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Melius Club

Il colore, questo sconosciuto


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Inviato
5 minuti fa, appecundria ha scritto:

Comunque credo che tu mi stia attaccando per errore, un caso di fuoco amico

Ciao, nessuna intenzione di attaccarti, cerco di argomentare, se lo leggi così mi spiace, ma per me sono argomenti basilari in ambito musica e Hi Fi, e forse senza volere mi ci infervoro, ma credimi senza nessun motivo per attriti o questioni personali  . . . !! 

saluti , Dario 

Inviato
7 minuti fa, jakob1965 ha scritto:
22 minuti fa, Ggr ha scritto:

Cosa vuol dire suono neutro?

 

Ehhh.. appunto- ottima domanda

Per me significa che ciò che è contenuto nel supporto, venga espresso pari pari all' ascolto, senza sostanziali modifiche si sorta . . . 

saluti , Dario 

Inviato
Adesso, meridian ha scritto:

Per me significa che ciò che è contenuto nel supporto

 

Può essere - ma come fai a sapere esattamene cosa c'è nel supporto? Per poi dire se il tuo impianto aggiunge/ toglie?

Inviato

@meridian ma chi ci dice cosa c:è nel suoporto? È quello il fatto. Nessuno sa nel sel supporto ci sia calore a neutralità. 

E comunque non hai risposto alla domanda. Spiegatemi all' udito come si riconosce la neutralità. 

Inviato

@Ggr la non esaltazione o sottolineatura di estremi di banda (alte/basse frequenze) come direbbe l’audiofilo

Inviato

Il piattume, come lo intendo io che audiofilo non sono...

Comunque mi ricordo quando csmbiai diffusori. Passai da diffusori analitici perfettini educati, ad altri che mi diedero subito un senso di musicalità e contrasto tra le varie frequenze, che mi fece domandare cosa avessi ascoltato negli ultimi 10 anno. Chi fosse giusto o sbagliato non lo so, su chi mi piace e mi sembra terribilmente naturale invece, non ho dubbi...

Inviato
10 minuti fa, Ggr ha scritto:

musicalità e contrasto tra le varie frequenze

...anche il diffusore analitico, perfetto ed educato può avere come caratteristiche come la musicalità e contrasto fra le varie frequenze. Ti accorgi, però, se un impianto ti trapana le orecchie (esaltazione di frequenze alte) oppure impasta a causa di abbondanza di frequenze basse.

O no?

Fermo restando che ad ognuno di noi possa piacere un impianto trapanante o carico di basse frequenza come gli impianti delle "macchinine" dei ragazzini

Inviato

Qui stiamo parlando di suono caldo però.  I trapani e le alte freqienze enfatizzate non rientrano nel contesto. A me questa ricerca della purezza e della verità assoluta,  confrontata, cercata ossesivamenre,  non si sa  poi bene rispetto a quale modello, e con la que si danno arbitrariamente patenti di nobiltà, è uno dei lati peggiori della nostra passione. Non dovrebbe essere difficile dire il mio suona più caldo, il mio più neutro, sempre in base al proprio orecchio, senza spingersi a dire che uno è piu fedele dell'altro?

Nerodavola62
Inviato
43 minuti fa, jakob1965 ha scritto:

Può essere - ma come fai a sapere esattamene cosa c'è nel supporto? Per poi dire se il tuo impianto aggiunge/ toglie?

 

Si questo è indiscutibile, ma forse proprio tu facevi riferimento alla statistica se non sbaglio, e sono d’accordo con te: è vero che ogni registrazione di violino è diversa dall’altra, anche ogni violino suona diverso da un’altro, e pure lo stesso violino ha un suono differente se cambia l’esecutore, e così via… ma cavolo questo non significa che non si possa giudicare nulla di nulla!

Se io ho nel mio bagaglio cognitivo un numero significativo di riferimenti di come suonano i violini (dal vivo, ovviamente), ritengo di poter avere qualche elemento per valutare se diverse riproduzioni di violini risultano statisticamente più “verosimili” attraverso i diffusori A rispetto ai diffusori B.

Poi non è neppure detto che tutti noi si cerchi prevalentemente la “fedeltà timbrica” in una riproduzione, ma magari il puro coinvolgimento, o altro ancora; e qui si apre un mondo … che è altrettanto legittimo.

mauro

 

Grancolauro
Inviato

I miei ricordi scolastici sono molto sbiaditi ma perlomeno ricordo che ci sono metodi abbastanza consolidati per misurare le differenze di timbro tra gli strumenti musicali. Sono misure diverse e più complicate rispetto a quelle che si trovano indicate in un apparecchio hifi, ma in linea di principio, e con tutti i limiti del caso, non vedo perché se riesco a misurare la differenza di timbro tra due violini non posso fare lo stesso con altri oggetti che producono suoni. Per quel ne capisco, le misure standard di un apparecchio hifi non mi dicono niente su come “suona”, mi danno informazioni utili per accoppiarlo con altri apparecchi hifi.

captainsensible
Inviato

Ma veramente volete confrontare il comportamento di due apparecchi elettrici con due semplici misure realizzate in condizioni ideali?

Può un Mc Intosch, che è dotato di trasformatori di uscita confrontarsi con un altro apparecchio che non ne è dotato e comportarsi nello stesso modo ?

No, non è possibile, e ammesso che misure dicono che sono uguali, vuol dire che le due misure non sono adatte al confronto o sono fatte male.

W

 

Inviato
1 ora fa, Ggr ha scritto:

ma chi ci dice cosa c:è nel suoporto? È quello il fatto. Nessuno sa nel sel supporto ci sia calore a neutralità. 

Non è cosa facile, io utilizzo alcuni brani, in particolare 2 o 3 , da almeno 15 anni, per testare nuovi impianti o fare confronti. 

ho quindi ascoltato quei brani in almeno un centinaio di contesti differenti, oltre a riascoltarli spesso nel mio sistema ambiente. . . Penso di aver potuto fare una media di ciò che ho sentito, in decine di ambienti, sistemi, realtà anche di fiere o presentazioni, sistemi anche di livello ben più impegnativo del mio . . . Quando li ascolto e sento che c'è coerenza, lo capisco quasi subito, altrimenti mi viene subito spontaneo dire che , mancano i bassi, la batteria è resa troppo morbida, i piatti sono poco squillanti, il contrabbasso non è adeguato, il pianoforte strilla troppo o non ha il corpo corretto . . .  Insomma, penso di poter giudicare avendo in mente come quei 2 - 3 brani hanno reso in un ampio ventaglio di ascolti e realtà differenti . . . 

saluti , Dario 

Inviato
2 ore fa, Ggr ha scritto:

non hai risposto alla domanda. Spiegatemi all' udito come si riconosce la neutralità. 

Ciao, la neutralità ognuno la vive a suo modo , purtroppo non c' è una formula matematica o fisica . . . 

Con questo non voglio dire che non ci debbano essere delle linee generali per valutare una proposizione musicale, ma ci sono margini di manovra, altrimenti tornerei a dirti che dovrebbero esistere solo 2 - 3 configurazioni compatibili con il suono neutro . . . E potrebbe anche essere così, ma ognuno di noi ha il suo ideale di buon suono, e a quello tende, ovviamente, e credo sia anche giusto, che senso avrebbe ascoltare la musica seguendo i gusti e le indicazioni degli altri . . . ??? 

E' ovvio che un suono neutro dovrebbe essere preferibile, quindi estensione, nessuna prevaricazione delle basse o medio basse, che non devono coprire il resto del messaggio sonoro, dinamica presente e timbro adeguato, medio alte presenti ma non taglienti, voci coerenti con il resto del messaggio sonoro, palcoscenico proprorzionato ,  ma siamo sempre in un ambito di generiche considerazioni che ognuno plasmerà alle sue esigenze, anche ambientali e di convivenza con chi lo circonda. . . 

 

saluti , Dario 

Inviato
1 ora fa, Ggr ha scritto:

questa ricerca della purezza e della verità assoluta,  confrontata, cercata ossesivamenre,  non si sa  poi bene rispetto a quale modello, e con la que si danno arbitrariamente patenti di nobiltà, è uno dei lati peggiori della nostra passione. Non dovrebbe essere difficile dire il mio suona più caldo, il mio più neutro, sempre in base al proprio orecchio, senza spingersi a dire che uno è piu fedele dell'altro?

Siamo in un forum tematico che tratta Hi Fi , apparecchi e ascolto della musica, mi pare abbastanza normale discorrere e discutere di certi argomenti, basta non scrivere sempre : io sono io e ho la verità perchè sono l' orecchio assoluto, e forse saremmo meno infastiditi . . . Almeno io ho sempre meno voglia di leggere titoli dove sembra che il risultato sia scontato e nettamente a favore o contro . . . 

La fedeltà all' originale è un presupposto per avere qualche punto di riferimento, altrimenti si andrebbe totalmente a braccio, asserendo che un compattone siccome fa tunzz tunzz in basso è più credibile . . . !! 😂

saluti , Dario 

  • Melius 1
Inviato

@meridian mi pare che la pensiamo allo stesso modo sulle verità in tasca e gli orecchi assoluti. 😀

  • Melius 1
Inviato
2 ore fa, Nerodavola62 ha scritto:

Se io ho nel mio bagaglio cognitivo un numero significativo di riferimenti di come suonano i violini (dal vivo, ovviamente), ritengo di poter avere qualche elemento per valutare se diverse riproduzioni di violini risultano statisticamente più “verosimili” attraverso i diffusori A rispetto ai diffusori B

Esattamente:  il continuare a relativizzare è in perfetta sintonia con il mercato (bisogna comunque vendere di tutto e di più), ma in totale contrasto con la conoscenza e la competenza in ambito "riproduzione fedele del suono".

Se, per esempio, ascolto un abbinamento dove tutto suona loffio, ed io sono a conoscenza di come deve suonare in modo verosimile quel disco/cd/file, e poi scopro che abbiamo a che fare pre+finali da 20k euro e diffusori da 50k euro (caso reale che mi è capitato), io posso solo rispettare il gusto del proprietario del sistema, ma non tacere sulla sua evidente scorrettezza timbrica.

Qui non si tratta di fare gli sboroni,  ma di sapere come stanno le cose...

L'avevo detto nel melius 1.0:  se un individuo è appassionato di Rock/Pop,  difficilmente allestirà un impianto che otterrà dei risultati di "correttezza timbrica" con le sonate per violino di Bach o i quartetti di Mozart.

Ma anche qualora riuscisse nell'intento,  questo appassionato non sarebbe in grado di riconoscere se il violino è riprodotto correttamente oppure no,  a differenza di chi ascolta abitualmente questo strumento.

Bye,

Max

Inviato
26 minuti fa, Ggr ha scritto:

gli orecchi assoluti.

Orecchio assoluto significa riconoscere il parametro "altezza" delle note:  non ha nulla a che vedere con la timbrica.

Per conoscenza:  i 3 parametri fondamentali del suono sono:

 - Altezza

 - Intensità

 - Timbro

(a cui si aggiunge la durata,  che però è un parametro che non ha a che vedere con l'effetto sonoro)

Ciao,

Max

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