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Melius Club

I diffusori con la migliore ricostruzione scenica


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Tra i tanti diffusori che ho ascoltato, ho apprezzato molto - ed acquistato - le Vandersteen 2 CE dotate di un woofer passivo sul lato posteriore proprio per l'effetto palcoscenico, nel caso delle voci sembra di avere il/la cantante nella stanza, al centro tra i diffusori, con il resto degli strumenti distribuito nel resto del piano sonoro.

  • Moderatori
Inviato

dei diffusori da stand se abbinati ad un sub amplificato che possieda una moltitudine di regolazioni non fanno assolutamente rimpiangere diffusori da pavimento e tutto sparisce durante gli ascolti.

Inviato

La scena si ascolta in tutti i diffusori in commercio, è dentro la registrazione e non può sparire.

Il problema è come viene riprodotta e percepita. Un buon diffusore equidistante dalle pareti, con buona distribuzione e coerenza su tutto lo spettro, deve far percepire lo strumento nel punto giusto dove è stato creato (anche se è difficile da stabilire, ma questo è un altro discorso). Detto questo è il parametro più importante di un sistema hi-fi, se la scena è ottima tutto il resto lo è di conseguenza.

  • Melius 1
Inviato
9 ore fa, Atalante ha scritto:

Lii audio F15?

Non ricordo, e’ passato molto tempo. Mi sembra però fosse roba d’epoca.

Inviato
1 ora fa, 51111 ha scritto:

Un buon diffusore equidistante dalle pareti, con buona distribuzione e coerenza su tutto lo spettro, deve far percepire lo strumento nel punto giusto dove è stato creato

si

 

1 ora fa, 51111 ha scritto:

Detto questo è il parametro più importante di un sistema hi-fi

magari

 

1 ora fa, 51111 ha scritto:

se la scena è ottima tutto il resto lo è di conseguenza.

magari

Inviato
Il 26/9/2022 at 16:01, grisulea ha scritto:

una gamma media, medio alta in evidenza o in linea con la gamma bassa è tipica dei diffusori monitor che hanno una risocostruzione fronatale buona ma un forte effetto presenza (che di per se non è un difetto ma una scelta) ma scarsa profondità

per effetto presenza intendi la sensazione di trovarsi immediatamente davanti l'ipotetico palco dei musicisti? comunque sia, sarà che in casa tengo dei studio monitor e che non frequento la classica e quel poco di jazz che ascolto è principalmente elettrico, sta cosa della profondità della scena non l'ho mai capita appieno. Scena larga ed estesa anche si, ed è un pure un parametro per me importante, profonda anche no.

Inviato
27 minuti fa, Superfuzz ha scritto:

Scena larga ed estesa anche si, ed è un pure un parametro per me importante, profonda anche no.

concordo.

Inviato
1 ora fa, Superfuzz ha scritto:
Il 26/9/2022 at 16:01, grisulea ha scritto:

 

per effetto presenza intendi la sensazione di trovarsi immediatamente davanti l'ipotetico palco dei musicisti?

Si, di avere gli strumenti molto vicini. Ben spaziati ma non disposti in profondità. Inutile con certa musica, anzi peggiorativa al piacere di trovarcisi immersi. Diverso invece ascoltare un coro con organo. Se non hai quella sensazione di spazio, in generale, piace solo a metà.

 

2 ore fa, Superfuzz ha scritto:

sta cosa della profondità della scena non l'ho mai capita appieno

La provi una volta, dove serve, difficile poi farne a meno. Non tutta la musica viene sparata in faccia. Che sia una gran bella sensazione non ci piove.

Inviato
1 ora fa, grisulea ha scritto:

Si, di avere gli strumenti molto vicini. Ben spaziati ma non disposti in profondità. Inutile con certa musica, anzi peggiorativa al piacere di trovarcisi immersi. Diverso invece ascoltare un coro con organo. Se non hai quella sensazione di spazio, in generale, piace solo a metà.

beh se intendi, con certa musica, la sensazione di spazio tra gli strumenti allora ci siamo. A proposito di organo e cori qualcosa ho ascoltato e la sensazione di sepazione/spazialità c'era tutta.

Inviato
8 ore fa, grisulea ha scritto:
9 ore fa, 51111 ha scritto:

se la scena è ottima tutto il resto lo è di conseguenza.

magari

Percepire tutte le informazioni registrate in stereo (magari da due microfoni, uno a dx e l'altro a sx) e fare ricostruire l'evento in modo ottimale dal ns cervello è sintomo di un impianto di alto livello con i parametri a posto, dominio delle frequenze, dominio del tempo, risposta estesa, ecc. devono essere perfetti. La risoluzione è fondamentale, se si ottiene vuol dire che si è lavorato bene.

Inviato

ciao a tutti, e normale che vengano fuori tutti i marchi di diffusori, perche la scena al 90% la fa il posizionamento, e sopratutto come viene trattato l'ambiente d'ascolto..

nel mio piccolo, non sn un audiofilo da impianti da mega watt o migliaia di euro, ma nel posizionamento ci perdo giornate intere, provando riprovando, e sopratutto riprovando.

 so che molti per motivi coniugali, devono accettare dei compromessi, io no!, io non sono sposato, e gli altoparlanti in casa mia li posiziono dove voglio...

piccolo esempio,(tra le mie svariate elettroniche) sto ascoltando attualente le mie amate technics sb 5000 (twekkate), due lavatrici!,ma vi posso assicurare che nell ascolto spariscono letteralmente...stessa cosa le mie amatissime kef 104...

.

non esiste un altoparlante che lo butti li e ti da la sensazione di essere al teatro la scala!, queste sensazioni bisogna guadagnarsele, spostando orientando, armati di metro, e misurare anche i piccoli spostamenti, e segnarsi tutto su un foglio di carta,ma ripeto, se siete condizionati da mogli amanti, animali eccetera, bisogna accontentarsi, per fortuna la mia ragazza ama ascoltare anche lei.

Inviato
8 ore fa, syn ha scritto:

queste sensazioni bisogna guadagnarsele, spostando orientando, armati di metro, e misurare anche i piccoli spostamenti, e segnarsi tutto su un foglio di carta

E non sta forse anche qui il bello di questa passione? 😉

  • Melius 1
Inviato

Imo la "qualità" dell'immagine dipende principalmente dalle elettroniche e in modo prevalente dal preamplificatore. Ovviamente do per scontato che il posizionamento in ambiente e le sue dimensioni siano fondamentali. Distanza di ascolto, toe in, distanza tra i diffusori, dalle pareti laterali etc modificano in modo eclatante il tipo di percezione. 

I diffusori, salvo progetti grossolanamente sbagliati, caratterizzano il tipo di immagine e la sua dimensione specie in altezza ma poco la sua qualità. 

E quindi vengono citate esperienze positive con diffusori i più disparati. IMO. 

  • Thanks 2
Inviato

La migliore scena mai ascoltata è stata senz'altro con le Ensemble Pa-1 Reference.
Poi ne ho ascoltate altre decisamente valide e credibili, ma le Pa-1 restano sempre al primo posto in questa speciale classifica

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato

Ok la soggettività, il posizionamento, le elettroniche e la sinergia, ma alcuni diffusori ricostruiscono la scena decisamente meglio di altri, non si possono citare tutti.

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