Jack Inviato 10 Giugno 2022 Inviato 10 Giugno 2022 @cactus_atomo bel post, condivido. Il quid, e mi ripeto, è la produzione di energia elettrica. Non dimentichiamoci che se nelle popolose fredde città e cittadine del nord si lascia il riscaldamento a sistemi anni 50 con termosifoni e caldaie a gasolio/metano l’auto elettrica risolve poco e se si passa gradualmente a radianti e pompa di calore il carico elettrico sarà pesantissimo (sebbene le pdc in case coibentate consumano come un phon) Alla distribuzione minuta ci potrà pensare il privato ma alla produzione in ben più grande scala ci deve pensare l’amministrazione con indirizzo, regole tecnicamente valide e stabilità di decisione… speriamo che l’europa possa costringere davvero.
Amministratori cactus_atomo Inviato 10 Giugno 2022 Amministratori Inviato 10 Giugno 2022 @Jack purtroppo a questo mondo nulla è gratis. la trazione eletrtica sposta i problemi di inquinamento dalle strade ai luoghi di roduzione, anche se è più semplice controllare delle emissioni concentrate rispetto a quelle distribuite. Ma esiste una cultura del no che è difficile da rimuovere, nelle piccole isole spesso vengono messi in discussione anche i fotovoltaici, per l'impatto visivo, dimenticando che l'alternativa li sono le turbogas molto più inquinani e meno sicure dal unto di vista dell'approvvigionamento. e' un no trasversale di pancia che tocca tutto quello che p nfrastrtture produzione elettricità, smaltimento rifiuti, alta velocità strade ecc all'epoca non c'era un referendum ma non mi sarei meravigliato se ne fosse stato proposto unoper passare daòòa macchina alla carrozza a cavallo
Martin Inviato 10 Giugno 2022 Inviato 10 Giugno 2022 Ad ogni modo non si uscirà dal problema "automobile" finché non si prenderà coscienza dell'assurdità insita nel dover spostare dieci o quindici quintali di ferraglia per trasportare meno di un quintale di "peso vivo". Serve coraggio normativo e fiscale verso i veicoli piccoli e leggeri, e una gestione intelligente del feticcio "sicurezza". Qual'è il razionale ad esempio degli standard di sicurezza richiesti agli attuali "quadricicli a motore", (che volutamente cozzano contro i limiti di peso imposti per l'omologazione) quando è perfettamente possibile omologare e circolare motocicli dal rapporto peso/potenza missilistico ? 2
Velvet Inviato 10 Giugno 2022 Inviato 10 Giugno 2022 19 minuti fa, Martin ha scritto: Serve coraggio normativo e fiscale verso i veicoli piccoli e leggeri, Non è un pensiero mio, ma del CEO di un grande gruppo automobilistico globale il fatto che già oggi sia assurdo produrre veicoli (elettrici o endotermici che siano) da 2/3 tonnellate spaventosamente energivori e poi propagandarli come "Green". Sia per l'enorme quantità di energia necessaria a produrli, sia per l'enorme quantità di energia necessaria a farli muovere. Bisogna tornare all'ABC della fisica, cosa che molti seduti nel loro SUV dal peso di un camion e dall'aerodinamica di un portone faticano a comprendere. E' come se costruissimo case senza serramenti ed isolamento e poi le dotassimo di caldaia a condensazione e pompe di calore per dare una parvenza di Green-washing.
audio2 Inviato 10 Giugno 2022 Inviato 10 Giugno 2022 ma infatti è tutta una mezza buffonata tanto per far muovere un pò l' economia. poi se le cose inquinano meno ben venga anzi di più, ma io non vedo tutto questo afflato. come le case con i bonus ecologici risparmio ecc ecc tra 15/20 anni varranno meno di quelle standard, perchè ci sarà da rimuovere e smaltire i pannelli.
Martin Inviato 10 Giugno 2022 Inviato 10 Giugno 2022 Spesso gli aggiornamenti normativi (spesso minuscoli tecnicamente) comportano anche il costo ecologico dell'obsolescenza indotta in un parco circolante che avrebbe ancora una vita residua. L'energia che è servita per costruirlo viene così gettata al cesso anzitempo. Ma tutto fa pil.
ferrocsm Inviato 10 Giugno 2022 Inviato 10 Giugno 2022 1 ora fa, Martin ha scritto: Ad ogni modo non si uscirà dal problema "automobile" finché non si prenderà coscienza dell'assurdità insita nel dover spostare dieci o quindici quintali di ferraglia per trasportare meno di un quintale di "peso vivo". Verissimo e ci aggiungo anche il carico da 11, non si uscirà dal problema "automobile" fin tanto che la considereremo uno status symbol da esibire, che poi magari tante volte pane e stracchino alla sera, ma dopo aver messo in garage l'Audi da 90.000 euro.
pino Inviato 10 Giugno 2022 Inviato 10 Giugno 2022 @ferrocsm Avendo fatto il salumiere / formaggiaio / macellaio 40 anni fa,questo detto calzava. Oggi lo stracchino ( la crescenza,ma anche il taleggio ) costa mediamente 11/14 euro al chilo,spesso più del grana padano,e si trova il manzo bistecche ( coscia ) sotto i 12 Euro,ed il vitello ( coscia ) sotto i 15 Euro.
qzndq3 Inviato 10 Giugno 2022 Inviato 10 Giugno 2022 3 ore fa, briandinazareth ha scritto: vorrei sapere chi ha scritto queste cose... E' piuttosto approssimativo, ho postato il link di proposito. Io credo che l'unico vero motivo possa essere il cercare di svincolarsi almeno parzialmente dall'approvvigionamento di neodimio.
qzndq3 Inviato 10 Giugno 2022 Inviato 10 Giugno 2022 26 minuti fa, pino ha scritto: Oggi lo stracchino ( la crescenza,ma anche il taleggio ) costa mediamente 11/14 euro al chilo,spesso più del grana padano,e si trova il manzo bistecche ( coscia ) sotto i 12 Euro,ed il vitello ( coscia ) sotto i 15 Euro. OT - e cosa dire del prosciutto cotto? Quando ero bambino costava meno della metà del crudo, oggi hanno lo stesso prezzo
wow Inviato 10 Giugno 2022 Inviato 10 Giugno 2022 17 ore fa, audio2 ha scritto: subaffittarlo Eccallà
mozarteum Inviato 10 Giugno 2022 Inviato 10 Giugno 2022 Ma se io mi dimentico di mettere in carica il cellulare figuriamoci l’auto. Le batterie poi flettono di capacita’ in breve tempo come ognuno puo’ constatare (telefoni fotocamere ecc), io non so ma a meno di grande rivoluzione tecnologica sempre possibile allo stato delle cose l’elettrico puro non e’ adatto ai grandi numeri. Pagheremo anziche’ ai petrolieri ai proprietari delle miniere di litio e non so se il fabbisogno in prospettiva potra’ essere soddisfatto ai prezzi attuali soprattutto. grande incognita quanto allo sharing a me non piace condividere un auto usata mezz’ora prima da una giovane coppia che ha lasciato sementa et indumenta 2
mozarteum Inviato 10 Giugno 2022 Inviato 10 Giugno 2022 58 minuti fa, pino ha scritto: Oggi lo stracchino ( la crescenza,ma anche il taleggio ) costa mediamente 11/14 euro al chilo,spesso più del grana padano,e si trova il manzo bistecche ( coscia ) sotto i 12 Euro,ed il vitello ( coscia ) sotto i 15 Euro. Azz ti facevo per cantieri piu’ che supermercati 1
Velvet Inviato 10 Giugno 2022 Inviato 10 Giugno 2022 (...) più tempo doveva essere un imperativo assolutamente irrinunciabile; dare una visione più ampia della transizione, quindi comprendendo anche altre tecnologie, era un fattore essenziale sia per la competitività dell'Europa, sia per la democrazia industriale. Tutti questi fattori ci hanno lasciato esterrefatti. Di fatto, si evince una visione estremamente ideologica, demagogica di un qualcosa che è gestito da chi, evidentemente, non conosce nulla di pianificazione e politica industriale. Io sono anche preoccupato del fatto che non si è compresa quanto l'Europa non sia preparata per gestire le fasi a monte delle gigafactory, ossia la capacità estrattiva e mineraria e quella di trasformazione industriale, cioè la chimica usata, dopo l'estrazione, per preparare i minerali e le materie prime per gli accumulatori. Dunque, c'è una visione che tende palesemente a colpire elettori che spero abbiano la saggezza per poter comprendere cosa sia l'utopia e cosa sia la realtà. (...)Ieri, tra le altre cose, non è stato approvato il Cbam (Carbon border adjustment mechanism), il meccanismo di dazi volto a proteggere l'industria europea da prodotti non soggetti agli standard comunitari. Secondo lei, la Cina ne approfitterà?Quando parlo di lobby che spingono, in modo forte e veemente, su alcune posizioni, mi riferisco a componenti della società che tengono in considerazione solo le potenzialità di una parte del mondo e ignora la storia e l'attualità dei mezzi di trasporto, tra cui l'automobile. Quindi, è tutto incanalato verso una dipendenza sproporzionata. Per questo parlo di democrazia industriale. Se si va avanti così, qualcuno deciderà se noi possiamo continuare a produrre auto o se queste debbano essere prodotte esclusivamente in altri luoghi del mondo. https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2022/06/09/bando_delle_endotermiche_scudieri_anfia_colpiti_da_un_macigno_vogliono_devastare_l_europa_.html Al di là di tutte le belle utopie e di tutte le favolette che possiamo raccontarci, un bagno nella cruda realtà europea (ed italiana in particolar modo) farebbe bene a molti. 1
ferrocsm Inviato 10 Giugno 2022 Inviato 10 Giugno 2022 2 ore fa, qzndq3 ha scritto: Io credo che l'unico vero motivo possa essere il cercare di svincolarsi almeno parzialmente dall'approvvigionamento di neodimio. Appunto, il motore elettrico può anche fare a meno delle terre rare cinesi, tutto il bailamme è cominciato quando si è voluto (giustamente a mio avviso) salire con i rendimenti e sono entrate in vigore le nuove normative che hanno gradatamente alzato i rendimenti dei motori e a cui tutti i costruttori hanno dovuto di conseguenza adeguarsi e se non era che intervenivano queste normative i costruttori avrebbero continuato a fare orecchie da mercante e si sarebbe probabilmente continuato come lo si era sempre fatto sperperando kW e kW di energia elettrica. IE1-IE2-IE3-IE4-IE5 sono i vari step di innalzamento dell'efficienza, IE1 era la vecchia classe di efficienza, le altre sono entrate a regime appunto in vari step dal 2014 in avanti, se prendo a riferimento un comune motore da 7,5 kW a 1500 giri il rendimento in IE1 era prima del 2014 al 86% alla sua potenza nominale, si è saliti al 88% con la IE2 e al 90% con la IE3 e qui con il motore asincrono con rotore a gabbia di scoiattolo ci si ferma perché oltre non si riesce a salire mantenendo le stesse caratteristiche meccaniche e dimensionali. Ecco allora che sia per la IE4 e ancora di più con la IE5 che riportano rendimenti al 93% e al 96% si è dovuti passare ai motori sincroni, il sistema più semplice e collaudato allora fu quello dei magneti permanenti che già equipaggiavano i brushelles e qui i cinesi la fanno da padroni con le loro terre rare, ma torno a ribadire che il bisogno aguzza l'ingegno e quando i cinesi in regime di monopolio hanno cominciato a fare la voce grossa ecco che sia in Europa e sia in America ci si è indirizzati verso altre strade, rimanendo sempre nel motore sincrono e con gli stessi rendimenti dei magneti permanenti, quando non addirittura superiori con i motori a riluttanza (montati sulle auto da Ford) e con il collettore e le spazzole (montati da BMW) che si erano abbandonati perché si erano voluti sviluppare i magneti permanenti. Tutta questa pappardella per arrivare a dire che è il bisognino che fa trottare la vecchia. Ora che si è dato un termine alla trazione endotermica vedrete che come si sta facendo per i motori elettrici, lo si farà anche per le auto. 2
Questo è un messaggio popolare. Membro_0023 Inviato 10 Giugno 2022 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 10 Giugno 2022 @Velvet Adesso ti rispondono che Scudieri parla così per interesse. Sono troppo affascinati dalle auto che emettono nuvolette azzurre. Aveva ragione il grande Lucio Dalla: Il motore del duemila sarà bello e lucente sarà veloce e silenzioso sarà un motore delicato avrà lo scarico calibrato e un odore che non inquina lo potrà respirare un bambino o una bambina Ma seguendo le nostre cognizioni nessuno ancora sa dire come sara' cosa farà nella realtà il ragazzo del duemila questo perchè nessuno lo sa l'ipotesi è suggestiva ed anche urgente ma seguendo questa prospettiva oggi ne sappiamo poco o niente... Noi sappiamo tutto del motore questo lucente motore del futuro ma non riusciamo a disegnare il cuore di quel giovane uomo del futuro non sappiamo niente del ragazzo fermo sull'uscio ad aspettare dentro a quel vento del duemila non lo sappiamo ancora immaginare. Siamo nel 2022 e non ci abbiamo ancora capito niente 3
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