ricarico commerciale settore hifi

[radio2]

3 ore fa, newton ha scritto:

a quanto le compra il negoziante rivenditore secondo voi?

meno di 10K 

[criMan]

I margini dipendono da marchio a marchio.

C'e' quello che prevede listino fisso , sconti fissi su tutto il territorio nazionale.

Quello che prevede un listino e ampi ampi margini di sconto. Stai poi al venditore gestire in base alla trattativa .

Un conto e' comprare cash , un conto e' dare una permuta..

Avere un margine del 35% non crediate sia tanto,  quel 35% e' lordo. Magari e' tassato con aliquota superiore al 30% fate voi quanto rimane in mano. Non e' che tutti i giorni vendono ProAC da 23.000 di listino...

Se uno non fa il rappresentante hifi o ha un negozio e conosce precisamente listini ricarichi sono solo ipotesi.

 

[Martin]

6 ore fa, newton ha scritto:

a quanto le compra il negoziante rivenditore secondo voi?

10-12K

[ascoltoebasta]

Io sono ancora nel commercio e nel mio settore i prodotti che hanno una facile e pressochè garantita vendita danno margini minimi di guadagno, altri, anche se migliori ma meno conosciuti offrono maggiori guadagni ma richiedono più impegno, io ho potuto constatare che i prodotti con listini soggetti a grandi scontistiche si attestano,come qualità, nella fascia di mercato corrispondente non al listino di partenzama al prezzo scontato.

[corrado]

6 ore fa, ascoltoebasta ha scritto:

io ho potuto constatare che i prodotti con listini soggetti a grandi scontistiche si attestano,come qualità, nella fascia di mercato corrispondente non al listino di partenzama al prezzo scontato

Mi sembra un ovvietà.

[Guru]

Il famoso "street price"

[KIKO]

Posso solo parlare del passato, oggi, da quello che so, è un casino. 30 anni fa l'utile del concessionario auto variava da un 15 al 20%, poi altri incentivi al raggiungimento obiettivi, non trascurabili ma non così raggiungibili. 

[ascoltoebasta]

3 ore fa, corrado ha scritto:

Mi sembra un ovvietà.

Hai detto bene "sembra" un ovvietà, invece in molti credono di fare l'affare della vita acquistando un prodoto da 12000 € al  prezzo di 7500 (ho portato un esempio di scontistiche poco serie).

[Gici HV]

11 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

invece in molti credono di fare l'affare della vita acquistando un prodoto da 12000 € al  prezzo di 7500

Credo che di questi ce ne siano ben pochi,in tutti i settori.

Quando facevo il commerciale vendevo meno partendo da un listino molto alto (come richiesto dal capo filiale) per arrivare al prezzo reale con scontoni vari che partendo da un listino più vicino al reale prezzo di vendita.

[Schelefetris]

In alcuni settori commerciali, compreso questo, ci sono prodotti (alcuni, non tanti) che esulano dal rapporto costo/guadagno, se non vengono messi ad un certo prezzo (al rialzo) non vengono considerati dal potenziale acquirente.

Per esempio (stupido 😄 ) se io Ferrari riuscissi a produrre un'auto al costo di 1000 euro e la mettessi in vendita a 2000 non la comprerebbe nessuno, se la medesima auto, sempre Ferrari) costata 1000 la mettessi in vendita a 20000 la comprerebbero.

[ascoltoebasta]

@Gici HV Io sono ancora nel commercio e mi capita spesso che con prodotti di qualità alta ma poco conosciuti, quando io presento il mio prezzo di vendita,che per mia scelta non è gonfiato per poi scontarlo, in molti si stupiscono perchè convinti di avere fatto affari fino a quel momento, invece avevano solo pagato il giusto prezzo.

[Guru]

5 ore fa, Schelefetris ha scritto:

In alcuni settori commerciali, compreso questo, ci sono prodotti (alcuni, non tanti) che esulano dal rapporto costo/guadagno, se non vengono messi ad un certo prezzo (al rialzo) non vengono considerati dal potenziale acquirente.

Se non sbaglio sono detti prezzi orientati alla clientela.

[Guru]

Rimane comunque il fatto che se anche l'hi fi avesse ricarichi del 300% attualmente per un negozio vendere solo questo renderebbe la sopravvivenza veramente difficile...

[cactus_atomo]

negli anni '70 un noto grossista di abbigliamento non di lusso mi mi disse che se su una partita di abito non guadagnava almeno il 300% oltre alle spese, neppure la prendeva in considerazione. 

oviamente prodotti di basso costo, che si vendono da soli, che non richiedono spazio, prove o consulenza, pèossono avere margini nassissimi. in tempi lontani a roma esistevano i negozi di hifi dialto livello, che vendevano essenzialmente oggetti di fascia alta, avevano sal di ascolto, molto materiale in espsizione e financo un laboratorio di assistnza. poi c'erano i cash and carry che vendevano il prezzo, niente prove, al massimo vedevi l'oggetto sballato, come si usa leggi il manuale" paghi e lo carichi in macchina. ovviamente prezzi ricarichi e spese differenti

[nixie]

@Guru Ma,se uno vendesse un Momentum e una coppia di Magico Q7 al mese penso non gli vada tanto male,a un paio di Km da me c è chi le vende,magari non questi oggetti,ma con valori simili.

[ascoltoebasta]

1 ora fa, nixie ha scritto:

Ma,se uno vendesse un Momentum e una coppia di Magico Q7 al mese penso non gli vada tanto male,a un paio di Km da me c è chi le vende,magari non questi oggetti,ma con valori simili.

Vedi quanto è facile guadagnare bene?   non capisco perchè alcuni lavoratori anzichè manifestare non aprano una rivendita hifi o altro....

[Guru]

1 ora fa, nixie ha scritto:

Ma,se uno vendesse un Momentum e una coppia di Magico Q7 al mese

Ridentemente questo riesce a pochi, dal momento che i negozi del settore gradualmente stanno chiudendo...

[nixie]

@ascoltoebasta Non hai capito una emerita Fa@@va,ma poi i lavoratori cosa ci entrano,ci avete la fobia verso i lavoratori,

va bè io ciò la fobia verso i "bottegai"

@Guru Stò dicendo,come in tutti i settori c è chi va bene e chi và male,ma in Hi Fi  i ricarichi  ci sono e sono abbastanza alti,potrei farti qualche esempio,ma non posso, per motivi molto, ma molto personali.