Drake Inviato 10 Marzo Inviato 10 Marzo @noam Non è cosa facile per tanti motivi ed inoltre i Ref.3 si trovano tutti in città diverse... Comunque, in questi giorni contatterò i vari venditori per farmi una prima idea e nel caso ci fossero i presupposti proverò a chiedere sul forum. Vedremo!
alexis Inviato 11 Marzo Inviato 11 Marzo Se posso, magari senza urtare la sensibilità di qualcuno, inclusa la mia dei tempi passati, diró la mia i pre AR sono buoni ( avuti quasi tutti e ascoltati quasi tutti ) ma non davvero eccellenti, se li confronti un un AN J tipo M7, Audio teknè serie grigie ( un po scuretti ma timbricamente fantastici ) eccetera eccetera .. ( senza nemmeno scomodare il mio personale riferimento viva a due telai con 6c45 e trafi di uscita ultima versione, che equivale a un vero cambio di marcia per risoluzione, dinamica, coinvolgimento sensoriale, assenza di coloriture percepite) in sintesi i migliori pre AR sono ancora pre, come pure i top di convergent e vtl e tanti altri.. per non parlare dei loro prefono, scuri e poco aperti dal punto di vista dinamico… Comunque quando parliamo di AR.. si sente il loro inserimento in catena, i migliori attuali invece si avvicinano al non-pre, come se fosse acqua che scorre, con una dinamica sconosciuta alle vecchie generazioni di pre. (ovviamente vanno inseriti in catene di livello adeguato in certi sistemi giova avere un po‘ di colore impresso dal pre ) Fine OT, capisco chi li ama il mio primo pre serio é stato il SP8, 40 anni fa, impazzivo per quel design burbero e strafottente, da strumento di laboratorio, che se ne fregava altamente del bel design.. 1
OLIMPIA2 Inviato 11 Marzo Inviato 11 Marzo @alexis anche il mio primo preamplificatore fu l'SP-8. Lo trovavo esteticamente bellissimo, il suono era molto colorato ma affascinante. Bei tempi... 1
Maurjmusic Inviato 11 Marzo Inviato 11 Marzo 1 ora fa, alexis ha scritto: poco aperti dal punto di vista dinamico… su questo aspetto concordo ... una micro e macro dinamica un poco dimessa.
indifd Inviato 11 Marzo Inviato 11 Marzo 14 minuti fa, Maurjmusic ha scritto: concordo Senza polemica, solo per essere sicuri, personalmente preferisci e possiedi (legittimamente) Spectral corretto?
Maurjmusic Inviato 11 Marzo Inviato 11 Marzo 6 minuti fa, indifd ha scritto: Senza polemica, solo per essere sicuri, personalmente preferisci e possiedi (legittimamente) Spectral corretto? Corretto. (Cio' non toglie che potrei convivere benissimo con un ARC. Ref. 3 ... grande pre eccellente con diversi finali SS).
indifd Inviato 11 Marzo Inviato 11 Marzo 9 minuti fa, Maurjmusic ha scritto: Corretto. (Cio' non toglie che potrei convivere benissimo con un ARC. Ref. 3 . Massimo rispetto (sono sincero) E' l'ennesima riprova di quello che già conosco bene , siamo di due tribù differenti, molto differenti P.S. l'utilizzo della parola tribù rende meglio il concetto di cluster (gruppo omogeneo al suo interno e differente dagli altri)
Questo è un messaggio popolare. emiliopablo Inviato 11 Marzo Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Marzo @alexis Approfitto del tuo post per dire anche io la mia visione personale e controcorrente (e senza polemica per nessuno!), anche se qui il discorso si fa complesso. Ribadisco, parlo per la mia personale esperienza e esprimo una personale opinione. Innanzitutto, basta con questa cassata che il miglior pre è quello che non si sente e il miglior amplificatore è un filo con un potenziometro, e altre castronerie del bestiario giornalistico e delle misure di laboratorio. L’esperienza ci dice tutt’altro e ciascun produttore con una storia alle spalle persegue orgogliosamente una propria filosofia ed estetica del suono: non è un caso se un Gryphon suona così, se un CH suona così, se un McIntosh, suona così, se un AR suona così … Venendo al pre. Dopo numerose prove di pre di alto livello, attivi e passivi (l’ultimo che ho ascoltato un Townshend top di gamma) mi sono convinto che la coperta è corta, se guadagnamo su un parametro, perdiamo su altri. Associare dei parametri al concetto di maggiore o minore neutralità è un’opinione assolutamente empirica e nulla aggiunge e nulla toglie al fatto che abbiamo comunque una elettronica che a confronto delle altre fa suonare l’impianto in modo che ci aggrada di più o di meno. Un pre AR oltre a far passare un segnale attraverso un potenziometro fa anche delle altre cose e vivaddio le fa molto bene, ha una ricostruzione scenica e una tridimensionalità che sono il vanto della casa, hanno fatto la fortuna di questo marchio e nel mio piccolo hanno allietato e continuano ad allietare le mie sedute d’ascolto. Personalmente, l’ultima cosa che vorrei nel mio impianto è un elettronica che “non si sente”. pēnis, se mi è costata 15.000 euro la voglio sentire eccome e deve dare il suo apporto a una estetica di suono che ho perseguito e maturato in anni di militanza audiofila. E non importa se questa elettronica sia una sorgente, un pre, o una testina … Penso che qui dentro tutti abbiano la maturità (esperienza nell’hifi) per capire il suono che ti annoia mortalmente dopo mezz’ora e quello di cui non ti stancheresti mai … e maturità (esperienza hifi) è anche conoscere i componenti che vanno in una direzione o in un’altra … tutto il resto, classifiche, definizioni assolutistiche, ecc., sono solo opinioni in cui ritrovarsi o meno 13 1
senna Inviato 11 Marzo Inviato 11 Marzo 7 ore fa, alexis ha scritto: prefono, scuri e poco aperti dal punto di vista dinamico Forse quando hai ascoltato un phono Audio research, era configuirato male, tutti i pre AR phono che ho avuto ( PH1, ph2, ph3, ph5, ph7 e referenche phono) sono timbricamente molto estesi e luminosi, confrontandoli con altri pre di pari livello, in confronto diretto, gli altri, sembravano quasi sempre piatti e meno naturali. Ora ho quattro pre Phono e circa dieci step up e diverse testine con cui giocare, l’ultimo arrivato è un Audio Research reference phono, un ritorno di fiamma, ne avevo avuto uno circa 18anni fa e in un momento di follia “digitale” lo vendetti, e dopo oltre dieci anni che lo cercavo, ne ho trovato uno grazie ad un amico di questo forum, il suo suono e magnifico, dettagliato luminoso e dinamico, ed è anche silenziosissimo, con una scena maestosa, gli altri pre che ho, anch’essi di ottimo livello, un ASR Basis exclusive un Musical Fideliti KW Phono e un Audio Research ph1 che ho ormai da oltre venticinque anni, vanno tutti molto bene ma il reference phono secondo me, da un realismo e vitalità al suono, superiori rispetto agli altri pre che ho adesso e ad altri che ho avuto in passato e provato nel mio impianto, come Audio note M3 phono, Aesthetix phono rhea, conrad-johnson TEA1 ecc. 1 1
Otsuaf Inviato 11 Marzo Inviato 11 Marzo Avrei una domanda.... sono in fase cambio pre.... Sto sostituendo il mio attuale Pass Labs Aleph P e la mia scelta al momento sta cadendo su un Norma Revo SC 2 che ho avuto modo di provare nella mia catena che è composta da due finali valvolari autocostruiti (15w in classe A). Certo che la curiosità di provare un AR nella mia catena è tantissima ma credo purtroppo non possibile. Ho cercato nella discussione (non sono riuscito a leggere tutte e 66 le pagine!) LS28SE (o anche LS28) ma mi sembra nessuno lo ha citato. Qualcuno che lo ha sentito o magari lo possiede? Impressioni su questo pre? E rispetto al Ref3? Qualcuno che ha avuto modo di provare il Norma e un AR? Grazie
alexis Inviato 12 Marzo Inviato 12 Marzo @senna @emiliopablo mai detto che sono cattivi pre, per carità, sono validi in generale, ma quando avrete occasione di provare un pre più estremo per esempio monostadio con trasformatori di uscita al posto del totem pole, potrete trarre da voi le vostre conclusioni.. io sono dell’opinione che qualsiasi stadio attivo, componente passivo o attivo sul percorso del segnale, anche solo un interruttore o deviatore in più sul percorso del segnale, faccia danni al segnale, le veli percettibilmente, un pre moderno non può più permettersi l’introduzione di sonorità caratteristiche o caratterizzazioni particolari, tutto ciò che serve è nel segnale, questo va trasferito con più grazia e rispetto possibile al finale e poi alle casse. Ps. opinione del tutta mia e ovviamente opinabile :-)
walge Inviato 12 Marzo Inviato 12 Marzo @alexis Per il pre full trafo è già pronto in forma di proto. Trafo in ingresso e trafo in uscita come carico anodico. Vediamo tra un pò, ho altro da finire. Sembra ottimo; è una mia divagazione sul tema. 15 minuti fa, alexis ha scritto: o sono dell’opinione che qualsiasi stadio attivo, componente passivo o attivo sul percorso del segnale, anche solo un interruttore o deviatore in più sul percorso del segnale, faccia danni al segnale, Ed usare il trafo è il peggior metodo dato che è eccezionalmente critico. Ma vuoi mettere...............? Walter
OLIMPIA2 Inviato 12 Marzo Inviato 12 Marzo Nella mia carriera di piccolo costruttore artigiano ho realizzato molti preamplificatori. Dalla ECC82 alla 845 ho provato molti triodi. All'inizio utilizzavo schemi molto semplici, poi con gli anni ho provato ad implementarli aggiungendo buffer e stadi di guadagno aggiuntivi. Più complicavo lo schema e più la risoluzione diminuiva. Alla fine sono arrivato al sunto della mia esperienza nonché sonicamente il meglio che abbia mai realizzato. Un preamplificatore monostadio con la Emission Labs EML30A accoppiata con trasformatore di ingresso ed uscita. Essendo la EML30A un triodo a riscaldamento diretto ad alto guadagno ha donato al preamplificatore una risoluzione eccezionale, per me il top mai ascoltato. 1
Gustavino Inviato 12 Marzo Inviato 12 Marzo @OLIMPIA2 quella loro serie stupenda, idea era di usarla come driver ,la 20b come spud desktop/cuffia
OLIMPIA2 Inviato 12 Marzo Inviato 12 Marzo @Gustavino la EML20B l'ho usata spesso come driver nei finali, valvola stupenda. 1
Otsuaf Inviato 12 Marzo Inviato 12 Marzo Il 03/06/2022 at 16:11, emiliopablo ha scritto: @baax Dal Ref6 altra svolta: tornano protagoniste corposita, ricchezza timbrica e immanenza a discapito di spazi e ambiente. Vengo al quesito: LS28 guarda allo stile del Ref6, e lo fa con una statura decisamente minore (non per demeriti suoi ma perché il Ref6 è un concentrato di anabolizzanti) e per questo è meno credibile e convincente. Per chi ha apprezzato la svolta del Ref3, un LS28 resta una elettronica che non possiede gli stessi numeri per stupire, fa solo il suo e lo fa bene, punto. Mi ero perso la tua disamina anche perchè il cerca nel 3D non mi aveva restituito il tuo posto.... Quindi tu se dovessi scegliere tra un LS28 SE ed un Ref 3 (6.5K vs 4K) continueresti a scegliere Ref 3?
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora