analogico_09 Inviato 13 Agosto 2022 Autore Inviato 13 Agosto 2022 @dariob 😄 Detto in altri termine, con poche parole, è un simulacro di jazz a cui manca la dimensione del "dolore"... Quel "dolore", fuso con la gioia, "carburante" della musica "negra" e schiava, del blues, del gospel, dello spiritual, della soul musica, del R.& B., del jazz, e dia altre musiche "ghetto" contemporane metropolitane. Le quali sebbene molto mutate formalmente rispetto al jazz storico (dalla leggenda fino alle avanguardie), del quale raccolgono l'eredità ideale, contengono molto più dolore e "rabbia" esistenziale (oltre che il senso ludico e tribale del ritmo, quindi della fisicità, dell'espressione corporea, connaturata con lo spirito, con la tradizione, con a cultura, l'antopologia e la psiche del "popolo del blues") di tanto pseudo jazz giunto a un grado di manierismo inoffensivo, risaputo, prevedibile, consunto, inviscitato nelle brume sonore, pur meravigliose di per se, delle tradizioni musicali popolari nordiche, sfronate indistintamente dalla ultima" ECM, ad esempio, e non solo... Ecco.., vorrei dire che io amo il jazz e non i "guazzabugli" saprofiti che cercano di far passare come jazz. Con questo non intendo negare che vi sia della buona musica della "contaminazione" che pur non essendo "novità" diventa di piacevole e stimlante ascolto. L'ascolto anch'hio, come te, fin dagli inzizi del cosiddtto jazz-rock, una formula pe prima racchiudeva un po' tutti i sottogeneri..., peccato che sia parte assai minoritaria rispetto a quanto viene sfrornato industrialmente a valanga...
Kouros Inviato 13 Agosto 2022 Inviato 13 Agosto 2022 @dariob Io sinceramente nella musica che tu stesso hai definito "jazz dell'anima" sento tanta di quella anima che non ne hai un'idea. Guarda caso la più forte influenza del soul-jazz (smooth) è proprio la soul music.
Look01 Inviato 13 Agosto 2022 Inviato 13 Agosto 2022 Mi permetto di esprimere il mio umile parere non do importanza al termine personalmente prediligo il Jazz ,suonato con strumenti acustici, senza spine e prese🤣. Il problema è che dal 1900 ad oggi è cambiato il mondo anche quello degli artisti . Purtroppo l'intensità e la passione che riescono a trasmettere determinati musicisti e cantanti Jazz degli anni che furono. Rarissimamente riesco a percepirle nei contemporanei può darsi sia un mio problema. Sicuramente non per motivi legati alla tecnica o al virtuosismo . Forse il vissuto e il business che nel mondo della musica e non solo sono cambiati hanno cancellato determinate emozioni che alla mia giovanissima età 🤣 non riesco a ritrovare. 1
Kouros Inviato 13 Agosto 2022 Inviato 13 Agosto 2022 @Look01 Io , fortunatamente, riesco a percepire sia le emozioni trasmesse da Bach Debussy Satie Davis Coltrane Ella Fitzgerald così come quelle trasmesse da Battisti Mina Led Zeppelin Donna Summer ecc... Verissima è una cosa, che senza spine e prese varie non esisterebbe la stragrande maggioranza della musica cosidetta "moderna" . Ma non assorbire le (tante) emozioni che quest'ultima è stata ed è in grado di dare è un peccato per la propria anima, ma ovviamente capisco che non tutti abbiamo lo stesso tipo di recettori.
dariob Inviato 13 Agosto 2022 Inviato 13 Agosto 2022 35 minuti fa, Kouros ha scritto: Battisti Mina Led Zeppelin Donna Summer ecc... Anch'io! Battisti e Donna Summer hanno fatto parte della colonna sonora della mia giovinezza. Guarda che non volevo assolutamente disprezzare la musica cosiddetta leggera, anzi. Battisti-Mogol, come Bacharach e i Beatles, secondo me, sono stati dei geni musicali. - Ma, parlando di jazz, ci sono state delle espressioni derivative degli anni d'oro ('50 e '60) , diciamo dai '70 in poi, fantastiche e interessanti, che pero' a poco a poco sono scivolate nel gia sentito, oppure nel manierismo, o nella tecnica fine a se stessa, o nella pura routine. E ormai quelle ci sono e quelle vendono. - Poi, IMHO naturalmente, è chiaro che se ascolti dischi da 50 anni, hai una visione, e delle aspettative diverse da chi magari ha 20 o 30 anni adesso.
Look01 Inviato 13 Agosto 2022 Inviato 13 Agosto 2022 @Kouros E ci mancherebbe ascolto sia musica italiana, qualcosa di classica ed anche mille altri generi. Molto democraticamente divido la musica non per genere ma in due categorie quella che apprezzo e quella che non riesco a capire 🤣. Se però parliamo di Jazz , artisti come Miles Davis , Coltrane, Chet Baker, Clifford Brown, Mingus, Lee Morgan, Sonny Rollins, Cannonball Adderley , Bill Evans e potrei continuare per un bel po' e cantanti come Billie Holiday, Ella Fitzgerald, Nina Simone, Dinah Washington e ...... Per me fanno parte di un mondo magico e quando entri in sintonia con la loro musica e con la loro il piu delle volte breve e spericolata vita fai un salto nell'iperspazio ed è difficile ritornare🤣.
analogico_09 Inviato 13 Agosto 2022 Autore Inviato 13 Agosto 2022 9 ore fa, Kouros ha scritto: Io , fortunatamente, riesco a percepire sia le emozioni trasmesse da Bach Debussy Satie Davis Coltrane Ella Fitzgerald così come quelle trasmesse da Battisti Mina Led Zeppelin Donna Summer ecc... Siamo in molti ad ascoltare ogni genere musicale, o quasi, e con ogni genere di artista della musica, o quasi... e ad emozionarci con tutti loro. Ma questa enunciazione sommaria che esula dalla specifica questione posta la quale, dopo tutta una serie di interventi mirati, doverebbe risultare chiara a tutti noi. Seguitando ad andare per le vie sommarie e divaganti si perde il centro della questione. Tra l'altro sto con i tempi stretti 'sti giorni per ritentare un riassunto.
sandromagni Inviato 14 Agosto 2022 Inviato 14 Agosto 2022 Il mio jazz preferito è Bill Evans praticamente ogni sua registrazione mi lascia estasiato (con un piccolo dubbio solo per Conversations with myself ...) e dopo di lui (quasi) il diluvio per mio conto. Forse solo un po' di Brad Mehldau e invece tanti sassi a lapidate Keith Jarrett. il re della noia e dell'estetismo fine a se stesso. Quasi inascoltabile in trio, totalmente inascoltabile da solo. Io mi sono sbilanciato. sono interessato al vostro parere 1
analogico_09 Inviato 14 Agosto 2022 Autore Inviato 14 Agosto 2022 @sandromagni Più che sbilanciato hai sganciato un bombetta "Nagasaki"... 💣 😄 Sicuramente Bill Evans è un pianista capitale, ma la storia del jazz ne annovera altri, 'na freca tanti, di analogo valore e di stratosferico livello. Rispetto tuttavia la tua monolitica ed esclusiva devozione. Amo molto la musica di Evans che ho ascoltato due volte dal visvo, entrambre nel '79, al Music Inn di Roma e a Terni, durante l'Umbria jazz del '78. Nel concerto di Terni c'era nientepopodimeno che Philly Jo Jones alla battera... a Roma, Joe La Barbera, ottimo ovviamente, con Marc Johnson in entrambi i concerti. Due esperienze indimendicabili! Su Jarrett potrei essere in parte d'accordo con te... Premesso che i sui dischi "Standard" siano di grande pregio.., mi lasciano tuttavia perplesso le sue performance pianistiche a solo tipo Kohln Concert.., dove effettivamente anche a me sembra di cogliere una buona dose di maniera e di autocompiacimento estetizzante un melodismo facil-romantico di sicura presa , scarsamente "mordace"... Una delle controindicazioni dello "stile" di maniera "ECM". Negli anni precedenti invece (all'inizio dei '70: 72, 73.., ascoltai anche Jarrett a Pescara e a Umbria Jazz al piano solo, molti anni dopo a Roma) la sua improvvisazione era ritmicamente e melodicamente potente, "anarchica", spesso impulsiva, istintiva.., ma cacciava fuori dall'anima un feeling "furioso" e insieme dolce, "sinceramente" ispirato e molto "soul"... Inoltre, lo avrò già detto più volte, per me il miglior Jarrett, i suoi migliori lavori discografici, sono quelli del periodo Atlantic ed Impulse... Mi sono già soffermato in maniera più dettagliata su alcuni di quegli LP.., potremmo trornarci su.., ora vedo fuori dalla finestra un cielo di un azzurro "montano" davvero invitante.., per di più c'è un'arietta fresca e stimolate.., me ne vado a passeggiare ascoltando la musica di Jarrett che mi farò risuonare nella mente... Penso che ascolterò qualche brano di "Extrapolation" o di "The Morning of the star"... Ah.., senza dimenticare le alchimie sonore "nevrotiche", spigolose, "stranianti" che costruiva, spesso in "contrappunto con Chic Corea, quando era a suonare con il Miles Davis "elettrico"... Si.., forse a fronte di tutto ciò, nei suoi pur meragliosi e ben "accomodati" "Standard" non trabocca tale rilucente ed "urgente", a volte "scheggiata", musicalità... 1
luckyjopc Inviato 14 Agosto 2022 Inviato 14 Agosto 2022 Io sono davvero un patito di armstrong, fitzgerald. Mi diverte il dixieland. Cioè roba di facile ascolto in effetti. Apprezzo molto Davis ma non tutto. Ascolto volentieri gil evans, Sonny rollins , dexter gordon, molto coltrane ma non tutto sul modale purtroppo rinnovo le mie perplessità . Esercizio tecnico a volte ossessivo. . Il jazz attuale per me non esiste mi sembra informe ripetitivo fine a se stesso . Bollani, pieranunzi rava etc non mi dicono molto . Lo so non capisco niente di jazz ma rinfocolo er dibbattito. Peppe mi scuserà
landrupp Inviato 14 Agosto 2022 Inviato 14 Agosto 2022 @luckyjopc potresti dedicarti a Oscar Peterson, pianista IMMENSO, che tra l'altro ha suonato con Armstrong e la Fitzgerald... 1 1
analogico_09 Inviato 14 Agosto 2022 Autore Inviato 14 Agosto 2022 4 ore fa, luckyjopc ha scritto: Peppe mi scuserà Lucky, ma quali scuse.., ci frequentiamo amichevolmente in questo forum da anni, non sarà il modale a portare la guerra nei nostri cuori! 😄 😉 Se non piace non piace. Inutile provare con le spiegazioni tecnico- formali, non aiuta a far scoccare la scintilla, però mi piacerebbe che ascoltassi questo brano "sinfonico" modale di Mingus, tra i primi campioni del modale (nel 1957 incise il sommo, dirompente capolavoro musicale del '900 intitolato Tijuana Moods che la RCA, troppo concentrata su Elvis Presley... fece uscire nel '62 offrendo dunque al KOB di Davis, altro capolavoro realizzato e uscito nel 59, la possibilità passare come uno dei primi esempi di jazz modale mentre Mingus già aveva imboccato tale strada.., anticipando credo sia Davis che Coltrane.., ma non ha troppo senso andare a cercare nel tempi leggendari le prime o le... seconde primigeniture, nei quali fiorava un grande concentrazione di impulsi creativistici originali e innovativi: risulterebbe oltremodo difficile e infruttuoso tracciare delle rigide graduatorie... "Adagio ma non troppo" dall'album Let My Children Hear Music... un disco del 1973 con il quale Mingus offre ulteriore prova delle sue straordinarie capacità compositive molto vicine al mondo mdella "classica"... Prova a farci caso.., non c'è in questo modalismo a mio avviso molto tonico "il "fine a se stesso", il vuoto esercizio tecnico, l'informe, ecc... 1
analogico_09 Inviato 14 Agosto 2022 Autore Inviato 14 Agosto 2022 5 ore fa, luckyjopc ha scritto: Bollani, pieranunzi rava etc non mi dicono molto . Lo so non capisco niente di jazz ma rinfocolo er dibbattito. Bollani.., preferisco sirvolare...; Rava e Pieranunzi, due eccellenti musicisti sono ancora capaci di sfoderare la loro musicalità stimolante e comunicativa, ma sono in carriera da tanti anni.., non si può chiedere di più all'infinito... Nuove leve... ah.., Paolo Fresu ... lo ritroviamo ovunque.., molto bravo ma direi anche esageratamente onnipresente... 1
sandromagni Inviato 15 Agosto 2022 Inviato 15 Agosto 2022 @analogico_09 grazie dele tue righe. anche io sto guardando montagne e questo mi rasserena anche io trovo il periodo che descrivi il più ascoltabile di Jarrett, peccato che di concerti a ruota libera (mi piace chiamarli così ...) ne ha fatti davvero troppi e tanti immortalati su dischi per non considerarla una voluta operazione commerciale ma non ascolto mica solo Evans !!! E' solo il mio jazzista preferito!
analogico_09 Inviato 15 Agosto 2022 Autore Inviato 15 Agosto 2022 @sandromagni La montagna purtroppo l'ho lasciata lì ad aspettare il mio prossimo, spero imminente ritorno... 😄 Sono tornato in città, in una Roma però silenziosa, fresca, solitaria , lontano dai luoghi dei badordi turistici e dei locali che invita ad ascoltare nella quiete domestica un po' di musica "immaginifica"... Jarrett è un personaggio enigmatico, puertroppo condizionato, fanno oramai diversi anni, da una malattia invalidande che gli impedisce di dare concerti in modo meno episodico, già da tempo. Ha molto di buono Jarrett.., si piglia il meglio e si lascia il meno meglio.., quello che per ciascuno di noi, secondo gusto pesonale, tal è o non è... Oggi non è il mio giorno proprizio per ascoltare Jarrett.., semplice sensazione... sto andando a "fiuto"... 😉
pierfra Inviato 16 Agosto 2022 Inviato 16 Agosto 2022 @Kouros non conosco questo genere...mi piace molto il brano che hai postato...non l'ho trovato sui vari siti on line...qualche altro consiglio di acquisto su questo genere? grazie
Kouros Inviato 16 Agosto 2022 Inviato 16 Agosto 2022 @pierfra A quale brano ti riferisci particolarmente?
pierfra Inviato 16 Agosto 2022 Inviato 16 Agosto 2022 @Kouros the youssef dayes experience live at joshua tree
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora