maurodg65 Inviato 21 Giugno 2022 Inviato 21 Giugno 2022 2 minuti fa, Panurge ha scritto: Lavoriamo, na coca in due Manco una birra?
Panurge Inviato 21 Giugno 2022 Inviato 21 Giugno 2022 Mezza Margherita e mezza coca, venta nen sgare'.
maverick Inviato 21 Giugno 2022 Inviato 21 Giugno 2022 20 minuti fa, Panurge ha scritto: Alla pizzeria Avalon a Gressan fanno un'ottima pizza rustica valdostana 😂 De' ... Con la fontinaaa, diofà..., sguardo truce e grugno incazzato
melos62 Inviato 21 Giugno 2022 Inviato 21 Giugno 2022 31 minuti fa, mozarteum ha scritto: Ma siamo sicuri che la migliore pizza si fa a Napoli? Per la pizza classica direi di sì, ho girato abbastanza per diletto e per lavoro, e anche a Milano, dove hanno aperto pizzerie con pizzaiuolo napoletano doc, la qualità si avvicina a quella originale, ma resta una elusiva ma sostanziale differenza. Fanno ottime pizze a Caserta e provincia, ma sono versioni differenti, si sta affermando una "scuola" locale molto interessante, non è la pizza napoletana. A Napoli non tutte le pizzerie sono eccellenti, ad esempio Michele a forcella non è un granché. Però altre fanno pizze digeribilissime ed ottime. 1
melos62 Inviato 21 Giugno 2022 Inviato 21 Giugno 2022 28 minuti fa, Panurge ha scritto: Pizza "alla vigliacca", Più "alla criminale psicopatico", direi 😀
mozarteum Inviato 21 Giugno 2022 Inviato 21 Giugno 2022 14 minuti fa, Panurge ha scritto: C'è pure la Bud Spencer coi fagioli. Vabbe’ sono cose da autogrill del brennero
dago Inviato 21 Giugno 2022 Inviato 21 Giugno 2022 1 ora fa, mozarteum ha scritto: Torino esclusa naaa, tutta roba pesante ed eccessivamente sdolcinata...
Morenik Inviato 21 Giugno 2022 Inviato 21 Giugno 2022 4 ore fa, maurodg65 ha scritto: Questa a San Bonifacio in provincia di Verona Uno tra i primi (se non il primo) in Italia a inventarsi la pizza gourmet.
Renato Bovello Inviato 21 Giugno 2022 Inviato 21 Giugno 2022 5 ore fa, maurodg65 ha scritto: Al riguardo Briatore si lancia in una disamina per spiegare che la sua non “fermenta” perché è sottilissima e quindi, secondo lui più digeribile, dimostrandosi un colossale “pirla”, a volte si farebbe miglior figura a tacere senza cercare di insegnare il lavoro a chi quel prodotto l’ha inventato, esportato in tutto il mondo e persino, in tempi più recenti, nobilitato come nei ristoranti stellati. Ti do ragione spesso sul calcio . Ora mi tocca dartela anche sulla cucina . Speriamo di litigare presto … scrivi mai in Riproduzione audio ? 1
Morenik Inviato 21 Giugno 2022 Inviato 21 Giugno 2022 Anche se può sembrare strano ma nel veronese c'è una solidissima tradizione di pizze e lievitati grazie ad alcuni Maestri della farina& forno di fama nazionale e non solo. Tipo la pizzeria Ai Tigli dove hanno inventato la pizza gourmet già nella seconda metà degli anni '80; tipo Renato Bosco artista poliedrico dei lievitati; tipo il mio amico Gabriele genio dei lievitati gourmet a forma di pizza! Ma ci manca uno come Briatore.
Aletto Inviato 21 Giugno 2022 Inviato 21 Giugno 2022 2 ore fa, mozarteum ha scritto: Citta coi fiocchi altroche’ Ma ci mancherebbe. Il tono era assolutamente ironico, anche perché difficile fare classifiche. In ogni caso, dovendo scegliere, sceglierei tutti i giorni Roma, e la domenica due volte... (cit. rubata a Codice D'Onore). Salutoni
Renato Bovello Inviato 21 Giugno 2022 Inviato 21 Giugno 2022 2 ore fa, mozarteum ha scritto: Citta coi fiocchi altroche’ Detesto vivere a Milano ma la città ha fatto passi da gigante . È molto bella , non pulitissima ma le altre città sono molto peggio . Peccato per un numero ancora esagerato di zingari che .. eliminerei volentieri seduta stante , unitamente a baby gang di alcuni quartieri
Aletto Inviato 21 Giugno 2022 Inviato 21 Giugno 2022 Volevo portare a conoscenza (visto il mio debole per la pizza anche per quella a taglio) la particolare tradizione di una cittadina di mare vicino Roma, Anzio, dove la pizza al taglio (buonissima la rossa con la mozzarella) viene da sempre venduta a pezzo e non con l'odioso sistema del peso...che poi non sai mai quanto andrai a spendere finché non te la pesano... In pratica le classiche teglie in acciaio nere, una volte uscite dal forno, vengono subito suddivise (rigorosamente a mano con precisione invidiabile) in 16 pezzi uguali aventi però prezzo certo per quella tipologia di pizza. Uno quindi chiede un pezzo o due pezzi o quanti ne vuole sapendo quanto spenderà. E' molto comodo anche quando devi farci cena in più amici, perché ciascuno ordinerà i suoi pezzi contati, non ci saranno sprechi e il prezzo finale sarà facilmente divisibile. E poi, la rossa di Anzio ha un qualcosa di magico che difficilmente ho trovato in giro per l'Italia...(salvo ovvio le sempre doverose eccezioni, ma in questi casi si tratta spesso di eccellenze famose, mentre lì è la norma di tutte). Non credo che Briatore possa arrivare a competere.
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