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adesso non mi dite che sono prevenuto


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cactus_atomo
Inviato

complice il fatto che mia nipote ha quas sgomberato casa (anche se mi ha lasciato una camera da letto, lo tudio ed il secondo bagno occupati dalle sue mille cose), ho deciso di rendere operativi  deck che ho a casa, quindi ho collegato il naka 480 nell'impianto principale ed il technics b355 in quello secondario. l'accesso ad entrambi gli impianti non è agevole ma visto che i deck li uso solo pe ascoltare mi sono risparmiati di attaccare due coppie di cavi.

il naaka mi da dei problemi, parte, funziona per breve tempo, poi si blocca. diciamo che son roppo nervoso per giudicarlo sonicamente.

ma veniamo al technics, sembra funzionare tutto, play, avvolgimento e riavvolgimento, stop, contanastro

ho iniziato con una cssetta originale appena regalatemi, deja vu, di crosby still nash e young. effettivamente un be sentire.

poi però sono passato alla classica, te deum di bruckner, ianoconceti di mozart e, mi dispiace, ma non ci siamo, certo tutto ascoltabile, ma manca aria, trasparenza veocità definizione e tanto altro. visto che le cassette di classica che ho sono mi pare una novantina mentre quell non di classica una diecina prosguirò per vedere se riesco a ricredermi, visto che ne ho alcune registrate col dolby

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cactus_atomo
Inviato

adesso mi tocca andare in giro per mercatini a cercare i vecchi portacassette da muto compatti

Inviato

Purtroppo rispondere ai tuoi dubbi è impossibile. Purtroppo la riproduzione di una cassetta in modo ottimale prevede tutta una serie di premesse che dovrebbero essere rispettate.

Ad esempio, è imprescindibile che il deck sia in perfette condizioni meccaniche e elettroniche. Questo purtroppo non sempre coincide con un deck messo a riposo per anni, al quale poi si chiede di suonare bene al primo colpo.

Spesso una pulizia approfondita del tape path e un minimo di lubrificazione dei capstan apre un mondo, ma altre volte questo non basta e il deck va verificato per bene.

Entra in gioco anche lo stato di conservazione dei nastri, e nel caso di nastri casalinghi, come sono registrati all'epoca e con quale deck. Basta una diversa regolazione dell'azimuth tra deck che ha registrato e deck che riproduce per annullare quanto di buono ci potrebbe essere sopra gli 8~10mila hz e una fase invertita potrebbe aggravare il tutto. Cosi come la composizione del nastro, che nel tempo potrebbe dare problemi, per cosi dire, fisiologici. Anche anomalie nella velocità di riproduzione, se pur lievi, possono innescare "fastidi" d'ascolto. Insomma l'utilizzo del registratore a cassette non è plug'n play, specie se il deck è stato fermo. Io mi concentrerei sul rimettere in perfetta forma i deck, come primo step.

 

Inviato
1 ora fa, cactus_atomo ha scritto:

ma manca aria, trasparenza

Provato già con tende e finestre aperte?

  • Haha 2
Inviato
1 ora fa, cactus_atomo ha scritto:

il naaka mi da dei problemi, parte, funziona per breve tempo, poi si blocca.

avevo anche io il 480, stesso problema.

solo che si parla degli anni a cavallo di inizio secolo, quando internet non esisteva ancora e ci si doveva appoggiare ai negozi per le riparazioni: per me è stato un calvario, mesi ad aspettare i motori inviati dalla casa madre in germania, conseguente riparazione costosissima. il deck in questione peraltro non mi ha mai entusiasmato; degli altri provati (sia diversi Naka che poco altro) il ricordo è troppo remoto per entrare in particolari riguardanti le prestazioni soniche.

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Inviato
1 ora fa, bambulotto ha scritto:

Finalmente qualcuno che la pensa come me!

 


+1
deduco che gli appassionati dei deck avvallano le loro giustificate ragioni innanzitutto per il fascino che emanano queste macchine, semplici o zeppe di features hanno un appeal che inutile negarlo "acchiappano assai" ma sopra tutto per poter utilizzare e sfruttare nastri accumulati negli anni che altrimenti finirebbero inutilizzati al di la della resa sonica di tutto l'insieme... soundstage e altri parametri tanto cari agli audiofili passano in secondo piano; non si scorgono altre valide ragioni per apprezzare e appassionarsi ai deck di questi tempi.

Inviato

Come del resto a molti altri vecchiumi... 

Inviato
12 minuti fa, BEST-GROOVE ha scritto:

soundstage e altri parametri tanto cari agli audiofili passano in secondo piano

Ma proprio per niente...però sarò onesto dicendo che il binomio musica classica/compact cassette non è mai andato d'accordo.

Per me la musica classica rappresenta un 2/3% degli ascolti, e quando capita evito accuratamente le cassette (non mi piace usare i riduttori di rumore e il soffio, nei tanti passaggi a basso livello presenti nella classica, diventa veramente fastidioso).

Ma nei miei ascolti abituali (pop/rock/disco anni 70 e 80) una buona cassetta rivaleggia tranquillamente in resa con i cd e gli lp, senza i difetti fisiologici di questi ultimi, in praticamente tutti i parametri.

Chiaramente sto parlando di cassette "fatte in casa", discorso quasi mai valido con le preregistrate, dalla resa molto disomogenea e "casuale".

29 minuti fa, BEST-GROOVE ha scritto:

 non si scorgono altre valide ragioni per apprezzare e appassionarsi ai deck di questi tempi

È la stessa cosa che penso io riguardo al binomio "girapadelle+vinile" 😋

Inviato
45 minuti fa, BEST-GROOVE ha scritto:

+1
deduco che gli appassionati dei deck avvallano le loro giustificate ragioni innanzitutto per il fascino che emanano queste macchine, semplici o zeppe di features hanno un appeal che inutile negarlo "acchiappano assai" ma sopra tutto per poter utilizzare e sfruttare nastri accumulati negli anni che altrimenti finirebbero inutilizzati al di la della resa sonica di tutto l'insieme...

Nel mio caso, effettivamente il ritorno alle cassette è avvenuto proprio dopo ever recuperato delle cassette appartenute a mio padre (le mie erano andate perse, per quello che potevano valere!). E' anche innegabile che diversi registratori hanno fascino, vuoi per le attenzioni costruttive che riponevano i progettisti, vuoi proprio per la storia dell'apparecchio. Quindi possederli è probabilmente anche un vezzo..... però...

 

45 minuti fa, BEST-GROOVE ha scritto:

.. soundstage e altri parametri tanto cari agli audiofili passano in secondo piano; non si scorgono altre valide ragioni per apprezzare e appassionarsi ai deck di questi tempi.

E no! Personalmente sono esigente negli ascolti. E la faccio breve, un ottimo deck, assieme ad un ottimo nastro, possono realizzare registrazioni che non precludono nessuno aspetto audiofilo su menzionato. Certo che questo poi non immediato e semplice, come scaricare ed ascoltare dal dac un pezzo da 1000000 0Khz supermega hires scaricato da Tidal o similari, è innegabile. Ma come diceva mio nonno Annibale, ognuno gode a modo suo 😄 Io lo vedo come un ulteriore mezzo per fruire dell'amata musica, che se rispettato nell'utilizzo, può dare parecchie soddisfazioni d'ascolto, associato ad un certo fascino.

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cactus_atomo
Inviato

La classica non è facile da riprodurre, indipendentemente dal supporto, ci sono pianissimo foetissimo fori escursioni dinamiche, una molteplicitàò di strumenti, ecc ecc

Nle rock oe cose cambiano, i pianisimo sono pochi. la compressione dinamica è q7ai la norma, nel rock live il soundstage è funto, nel senso che dipende da dove sei seduto, da dove sono sistemati gli arau di alroprlnti e sopratutto da come lavora il service.

poso ascoltare la musica che mi piace con qualsiasi supprto e con qualsiasi impianto, ma la cassetta resta scomoda, costsa e di qualitò non eccelsa. le cassette che ho le ascolterò con piacere ma restano un passo indietro ed una incognita, anche quelle registrate in casa, basta cambiare deck per avere una resa non ottimale

a differenza di @v15 la classica rappresenta oltre l'80% dei miei ascolti

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Inviato
34 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

poso ascoltare la musica che mi piace con qualsiasi supprto e con qualsiasi impianto, ma la cassetta resta scomoda, costsa e di qualitò non eccelsa. le cassette che ho le ascolterò con piacere ma restano un passo indietro ed una incognita, anche quelle registrate in casa, basta cambiare deck per avere una resa non ottimale


sono d'accordo e se lo dice uno che ha avuto diversi deck di fascia alta o altissima dove il soundstage, la profondità, la disposizione tridimensionale e olografica dei strumentisti e strumenti assieme ad altri parametri tanto cari agli audiofili c'erano tutti (anche se in alcune occasioni in scala appena ridotta) e tralasciando gamma bassa, media o alta appartenente ad uno standard di fatto dove come minimo deve "uguagliare" a quanto inciso su vinile ha abbandonato l'idea di utilizzare il deck come sorgente "importante"da affiancare a pari merito ai girapadelle o cd qualcosa almeno per me vorrà pur dire.

Piuttosto se messo alle strette 1000 volte preferirei un Dat.

Inviato

Io proverei a fare una registrazione con quell'apparecchio.

long playing
Inviato

@Paolo 62

40 minuti fa, Paolo 62 ha scritto:

Io proverei a fare una registrazione con quell'apparecchio.

Appoggio la domanda. E dico anche puo' benissimo essere che registrera' benissimo nel senso che ancora e' in condizione da rendere pressocche' indistinguibile se non a fatica la copia ottenuta su cassetta rispetto alla sorgente LP o CD. Il problema e' innanzitutto che le cassette preregistrate si sentivano sempre maluccio rispetto ai corrispettivi LP fosse stato anche il miglior deck del mondo , per vari motivi : qualita' del nastro utilizzato ; allineamento testine non conforme tra quelle dell'apparecchio che utilizzato dalle Case discografiche per registrare le cassette e quelle del deck utilizzato dal consumatore per riprodurle.

Detto questo io negli anni che furono non ho mai utilizzato i deck cassette per riprodurre nastri preregistrati per questi motivi acquistando invece i dischi . I deck li utilizzavo escusivamente per svolgere la loro funzione primaria cioe' registrare , ovveto come per la maggior parte LP e poi anche CD , e per me un deck che registra rendendo le copie pressocche' indistinguibili dall'originale ha fatto un grandissimo lavoro e diviene a sua volta un'altra comodissima sorgente di primissima qualita'.

Le cassette preregistrate eventualmente le vedo solo per collezionismo e per eventuale gusto di ascoltarle cosi' come sono cioe' accontentantosi di qualita' non eccelsa e non per demerito del deck di turno bensi' per i motivi elencati. 

Sicuramente una cassetta preregistrata dalla casa discografica a regola d'arte e con un nastro di di alto livello riascoltata con lo stesso deck professionale che l'ha registrata si sentira' benissimo , niente a che vedere con una comunissima preregistrata riprodotta con un deck "a caso".

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cactus_atomo
Inviato

@long playing le cassette preregistrate pativano il fatto delle copie fatte a velocità altissima, penalizzando le prestazioni. con la classica, vista lao dei nastri vergini di qualità, t dimensione del mercato e di non dover seguire le mode del momento, la situazione era meno scadene.

ai temp registravo pochissimo ed oggi, avendo 2500 cd ed altrettanti vinili, il mio interesse per la registrazione è legergmente sotto lo zero. avendo più sw di quasi tutti i miei amici, copiare quel che non ho è quasi impossibile. a questo aggiungi il tempo che ci vuole per fare una registrqzione valida, il costo in iscesa dei cd e la difficoltà di reperire nastri di qualità che non mi costino più del cd stesso.

il centinaio di cassette che ho sono praticamente tutte (con 2-3 eccezioni) preregistrate, m sono state regalate e le apprezzo. il naka 480 prima o poi lo sistemo, per gusto di avere la macchina in ordine, il technicsmi smbra che vada decentemente, giocherò forse con le tarature, per ora mi accontento

ps non è il rimo deck passato a csa mia, ho avuto due philips, almeno un technics, un paio di aiwa, almeno un teac e un altro nala il 680, per non contare quelli a casa di amici, in anni lontani in cui si passava più tempo a copiare che ad ascoltare musica

Inviato

Sono sostanzialmente d'accordo, peraltro come non esserlo, considerati i limiti del formato. Ovviamente, ma è solo un esercizio fine a se stesso, registrando su nastri almeno di tipo 2 correttamente calibrati e con l'ausilio di un compander almeno dolby C le cose cambiano drasticamente.

Le cassette preregistrate erano di norma fatte con dolby b e duplicate "frettolosamente" ma anche qui, le ultime uscite in particolare, e parlo degli anni '90, pur con i loro limiti erano molto più piacevoli.

Le duplicazioni  in queste macchine di ultima generazione, peraltro, venivano eseguite facendo scorrere velocemente uno speciale nastro affiancato al nastro vergine, quindi il trasferimento della magnetizzazione non subiva molto degrado, rispetto al tradizionale metodo del registratore ad alta velocità. Ho una cassetta dei supertramp eccellente sotto ogni punto di vista ancora dopo tanti anni. Ma la classica, ahime, soffre molto...

Inviato

...mah per la mia maniera di ascoltare considero la cassetta all'ultimo gradino dei vari supporti . L'ultimo deck, fra i vari, è stato il Dragon Nakamichi; comunque esteticamente molto accattivanti è utili  secondo me, fin  quando in macchina c'era solo quel supporto(oltre alla radio) che in quel contesto era ottimo come ascolto (visto anche il rumore di fondo del motore)

  • Melius 1
long playing
Inviato

@cactus_atomo

43 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

 le cassette preregistrate pativano il fatto delle copie fatte a velocità altissima, penalizzando le prestazioni

E si ,dimenticavo questa cosa che inficiava drasticamente la qualita'.

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