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Quale dac moderno acquistare?


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Inviato

@FabioSabbatini temo di essere stato frainteso. Sono convinto della bontà del prodotto e mi interessa non poco. 
la mia domanda era pratica. Sono abituato ad ingressi digitali SPDIF coassiali e uscite RCA. Che tipo di connettori e cavi vanno utilizzati sul focusrite?

 

Mighty Quinn
Inviato
32 minuti fa, ciccio61 ha scritto:

temo di essere stato frainteso

No

Direi che ti eri spiegato bene 

Infatti il senso della mia risposta è che la focusrite clarett2 io la uso collegata ad un PC (con opportuno software audio tipo jriver) via usb 

Poi dalle uscite analogiche si va all'amplificatore 

No spdif,  no meccanica cd, molto meglio no? 

Ma: 

Se proprio la vuoi collegare ad una meccanica  cd e ti serve la spdif...credo sia fattibile anche se io non ci ho mai provato...per sicurezza rivolgiti a loro...la clarett2 comunque  ha solo l'entrata digitale ottica 

Se vuoi la classica spdif rca devi prendere la clarett4 usb, vedi sotto 

Certamente puoi trovare ulteriori informazioni sul sito focusrite e eventualmente chiedere a loro ulteriori dettagli 

Tieni inoltre presente che l'ultimo modello si chiama  clarett+...a causa del famoso incendio asahi-kasei sono stati costretti a passare dagli AK ai cirrus logic 

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  • Thanks 1
Inviato
Il 23/4/2022 at 12:46, FabioSabbatini ha scritto:

se uno vuole migliorare in modo significativo e reale il suono, il DAC sia la penultima cosa da guardare.

Questo sarebbe vero se l’utilità marginale dell’audiofilo (che misura il piacere d’ascolto percepito, non i suoi bisogni) fosse una funzione lineare, rappresentabile come una retta su un piano. Ma così non è. All’inizio la curva è concava e tende a stabilizzarsi. Raggiunto un certo livello qualitativo, si tende ad essere soddisfatti e piccole variazioni in meglio o in peggio non fanno differenza. Se si procede oltre, tuttavia, la curva diventa convessa e si inerpica vertiginosamente verso l’alto. Accade così che anche una piccola variazione - come quella provocata da un dac, che in realtà non è ad appannaggio soltanto dei pipistrelli - possa fare una differenza molto grande nel piacere di ascolto, al punto da diventare irrinunciabile, improcrastinabile, indefettibile. Insomma, l’importanza di un DAC dipende da dove uno si trova sulla curva. Può essere irrilevante, come pure molto grande.

Sempre che si riconosca alle equazioni di von Neumann e Morgenster la capacità di catturare come funzionano la psicologia e le percezioni umane 😂

  • Melius 1
Mighty Quinn
Inviato
20 minuti fa, Grancolauro ha scritto:

Accade così che anche una piccola variazione - come quella provocata da un dac, che in realtà non è ad appannaggio soltanto dei pipistrelli

Immagino fosse già chiaro 

Ovviamente quello che sto dicendo è che non c'è niente di meglio, in modo sistematico  a favore del più  costoso, nemmeno per un pipistrello

Niente 

A qualunque prezzo da qualche centinaio di euro in su 

Semplicemente perché la tecnologia lo consente

Ammesso che sei bravo a progettarli ma ormai è roba trita

Solo certi marchi esoterici fanno vaccate bestiali a volte coi dac, direi anche  consapevolmente. Magari solo per distinguersi.

Le differenze?  Si certo, piccole. Ma fifty fifty, magari a favore del dac da trecento  magari da centomila.  A patto di evitare l'ascolto a vista o la compagna in cucina che capisce tutto telepaticamente. Lo fa sempre. 

🙂

 

Quindi? Quindi mi comprerò il DAC che mi pare, da trecento euro o anche da centomila euro. Se mi tira e se so' ricco e bello. E sarò ben felice. Come uno che compra il royal Oak. Ne' plus né minus.

Non certo perché è più preciso di un Casio.

Col casio che lo è

🙂

 

  • Melius 1
Inviato
29 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

Ovviamente quello che sto dicendo è che non c'è niente di meglio, in modo sistematico  a favore del più  costoso,

In effetti spesso è così. Dopotutto c’è un sottile piacere a spendere soldi solo per il gusto di spenderli. Ci dà la sensazione di essere liberi dai nostri bisogni. Ma eviterei di generalizzare. Molti appassionati hanno un budget limitato e cercano di massimizzare i risultati, non l’autostima. Quello che volevo dire è semplicemente che può essere perfettamente razionale investire in un dac anche se la differenza che fa  questo aggeggio è apparentemente piccola.

29 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

Quindi mi comprerò il DAC che mi pare, da trecento euro o anche da centomila euro. Se mi tira e se so' ricco e bello. E sarò ben felice. Come uno che compra il royal Oak. Ne' plus né minus.

Questo senz’altro. Non ci piove anche se fa brutto tempo 🙂

  • Melius 2
Inviato

@Grancolauro il royal oak è un grande classico - ho avuto fra le mani quello vero (non i falsoni) - il casio è più preciso con la pila al quarzo - il bello è avere orologi a meccanismo pregiato che non necessitano di pile e ricambi e quindi almeno dal punto di vista teorico sono eterni e (col trucco) a perpetuo mobile . Ne ho uno cosi certificato COSC e quello che ho scritto vale da 16 anni (regalo di mia moglie per i 40 anni) - un tocco di eternità nell'eterno divenire - ha un suo prezzo. 

Inviato

@jakob1965 beh sì, anche il piacere di usare un oggetto tecnologicamente allo stato dell’arte ha un valore, in effetti. Con un dac la cosa si fa più difficile però rispetto a un Royal Oak. Di elettronica eterna non ne vedo tanta in giro

Inviato

Il mio consigIo é quello di andare su un dac con una buona alimentazione,anche usato e d’annata se non interessano le ultime tecnologie in fatto di conversione visto che fino a poco tempo fa la normalitá era il solo PCM 24/192. In quest’ottica,l’unico prodotto nuovo che mi viene in mente con suddette caratteristiche e nel budget o poco piú é l’Audio Exklusiv P 0.8.

Molto valido anche l’RME che é molto piú avanzato dal lato conversione e filtri ma costa un pó di piú.

Anche i prodotti Schiit,io ho il Modi base,non sono malaccio,specialmente se alimentati con un power bank di qualitá come faccio io,magari il Multibit.

Inviato

@Bibolo78 riporto la mia esperienza accumulata negli ultimi mesi visto che due amici volevano uno prendere un dac per provare la liquida e un altro cambiare un dac vecchiotto , per cui abbiamo provato diversi dac economici e non a casa mia nel mio impianto.

Il dac usato come paragone è il mio audio Gd , coi pupazzetti , l'ultima versione si aggira sui 1000 euro.

Anche io ero curioso di sentire quali mirabilia producessero questi i dac di cui si parla tanto e perché no se fossero andati meglio , al mio gusto rivendere il mio di dac e guadagnare anche due spicci da investire in altro .

Ora nessuno di questi dac mi è piaciuto di più del mio , i piccolini tipo Topping E30 o d50 hanno un suono scarno che alla lunga risulta affaticante nel mio impianto.

Meglio il D90 con gli akm , suono neutro e bilanciato , ma è moscio , a livello di dinamica rispetto al mio di dac insomma c'è tutto tranne la voglia di battere il piede .

Ancora meglio con un lks 004 , che monta lo stesso chip del d50 ma non si "somiglia pe gnente"

Se gli devo trovare un difetto un pelo troppo aperto sul medio alto , che per che sono abituato al suono piacione del mio R2R con alcuni strumenti è un minus.

Stesso discorso per il flagahip di Gustare x26 , confrontato questa volta con un Acqua la Voce , sempre R2R (non so se ha i pupazzetti questo 🤭).

L'idea che mi sono fatto è che a tirare su un dac che suona benino ci vuole poco , la differenza è nel contorno che ci mettono intorno al chip , alimentazione stadi di uscita etc.

Per cui se cerchi un suono non affaticante , prendi un R2R usato , audio gd , denafrips , metrum etc oppure sul nuovo , sempre di metrum il Flint , che non è R2r ma è no oversampling e se hanno mantenuto le caratteristiche dell'octave migliorandole dovrebbe essere un bel comprare , tra l'altro sei nel budget e lo puoi provare e restituire entro 30 giorni se lo prendi da Playstereo.

  • Melius 2
  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

se si cerca un dac moderno vuol dire che si cerca un dac adatto alle alte definizioni ed allo streaming. Prima cosa, sembra strano, non è il suono ma cosa vogliamo dal dac in termini operativi, quindi in primis quali e quante ingressi ed uscite digitali ci servono, poi controllo del volume,  infine supporto mqa, supporto dsd,  se pensiamo ci necessiti. sarebbe poco intelligente prendere un dac moderno e poi accorgerci  posteriori che non può essere usato agevolmente con quello che abbiamo/avremo in casa (pc, tvc, meccanica, streamer, playstation, ecc). 

Se restiamo nel budget dei 500 euro le differenze sonore non sono eclatanti, ammeso che lo siano tra macchine molto più costose

alimentazione ben fatta ed insensibilità ai disturbi sono le prime cose da verificare, visto che nelle nostre case c'è il wifi,, alimentatori switching, lampadine a basso consumo dimmerabili, ecc.

e se ci sono disturbi il miglior dac diventa inascoltabile

Inviato

@cactus_atomo beh allora questo vale anche per i top di gamma vintage o moderni che siano... O. Sbaglio?

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@ar3461 va verificato caso per caso. La sparizione del sw fa venir meno la necessità di hdcd. A suo tempo eraa un plus, migliora a le prestazioni assicurando la retrocompatibilita', oggi i dac sono pensati per lo streaming è non so se esistono file in hdcd

Mighty Quinn
Inviato

Visto che si parla tanto di hdcd: 

Serviva a fare qualche vendita in più tra gli audiofili

Certo, commercialmente qualcosina ha funzionato per un po' 

Ma di fatto il vantaggio tecnico era effimero 

E in più non c'era dietro niente di veramente grosso a spingere 

(SACD almeno aveva, a chiacchiere e senza troppo entusiasmo, Sony.)

Ma anche qui è bastato qualche disco audiofilo e qualche rece di tas e vai col tango 

Ancora oggi molti credono che suoni meglio 

Tipico 

Volendo saperne di più si può ma è ormai per fortuna archeologia

E oggi abbiamo problemi peggiori con formati ancora più inutili e perniciosi 

Comunque se qualcuno vuole approfondire un minimo, tra le tante: 

 

"Now audio engineer Steve Hoffman, who specialises in remastering classic CDs for maximum fidelity, says that HDCD actually makes CDs sound worse:

It degrades the sound and it bugs me. I’ve tried everything, every way and it just diminishes the fidelity.

Stephen Marsh, of Stephen Marsh Mastering, who works with Hoffman, adds:

In the interest of giving the HDCD system the fairest of all shakes, I again today ran our completed Bad Co. master through it D to D in 2 additional configurations. First I took our fully prepped, edited 24 bit/44.1 out of converter aes through the HDCD box, outputting 16/44.1 HDCD. Second – I took our 24/88.2 captures and ran those through the box to 16/44.1 HDCD. In both instances we found the HDCD box to be at least as detrimental to the sound as we heard while A to D’ing with it Friday – if not more! In particular – I listened to the HDCD encoded material in un-decoded fashion so I could get a sense of what most consumers are going to hear. Even through the best converters in the room the results were very unsettling: Namely – there was a dip at around 8K the took all the snap and sparkle out of the snare and deflated the air out of the tracks. Engaging the decoding circuits and monitoring through the HDCD D to A’s lent an overall ‘generic’ feel to the sound – it sounded fine, don’t get me wrong – but it didn’t sound special and was certainly not an improvement.

The HDCD concept has always bothered me as well. It is fixing a problem that does not need fixing: neither distortion, nor dynamic range is an issue with standard 16/44 CDs. The fact that not all CDs will be decoded correctly is a worry. Finally, any processing risks degrading the sound, and other things being equal the straightest path is the best

 

https://www.itwriting.com/blog/9946-does-hdcd-make-cds-sound-worse.html 

 

https://forums.stevehoffman.tv/threads/ive-decided-not-to-run-my-masterings-through-an-hdcd-converter.246642/ 

 

 

La cosa scandalosa non è hdcd. Era un tentativo che poteva avere senso tanti anni fa. Magari le intenzioni erano anche genuine.

E' che a tutt'oggi continuano a inventare formati che "risolvono" problemi inesistenti. 

 

Infine: per me un DAC "moderno" vuol dire un DAC capace di 24/96.

Quindi anche un bel Mark Levinson di 25 anni fa dovrebbe andare bene.

Se non ricordo male i vari ML39 e simili decodificavano 24/96.

 

 

Inviato

@FabioSabbatini beh come leggo e se ho tradotto bene la questione e' " anche se Hoffmann e Marsh SI SBAGLIANO ..." e SE DECODIFICATO BENE , l' hdcd suona meglio , oddio non saro' un orecchie d'oro ma anche io ho l'impressione che suoni meglio , la pensano cosi' ( ovviamente per  poi montarli nei propri apparecchi... ) pochi incompetenti quali Spectral , Mark Levinson , Cary Audio , Krell , Bow Tecnology , EAD  e qualche altro sconosciuto cantinaro che ora non mi viene in mente , cosi puor parler senza polemica...😊😇

 

p.s. facile ,  anzi quasi sicuro che le mie orecchie non sono piu' quelle di una volta

p.ss. per il resto su tutte le nuove magagne concordo con te ,a proposito dell' MQA cosa ne pensi ?

Mighty Quinn
Inviato
36 minuti fa, ar3461 ha scritto:

, la pensano cosi

Ma va?

Perché speravano di vendere di più

(Idem xrcd, sacd...MP3QA è un caso diverso, più tragico e tristo, a mio avviso)

Gli audiofili per certe cose (le novità dal sentore esoterico) è facilissimo convincerli, dato il giusto mix di energie in campo, in genere basta che glielo dice qualcuno che è bravo a raccontare

Meccanismo stracollaudato 

 

Ci sarebbero altre cose da dire sulle lacune del brevetto che oggi non reggerebbe al minimo attacco

Detto ciò i dischi RR sono favolosi come suono, hdcd o meno 

Mentre i dischi di Neil Young, hdcd, imbarazzavano i recensori perché li sentivano rozzi. Ma quelli non erano zin zin per audiofili. Erano dischi meravigliosi per la musica.. mirror ball, broken harrow 

Comunque: a te piace di più?

A i tuoi esperti di fiducia piace di più? 

Evviva

Siamo tutti contenti

40 minuti fa, ar3461 ha scritto:

proposito dell' MQA cosa ne pensi ?

 

 

Francamente formati compressi con perdita di informazioni più tante altre cose che considero vergognose li lascio volentieri agli appassionati del genere

 

 

 

 

 

 

 

 

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