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Il colore, questo sconosciuto


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Inviato

Per mia esperienza, un buon sistema audio inserito in un ambiente non disagiato, con dei fondamentali adeguati per la musica in generale, riuscirà a proporre un suono adeguato con quasi tutti i programmi musicali, sempre fermo restando che le incisioni o i riversamenti siano almeno validi . . . 

Chiaro che un sistema votato al rock non sarà il massimo per ascoltare la purezza assoluta dei violini, ma siamo in un mondo di riproduzione audio, non di esecuzione dal vivo, di presa sonora o di editing musicale, quindi i compromessi sono parte del gioco, e se ci sono i corretti presupposti, si ascolterà bene mediamente tutto ciò che è correttamente trasferito su file, su supporto, o in altre forme adeguate  . . . 

Quando sono rispettati i fondamenti della riproduzione, qualsiasi genere risulta verosimile, all' ascolto . . . 

saluti , Dario  

Inviato

Scusate se mi sono assentato per qualche ora,  ma sono stato molto impegnato nel trovare gli improperi adeguati per quella coppia di indefinibili di Maximovic e Manolas 😆

E anche li'  non sono riuscito a individuare  delle misure valide.

Insomma,  tornando in topic, gli spunti sono tutti interessanti,  ma mi sembra che la "famosa"  misura che possa determinare la timbrica verso la quale vira una elettronica non esista.

Parlo ovviamente della singola elettronica,  perche'  poi il risultato all'ascolto e'  la summa data dalla interazione dei vari componenti che abbiamo deciso di assemblare.

Ma allora,  Il Mac "caldo e lento"  ed il Norma "corretto e neutro"  (dissento, ma mi serve un esempio funzionale al discorso) sanciscono la sconfitta dei "misuroni" ?

Le nostre orecchie uber alles ?   

 

Inviato
1 ora fa, maxnalesso ha scritto:

Ma anche qualora riuscisse nell'intento,  questo appassionato non sarebbe in grado di riconoscere se il violino è riprodotto correttamente oppure no,  a differenza di chi ascolta abitualmente questo strumento.

Ancora si parla di timbrica nel 2021.

Per favore maestro, mi può segnalare un impianto che secondo te non riproduce il vìolino con la giusta timbrica? 
 

Inviato

Se mentre ascolto musica, il pensiero principale è quello di confrontare continuamente suoni tra reali e riprodotti, in preda a dubbi e frustraziono, sarà la volta che vendo tutto.

Nerodavola62
Inviato
28 minuti fa, Ggr ha scritto:

Se mentre ascolto musica, il pensiero principale è quello di confrontare continuamente suoni tra reali e riprodotti, in preda a dubbi e frustraziono, sarà la volta che vendo tutto

Davvero conosci qualcuno che si accosti all'ascolto con questo stato d'animo ?
La musica di per sè provoca emozioni anche ascoltata attraverso una radiolina; poi nel nostro hobby, talvolta un pò estremo, ognuno si sente più "appagato" da determinati parametri rispetto ad altri, e quelli va ad ottimizzare; ma non parlerei di frustrazione.

mauro

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, Nerodavola62 ha scritto:

La musica di per sè provoca emozioni anche ascoltata attraverso una radiolina; poi nel nostro hobby, talvolta un pò estremo, ognuno si sente più "appagato" da determinati parametri rispetto ad altri

Certo che sì !  Come anche ci sono audiofili con megaimpianti che non provano emozione per la musica,  nulla di nuovo sotto il sole ...

Il fatto è che alcuni tendono a confondere l'HiFi (apparecchiature elettroniche) con l'Arte dei Suoni:  uno può farsi travolgere dalla potenza evocativa della Musica anche ascolando da una soundbar attraverso youtube (totale di impianto hifi 300 euro);  poi se vuole approfondire le "menate audiofile" e rincorrere la strada della similitudine con il suono vero,  allora può sbizzarrirsi a più non posso:  da Klipsch a Magneplanar,  da McIntosh a Norma,  da Jadis ad Audio Research,  le vie dell' HiEnd sono infinite 😇

Inviato

Io, per esempio,  il mio compromesso di suono "verosimile" per la musica classica l'ho trovato con Magneplanar,  come l'amico @SimoTocca ; altri amici che conosco,  con Quad Esl63, piuttosto che con minimonitor in ambienti molto piccoli (Sonus Faber Minima e Rogers ls 3/5a).

Sempre però con una grande attenzione al risultato timbrico degli strumenti,  ognuno con i propri gusti e nel proprio ambiente di ascolto.

Se devo essere sincero,  non ho mai incontrato un appassionato di classica che utilizzi diffusori Harbeth, Spendor, Focal, per citare alcuni brand che personalmente non mi hanno mai convinto in questo campo...

Ma se qualcuno dei presenti possiede qualche diffusore di questi marchi ed ascolta prevalentemente classica,  si faccia sentire 😎

Bye,

Max

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