one4seven Inviato 3 Settembre 2022 Inviato 3 Settembre 2022 Rimanendo in tema Fusion, batteristi, e Miles Davis, uno dei miei dischi preferiti in assoluto di quel "panorama" è Spectrum, album di debutto di Billy Cobham, dopo la sua esperienza nella Mahavishnu Orchestra. Credo sia un disco "cardine" della Fusion. Must Have.
analogico_09 Inviato 3 Settembre 2022 Autore Inviato 3 Settembre 2022 3 ore fa, one4seven ha scritto: C'è qualcuno che da il via, e qualcun altro che prosegue, amplia, rielabora a sua volta, magari consentendo un ulteriore via. Sempre successo così. Quindi siamo d'accordo su questa cosa che avevo anticipato... 4 ore fa, one4seven ha scritto: 5 ore fa, analogico_09 ha scritto: Sarò presuntuoso.. Si, sei presuntuoso 😁 Per il semplice fatto che dovresti considerare che non tutti hanno la tua età ed hanno quindi potuto vivere "in diretta" questi eventi. Aggiungo: agli occhi di chi per ragioni anagrafiche "viene dopo", potresti apparire, per il suddetto motivo, esattamente come chi critichi, ossia : 5 ore fa, analogico_09 ha scritto: quelli che stilano liste e graduatorio, e stabiliscono il meglio e il peggio prendendo non di rado abbagli spaventosi. E allora sono presuntuoso... 😆 ... Però precisiamo qualcosa... io non ho scritto che stilo liste, faccio graduatorie ecc, per i posteri, per gli altri.., le faccio per me stesso perchè, come dicevo,non mi fido delle liste dgli altri, esclusi quelli che stimo e di cui mi fido.., quindi cosa potrebbero volere i ggiovani da me.., se sbaglio liste e le analisi, mettiamoci pure le ecografie, le sbaglio per me, visto che sono a mi appannaggio, mica sono per loro... 😄 se le condivido mica significa che devono darmi credito... a parte che in questo forum di vecchietti più o meno come me che n'è più d'uno.., e molti altri non sono esattamente di primo pelo.. 😈 Ho certamente avuto il privilegio e l'onore, di sicuro il grande piacere (e mi dispiace per gli altri che invece no... 😄 ) di vivere in diretta una parte di quegli eventi; ho ascoltato molti musicisti jazz più o memo capitali, ma non tutti ovviamente , non di tutte le epoche del jazz, non sono onnipotente nè immortale.., la stragrande maggioranza di loro ho imparato a conoscerli dai dischi.., dai libri., dai racconti di chi aveva più punti anagrafici di me, e così fa lastragrande quantità di ascoltatrori di tutto il mondo E guarda che, sebbene quelle esperienze siano state importanti e molto "formative", ci ho dovuto mettere anche del mio, della mia grande passione e curiosità.., della mia apertura mentale (lo so.., oramai lo mabbiamo appurato, sono preseuntuoso per cui vado sciolto...) perchè se sei cieco ti può passare davanti anche la più bella gnocca del mondo ma se non la vedi, la perdi... Non so se rendo l'idea... Mi spiego meglio: io che amo follemente anche i musicisti antichi (Monteverdi, Bach, Vivaldi, Mozart, Beethoven, e Giuseppe Corsi detto il "Celano".. - mio compaesano del '600... 😄 ) non potrò certamente vantarmi di aver vissuto in diretta anche quelle remote epoche.., che abbia ascoltato Mozart dirigere dal vivo il suo don Giovanni... Sarò "vecchio" certa_mente, ma... Eppure , grazie alla mia curiosità, alla mia passione, al mio interesse, ho imparato a conoscere in modo più o meno approfondito questi autori e le loro musiche, grazie ai concerti e ai dischi.., alle letture fatte, a chi mi abbia insegnato qualcosa, alla mia passione del fare musica per diletto, cosa che mi è valsa più di 100 libri letti... ecc.. Quindi come vedi.., non vorrei fare il vecchio brontolone che si lamenta delle scomparse stagioni e delle smidollate gioventù oderne , ma io penso che se i ggiovani d'oggi che nascono intelligenti e che mosdtrano grandi potenzialità, si dessero una svegliata e riscoprissero il valore della curiosità anche in ambito musicale e artistico, specialmente i giovani che dicono di amare la musica che ascoltano a pranzo a cena e a volazione, e risvegliassero il genietto dell'immaginazione che forse dorme ancora in loro, avrebbero tutti gli strumenti tecnologici, pedagogici, esperenziali, video, musicali, cinematografici, letterari a loro disposizione.., un'infinità di strumenti attraverso i quali imparare a conoscere l'intera storia del jazz, o della classica, o o del "tango", quello che je pare a loro, pur senza averle vissute direttamente quelle stagioni, quelle musiche, quelle realtà storiche che non invecchiano nè ammuffriscono mai. ... Non avrebbero bisogno neppure di un presuntioso bacucco come il sottocritto che racconti loro le sue storie del cucco ... 😎 😄😉 1
analogico_09 Inviato 3 Settembre 2022 Autore Inviato 3 Settembre 2022 4 ore fa, one4seven ha scritto: Rimanendo in tema Fusion, batteristi, e Miles Davis, uno dei miei dischi preferiti in assoluto di quel "panorama" è Spectrum, album di debutto di Billy Cobham, dopo la sua esperienza nella Mahavishnu Orchestra. Credo sia un disco "cardine" della Fusion. Must Have. Era ora che restassimo in tema.., cominciavo a temere, con la memoria oramai andata per motivi anagrafici, che in vece di aprire un topic sul jazz lo avessi aperto presuntuosamente su di me... 😄 Quindi per tornare alla musica.., devo confessare che non ho mai amato particolarmente la fusion, fin da quando la sentivo nascere in diretta, se non alcune espressioni a mio avviso più interessanti e creative. Non poche. Cosa si potrebbe dire di male dei WR, soprattutto di Zawinul.., una grande mente musicale. Su qualcuna ci siamo già brevemente soffermati... citi Mahavishnu e potrei dire che il My Goal's Beyond di J. MacLaughlin sia da citare come una delle forme di contaminazione più stimolanti musicalmente. Mi dispiace dover confessare di non aver mai apprezzato la musica di Spectrum tutta virtuosismi esaperati, pesanti, ed esasperanti fini a se stessi.., d'altra parte da un batterista caciarone che batte duro in maniera effettata, mai piaciuto, questo ci si poteva aspettare. Ma è la mia opinione, ripetto la tua ma a me piacerebbe parlare di jazz non di queste esibizioni di forzute muscolature. Parlare anche di fusion ma a complemento e dnelle forme più esemplari e più vicine al jazz. Ma se si ha piacere di parlare più diffusamente di fusion si potrà aprire un topic specifico, dedicato al "genere" lontanissimo parente, spesso "degenere" (spesso, non sempre.., non famo a fraintendere) del jazz... 😉
one4seven Inviato 3 Settembre 2022 Inviato 3 Settembre 2022 @analogico_09 ci avrei scommesso... Sei tremendamente prevedibile. 😁 Certo che definire caciarone Cobham, ce ne vuole. Un po' tipo quello che se le va a cercare. Per cui... non raccolgo e passo oltre. PS. L'hai aperta te la parentesi Fusion, con TWL, quindi vedi te... 🙂
Look01 Inviato 3 Settembre 2022 Inviato 3 Settembre 2022 @analogico_09 Volevo se possibile riportandoci agli ultimi giganti del Jazz chiederti cosa ne pensi di Ahmad Jamal che sto riscoprendo dopo l'ascolto di Live at the Olympia 2012 mi sembra un ottimo pianista non sempre compreso dalla critica e forse sottovalutato quando si parla dei grandi pianisti Jazz. Ti ringrazio fin da ora se sai indicarmi qualche suo buon album da ascoltare e per il tuo parere . Ciao Stefano
dariob Inviato 3 Settembre 2022 Inviato 3 Settembre 2022 9 ore fa, damiano ha scritto: definire tutto il jazz di oggi manieristico e senza anima sia un po' riduttivo Naturalmente non intendevo questo...se non altro perchè non conosco "tutto il jazz di oggi"😀; però ne ho sentito molto, su youtube, anche grazie a link postati qui. Proprio la cosiddetta ' nuova scena inglese', ad esempio, di cui si è parlato anche qui, che adesso va di moda. E' bella musica per carità ( o come dice@analogico_09 musica degna😁), e mi piacerebbe trovarmi in uno di quei locali a sentirla dal vivo: sono sicuro che ne uscirei "bello carico". - Ma, da qui a sedermi davanti allo stereo ad ascoltarla...no. Perchè? Perchè l'ho già sentita, 30, 40 anni fa. I vari Retourn to forever,Louis Gasca, Mahavisnu orchestra, W. Report ecc.ecc. - Il mio problema è che preferisco ascoltare chi l'ha fatta prima, una certa musica, piuttosto che chi segue, pur degnissimamente, le orme. 1
Look01 Inviato 3 Settembre 2022 Inviato 3 Settembre 2022 6 minuti fa, dariob ha scritto: Il mio problema è che preferisco ascoltare chi l'ha fatta prima, una certa musica, piuttosto che chi segue, pur degnissimamente, le orme. Sono d'accordo però qualche eccezione si può fare 😉. Per esempio ti segnalo questo disco forse già lo conosci: Spezzo un apprezzamento per questo Pianista Italiano purtroppo suicidatosi per problemi psicologici in giovane età . Era apprezzato da Chat Baker con cui ha anche suonato e credo che se non fosse scomparso prematuramente, come purtroppo molti Jazzisti di un tempo, ci avrebbe deliziato con un ottimo Jazz. Ciao Stefano 1
analogico_09 Inviato 3 Settembre 2022 Autore Inviato 3 Settembre 2022 2 ore fa, one4seven ha scritto: ci avrei scommesso... Sei tremendamente prevedibile. 😁 Io invece ci avevo proprio scommesso che saresti venuto a fare il buon "provocatore".., che è sempre meglio che fare il buon samaritano 😄 e sviare il discorso dove volevi tu, anche nel tentativo di banalizzare le mie osservazioni, e a quanto pare, stando al tono affatto imbarazzato del tuo ultimo post, l'ho decisamente vinta 💪 😊 2 ore fa, one4seven ha scritto: Certo che definire caciarone Cobham, ce ne vuole. Un po' tipo quello che se le va a cercare. Per cui... non raccolgo e passo oltre. PS. L'hai aperta te la parentesi Fusion, con TWL, quindi vedi te... 🙂 Ho espresso una libera opinione personale, negativa ma civilmente motivata, giusta o sbagliata, su un batterista che in Spectrum, disco incaciarato, fa il caciarone (basterebbe ascoltare la musica.., non come la registrazione faccia tremare le casse dello stereo... ). Apprendo inoltre che secondo te chi si permette di non essere d'accordo col tuo giudizio se la vada a cercare..., pensiero andreottiano.. complimenti per la cultura di cui fai sfoggio... e cosa andrebbe a cercarsi, la tortura, la tua coatta indignazione, la dannazione.., dicci... in realtà sai solo dire della tua incapacità di rispondere agli argomenti con gli argomenti cosa che ti spinge ad attaccare sul personale l'interlocutore , mentre io non ti avevo detto cotica, anzi.., per di più comportandoti come i bambini capricciosi che non sanno condurre il gioco rispettando le regole e si riprendono il pallone .., non puoi sapere del dolore che ciò mi causa! 😋 Le parentesi si aprono e si chiudono.., ne avevo aperta una con commento argomentato del tutto pertinente allo spirito del topic, dalla quale ne è scaturita un'interessante discussione sul jazz, per mia iniziativa, tutt'altro che prevedibile, segno della mia apertura e disponibilità ad approfondire, ampliare ogni tipo di argomento in jazz, nella fattispecie. A parentesi TWL chiusa, tu ne hai aperta un'altra spuria sulla fusion, senza creare nessun collegamento con il jazz, su un disco fusion fracassone partendo dal quale non si arriverebbe in nessun modo al jazz... Rinnovo l'invito.., se ti piace questo genere di musica, sei ovviamente libero di aprire un topic dedicato alla stessa.., tranquillo non mi vedresti arrivare, non è la mia tazza di the preferita.., fatte salve, come già detto, le solite buone eccezioni che me le cucco andò mi pare a me. 🙏
analogico_09 Inviato 3 Settembre 2022 Autore Inviato 3 Settembre 2022 @Look01 Luca Flores, un eccellente pianista, sensibile musicista tragicamente scomparso in giovane età, come da te già ricordato. Ciò ha ha fatto si che si sia parlto e si parli di lui molto poco. Collaborò con Chet Baker , con i migliori jazzisti italani, tra cui il geniale Massimo Urbani; Floris è con lui nell'ottimo disco di Urbani "Easy to Love", con Furio di Castri, basso e Roberto Gatto, a batteria. Non conosco il disco che hai postato sopra, non lo conoscevo, è un postumo, mi incuriosisce molto, lo scolterò. Grazie della segnalazione. Per quanto riguarda Jamal.., viene infine celebrato come uno degli ultimi "leoni" del jazz "nero", prima la critica era effettivamente meno entusiasta, mi piace molto pur non conoscendolo a fondo , è uno di quei musicisti "importanti" di cui ho cose sparse, nessun album a suo nome, non saprei cosa suggerirti. Potresti ascoltare in Tidal o in altro sito analogo qualche disco, ci proverò anch'io e semmai in seguito ci scambiamo qualche impressione. 😉 1
one4seven Inviato 3 Settembre 2022 Inviato 3 Settembre 2022 @analogico_09 considerando che ad ogni due righe che scrivo, segui con un pippone di mezza pagina... arrivaci da solo alla conclusione. 😋 Cmq sia, buon proseguimento con il Jazz secondo te, e solo secondo te. 😉
analogico_09 Inviato 3 Settembre 2022 Autore Inviato 3 Settembre 2022 1 ora fa, analogico_09 ha scritto: Non conosco il disco che hai postato sopra, non lo conoscevo, è un postumo, mi incuriosisce molto, lo scolterò. Lo sto ascoltando ora da Tidal, bellissmo, grande musica! Flores interpreta tra l'altro con grande sensibilità alcuni celebri standard del jazz. Ancora grazie della segnalazione, comprerò il CD.
dariob Inviato 3 Settembre 2022 Inviato 3 Settembre 2022 2 ore fa, Look01 ha scritto: er esempio ti segnalo questo disco forse già lo conosci: Ti ringrazio molto. Non lo avevo mai sentito. Ho ascoltato della bellissima musica (benedetto Youtube). 1
analogico_09 Inviato 3 Settembre 2022 Autore Inviato 3 Settembre 2022 @dariob Stesse sensazioni.., davvero un bel disco!
Look01 Inviato 4 Settembre 2022 Inviato 4 Settembre 2022 7 ore fa, analogico_09 ha scritto: Lo sto ascoltando ora da Tidal, bellissmo, grande musica! Flores interpreta tra l'altro con grande sensibilità alcuni celebri standard del jazz. Ancora grazie della segnalazione, comprerò il CD. L'acquisto vale la pena se ricordo bene, ora sono a Jesolo e non posso controllare, c'è una breve narrazione su come é nato quest'album e sull'ultimo triste periodo di Luca.
campaz Inviato 4 Settembre 2022 Inviato 4 Settembre 2022 @Look01 Forse ti riferisci a questo: Il disco del mondo: Vita breve di Luca Flores, musicista, di Walter Veltroni 1
damiano Inviato 4 Settembre 2022 Inviato 4 Settembre 2022 @campaz esatto. Il bel libro di Veltroni dove si racconta, anche dal punto di vista sociologico, la breve vita di Luca Flores. @dariob: quando dici: " Il mio problema è che preferisco ascoltare chi l'ha fatta prima, una certa musica, piuttosto che chi segue, pur degnissimamente, le orme" è un punto di vista un po' di "retroguardia" (scusami). È dire "non voglio andare avanti" perché dopo, es. Weather Report, non ci può essere nulla di meglio ma solo uguale interpretato diversamente. E cosa dovrebbero fare i cultori di classica o lirica che ascoltano solo "cover"? Ho citato WR perché era nel tuo argomentare ma vale per tutto il discorso legato alla radice Jazz (maiuscola): il Jazz è vivo e vegeto, cambia ed assume nuove forme, diversamente nuove dal cambiamento proposto da MD. @Look01: Ahmad Jamal è, a mio giudizio, uno dei migliori pianisti jazz viventi. Suona in modo inaspettato, a paragone di altri maestri, molto incentrato sulla tecnica del block-chord, ed una volta entrati nel suo modo interpretativo è fantastico. Si narra che Miles dicesse, ai suoi pianisti, prova a suonare come Ahmad. Ciao D. 1
analogico_09 Inviato 4 Settembre 2022 Autore Inviato 4 Settembre 2022 1 ora fa, damiano ha scritto: Ahmad Jamal è, a mio giudizio, uno dei migliori pianisti jazz viventi. Ma è della vecchia, nobilissima guardia, lo dicevo nell'altro post il jazz non può campare di rendita solo su quella, trovami un musicista di nuova generazione all'altezza di un Jamal o di qualche altro grande - pochissimi oramai, ahinoi! - di vecchia generazione ancora in attività o semiattività... 1 ora fa, damiano ha scritto: il Jazz è vivo e vegeto, cambia ed assume nuove forme, diversamente nuove dal cambiamento proposto da MD Per il resto, fatte salve le poche, immancabili eccezioni che confermano la regola, e le vecchie glorie rimaste, il jazz si è avviato fanno diversi anni verso uno svuotamento drammatico se non anche tragico della sua originaria e inalienabile caratterialità afro(e)americana, dove se viene a mancare l'"africa", intesa come cosa psichica, antropologica, identitaria, poetica e spirituale, non già come esotico paesaggio ameno per turisti in bermuda, si ha un jazz "dimezzato", a(e)dul(te)(co)rato, svilito, purtroppo avvitato su se stesso, avviato verso varie forme di manierismo e di "accademismo" popolare ma pur sempre di maniera, di scia, maenstreams, "normificato". Un jazz prevalentemente bianco, spesso slavato. Si sfornano dai conservatori, dalla varie scuole di musica, quantità di giovani tecnici dello strumento, alcuni anche virtuosi.., pieni di teorie ma vuoti di esperienza, ma in mancanza di quell'humus sociale, culturale, atropologico, razziale, in mancanza del dolore.., queste "virtuosità" di tecnica e di forma finiscono per far vuoto brillio di se stesse. Ma quante nuove leve di jazzisti potremmo oggi indicare impegnati a rinnovare, rivoluzionare, rinsanguare il jazz che vive uno stato semicomatoso, mentre fino alle ultime svolte ancora auree della grande tradizione jazz jazz afroamericano, c'eran un avvicendarsi di grandi talenti, spesso geniali.. Come scrivevo nell'altro topic con il quale replicavo al tuo, https://melius.club/topic/1001-jazz/?do=findComment&comment=571615 L''eredità "afro" e "negra" del jazz la raccolgono le forme di rap, di funky, di hip-hop, altre musiche di analogo spirito diversamente etichettate, autenticamente "ghetto" Si.., ci sono ancora musicisti e gruppi che ripropongono il "suono" dell'Africa - come il buon ma molto risaputo gruppo Shabaka Hutchings and the Ancestors da te proposto -, tuttavia, come già più dettagliatamente scritto sempre nel mio precedente post (lo hai per caso letto?) concordando con quanto afferma anche @dariob , gli stessi si incanalano nella scia musicale che si è esaurita molti anni fa, riproponendo sostanzialmente il già "sentito", ciò che è stato già sperimentato, approfondito, sviscerato e a lungo proposto fino a quando siano venute a mancare le varie condizioni "ambientali" (già detto quali) dalle quali il jazz traeva nutrimento, ispirazione, espressione, dolore e tensione, lo straziante lirismo che nelle forme di jazz odierno è riapparso sotto forma di sentimentalismo "easy".., od assumendo le sembianze di uno smooth jazz impersonale e commerciale. Per non parlre del "eciemmismo"... Non potendosi il jazz più nutrirsi di tali imprescindibili e "trascendentali" alimenti, a poco a poco la musica afroamericana ha iniziato a morire... E' nelle cose, evento naturale.., tutto muore, anche noi umani muoriamo, o per malattia o per fame non avendo più di che cibarci, e amen. Tutto muore e tutto si rigenera, ma personalmente da parecchi lustri a questa parte non mi riesce di scorgere verso nesun orizzonte il nuovo profeta o messia del nuovo jazz. Il rap, hip hop, funky e altre musiche "ghetto", potremmo considerale come musiche "giovanni battista" che annunciano la venuta del nuova Armostrong, o Parker, o Coltrane.., ovviamente rinnovati, in grado di "suonare" l'impulso della nostra contemporaneità, ma francamente la vedo dura se non anche impossibile. In ultimo.., meglio condiderarlo pietosamente del tutto morto il jazz odierno (abbiamo un patrimonio musicale interminabile ed inestimabile tutto da scoprire e riscoprire negli annali di un "passato" vivo e vegeto, ancora pulsante) piuttosto che assistere alla sua lenta agonia. 1
damiano Inviato 4 Settembre 2022 Inviato 4 Settembre 2022 2 ore fa, analogico_09 ha scritto: Ma è della vecchia, nobilissima guardia, lo dicevo nell'altro post il jazz non può campare di rendita solo su quella, trovami un musicista di nuova generazione all'altezza di un Jamal o di qualche altro grande - pochissimi oramai, ahinoi! - di vecchia generazione ancora in attività o semiattività... Quindi? La domanda era: conoscete AJ? Ho risposto con quello che penso. Se @Look01avesse chiesto: mi date qualche buon pianista, avrei articolato diversamente: Jarrett, mehldau, Corea, Bobo Stenson, John Taylor ma anche Bollani, D'Andrea, Antonio Faraò, Pieranunzi e Zanisi, Lussu e Sanna ma anche Don Pullen e Danilo Perez...secondo le mie preferenze. QUanto scrivi poi è la tua visione: il jazz è morto perché i nuovi jazzisti non hanno anima, tu lo scrivi meglio e soprattutto lungo, ma il succo è questo . A volte però ho come l'impressione che tu voglia essere un po' integralista basando il tuo integralismo sulla frequentazione di concerti e intendendo, tra le righe, ma neanche tanto, io c'ero quindi è così. A me piace quello che racconti e come te, ho passato tanto tempo ai concerti (sono anche stato 2 volte a Molde (orrore!) grazie ad amici di Bergen), non ne faccio un motivo di integralismo e quando i colleghi forumisti scrivono di Cobham non penserei mai di scrivere che è un "caciarone", anche perché non è vero. Chiedi di Cobham a Gatto e vedi cosa ti risponde 🙂 La mia visione è quella che ho scritto: il jazz è vivo e cambia, così come cambio io ed immagino anche tu. È tipico delle forme espressive da forum, ognuno presenta la propria visione ed è compito di ognuno di noi fare quanto possibile affinché tutti possano esprimersi liberamente... ciao D.
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