? 

Certamente, ma anche in questo caso deve essere giustificato, nel proporlo.

La sua rarità sul mercato di quel

momento, o la grande richiesta, possono essere fattori di rivalutazione verso l’alto del suo prezzo. Un prodotto che sul mercato dell’usato è presente in pochi pezzi, di difficile reperibilità, e magari molto ricercato, sicuramente aumenta la sua quotazione. Di quanto, è difficile dirlo, mi spingerei a dire che potrebbe portarlo al 60/70% del prezzo di listino calcolato precedentemente. Anche una garanzia residua, è un’elemento che fa aumentare il prezzo, mentre le modifiche o customizzazioni possono essere al contrario penalizzanti, se non specificatamente ricercate. 

Ovviamente, nulla vieta di vedere ad un prezzo inferiore di realizzo, se subentrano altri tipi di necessità, ma il mio modesto consiglio, se si può, è quello di non svendere, ma nemmeno specularci con prezzi che si avvicinano al nuovo scontato.

Intendiamoci, mi direte che ognuno vende al prezzo che vuole e compra al prezzo che vuole, ma questa oltre a essere una distorsione del valori di mercato, rimane un’eccezione che non può essere presa come indicazione, per una corretta trattativa.

E per chi acquista, cosa possiamo consigliare? 

Informarsi prima, su il vero valore del bene in origine, su quanti c’è ne sono in vendita e a che prezzi (https://www.hifishark.com/ 

è un’ottimo strumento), sullo stato di conservazione e dotazione, pretendere foto originali, magari video, meglio ancora vederlo e provarlo di persona, impostare una trattativa in modo educato e non fare proposte assurde, eccessivamente basse, che non fanno altro che indispettire il venditore, e svalutare lo stesso oggetto che vorremmo acquistare. Non proponete il 50% del già 50%! 

Se non ci si può permettere di spendere quella cifra, asteniamoci è meglio, intanto il venditore non ce lo regala. Secondo me, un range di trattativa accettabile dovrebbe rimanere entro il 10%, salvo la volontà tra le parti di andare oltre. 

Sicuramente, avrò tralasciato altre informazioni in questa introduzione, pertanto chiedo a Voi di implementarla con le vostre argomentazioni ed esperienze.

Come vedete e vivete la vendita o l’acquisto di prodotti hifi usati tra privati? 

Grazie

 

  • Thanks 2
Inviato
7 minuti fa, iBan69 ha scritto:

Si dovrebbe partire indicativamente dall’ultimo prezzo di listino disponibile e calcolarne il 50%.

Partiamo male,alcuni oggetti, McIntosh e Klipsch tanto per non fare nomi,hanno già un 40% di sconto dal listino sul nuovo,io partirei da un 30% variabile dal prezzo reale di vendita.

  • Melius 1
Inviato

Personalmente vendo e compro spesso apparecchi usati cercando di essere il più possibile trasparente e disponibile sia nel caso di vendita che di acquisto, ma sta diventando sempre più difficile, soprattutto vendere; ci si trova ad aver a che fare con tanti, tantissimi perdi tempo…gente che ti chiede vita morte e miracoli e poi sparisce, gente che ti chiede un recapito e poi non ti contatta, gente che offre 1 quando tu chiedi 10, gente che ti da del truffetore dall’alto del suo so tutto io (successo con dei cavi xlo originalissimi che l’idiota non si sa perché ha deciso fossero falsi) devo ammettere che ho tolto tanti annunci e mi sono tenuto le elettroniche pur di non aver a che fare con questi personaggi. 
Per fortuna non tutti sono così ed ho anche avuto modo di concludere belle trattative e di restare poi in contatto con le persone che si dimostrano essere veri appassionati di hi fi

Inviato

@Gici HV non si parte dal prezzo di vendita ma da quello di listino, in quanto quello di vendita è soggetto a variabili. Con McIntosh questo è un vantaggio, che viene sostenuto anche dall’alta richiesta e commerciabilità dei suoi prodotti. 

Inviato

@maxraff assolutamente d’accordo, mi ci trovo anch’io ogni tanto in questa situazione. 
Motivo per cui ho deciso di mettere la frasetta magica: NON TRATTABILE! 
 

Inviato

Io con i prezzi dell'usato hifi non ci sto' capendo piu' niente.

In seguito all'impennata del nuovo si sta impennando anche il prezzo dell'usato.

L'usato hifi sta diventando (leggendo i prezzi degli annunci) tipo l'oro che si rivaluta negli anni.

Diffusori con 10 15 anni che a momenti costano come da nuovi scontati. Senza contare che se si rompe un componente (se lo trovi) costa caro e rende inutile l'acquisto certe volte.

Mi sono ritrovato a leggere quotazioni di vecchie Focal Electra con 15 anni sul groppone a 2000 2500 euro, nuove 3700€..

Sicuramente  chi compra lo trovano non tanto i privati quanto i negozianti , tanto ti dicono che la nuova costa il triplo.. e il magazzino si rivaluta!!

finche' dura...

 

Inviato

C’è da dire che l’aumento dei listini per tutti, determinato dai costi dei trasporti per gli importatori e dell’aumento delle materie prima per i costruttori, spingono indirettamente molti appassionati a rivolgersi al mercato dell’usato, che pertanto aumenta le sue quotazioni. 

Inviato

Io non ho nessun imballo di nulla ma non venderei a un’oncia di meno per questo un eccellente usato.

Comunque la cosa e’ semplice: basta non vendere e non acquistare a prezzi che si ritengono esagerati in un senso e nell’altro.

Starei poi alla larga dai traffichini a basso reddito. Chi guadagna bene non sta a guardare i 100 euro in piu’ o meno

  • Melius 1
Muddy the Waters
Inviato
8 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Chi guadagna bene non sta a guardare i 100 euro in piu’ o

Ma non è vero! Chi guadagna bene cerca di trarre il massimo profitto in qualunque circostanza, pure per un semplice boccaglio. 

Inviato

Diverse esperienze. Chi guadagna bene vuole l’oggetto desiderato se acquirente anche se in quel momento costa forse un po’ di piu’.

come venditore lo stesso se ha deciso di sbarazzarsene perche’ valuta questo piu’ vantaggioso che trattenere l’oggetto per ingombrare casa per un tempo piu’ lungo.

Molti invece vogliono fare le nozze coi fichi secchi. Upgradano ogni due mesi per cronica insoddisfazione cercando l’upgrade alla pari, quanti ce ne sono che si vantano d’aver venduto l’usato almeno al prezzo a cui l’hanno acquistato

Inviato
1 ora fa, iBan69 ha scritto:

un range di trattativa accettabile dovrebbe rimanere entro il 10%

il 10% di cosa che ho visto dac venduti a 300 da un negozio ed a 500 da un privato.

un altro dac di pregio ma ormai trentennale ditta chiusa venduto a 600 sempre da un

privato ed a 350 da altro negozio.

in pratica non so se si è capito che sto cercando un dac

Inviato

@audio2 i tuoi esempi, sono sintomatici di un mercato disallineato tra privati e rivenditori. Dove i primi vogliono speculare più dei secondi. 
 

Inviato

Mio annuncio per Rega P3 (ora venduto) su vari canali. Prezzo nuovo 750, inusato: lo prezzo a 600, poi lo ribasso a 550. Mi scrive un tizio e mi chiede se la cifra è trattabile. A mia risposta blandamente positiva mi offre 300...ma vaff!

Altre transazioni invece quasi sempre lisce come l'olio, sia per alcuni apparecchi sia per i vinili. Strani mondi.

Inviato
4 minuti fa, iBan69 ha scritto:

mercato disallineato tra privati e rivenditori. Dove i primi vogliono speculare più dei secondi. 
 

A volte è vero, mentre altre volte è difficile stabilire il prezzo giusto pur studiando il mercato. Anche tra gli acquirenti le offerte al 50% del 50% abbondano...

Inviato

Non esiste e non può esistere una regola universale, il prezzo del prodotto usato è determinato dalla rarità, dalle condizioni, da quanto questo è interamente originale o è stato riparato e/o di conseguenza modificato, ma soprattutto dalla richiesta di mercato relativa all'oggetto in questione. Basarsi su un listino originario non ha alcun significato.

Una LS3/5A a listino costava, anche aggiornando la valuta, molto meno rispetto a quanto passa di mano oggi, per non parlare di McIntosh, Leak, Mark Levinson o tante altre apparecchiature difficilmente reperibili.

Ci si può basare sullo "street price" non certo sui listini, per prodotti ancora in produzione, o dismessi da pochi anni

Da privato a privato ovviamente si riduce sensibilmente qualunque valutazione per ovvi motivi.

  • Melius 1
Inviato

Non si può prendere come riferimento il prezzo di un apparecchio di 20/30 anni fa, e dire che oggi costa molto di più rispetto ad allora, perché i motivi di questo possono diversi. 
Un prodotto può diventare un classico,  perché raro, ricercato e collezionato.
Comunque, nel post d’apertura ho specificato che parlavo di prodotti recenti con un listino recente, anche se non attuale, che per me rimane la base di partenza per poi andare a costruire il prezzo, attuale nell’usato. Lo street price, non è uguale ovunque, e il prezzo pagato può essere molto diverso da un’altro, per diversi motivi: 

maggior scontistica, permute, politica del rivenditore. Il listino invece è quello, uguale per tutti. 

Inviato
38 minuti fa, Bill ha scritto:

Una LS3/5A a listino costava, anche aggiornando la valuta, molto meno rispetto a quanto passa di mano oggi,

Prezzi assurdi quando sul nuovo alla

meta’ si trovano oramai minidiffusori assai piu’ performanti (mi vengono in mente le dynaudio ma anche altre)

  • Melius 1

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