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Usate i controlli di tono dei vostri Mc?


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Inviato

giusto ieri sera stavo ascoltando il bellissimo "Same Girl" di Youn Sun Nah.

Notavo, durante l'ascolto, dei momenti in cui il contrabbasso prendeva un pò troppo il sopravvento per i miei gusti: è bastata una semplice, lieve riduzione del pomello dei 100hz per riportare tutto ad un perfetto equilibrio (anche la voce ne ha guadagnato).

Non si tratta quindi di intervenire solo per pessime incisioni: a volte i controlli di tono possono aiutare anche in caso di registrazioni fatte generalmente bene che, per un motivo o per l'altro, potrebbero richiedere una leggera correzione per divenire ancora più godibili.

Inviato

Imparate ad usare l’equalizzatore dei vostri McIntosh per correggere la risposta in frequenza in ambiente, usando un analizzatore di spettro (basta un App), riproducendo un brano di rumore rosa. 
Un taratura che si fa una volta sola e sentirete che miglioramenti! 

Inviato

Ascolto musica in maniera easy ogni incisione o traccia persino sullo stesso CD o vinile facendo i pignoli vorrebbe sempre una seppur lieve correzione.

Basta scegliere se stare lì a giocare con gli apparecchi oppure godersi semplicemente la musica.

Io sono per la seconda tutto qua 

 

Inviato

@iBan69 la qualità della risposta in frequenza letta  appunto con un app e presumo il telefono è direttamente proporzionale alla qualità del microfono e quindi del telefono stesso.

Se ho 20 k di impianto può un telefono da 1000 ad esempio fare lo stesso lavoro dei microfoni professionali?

È una richiesta di informazione non una constatazione.

Come diceva zagor poco più sopra i controlli non sono così selettivi in frequenza vanno ad intervenire anche in zone dove non serve.

 

Inviato

@lucamac l’applicazione (fatta con un telefono con un microfono decente, io uso un iPhone 13 pro Max) ti da un’indicazione  dal tuo punto di ascolto, di come sia il suono nel tuo ambiente. Il passo successivo è avere un microfono e un software dedicato per tali misurazioni, ma dato che quello che hanno i nostri McIntosh, non è un DSP, va da se che la regolazione è piuttosto grossolana, ma anche più efficace di quello che si pensi, e soprattutto là si può fare a costo zero. 
Io l’ho fatta, ed il beneficio era chiaramente percepibile. 

Inviato

@iBan69 mi puoi spiegare meglio l'utilizzo dell'app?

Hai riprodotto rumore rosa continuo? Come hai fatto a controllare con l'app se c'erano buchi su determinate frequenze?

Grazie

Inviato

@iBan69 Detto questo non resta che provare? :classic_smile:  Mi associo a @raf_04   per comprendere meglio cosa devo scaricare sul mio telefono e come interpretare app

Inviato

@raf_04 l’App, che ho usato si chiama Analyzer, ma in realtà basta trovarne una con un analizzatore di spettro. Poi devi trovare un disco/brano test (CD o file in streaming) con il rumore rosa, e trasmetterlo dal tuo impianto. Ti posizioni nel tuo punto d’ascolto, e con un volume sufficientemente sostenuto a coprire rumori di sottofondo, verifichi sull’app, la risposta in ambiente delle frequenze. Più è piatta, e non contiene buchi o picchi, più la risposta è corretta. Con diverse prove vai a intervenire sulle singole bande dell’equalizzatore, cercando di correggere la risposta in frequenza, che vedi in tempo reale sul display, con le bande più vicine a quello che l’analizzatore rileva. 
Come detto, è il primo passo, anche se non preciso, per una corretta correzione, che può andare di pari passo a quella del trattamento acustico della stanza. Se non bastasse, si cerca un software di correzione da scaricare sul computer e si acquista un microfono per fare delle misurazioni in ambiente, sicuramente più precise.

Ci vuole pazienza e metodo, ma io sono molto soddisfatto del risultato raggiunto.

 

 

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  • Thanks 1
Inviato
4 ore fa, lucamac ha scritto:

Se ho 20 k di impianto può un telefono da 1000 ad esempio fare lo stesso lavoro dei microfoni professionali?

Ovviamente no, come ho scritto, ma questo è il primo passo per rendersi conto di cosa non va nel proprio ambiente. Poi tutto si può migliorare. 

Inviato
21 minuti fa, iBan69 ha scritto:

con il rumore rosa,

È questo che mi sfugge: il rumore rosa copre tutte le frequenze?

Inviato

@raf_04 tutto lo spettro di frequenze! 
Il rumore rosa, serve per fare proprio questo test, ma esiste anche quello bianco. Il primo ha delle componenti a basse frequenze più spinte, il secondo è piatto. I sistemi di calibrazione audio, utilizzano quasi tutti il primo, ma qui entriamo nel tecnico, che io non sono, per cui lascio la parola a chi ne sa più di me. 
In passato ho fatto un minimo di esperienza con un sistema HT. Avevo il microfono e un generatore di rumore rosa, per calibrare tutto il sistema. Il principio, semplificato, dovrebbe essere lo stesso. 
Di sicuro, quello che non va fatto, è la calibrazione su un brano musicale. 

  • Thanks 1
Inviato

Bene penso sia abbastanza chiaro non resta che provare. Questo Analyzer ha uno sponsor oppure è free? Chiedo giusto per avere un risultato piu' o meno congruo con la tua rilevazione.

Di cd con rumore rosa-bianco o traccia muta ne ho parecchi oltre allo streamer/spotify- tidal dove trovi ogni tipo di traccia test.

 

Inviato

@lucamac l’App, che ho utilizzato è gratuita, consigliata da un amico audiofilo, che l’aveva già usata. Ma ne esistono diversi tipi, basta cercare. 

Inviato

Bene ti ringrazio iBan:classic_smile:  E quando vorrai mi farebbe paicere sapere il tuo nome. Il mio è Luca giusto per ridurre le "distanze"

Inviato

Ragazzi non voglio rovinarvi il sogno, ma quel tipo di App sono "molto buone" nel senso accondiscendenti soprattutto in gamma bassa, purtroppo le misure vanno fatte con sistemi di misura un filino più seri e se ne scoprono delle belle.

Praticamente è la stessa cosa come se qualcuno ci dice che con un compatto ascoltiamo come con i nostri MC.

Anche i rumori rosa non sono tutti uguali senza andare troppo sul tecnico.

Non servono prodotti da 10000 €, ma almeno un PC, un microfono calibrato, una scheda audio esterna e un buon SW di misura tipo TrueRTA o Rew giusto per citarne un paio.

Poi se si può si va di Scheda Clio o prodotti ancora superiori, ma se non fate gli autocostruttori basta un PC e un microfono decente, ma è il minimo sindacale purtroppo.

Con quelle App quasi tutti i sistemi sembrano lineari, magari fosse, avendone misurati parecchi la maggior parte degli impianti è da mettersi le mani nei capelli per chi li ha, io ormai :classic_biggrin:

Inviato

Farei addiruttura un passo indietro perchè spesso avere impianti hifi con una risposta in frequenza lineare non significa che suonano bene. Per esempio  un po' di colore generale tra i 100-500 hz rendono l'ascolto piu' coinvolgente.

@PietroPDP   Eliminare le risonanze o riverberi in gamma bassa cercando di ampliare al massimo la discesa in frequenza di un impianto non è cosi facile ed intuitivo.

La tendenza è quella di "asciugare" accoppiando il diffusorie al pavimento mediante punte oppure ad una base solida(granito, travertino marmo) che a sua volta è disaccoppiata dal pavimento etc etc... appunto per limitare risonanze in determinate frequenze ed  utilizzare cavi che in qualche modo sottraggono (o sottraggono meno)quello che per il nostro orecchio non è gradito.

Molto spesso il risultato è quello di un suono si corretto in ambiente ma anche povero esile freddo che nulla a che vedere con il piacere di ascoltare musica. 

Il mio punto di vista è semplicemente sovrapponibile all'ascolto di un tuner analogico quale puo' essere un Mc MR78 piuttosto che Accuphase T100  rispetto ad una internet radio di uno streamer di qualità.

I primi saranno meno accurati avranno disturbi udibili saranno sicuramente meno lineari in frequenza e tutto cio' che ne consegue da quel tipo di tecnologia mentre radio streamer avrà una risposta piu' lineare e nonostante una maggiore frequenza di campionamento si sentirà quella fredezza quella precisione che io chiamo per farmi capire "rumore del digitale".

 

 

 

Inviato

@PietroPDP nessuno, pensa che un App, faccia possa sostituire uno strumento di misura e calibrazione sonora, ma può essere un punto di partenza per farsi un idea visiva, di ciò che succede nel nostro ambiente. 
Il nostro orecchio si abitua a cose impensabili, buchi e picchi, in frequenza, e si convince che non esistano alla lunga.
D’altronde, questa discussione verte su i controlli di tono/equalizzatore, non sulle misurazioni e software atte a farle (per chi vuole approfondire, ci sono altre interessato discussioni che ne parlano). 
Si tratta di fare un semplice test, gratuito, che tutti possiamo fare, per aver una prima idea di quello che succede, sapendo che non può certo ritenersi risolutivo e preciso. 

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