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Melius Club

Suono vintage


difabio

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Inviato

mi sono sempre fatto la stessa domanda, ma come cavolo di fa ad ascoltare roba trapanante, che ti fa perdere il gusto dell'ascolto dopo 10 minuti...

qualche mese fa ho avuto la "brillante" idea di andare in un negozio e spendere 400€ per una coppia di altoparlanti da scaffale/stand, dopo aver letto recensioni che quasi gridavano al miracolo...inutile dirvi che dopo 5 giorni sono tornati al negozio..inascoltabili per il mio modo di sentire la musica..col jazz alcuni passaggi erano talmente estremizzati da risultare irritanti..per non parlare della tendenza a far suonare tutto stile radiolina, le voci femminili sembravano rasoi..

riportate al negozio, il giorno dopo vado a prendere usate una coppia di kef da pochi euro, e sono tornato in pace con me stesso.

per me il moderno (non tutto) suona cosi perche non c'è piu la parte umana nella progettazione, non c'è piu la ricerca come c'era anni fa...oggi si progetta si fanno le misurazioni e via alla catena di montaggio, con guadagni monetari estremi da parte dei produttori a discapito del bel suono che fù.

Inviato

@syn la mia impressione è che i progettisti di questi apparecchi così impersonali e asettici (a essere generosi)siano molto lontani dal mondo della musica vera e lavorino solo su specifiche della committenza senza porsi tante domande

Inviato

Il suono moderno è fatto per rendere le persone eternamente insoddisfatte,altrimenti il gioco finisce e le aziende chiudono i battenti,quei 4 polli rimasti devono essere spennati fino all'utima piuma😁

  • Haha 1
  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato
Il 23/5/2022 at 21:49, difabio ha scritto:

quell'impostazione è data dagli altoparlanti o dai crossover?

l'impostazione del suono di un diffusore è una scelta progettuale, gli altoparlanti ed i crossover sono scelti e realizzati per ottenere quel tipo di suono.

il mercato oggi è molto differente da quello vintage, non c'è una congiura ma uno spsostamento produttivo verso quello che è più richiesto, almeno in fase di prima scelta, dagli utenti

partiamo dalla musica, una volta gli acquirenti ascoltavano prevalentemente musica classica o musica rock, quindi l'impatto, il punch erano un prerequisito che faceva passare in secondi piano altri aspetti, dalla ricostruzione del palcoscenico al dettaglio esasperato di alcuni particolari. oggi la musica più ascoltata è il jazz minimalista o il pop, tipicamente in entrambi i casi una voce ed uno strumento, il corpo il punch sono assai meno imporanti mentre lo diventano la ricostruzione spaziale il dettaglio ed i piccoli particolari. 

altra cosa che è cambiata è il modo di fruizione della musica, io, copme molti dinosauri, mi siedo sul divano, stacco tutto il resto, e mi immergo nell'ascolto. oggi i fruitori privilegiano l'ascolto in mobilità o mentre si fa altro (si studia si lavora si sbrigano faccende, si naviga, si legge, ecc ecc, ovvio  che se la musica diventa un sottofondo, una sorta di colonna sonora che accompagna le nostre attività, il punch e la variazione dinamica forte diventano non pregi ma difetti, il passaggio improvviso da un pianissimo ad un fortissimo, che p0er me è l'essenza del cromatismo della musica, per un ascolto in sottofondo è qualcosa di disturbante. Ho come l'idea che la casa è come il supermercto dove c'è musica in continuazione che per dirla con brian eno resta musica da aereoporto ma non deve coinvolgere iù di tanto, il coinvolgimento  sarebbe distrazione dalle altre attività. un po come le musicassette che ascoltavo in macchina, meglio quelle di po dinamicamente compresso, quelle di classica erno inscoltabili, i pianissimo coprti dal rumore dell'auto, i fortissimo assordanti

il pubblico abituato ad ascoltare con ipod e cuffiette, alla fine cerca una sonorità simili in uno stereo classico, magari con più chiarezza e dettaglio, ma l'impostazione resta quella,

a questo si aggiunge il fatto che nell'ambiente principale ormai il protagonista non è il nostro impianto ma il televisore da oltre 50, lo stereo è un complemento e se ci sono esigenze confliggenti (per esempio spazio) vince la tv. e infatti ormai per le tv +m tipica una soluzione con televisore grnde, due torri snelle ed un sub oer gli effetti speciali, poi cìè una pare della utenza che aggiungeil entrale  e via via sempre meno quelli che aggiungono altri canali. 

se c'è domanda l'indistria rispone, dopo le transplus sono arrivate le linton ed altri prodotti similari, 

anche il waf pesa, far accettare una torre snella è facile (è facile anche per i produttori dotarle di un design accettabile) ma un classico frigoriferi vintabìge drei di no (un tipico diffuore da scaffal vintage era comunque un paralleleppipedo non inferiore a 50x40x30, inguardbile per l'altra metà del cielo

ovviamente se perle dimensioni e l'uso il diffusore deve avere un punch non eccessivo, occorrerà compenmsare con altri particolari sonori su cui dirottare l'attenzione dei fruitori potenziali

alla fine è come al moto shiw tutti vanno per guardare ferrarui porch e pagani zonda, poi se comnprano una bw seie 3 è grasso che cola

 

 

 

  • Melius 1
bungalow bill
Inviato

C'era anche il suono tedesco ( Canton ) rigoroso e aperto .

Inviato

Aperto non vuol dire trapanante però. Da un diffusore ad alta fedeltà si deve pretendere una risposta in frequenza estesa verso il basso quanto possibile e regolare, altrimenti non è più HIFi. Non a tutti serve un impianto stereo, per far musica di sottofondo può bastare una radio o le casse del PC.

  • Moderatori
Inviato
2 minuti fa, Paolo 62 ha scritto:

Aperto non vuol dire trapanante però.

 

nemmeno trasparente significa trapanante se per quello.

Inviato

Trasparente va bene ma se gli acuti sono in evidenza possono infastidire, specie se ci sono pochi bassi. Io sono per l'equilibrio.

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@Paolo 62 Anche i troppi basso o mediobassi possono infastidire, equilib4io è un concetto relativo ed indiovduale non assoluto, esattamente come il sale in una pitanza, 1eullo che è sciapo per uno può essere salato per un altro e giusto per u terzo

Inviato

La verità è che dopo una trentina di anni, è finito il rodaggio. 

Inviato

@cactus_atomo Se un diffusore ha una risposta in frequenza estesa e regolare è equilibrato, poi l'acustica ambientale e il posizionamento possono modificare in mille modi il suono di quel diffusore. E le registrazioni che si ascoltano possono anche non essere equilibrate. Per questo in ogni impianto dovrebbero esserci i controlli di tono. Da un diffusore da pavimento mi aspetto una riproduzione che somigli, come equilibrio tonale alla musica dal vivo mentre da uno compatto per forza di cose avremo bassi meno presenti e profondi ma non una riproduzione sgradevole. I cuochi professionisti sanno qual è il gusto medio e si regolano di conseguenza.

Inviato

trovo che l'orecchio umano sia più sensibile alle alte frequenze piuttosto che alle basse, difficile trovare un impianto veramente appagante in quel range di frequenze, più facile trovarne uno che piaccia sulle basse. questp vale anche per la voce umana, suono al quale l'orecchio umano è sensibilissimo

Inviato

@Paolo 62 Ed è per questo che non amo i mini specie quelli rigorosi come i minimonitor,,,,,

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@Paolo 62 non abbiamo tutti gli stessi gusti, ascolto con il mio ofecchio, non con l'orecchio mrdio. ho conosciuto person ch ascoltavano con spl tali da provocare sordità, altri che se il volume è più alto di un sussutto si disturbano, un diffusore compatto tipicamente ha una gamma bassa meno profonda (a volte compensata volutamente con una piccola gomma sul medio nasso per far sembrare che i bassi ci siano9, ma per alcuni e in alcuni ambienti questo difetto (carenza di bassi) può diventare un pregio, come anche una medio alta aggressiva può essere intollerabile in ambiente riflettente oppure iacevole in ambuente assai assorbente. poi c'entra la musica, se ascolto solo madrigali del 400 della risposta agli estremi me ne posso fregare, se ascolto organo barocco il basso profondo è conditio sine qua non, se ascolto quartetti d'archi un medio alto definito è fondamentale. io ho un mio gusto, quello che mi fa preferire per esempio fricsay a bohm, heifetz ad accardo, le mie thiel a tannoy, non è che io ho ragione e tutti gli altri torto, mi limito a dire che il mio attuale setup è assai confacente ai miei gusti, ma non è l'unico con cui potei convivere, mentre ci sono ottimi prodotti di qualità indiscussa e che oggettivamente suonano bene, che non vorrei neppure regalati

con le kef la scintilla non mi è scattata, Anche se non mi hanno mai deluso e le consiglio spesso a chi deve comprare senza ascoltare.

il collezionista
Inviato

...che si tratti di psicoacustica...?😅

Inviato

@cactus_atomo Anche a me piacciono i diffusori compatti inglesi proprio perchè hanno una timbrica sana, anche se a volte leggermente chiusa. Se quelli ascoltati dall'opener si sono rivelati a volte addirittura stridenti vuol dire che c'è qualcosa che non va. Vorrei sapere quantomeno di che marca sono e che risposta in frequenza hanno per farmi un'idea.

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@Paolo 62 In genere stridente può dipendere d tante cose, ambiente, posizionamento, sorgente sw ma trovo che l'aggettivo e spesso usato da chi ha problemi di clipping

  • Moderatori
Inviato
5 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

problemi di clipping

Melius abundare quam deficere

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