51111 Inviato 14 Settembre 2022 Inviato 14 Settembre 2022 Come ho detto prima nel terzo post del 3ad, l'innovazione considerevole è l'amplificazione in classe D, efficiente al 90% che si traduce in consumi di energia bassissimi, nonché in dimensioni ridotte poiché solo il 10% di energia si traduce in calore, con tutti i vantaggi che ne derivano. Per fare un esempio, se la stessa efficienza si trasferisse ai diffusori acustici si otterrebbe un altoparlante di piccole (medie) dimensioni che riesce a spostare tanta aria per ottenere bassi a 25 hz con 95 db. Questa sarebbe vera innovazione Il digitale ha migliorato la fruibilità (per la qualità mi astengo a dare giudizi perché ci sono varie interpretazioni su questo parametro), la semplificazione che ha portato nel campo audio è notevole.
mla Inviato 14 Settembre 2022 Inviato 14 Settembre 2022 18 minuti fa, Dufay ha scritto: Perché non dovrebbero fare testo? Se uno si riferisce al suono e basta cioè allo stato dell'arte della riproduzione possono fare testo eccome. Va bene, facciamolo contare, possibilmente fornendo qualche dettaglio sulla specifica evoluzione tecnologica, ma per favore finiamola con questa diatriba dell'analogico contro il digitale. Eventualmente separiamo le innovazioni tra analogico e digitale senza contrapporle. Spero che @Look01 sia d'accordo.
Dufay Inviato 14 Settembre 2022 Inviato 14 Settembre 2022 Ripeto che ci sono due tipi di innovazione tecnologica. Quelle che migliora frizione e comodità abbassando i prezzi e l'innovazione che riguarda esclusivamente la qualità sonora o che essa sia il suo principale obbiettivo..
Look01 Inviato 14 Settembre 2022 Autore Inviato 14 Settembre 2022 2 minuti fa, mla ha scritto: Perciò separiamo le innovazioni tra analogico e digitale senza contrapporle. Spero che @Look01 sia d'accordo. Penso che l'analogico e il digitale siano due modi diversi di riprodurre la musica giustamente ognuno ha le sue preferenze però che si ascolti o in analogico o in digitale possibile che dagli 80 ad oggi non ci sia stato da un punto di vista delle elettroniche e dei diffusori un miglioramento. Io vengo dagli anni 80 in generale se confronto un amplificatore o dei diffusori attuali con quelli che ho avuto in fascia medio e medio alta ci trovo un gran passo in avanti in trasparenza, dettaglio e dinamica. Ovvio che se uno ha un sistema ben ottimizzato e di livello molto alto degli anni 80 deve compararlo all'attuale top di gamma e magari con caratteristiche analoghe per notarci delle differenze.
mla Inviato 14 Settembre 2022 Inviato 14 Settembre 2022 15 minuti fa, Look01 ha scritto: Io vengo dagli anni 80 in generale se confronto un amplificatore o dei diffusori attuali con quelli che ho avuto in fascia medio e medio alta ci trovo un gran passo in avanti in trasparenza, dettaglio e dinamica. Mi credi se ti dico che non ne sono sicuro? Per essere preciso descrivo il mio impianto dagli anni '90 fino a qualche anno fa. Rega Planar 3 con RB300 e Sumiko Blue Point (primo tipo) Lettore CD Arcam Delta di cui non ricordo la sigla Pre Audio Research SP9MK2 Finali mono Sonic Frontiers SFM-75 con K88 e poi KT120 Diffusori Epos ES14 Cavi boh. Beh io trovavo questo impianto ottimamente suonante sotto tutti i punti di vista a parte i bassi "tellurici" che sarebbero stati impossibili. Altro piccolo punto debole era il rumore di fondo che con gli anni ed il frequente inutilizzo è andato aumentando. Ultimamente con la smania di cambiare/migliorare non mi è rimasto quasi più nulla e sono ancora alla ricerca di "quel" suono, nonostante l'impegno economico investito, per me tutt'altro che indifferente. Ho ancora le ES14 e se le metto a confronto con le CW4, a parità di elettroniche (attuali), suonano benissimo e fino ad un certo volume e su certi brani assolutamente alla pari se non meglio. Sì le CW sono vecchie di 50/60 anni, ma sono aggiornate tecnologicamente, oppure ci vendono fuffa..., non saprei, lascio volentieri la parola agli esperti. Per il resto oggi rumore di fondo quasi zero e tutto più o meno equilibrato. Alla fine credo che la sinergia conti oggi quanto allora e non saprei dire se a parità di prezzo la qualità del suono sia aumentata. Quello che so per certo è oggi ho ciò che ho sempre sognato. Avere tutta la musica del mondo senza muovere un dito, anzi muovendo solo un dito, direttamente dal divano, grazie all'innovazione che ha portato la tecnologia e gli apparecchi come l'Innuos. Il tutto comandato da uno smartphone che può essere concepito come un telecomando portato all'ennesima potenza. 1
gorillone Inviato 14 Settembre 2022 Inviato 14 Settembre 2022 @mla A me sembra un impianto un po’ sbilanciato: piatto, testina e casse .. deboli rispetto all’amplificazione … poi … se piace a te 😉
mla Inviato 14 Settembre 2022 Inviato 14 Settembre 2022 Adesso, gorillone ha scritto: Ame sembra un impianto un po’ sbilanciato: piatto, testina e casse .. deboli rispetto all’amplificazione … poi … se piace a te A livello economico sì, ma sai meglio di me che ci sono varie correnti di pensiero in merito. Poi c'è sempre la passione per gli oggetti che cambia le carte in tavola. Comunque non ho più quell'impianto.
Altainefficienza Inviato 14 Settembre 2022 Inviato 14 Settembre 2022 @51111 2 ore fa, 51111 ha scritto: Come ho detto prima nel terzo post del 3ad, l'innovazione considerevole è l'amplificazione in classe D, efficiente al 90% che si traduce in consumi di energia bassissimi, nonché in dimensioni ridotte poiché solo il 10% di energia si traduce in calore, con tutti i vantaggi che ne derivano. Si potrebbe affrontare la questione lato diffusori... Considerando che ne sono già stati costruiti (dal 1930) con efficienze oltre il 20%, mentre oggi ci si accontenta tipicamente dello 0,5% (la restante parte della potenza erogata cerca di friggere le bobine mobili). Per amor di completezza e di ecologia occorrerebbe considerare il costo della proiezione sul pavimento, considerando che comunque molti diffusori, per avere la famosa scena, chiedono tanta aria attorno. Un saluto, Piero 1
Altainefficienza Inviato 14 Settembre 2022 Inviato 14 Settembre 2022 Qualche considerazione personalissima... Il digitale e le tecniche moderne hanno per certi versi semplificato, ma per altri reso incomprensibile la meccanica della riproduzione. Provate a spiegare ad una persona non tecnica come sia possibile codificare un segnale analogico in una sequenza di bit. Oppure - e questo non è progresso - a riparare un ampli moderno in classe D rispetto ad un Dynaco di 50 anni fa. Od un qualsiasi CD player rispetto a mettere le mani su un Lenco. Gli audiofili saranno spesso dei misoneisti, ma alle condizioni attuali c'è poco da innamorarsi. Si spende poco per portarsi a casa un prodotto, e sai che fra tre anni sarà superato. E questo vale per altri ambiti del sapere, ci si rende conto che si può arrivare fino ad un certo punto, poi è subito da specialisti. Di logica ammetti i tuoi limiti, altrimenti diventi un novax. Un saluto, Piero
Gici HV Inviato 14 Settembre 2022 Inviato 14 Settembre 2022 1 minuto fa, Altainefficienza ha scritto: Provate a spiegare ad una persona non tecnica come sia possibile codificare un segnale analogico in una sequenza di bit. E quale sarebbe l'utilità? Io non ho idea di come funzioni un motore, se non funziona apro il cofano ma solo per darmi un tono, poi chiamo il meccanico, lo stesso per moltissimi altri oggetti, smartphone, televisori, etc etc, non ho la più pallida idea di come facciano il loro lavoro ma li utilizzo comunque, in hi-fi è la stessa cosa..
Ggr Inviato 14 Settembre 2022 Inviato 14 Settembre 2022 8 ore fa, jedi ha scritto: ricordi sono belli per due motivi : ti riportano indietro negli anni e ti fanno sentire più entusiasti. E sono molto selettivi...
Altainefficienza Inviato 14 Settembre 2022 Inviato 14 Settembre 2022 @Gici HV è utile se ti piace capire come funzionano le cose. Non è certo necessario né per tutti. Un saluto, Piero
Ggr Inviato 14 Settembre 2022 Inviato 14 Settembre 2022 4 ore fa, alexis ha scritto: Testine topclass, pre fono e linea di fascia alta hanno avuto un notevole accelerazione qualitativa… gli altri settori, assai meno, o nulla. 🥹 Se è possibile migliorare notevolmente una tecnologia, vuol dire che è ben distante dall'essere al top. Ci vedo una contraddizione.
domenico80 Inviato 14 Settembre 2022 Inviato 14 Settembre 2022 infatti Il vinile continua , meglio , i sistemi a valle , ad essere milgiorti con le moderne tecnologie quindi , il vinile .........antico ........ poteva essere assimilato al total my sound rimane l'assurdità odierna tecnica dello stilo che saltella nell'aratura
Ornito_1 Inviato 14 Settembre 2022 Inviato 14 Settembre 2022 48 minuti fa, Altainefficienza ha scritto: altrimenti diventi un novax. o un pandemente. 2
Berico Inviato 14 Settembre 2022 Inviato 14 Settembre 2022 @iBan69materiali ''esoterici'' si son sempre usati anche il cantilever in diamante, ma per evoluzione o progresso deve essere qualcosa di sostanziale e che ha preso piede , tipo la musica liquida ,e tutto l'hardware che ne gira attorno, ds audio sicuramente segue una strada nuova ma che stenta a diffondersi, comunque guarda e' più giustificato il costo delle ds che di altre testine, almeno c'e' la ricerca da pagare, di sicuro non sarebbe da pagare per neodimio o bobine avvolte a basse temperature.
gorillone Inviato 14 Settembre 2022 Inviato 14 Settembre 2022 @mla 😉 Certo, le cornwall sono altra cosa. Però, io non reputo progresso le questioni di fruibilità … il progresso è un miglioramento qualitativo, non mi interessa essere ingordo sul software, quel che voglio … compro, ma voglio l’opera, anche per premiare l’artista, che altrimenti è costretto a fare concerti per i quali devi prendere il biglietto una vita prima e a costi assurdi rispetto a non tanto tempo fa. Senza contare dei concerti annullati per scarsa prevendita …. sono capace anch’io!!! Altra cosa, i vecchi ampli point to point o qualcosa di simile erano, di fatto, sempre riparabili … ora no. Mi fa piacere che tu non abbia rumore di fondo … io ho delle Klipschorn e ho sempre paura di beccarmi del rumore di fondo usando le valvole…
one4seven Inviato 14 Settembre 2022 Inviato 14 Settembre 2022 3 secondo me le principali innovazioni tecnologiche nella produzione e fruizione dell'audio (se escludiamo il passaggio dalla monofonia alla stereofonia). 1. Il multicanale (superamento della stereofonia, ricerca che è cominciata nel periodo analogico, ma fa fatica tutt'oggi a diffondersi, come invece è successo nel cinema, principalmente per ovvie ragioni logistiche. È già difficile avere spazio per uno stereo negli appartamenti odierni, figurati un impianto solo audio con 5 canali, senza considerare i costi) 2. Cambio di paradigma con l'arrivo del digitale. Produzione e Riproduzione. Probabilmente il passaggio tecnologico più significativo. 3. Grazie alla rete (ed al digitale), dematerializzazione dei contenuti. Non è più necessario possedere un supporto. La fruizione si trasforma "on demand", decade la "proprietà privata" della copia dell'opera, e si passa al noleggio a tempo. . Le elettroniche ed i diffusori, al netto della classe D, rimangono invariati, sebbene abbiano visto un avanzamento tecnologico, ma non a livello di un vero cambio di paradigma. 1
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora