vizegraf Inviato 6 Agosto 2022 Inviato 6 Agosto 2022 3 minuti fa, Schelefetris ha scritto: semmai melius ... abundare quam deficere?
Schelefetris Inviato 6 Agosto 2022 Inviato 6 Agosto 2022 4 minuti fa, melos62 ha scritto: frangididimus parla potabile 1 minuto fa, vizegraf ha scritto: ... abundare quam deficere? navutru cinnè... abundare in un topic di sintesi? 😄
vizegraf Inviato 6 Agosto 2022 Inviato 6 Agosto 2022 2 minuti fa, Schelefetris ha scritto: abundare in un topic di sintesi? Appunto. Dissenti? 3 minuti fa, Schelefetris ha scritto: navutru cinnè. Qua mi ci vuole la traduzione.
Schelefetris Inviato 6 Agosto 2022 Inviato 6 Agosto 2022 Adesso, vizegraf ha scritto: Dissenti? ieri ho mangiato la mia mitica pasta e legumi, probabile accada... navutru cinnè= eccone un altro 1
Savgal Inviato 6 Agosto 2022 Inviato 6 Agosto 2022 Per chi avesse tempo e volontà, sul rapporto tra linguaggio e pensiero fondamentali sono "Pensiero e linguaggio" di Vygotskij e "Linguaggio, pensiero e realtà" di Benjamin Whorf. Citando, "I limiti del mio linguaggio significano i limiti del mio mondo". 1
Schelefetris Inviato 6 Agosto 2022 Inviato 6 Agosto 2022 2 minuti fa, Savgal ha scritto: "I limiti del mio linguaggio significano i limiti del mio mondo". sarebbe così ovvio... bisogna ribadire che si pensa usando il linguaggio, più parole conosco più pensieri posso formulare, più idee, più vocaboli conosco più posso scegliere quali utilizzare...
Guru Inviato 6 Agosto 2022 Inviato 6 Agosto 2022 1 ora fa, melos62 ha scritto: . Siamo fortunati e immeritevoli eredi Se siamo immeritevoli noi pensa quanto possono esserlo quelli che si ostinano a chiamare il computer ordinateur!
Savgal Inviato 6 Agosto 2022 Inviato 6 Agosto 2022 @Schelefetris Vi è un altro fattore fondamentale di cui non si tiene conto. Inconsapevolmente siamo convinti che la rappresentazione delle cose che cerchiamo di esprimere nel nostro linguaggio corrisponda alle cose stesse. Il passaggio alla maturità è la consapevolezza che i pensieri che esprimiamo con le nostre parole sono metafore con cui cerchiamo di cogliere l'inafferrabile, ossia la "verità", in cui le parole con cui esprimiamo i nostri pensieri corrispondano perfettamente alle cose.
mozarteum Inviato 6 Agosto 2022 Inviato 6 Agosto 2022 Secondo me non e’ tanto questo, una sedia e’ una sedia per tutti, cosi’ come un tramonto, quanto il rimbalzo interiore delle parole e della loro connessione dato dall’esperienza personale: li’ si annida l’incomprensione perche’ i rimbalzi e le eco sono personalissimi e non comunicabili se non fra persone della stessa tribu’ di esperienza (e neanche li’). 1
what Inviato 6 Agosto 2022 Inviato 6 Agosto 2022 44 minuti fa, Savgal ha scritto: Per chi avesse tempo e volontà, sul rapporto tra linguaggio e pensiero fondamentali sono "Pensiero e linguaggio" di Vygotskij e "Linguaggio, pensiero e realtà" di Benjamin Whorf. Citando, "I limiti del mio linguaggio significano i limiti del mio mondo". Sav,fa caldo...😁 1
mozarteum Inviato 6 Agosto 2022 Inviato 6 Agosto 2022 In ambito tecnico la sintesi e’necessaria alla chiarezza. Anche i concetti piu’ complessi possono essere scomposti in proposizioni semplici logicamente ordinate, ciascuna delle quali sintetica. In questo ad esempio un grande maestro e’ Sabino Cassese. La sintesi e’ sempre un valore e, come spesso detto, e’ un’ attestazione di fiducia sulla capacita’ di chi ascolta di espandere significati impliciti e di coglierne altri collaterali. Se chi ascolta e’ di coccio meglio lasciar perdere. In tal caso a esser sintetici si spreca sintesi e sapone 1
damiano Inviato 6 Agosto 2022 Inviato 6 Agosto 2022 6 minuti fa, mozarteum ha scritto: Se chi ascolta e’ di coccio meglio lasciar perdere. In tal caso a esser sintetici si spreca sintesi e sapone Ottima sintesi Ciao D.
melos62 Inviato 6 Agosto 2022 Inviato 6 Agosto 2022 Ne abbiamo parlato altre volte. La lingua deriva dalla esperienza del reale, ovvero del mondo delle cose. Gli eschimesi hanno molti termini per indicare la qualità della neve ed il colore bianco, ne hanno pochi per indicare il verde. La tavolozza linguistica è funzionale alle priorità d'un popolo, ne viene modellata e le influenza a sua volta. Come un pittore dipingerà coi colori che ha, ma ad un certo punto cercherà di procurarsene altri se ha necessità di esprimere cose ulteriori. Le metafore e le analogie hanno sempre bisogno di poggiare i piedi sul terreno del mondo reale.
extermination Inviato 6 Agosto 2022 Inviato 6 Agosto 2022 In un contraddittorio, con la sintesi, si arriva poco in là.
melos62 Inviato 6 Agosto 2022 Inviato 6 Agosto 2022 1 ora fa, Guru ha scritto: il computer ordinateur! Anche ordinateur deriva dal latino 1
melos62 Inviato 6 Agosto 2022 Inviato 6 Agosto 2022 La sintesi è la capacità di indivuare e stabilire connessioni, serve anche nel contraddittorio.
mozarteum Inviato 6 Agosto 2022 Inviato 6 Agosto 2022 3 minuti fa, extermination ha scritto: In un contraddittorio, con la sintesi, si arriva poco in là. Non ho capito. Invece nel contraddittorio (e’ il pane quotidiano del mio lavoro) la sintesi, purche’ densa e incisiva, cattura l’attenzione piu’ del piscione. Se non si e’ Dostoevsky non bisogna rompere le palle al prossimo 1 1
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