Tigra Inviato 29 Ottobre 2023 Inviato 29 Ottobre 2023 @Panurge sono curioso di conoscere un tuo parere: conosco bene la zona a sud del lago d'Iseo, potenzialmente ha buone caratteristiche, generalmente con terreno morenico sciolto e ricco di minerali, ed il lago ha un notevole effetto mitigatore del clima, peccato che i vignaioli in gamba non siano proprio moltissimi...
Panurge Inviato 29 Ottobre 2023 Inviato 29 Ottobre 2023 @Tigra devo dire che mi piace, una bella vena acida, persistente, gioca più sull'eleganza che sulla forza e sopratutto si fatica a non finire la bottiglia. 1
ascoltoebasta Inviato 29 Ottobre 2023 Inviato 29 Ottobre 2023 Oggi a pranzo in accompagnamento ad un piatto di trippa ho potuto apprezzare un sorprendente Morellino di Scansano Rovente Riserva del 2015,produttore Col di Bacche,affinato per un anno in botti non esauste,volevo portarlo a 10 anni ma non ho resistito......come diceva quello là riguardo le tentazioni?
piergiorgio Inviato 1 Novembre 2023 Inviato 1 Novembre 2023 Oggi, con cassoeula e polenta (a dx), e dessert polenta e marmellata (a sx)
artepaint Inviato 2 Novembre 2023 Inviato 2 Novembre 2023 Il 26/10/2023 at 00:22, simpson ha scritto: ricavo molta più soddisfazione dal base di Roederer dando fiducia a questo tuo giudizio, oggi me ne sono arrivate 3 bt della selezione nuova 244 (2019) messe in cantina dentro una cassettina di legno dove ho messo l'etichetta "da bere 2025/26" con uno sconto halloween sono sceso a 49 euro, laddove la 244 anche in francia sta verso i 60
simpson Inviato 2 Novembre 2023 Inviato 2 Novembre 2023 @artepaint il 244 devo ancora assaggiarlo, ma non ho dubbi che sarà buono come sempre.. o, perlomeno, che mi piacerà come sempre. È il base che preferisco tra quelli delle grandi maison. Di Roederer non capisco il Philippe Stark e il Vintage, che non mi hanno mai lasciato una grande impressione, mi piace il BdB. Il Cristal è ovviamente buonissimo ma inavvicinabile per il prezzo. Fossi in te, una me la berrei subito, per capire come evolve (ho ancora tre bottiglie del vecchio Brut Premiere che ormai è ora di sacrificare, mentre, per golosità, ho già finito tutte quelle di 242)
artepaint Inviato 3 Novembre 2023 Inviato 3 Novembre 2023 53 minuti fa, simpson ha scritto: Fossi in te, una me la berrei subito, non ho preso le cuvee 242/243 di proposito essendo fornito di bt con sboccatura 2019-2021 secondo mie preferenze prima che passi un anno dalla sboccatura non stappo, posso anticipare al 2024 leggendo le caratteristiche, nella cuvee ultima (26% meunier) dovresti trovare delle differenze come spiegano nel pdf che ho postato (avranno migliorato?)
simpson Inviato 3 Novembre 2023 Inviato 3 Novembre 2023 sono d'accordo sul discorso sboccatura, secondo me è ancora più importante rispetto alla permanenza sui lieviti. Io, per natura, sono un tipo abbastanza scettico, perciò quando mi parlavano del tempo che deve passare apres degorgement sfoderavo il mio sorrisetto sardonico, ma me lo sono dovuto mangiare, il sorrisetto, negli anni ho visto compiersi dei veri miracoli (tipo bottiglie tra lo schifoso e l'imbevibile trasformarsi in magnifici cigni) proprio per questo una bottiglia giovane la sacrifico volentieri, mi piace verificare se e come evolve. 1
simpson Inviato 3 Novembre 2023 Inviato 3 Novembre 2023 Comunque, tornando al discorso Roederer e grandi maison in generale, vorrei aggiungere un mio pensiero. Io bevo spesso champagne, una media di 150 bottiglie all'anno, e ovviamente mi diletto a cercare i migliori tra i piccoli vigneron, cercando di capire qualcosa di terroir, vitigni, millesimi, terreni ecc (con scarsa fortuna, devo dire.. la mia categoria principale è tuttora 'buoni-non buoni').. quindi tutti gli esperimenti possibili, mono vitigno, nature, biodinamici e chi più ne ha più ne metta. Ogni tanto, però, apro una bottiglia di maison (spesso Roederer, ma anche Bollinger, Heidsiek, Deutz, Billecarte Salmon) e mi dico 'ma chi me lo fa fare di rompermi le scatole?'. Nel senso che queste case possono attingere ad una tale vastità di uve e terreni diversi, che possono davvero fare quello che vogliono e riescono a dare al vino caratteristiche che nei piccoli è difficile trovare tutte assieme nella stessa bottiglia. Poi, ovviamente, c'è la curiosità, il piacere della scoperta, la noia a limitarsi a tre-quattro etichette..
simpson Inviato 3 Novembre 2023 Inviato 3 Novembre 2023 Adesso, Panurge ha scritto: A fanatico. 😁 Ha parlato quello che se il Barolo non l'ha vinificato un amico del suo trisavolo non lo apre nemmeno
simpson Inviato 3 Novembre 2023 Inviato 3 Novembre 2023 òcio che ti potresti trovare senza niente da bere la prossima volta che ci troviamo..
artepaint Inviato 3 Novembre 2023 Inviato 3 Novembre 2023 1 ora fa, simpson ha scritto: una media di 150 bottiglie all'anno una media da favola !!! io mi attesto sule 24 bt annue, anche perchè in 12 settimane invernali ne stappo solo una a capodanno se tu avessi in proporzione la mia scorta di cantina dovresti avere una cantinetta con circa 400 bt di champagne oltre a 2.000 bt di altri vini e spumanti
artepaint Inviato 3 Novembre 2023 Inviato 3 Novembre 2023 1 ora fa, simpson ha scritto: negli anni ho visto compiersi dei veri miracoli lo scorso anno ho stappato l'ultima bottiglia di Trento doc BRUT de Tarczal (quasi 5 anni sui lieviti) con sboccatura 2016, quindi fanno ben 6 anni dopo la sboccatura una beva favolosa con una fontanella di bollicine superfinissime (la migliore mai vista) non ho potuto fare a meno di fotografare il grande calice e spedirla al produttore coi miei complimenti adesso ho in casa sboccatura 2020/21
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