Moderatori BEST-GROOVE Inviato 26 Aprile 2021 Moderatori Inviato 26 Aprile 2021 4 minuti fa, rlc ha scritto: dovrebbero investire in ricerca e innovazione e se di innovazione si tratta si investe in un brevetto. si, se la convinzione è di rimanere per dei lustri sul mercato, la Swiss non ha durato a lungo invece...immagini anche avessero brevettato qualcosa per la durata che l'azienda e durata sul mercato, si sarebbe divorata parte dei guadagni solamente nel brevetto finendo forse per chiudere ancor prima. Sempre che qualcosa valesse la pena di essere brevettata.
rlc Inviato 26 Aprile 2021 Inviato 26 Aprile 2021 @BEST-GROOVE Scusa ma non capisco: si brevetta proprio per proteggere la proprietà intellettuale. In teoria se fosse stata una invenzione valida (e brevettabile) il progettista potrebbe rivalere quanto brevettato o rivendere il brevetto anche ad azienda chiusa. Detto questo credo che la convinzione di ogni azienda sia quella di rimanere aperta il più a lungo possibile.
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 26 Aprile 2021 Moderatori Inviato 26 Aprile 2021 1 minuto fa, rlc ha scritto: si brevetta proprio per proteggere la proprietà intellettuale. probabilmente di intellettuale in quei moduli non c'era nulla. 1
rlc Inviato 26 Aprile 2021 Inviato 26 Aprile 2021 .... e comunque mi pare un'usanza tutta svizzera. Ho avuto sia Goldmund che FM Acoustics e se non ricordo male, entrambi hanno moduli del genere nei preamplificatori.
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 26 Aprile 2021 Moderatori Inviato 26 Aprile 2021 19 minuti fa, rlc ha scritto: entrambi hanno moduli del genere nei preamplificatori. ricordi bene
Questo è un messaggio popolare. eduardo Inviato 27 Aprile 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 27 Aprile 2021 5 ore fa, rlc ha scritto: comunque mi pare un'usanza tutta svizzera La solita abitudine di chiudere tutto in cassaforte 😅 3
shastasheen Inviato 27 Aprile 2021 Autore Inviato 27 Aprile 2021 Anche Lavardin, francese, mi sembra metta sotto resina i suoi moduli segretissimi... Mario
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 27 Aprile 2021 Moderatori Inviato 27 Aprile 2021 1 ora fa, shastasheen ha scritto: Anche Lavardin, francese, mi sembra metta sotto resina i suoi moduli segretissimi... Lavandin mi pare di si, Ideal Standard invece lascia tutto alla luce del sole. 2
Tommaso1967 Inviato 26 Giugno 2021 Inviato 26 Giugno 2021 @samana sono io che ho gli Swiss. Hai preso da me le Pegasus. Sono macchine eccellenti ma non ho detto niente di nuovo. Ho avuto la fortuna di trovare un'accoppiata delle ultime rimaste. Riguardo l'affidabilità mai avuto un problema finora e secondo me il gioco vale la candela a questa cifra spesa. Ciao saluti
samana Inviato 27 Giugno 2021 Inviato 27 Giugno 2021 @Tommaso1967 Ciao carissimo, grandi diffusori le Pegasus, le ricomprerei senza pensarci! Riguardo agli Swiss Physics, potresti spendere qualche parola sull’accoppiamento con le Chario Sovran ? Grazie ed un caro saluto anche a te.
Questo è un messaggio popolare. Tommaso1967 Inviato 27 Giugno 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 27 Giugno 2021 @samana Le Chario Sovran sono casse neutre che fanno della trasparenza e della dinamica i suoi punti di forza. Molto rivelatrici, si esprimono a secondo della qualità del messaggio sonoro che gli arriva. Le voci sono ben focalizzate al centro della scena sonora. Facili da pilotare coi loro 90db, gli Swiss le pilotano con grande autorevolezza. Ricordo agli appassionati che gli Swiss sono nati, sotto specifica del costruttore Mauro del Nobile, per pilotare delle elettrostatiche con impedenza bassissima. Il risultato complessivo è notevole. Un'altra caratteristica peculiare delle Chario Sovran è che nonostante l'imponenza del mobile e il notevole peso di 50 kg di ogni cassa, sono facilmente collocabili anche in ambienti medio-piccoli. Gli studi del progettista Murace a tal proposito sono da non trascurare secondo il mio modesto parere. Prima degli Swiss Physics ho avuto alcuni pre Pass Labs (aleph P, X2 e X2.5) accoppiati con ottimi finali di potenza (Balanced audio technology vk250se..poi un Gamut prima serie) Con risultati sonori ugualmente all'altezza. Ma gli Swiss è come se avessero una marcia in più, sarà per l'ottima sinergia tra il pre e il finale e una grande musicalità che è più evidente. Leggevo ieri su un post su Facebook di un appassionato che aveva acquistato un finale di potenza di Dan D'Agostino il Momentum 200. Ebbene ne tesseva giustamente lodi riguardo al risultato raggiunto con quest'amplificazione definitiva. Un solo particolare, il Momentum costa a listino oltre 40.000 euro; quindi mi rivolgo in particolare a chi dice dell'affidabilità e della difficoltà a riparare eventuali guasti dei moduli resinati ecc. Machissenefrega??? Se io con 2500 euro ho raggiunto una tale soddisfazione di ascolto? 🙂 3 1
davenrk Inviato 27 Giugno 2021 Inviato 27 Giugno 2021 29 minuti fa, Tommaso1967 ha scritto: Ricordo agli appassionati che gli Swiss sono nati, sotto specifica del costruttore Mauro del Nobile, per pilotare delle elettrostatiche con impedenza bassissima. Non lo sapevo. 90 db questi li fanno volare. E comunque è difficile trovare un finale di dimensioni ridotte, in classe A e con simile potenza e capacità di pilotaggio.
Tommaso1967 Inviato 27 Giugno 2021 Inviato 27 Giugno 2021 @davenrk dopo svariate ore di ascolto con varia pressione sonora del volume di ascolto, il model 6A rimane tiepido e mai caldissimo. Cosa incredibile per un finale a stato solido in pura classe A...le ventole a tal riguardo fanno sicuramente il loro egregio lavoro. Ho avuto il Bat vk250se che era un finale a mosfet e si riscaldava molto di più.
davenrk Inviato 27 Giugno 2021 Inviato 27 Giugno 2021 @Tommaso1967 anche x me scalda poco, o il giusto, chiaramente bisogna lasciargli aria intorno. Ho avuto anche io un Pass in passato, un Aleph 5, e scaldava più di un termosifone. Fortunatamente le ventole si sentono poco, e non danno alcun fastidio durante l' ascolto.
Tommaso1967 Inviato 27 Giugno 2021 Inviato 27 Giugno 2021 ..ma poi scusate.. un Mark Levinson, un Krell non possono avere problemi di rotture considerato che sono macchine datate come gli Swiss? Avrei voluto vedere se fossero usciti dei Mark Levinson NOS e al triplo del prezzo degli Swiss; sarebbero andati a ruba ugualmente. E ritornando ai ML non sono certo facili da riparare, eppure hanno ancora delle quotazioni molto alte. Chi acquista macchine datate degli anni '90 è consapevole dei rischi che esistono. E questo vale per tutti i brand di quell'epoca che è stata sicuramente la migliore di sempre dell'alta fedeltà. 1
Suonatore Inviato 27 Giugno 2021 Inviato 27 Giugno 2021 @Tommaso1967 l'acquisto di quelle elettroniche nos a quel prezzo, sono un affare senza dubbio alcuno, considerando le qualità sonore che esprimono! 1
prometheus Inviato 27 Giugno 2021 Inviato 27 Giugno 2021 @Tommaso1967 i ML e i Krell di quegli anni non hanno componenti resinati e in genere non ci sono difficoltà di riparazione. Solo i Rowland erano resinati, ed in caso di rottura sono dolori forti.
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