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Sintonie Hi-End a Rimini


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Inviato

Mah... qui siamo in un Forum di appassionati, direi, con impianti di una certa levatura e una certa propensione a giocare con l'impianto, facendo "ruotare" gli apparecchi più della media.

O qui dentro non siamo rappresentativi del mercato - e nel caso sarebbe bello capire come e perché - oppure, sentendo le voci di chi è intervenuto, direi che un certo spaesamento rispetto all'approccio adottato (oggetti top e poco altro, senza fare torto a chi ha tentato una via più "potabile) è diventato comune sentire.

Insomma, le molte spiegazioni teoriche date a giustificare questo approccio, non collimano con la realtà: forse è da qui che bisognerebbe partire per spiegare un certo tipo di crisi del settore e di disaffezione.

Inviato
6 ore fa, Capa ha scritto:

Trovare due audiofili con le medesime opinioni è più raro di una coppia gemellare di araba fenice.

Non usuale, ma non impossibile; io stesso vado alle mostre compreso questa Sintonie con un amico, con cui condivido assolutamente i giudizi in ambito hi-fi, sono spesso proprio sovrappoinibili.

Ciao

Evandro

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Inviato
5 minuti fa, diego_g ha scritto:

forse è da qui che bisognerebbe partire per spiegare un certo tipo di crisi del settore e di disaffezione

Il motivo vero è già stato segnalato intelligentemente in uno degli interventi precedenti, in cui si è fatto riferimento ad una vera e propria "esplosione" dei listini.
Ho verificato personalmente il caso di un distributore di diffusori che ha incrementato parte del listino, nell'arco di pochi mesi e senza alcuna modifica dei modelli commercializzati, fino al 24%. Comprendo tutte le attuali turbolenze del mercato, ma qui si rischia di distruggere ogni propensione a far girare gli apparecchi.
Ciò non impedisce, ad ogni modo, di ritenere utili e piacevoli le mostre, come sempre seguite da commenti anche salaci sulla reale qualità degli apparecchi e degli stessi espositori...

appecundria
Inviato
Il 27/3/2022 at 00:48, Lepidus ha scritto:

goduria infinita e riappropriazione della passione dell’alta fedeltà per tutti

La riproduzione audio ad alta fedeltà non è mai stata così tanto economica, comoda e per tutti.

Certo, se ti aspetti che qualcuno investa un capitale per farti ascoltare in fiera l'amplificatore da 200 euro che tu poi acquisti in Cina... puoi mangiare tranquillo. 

  • Haha 1
  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

Le fiere le organizzano gli importatori, il che significa che ognuno assembla con quello che vende, non necessariamente con quello che insieme suona meglio. Poi diventa difficile davanti ad un impianto sconosciuto capire meriti e demeriti di ogni componente (anche se c'è ne sono tanto che dopo 5 minuti hanno capito tutto) anche a me piacerebbe vedere cose accessibili per me ma alla fine, tranne che non debba fare un acquisto a breve, mi mett a cercare i top di gamma. Le Sasha  riesco ad ascoltarle facilmente, le Alexandria solo in fiera. Grazie alle mostre ho ascoltato marchi che non conoscevo come tad, pylon, Beveridge, acoustat, ecc. E quello che non mi potevo permettere 30 anni fa oggi in qualche caso lho compraato

Inviato

Io trovo che queste mostre pecchino tematicamente… come se l‘alta fedeltà fosse solo sistemi a RD e ferraglia quintalata a peso d‘oro, tutti oggetti con rinnovi semestrali dei cataloghi per cui con fortissimi deprezzamenti già programmati… per non parlare delle sorgenti digitali a cinque zeri, tutto un po‘ comico alla luce che l‘unica sorgente davvero convincente secondo il pubblico era rappresentato da un giranastri di quarant‘anni fa..

l‘alta fedeltà ha perso il suo centro.. inutile accanirsi su queste formule di promozione del settore.

 

 

 

  • Melius 2
Inviato
12 minuti fa, alexis ha scritto:

inutile accanirsi su queste formule di promozione del settore

questo lo diranno i bilanci degli espositori, sono lì per guadagnare ora  e per propiziare futuri guadagni….per loro il futuro del settore  alla fin fine si misurerà in  possibilità di guadagno e in questo contesto rende molto di più una vendita da 200.000 euro che 100 vendite da 2.000 euro…e i ricchi non mancano 

appecundria
Inviato
40 minuti fa, alexis ha scritto:

l‘unica sorgente davvero convincente secondo il pubblico era rappresentato da un giranastri di quarant‘anni fa..

Nostalgia canaglia.

  • Haha 2
Inviato
57 minuti fa, alexis ha scritto:

per non parlare delle sorgenti digitali a cinque zeri, tutto un po‘ comico alla luce che l‘unica sorgente davvero convincente secondo il pubblico era rappresentato da un giranastri di quarant‘anni fa..

🫣

Inviato

Io intanto le TAD- R1TX Reference One, dopo averle ascoltate a Rimini le ho pre/ordine 😉

Inviato

A parte gli scherzi, quando faranno una fiera in ogni posto, dove verranno esposti, Roksan, Yba, Luxman, Pmc, Spendor, Norma, Lector, Marantz, Triangle, Bluesound, Gd Audio, Polk, Focal, Castle ecc ecc cioè prodotti che insomma  singolarmente non superano i 3/4 mila euro avvisatemi che mi fiondo di corsa..😉

Inviato

Bisogna prendere atto che il ciclo si è esaurito. Monaco a parte, perché effettivamente incrocia i mercati dei diversi continenti, una fiera in house ha poco senso e ancor meno ritorno economico per chi la fa. L’hifi a basso/medio costo sta a portata di rete per chiunque, e nessuna fiera potrebbe mai sfiorarne  la ricchezza dell’offerta. Quella ad alto o esagerato costo o cambia seriamente approccio nel marketing ( garantendo dimostrazione e prova nel proprio impianto) o farà sempre più fatica. Immaginare di poter continuare a vendere “”l’oscuro oggetto del desiderio”” solo perché tale,  non paga più. L’appassionato anche se facoltoso non si lascia più facilmente fascinare. Chi tra i venditori  lo ha capito investe nell’acquisto ( tanto per iniziare) lo rende disponibile e  prospera, gli altri, i più, quelli che pensano ancora di vendere solo sulla carta il grande brand, il sogno di una vita, annaspano…fiere o non fiere. 
Troppo politicamente scorretta come analisi?🙄🙄🤷‍♂️🤷‍♂️

Membro_0023
Inviato
7 ore fa, flamenko ha scritto:

Troppo politicamente scorretta come analisi?

Più che altro, sbagliata.

martin logan
Inviato

Probabilmente se un negoziante non riesce a vendere almeno 4/5 impianti TOP, come prezzo, in un anno, può chiudere bottega. Capisco, quindi, che si trovano costretti a coccolare i pochi fortunati che possono spendere decine di migliaia di euro per ciascun componente. Tutti gli altri si arrangiano smanettando in rete o nei pochi negozi, oppure con l'aiuto e la collaborazione degli amici appassionati, certo non costituiscono fonte di interesse per i negozianti HIEND.    

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