Questo è un messaggio popolare. analogico_09 Inviato 18 Maggio 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 18 Maggio 2022 Come da titolo, apro questo topic e invito tutti parlare delle musiche che ascoltiamo attraverso i dischi, e non già della qualità tecnica, produttiva, marketing degli stessi, e di quant'altro non sia essenzialmente correlato con le infinite caratterialità musicali sulle quali non si finirebbe mai di dire... Si potrà ovviamente dire a latere, se un disco sia più o meno ben registrato, ma il focus della discussione dovrebbe restare la Musica, le interpretazioni, lo scambio delle idee, sensazioni, impressioni, pareri sulle opere, "piccole" o "grandi" che più meno amiamo e che ci piace ascoltare attraverso i dischi o anche ai concerti. Ciaascuno contribuisce come crede, in modo più o meno semplice, più o meno articolato, l'importante è esprimere un'idea, con una o dieci frasi.., astenersi i perditempo che postano i trattati, specialmente quelli dal copia-incolla: le idee dovrebbero essere sempre di prima mano, le noste stesse idee magari avvalorate dai pareri di "terzi" esterni molto più addetti ai lavori di noi... 😉 Solo classica, non per precludere gli altri generi, ci mancherebbe, ma per evitare il calderone; si potrebbero aprire analoghi spazi dedicati ad altre musiche. Quello sul jazz c'è già.., per quanto riguarda il rock/pop e altri generi analoghi spero vi siano altre iniziative sempre finalizzate a parlare di musica e ancora di... musica. Io che di rock ne so poco, a parte le fondamentali.., scialerei non poco nel poter leggere le nostre idee vive sulla musica di tanti grandi o meno grandi gruppi, non già della ennesima rimasterizzazione discografica per la quale non c'è pericolo che vada disattesa e non trattata in lunghe discussioni... L'idea mi è nata mentre ascoltavo l'"Offerta Musicale" di Bach, ultimo ascolto della giornata. Quindi apro io le danze per condividere le sensazioni riprovate a caldo a fronte di cotanta grandezza musicale, grazie anche alla straordinaria interpretazione da annali di questa opera maestra, epocale, "cosmica", un fondamento della cultura musicale occidentale, per cui mi piace l'idea di ripartire da tale imponente "inizio"... L’ensemble diretto da Leohnardt con "famiglia" Kuijken al completo (Bart, traversierer; Sigiswald, violino barocco; Wieland, viola da gamba), insieme ad altri straordinari interpreti già entrati nella "leggenda", rendono al massimo grado il carattere enigmatico di questa opera musicale "monna lisa".., fruibile e interpretabile sotto molteplici aspetti dai differenti punti di vista. Comunque la sia ascolti, ancor meglio se con il con il "terzo orecchio (sembra di essere nel '900...) non si può non rimanere colpiti, ad ogni nuovo ascolto, sia anche dopo 100 ascolti che non stancano mai, dalla straordinaria meta-forma piena di ardite dissonanze, inattese armonie, linee melodiche stranianti e continuamente "rivoltate" le quali, all'apparenza divergenti, sembrano “perdersi” finendo invece per convergere e tornare sempre al "centro" focale, dal quale ripartire senza soluzione di continuità, della straordinaria architettura sonora così vivida, penetrante, "mentale" e "sensuale" percepibile quasi come cosa anche “fisica”… Opera senza tempo, non collocabile in uno specifico e “limitante” stile d’epoca., è già nata “contemporanea” proveniente dalle più remote profondità del tempo. Forma rarefatta, altera, misteriosa e “definitiva", porta con se l'"arcaico", il presente e quanto dovrà ancora venire, e bisognerà attendere diversi anni prima che “L’Offerta Musicale” di Bach possa prendersi per mano con analoga, degna, capitale impresa “cameristica”, di quelle che segnano ed in una scardinano i limitanti “confini” della musica, ad esempio con i capitali “Quartetti per archi” di Ludovico Van… Un assaggio dell'opera 3 2
Grancolauro Inviato 19 Maggio 2022 Inviato 19 Maggio 2022 Raccolgo l'invito di @analogico_09 con una cosa che sto ascoltando ora in pausa pranzo: lo Scherzo in si bemolle minore di Chopin eseguito da Nicolas Economou. Economou è stato un pianista cipriota formatosi al conservatorio di Mosca e poi in Germania, morto tragicamente in un incidente stradale a soli 40 anni. Fece scandalo la sua eliminazione al concorso Tchaikovski del 1970 per ragioni politiche, ma da lì in poi la sua carriera divenne folgorante in giro per l'Europa, non solo come pianista ma anche come compositore e arrangiatore (ha collaborato, tra gli altri, anche con Cick Corea). Quello che a me colpisce di Economou è lo stile molto "mediterraneo", fatto di sonorità calde e di grande espressività, associato a un approccio tecnico tipico della scuola russa, che impressiona per forza e precisione cristallina. Se qualcuno ha curiosità per questo straordinario pianista, consiglio di ascoltare su Qobuz la Sonata in si minore di Liszt (https://open.qobuz.com/track/24121588) e i Quadri di una esposizione di Mussorgsky (https://open.qobuz.com/album/0002894798357). Se ci si accontenta invece di Youtube, molte belle anche la prima e la seconda Ballata di Chopin. Buoni ascolti a tutti! 1
analogico_09 Inviato 19 Maggio 2022 Autore Inviato 19 Maggio 2022 23 minuti fa, Grancolauro ha scritto: Se qualcuno ha curiosità per questo straordinario pianista Straordinario davvero! Grazie Damiano della segnalazione, non conoscevo Nicolas Economou, incuriosito dalla tua presentazione mi sono subito diretto verso il suo Chopin, tra i miei musicisti dell'anima, presente nel tubo. Per ora.., lo riascolterò da migliori fonti (benchè quella tubesca non sia affatto malaccio) insieme ai suoi Listz e Mussorgsky, altre due pagine capitali della letteratura pianistica. Impressionate l'approccio interpretativo formalmente vigoroso del pianista dotato di una tecnica considerevolmente virtuosa, torrenziale e potente nella quale tuttavia non si imbrigliano nè si impastaso il "canto", la sublime, "familiare", fragrante e visionaria espressione chopiniana del turgido e "tenero" sentimento mai oleografico come certe immagini pseudo-romantiche di salici piangienti e ricurvi sullo specchio d'acqua del laghetto rischiarato dalla luna... cose lontanissime dalla "virile" musicalità delle composizioni del pianista polacco (delle quali un tempo se ne faceva scellerato abuso. Specialmente nello "Scherzo" iniziale, Economou pone in risalto l'aspetto intimamente tragico del brano che, come gli altri tre "gemelli", porta "beffardamente" un nome "giocoso"... Bellissime anche le "Ballate". Se si cercano le sottigliezze stilistico/agogiche a cui ci hanno abituato altri pianisti più o meno celebrarti, potremmo forse non trovarlein queste interpretazioni, ma la sensibilità musicale di Economou fa dimenticare l'esteriore, o le abilità di stile nel riaffermare l'urgenza della musicalità profonda e rapinosa. Il "nostro" pianista cercava il "duende" divoratore e destabilizzante.., non già l'"angelo" nè la "musa" che hanno un dolce e rassicurante sapore di corona di alloro.., per dirla come la mandò a dire quel grande poeta lì che sfrontatamente mi permetto di citare... 🙂 Non mi è dispiacito neppure il Preludio del CBT bachiano.., anzi.., ho apprezzato l'asciuttezza esecutiva e interpretativa disinfettatrice dei bacilli vieto-post_tardo-romantici che ritroviamo spesso nelle interpretazioni pianistiche delle opere del Kantor il quale viene suonato a fine concerto in maniera quanto mai opportuna.., come per ribadire il forte legame esistente tra la musica di Chopin il "classicismo", ancora più indietro nel tempo con l'invenzione "barocca". 1
Spadaccino1 Inviato 19 Maggio 2022 Inviato 19 Maggio 2022 18 ore fa, analogico_09 ha scritto: invito tutti parlare delle musiche che ascoltiamo attraverso i dischi, Grazie per l'iniziativa. Vi leggerò con interesse; pur non avendo alcuna base di studi in musica classica (sono solo un amatore) sarà un occasione di approfondire aspetti esecutivi e teorici sui quali non ho fin'ora potuto soffermarmi. Ebbene si, sarà "faticoso" ma divertente. Saluti, Pietro 1
Grancolauro Inviato 19 Maggio 2022 Inviato 19 Maggio 2022 @analogico_09 belle le tue osservazioni-sensazioni Peppe! Le condivido senz’altro. C’è qualcosa di travolgente e insieme di perturbante nelle interpretazioni di Economou. Una bellezza primordiale, quasi. Poi si potrebbero spendere un sacco di parole sul suo gesto tecnico, sul suo modo di immedesimarsi nei pezzi che suonava, sull’uso espressivo del virtuosismo ecc ecc. Ma secondo me meglio farsi travolgere dalla musica. Ascolta ad esempio il suo Mephisto Waltzer. Sembra che il diavolo sia davvero sceso sulla terra con la sua suadente potenza tentatrice. Ogni volta che ascolto sta roba mi viene la pelle d’oca alta un centimetro 😂. Nessuno ha mai suonato questo pezzo meglio di così 2
Questo è un messaggio popolare. nebraska Inviato 19 Maggio 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 19 Maggio 2022 condivido le considerazioni di un libro che sto leggendo Yoga di Emmanuel Carrere il brano è stranoto, ma per me è da brividi come lui l'ha descritto, oltrechè per l'interpretazione Martha Argerich play Chopin "Polonaise N°6 l'heroique" "Ormai conosco a memoria la polacca Eroica, potrei risentirla nella mia testa da cima a fondo, e proprio per questo il modo di suonare di Martha Argerich mi lascia a bocca aperta, è velocissima (6’ 27”, un po’ più di Horowitz, meno di tutti gli altri), ma mai frettolosa, incredibilmente energica e delicata. Guardare le sue dita che si muovono agili sulla tastiera è una goduria, ma non è niente rispetto al susseguirsi delle sue espressioni, che vanno di pari passo con la musica. Estrema concentrazione, estremo abbandono. Al minuto 4’ 30” si arriva alla piccola nota, altissima nel cielo, a partire dalla quale si srotola la ghirlanda. Quando Martha Argerich arriva a quel punto, trattieni il fiato. La pianista è in una specie di trance languida, sospesa. L’indicazione di Chopin per questo passaggio è smorzando, un’indicazione rarissima che significa: spegnendo. Martha Argerich si spegne in diretta snocciolando una successione di note incantate, ma sa, e lo sappiamo anche noi, che tra un istante tornerà il tema principale della polacca …. Martha Argerich si lascia trasportare dal ritorno del tema, lo prende come un surfista prende l’onda. Ci si abbandona totalmente, l’inquadratura non la contiene più, dà un colpetto verso destra con la testa, con la sua massa di capelli neri, per un istante quasi scompare a sinistra dello schermo e quando torna nell’inquadratura, dopo il colpetto con la testa, sorride. Ed è allora che... Dura pochissimo, quel sorriso da ragazzina, un sorriso che viene al tempo stesso dall’infanzia e dalla musica, un sorriso di pura gioia. Dura esattamente cinque secondi, dal minuto 5’ 30” al minuto 5’ 35”, ma in quei cinque secondi hai intravisto il paradiso. Lei c’è stata, per cinque secondi, certo, ma cinque secondi bastano, e guardandola ci andiamo anche noi. Per procura, ma ci andiamo. Sappiamo che esiste." 3
analogico_09 Inviato 19 Maggio 2022 Autore Inviato 19 Maggio 2022 Anch'io condivido le tue sentite impressioni in aggiunta alle altre; riflettevo inoltre sull'assurda esclusione al concorso Tchaikovski di questo "(s)travolgente" poeta della musica: forse nei '70 qualcuno aveva ancora in mente uno Chopin (per dirne uno...) "sentimentalizzato"... 🤷♂️ Tristissima la sua prematura scomparsa. 2 ore fa, Grancolauro ha scritto: Ascolta ad esempio il suo Mephisto Waltzer. Sembra che il diavolo sia davvero sceso sulla terra con la sua suadente potenza tentatrice. Ogni volta che ascolto sta roba mi viene la pelle d’oca alta un centimetro 😂. Nessuno ha mai suonato questo pezzo meglio di così Ascoltato ... WOW!!! interpretazione da togliere il respiro, merito anche del grande Liszt che andrebbe celebrato più di quanto non lo sia già... con questo prodigioso brano e la Totentanz davvero siamo davvero all'evocazione del satanasso principe degli inferni... 👿 Musica che sembra evocare le paure più recondite e misteriose dell'inconscio... Già che ci siamo.., passiamo dal tizzone ardente dell'inferno all'"acqua santa" paradisiaca.., confesso che amo molto l'"abate" Liszt della maurità mistica... Anche in questo brano virtuosistico, anch'esso del "prodigio", La Leggenda di San Francesco di Paola che cammina sulle onde, ascoltiamo un tourbillon "repressionista" visionario e trasfiguratore, dialetticamente contrapposto ai momenti di estatiche e rarefatte stasi liriche quasi "impressionistiche". Ai confini dell'ultraumano... Non trovo nel tubo l'interpretazione di Nicolas Economou, ma credo che anche quella del grande Horowitz possa andar - si fa per dire... - bene. p.s. - mi manca di ascoltare la Sonata in si minore del grande ungherse.., oggi ho ascoltato da Tidal i Quadri di Mussorgsky trovandoli non poco affascinanti e "rinnovati". 1
analogico_09 Inviato 19 Maggio 2022 Autore Inviato 19 Maggio 2022 3 ore fa, Spadaccino1 ha scritto: pur non avendo alcuna base di studi in musica classica (sono solo un amatore) sarà un occasione di approfondire aspetti esecutivi e teorici sui quali non ho fin'ora potuto soffermarmi. Ebbene si, sarà "faticoso" ma divertente. Salta senza idugio sul carro degli appassionati di musica che vogliono esprimere le proprie impressioni e le idee sui linguaggi della musica ascoltate, i quali dicono cose che le parole non possono dire.., men che meno le teorie musicali che si studiano a "scuola" e servono a chi fa musica.., in modo che il viaggio che intendiamo fare, da semplici appassionati lungo le strade delle nostre dirette esperienza d'ascolto, sia sempre divertente e rilassato, mai troppo "faticoso"... 😉
analogico_09 Inviato 19 Maggio 2022 Autore Inviato 19 Maggio 2022 9 ore fa, Grancolauro ha scritto: non solo come pianista ma anche come compositore e arrangiatore (ha collaborato, tra gli altri, anche con Cick Corea) Cercando notizie sul pianista che ho "scoperto" ieri grazie a questo topic, apprendo che ... ... Economou risiedeva dal 1975 a Monaco di Baviera, dove aveva fondato nel 1982 insieme al jazzista americano Chick Corea ed alla pianista argentina Martha Argerich il Festival estivo di pianoforte di Monaco. e che è stato inoltre compositore di musica per film. Quante cose magnifiche ci sono da scoprire nei vastissimi mondi della musica che formano forse un mondo unico...
Grancolauro Inviato 24 Maggio 2022 Inviato 24 Maggio 2022 @analogico_09 eh sì, Economou era un personaggio davvero poliedrico. Anche ascoltando le sue interviste (qualcuna sul Tubo ce n'è) si percepisce la sua passione viscerale, il suo immedesimarsi con la musica. Insomma, un grande musicista ancor prima che un grande pianista. Merce rara, in realtà. Di pianisti che sono mediocri musicisti ne è invece pieno il mondo.
Ornito_1 Inviato 25 Maggio 2022 Inviato 25 Maggio 2022 Mi accodo all’interessantissimo 3d. Modestissimo ed ignorantissimo grande fruitore di classica, in questo preciso momento sto ascoltando George Enescu, String Octet e Piano Quintet con Gidon Kremer e Kremerata Baltica. Edizione della Nonesuch. Amo frequentare e ovviamente scoprire compositori ed opere meno “battute” e meno sentite, generalmente parlando. 1
nebraska Inviato 7 Ottobre 2022 Inviato 7 Ottobre 2022 approfitto del 3d per chiedere un parere su alcuni pianisti italiani non ho trovato quasi nulla nella ricerca del forum anche se registrano per Dg e Decca...che ne pensate ? Maurizio Baglini Giuseppe Albanese Gianluca Cascioli
jakob1965 Inviato 8 Ottobre 2022 Inviato 8 Ottobre 2022 @nebraska io ho questo CD - tra le mie cose preferite specialmente nelle fredde giornate invernali - a me pare una buona esecuzione - 1
jakob1965 Inviato 8 Ottobre 2022 Inviato 8 Ottobre 2022 @nebraska un altro CD (o disco che sia) sempre Decca che veramente trovo gradevolissimo e ben eseguito:
nebraska Inviato 8 Ottobre 2022 Inviato 8 Ottobre 2022 @jakob1965 grazie 🙂 mi pare che non siano molto gettonati
Grancolauro Inviato 8 Ottobre 2022 Inviato 8 Ottobre 2022 Un altro pianista italiano di cui si parla troppo poco è Roberto Cominati. Ieri sera era in Cattolica a Milano per i concerti all’università, ed è stato come al solito bravissimo. Fantasia baetica di De Falla e Sonata op. 58 di Chopin da incorniciare. Consiglio di ascoltare i suoi due cd dedicati a Debussy
jakob1965 Inviato 9 Ottobre 2022 Inviato 9 Ottobre 2022 Giornata uggiosa e un poco malinconica - ideale per questo CD - Disco Posso ? Un gigante - E qui c'è la sonata N. 3 con il suo andantino (Concert sans orchestre) - una meraviglia del creato
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