Mighty Quinn Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 4 minuti fa, jakob1965 ha scritto: Punto di vista credo - torno a Brahms -ciao Ciao carissimo certo, punto di vista o di udito vanno tutti bene Brahms? Nooo, e che p...unto di vista! 🙂 1
grisulea Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 1 ora fa, jakob1965 ha scritto: credo tu intenda lo stadio di uscita dei dac che alimenta direttamente i finali - quindi il " pre " c'è - è quello Chi lo ha chiamato in causa non intendeva certo questo ma un pre vero. Chiamare pre uno stadio di uscita è sbagliato. Il pre si aggiunge ad uno stadio di uscita, è una cosa in più e come tale può essere al massimo trasparente. Cioè come non esserci. Tutti gli impianti possono farne a meno? No. Bisogna assemblare impianti nell'ottica di non averne bisogno. Senza pre l'immagine peggiora? Nemmeno, anzi, pilotato il finale la trasparenza è totale. Chi ha provato ha tolto dalle b... il pre senza rimpianto. Quindi se il pre modifica l'immagine è: 1 malterfacciato, 2 molto caratterizzato (poco trasparente), 3 entrambe le cose. E se l'impianto suona male senza? Non è colpa dell'assenza del pre, va rivisto il resto. Quel che non c'è non suona, se non serve inutile metterlo. Anche col pre un impianto può suonare benissimo (lo preciso per non essere frainteso). L'immagine è e resta simmetria tra i canali e andamento della rif nel tempo. Può dipendere da tutto ovviamente ma ambiente, disposizione e diffusori fanno la differenza. Il resto non può che essere marginale o caratterizzato in tal senso.
grisulea Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 51 minuti fa, goldeye ha scritto: Punti di vista... Direi modi diversi di assemblare un impianto, entrambi con le loro ragioni. Personalmente preferirei saltare il pre. Capisco che sia un modo come un altro per cercarsi un determinato suono. Più elementi puoi variare e più facilemente puoi fare modifiche. In fondo è quel che ci piace del nostro mondo. E' nato così. I tempi son cambiati. Un impianto "moderno" è completamente diverso da come lo abbiamo sempre immaginato. 1
verdino Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 @grisulea Quindi costruttori come Audio Research che fanno dei preamplificatori il loro fiore all’occhiello, che da decenni stanno studiando evolvendo con circa 30 modelli, ci hanno sempre preso in giro. Dovrebbero essere più attendibili le esperienze che girano sui forum….???!! Il mio impianto suona anche senza pre, ma con il pre è tutta un’altra storia, ci sono dei pre che condizionano il suono in un modo che può non piacere, ma ce ne sono altri che ti portano la scena, la trasparenza e la dinamica a livelli inimmaginabili fin che non li si ha provati.
Mighty Quinn Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 Adesso, verdino ha scritto: come Audio Research che fanno dei preamplificatori il loro fiore all’occhiello, che da decenni stanno studiando evolvendo con circa 30 modelli, ci hanno sempre preso in giro. Non necessariamente Si chiama mercato, marketing Poi un tempo il pre di tipo classico era necessario, integrato o meno Preso in giro? Se lo dici tu... secondo me non più di quanto la comunità audiofila lo desideri Se vendono c'è chi compra Riguardo alle prese in giro in generale, nel nostro hobby, c'è solo l'imbarazzo della scelta I pre audio research vanno benissimo se a uno piace avere il pre audio research Non certo perché suonano in modo "speciale", almeno spero, vorrebbe dire che sono baracchette per giocare
verdino Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 @FabioSabbatini 5 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto: I pre audio research vanno benissimo se a uno piace avere il pre audio research Non certo perché suonano in modo "speciale", almeno spero, vorrebbe dire che sono baracchette per giocare Ho giocato due mesi all’inizio di quest’anno con 7-8 baracchette tra Audio Research e altri marchi alla ricerca del suono che piace a me (ma anche ad altri visto che chi me li ha prestati è intervenuto nelle prove). Siamo arrivati alla conclusione che il Pre condiziona il risultato finale in modo determinante, nel bene e nel male. 1
alexis Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 Si parla spesso di estensione larghezza e profondità della scena, abbastanza semplice da riprodurre, meno dell‘altezza e ancor meno delle densità della scena, quest‘ultima caratteristica descrive il peso e la consistenza quasi palpabile degli strumenti, ma anche di riverberi echi e riflessioni all‘interno della scatola spaziale. Ecco .. per la densità non bastano certo due wooferini, ci vuole un consistente emissione in gamma bassa, ben correlata a livello di ritardi e fasi con le altre gamma. In soldoni, non bastano i mini da stand..😊
51111 Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 Se si utilizza una sola sorgente, meglio senza, se ci deve essere per pilotare più lettori deve essere trasparente, come se non ci fosse. Chi dice che il pre modifica in modo positivo il suono, in effetti lo sta degradando. Io uso il preamplificatore pur consapevole che è meglio senza.
Mighty Quinn Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 8 minuti fa, verdino ha scritto: Siamo arrivati alla conclusione che il Pre condiziona il risultato finale in modo determinante, nel bene e nel male. Ottimo Io dico no A meno di condizioni suddette Detto ciò Ogni scarrapre è bello a mamma soja
Wildwood Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 45 minuti fa, alexis ha scritto: per la densità non bastano certo due wooferini, ci vuole un consistente emissione in gamma bassa, ben correlata a livello di ritardi e fasi con le altre gamma. se la gamma bassa dei wooferini risultasse meglio correlata con le altre gamme, la consistente gamma bassa di un sistema ad ampio spettro, se non integrata da un'emissione coerente con il resto, verrebbe e viene abitualmente percepita come elemento secondario in termini di definizione della qualità sonora. Questo spiega il perchè l'aggiunta di un subwoofer molto spesso danneggia anzichè migliorare la qualità sonora di un mini o di un sistema di alta qualità ma limitato in basso. La strgrande magioranza dei sistemi con notevole estensione in gamma bassa, manifesta abitualemente problemi di coesione con le informazioni in gamma media ed alta.
Ultima Legione @ Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 1 ora fa, verdino ha scritto: Siamo arrivati alla conclusione che il Pre condiziona il risultato finale in modo determinante, nel bene e nel male. . Dopo ormai piú di 40 anni di passione audiofila e quasi altrettanto di self-made e autocostruzione e pur non ritenendo in linea di massima la presenza di un Preamplificatore essenziale in un setup audio ai fini dei particolari talenti legati all'Immagine e al Sound-stage, sono anche io talmente convinto di questo postulato (includendoci anche tutti gli stadi di Preamplificazione in Tensione di sorgenti e amplificatori integrati) che per quanto mi riguarda, affermare il contrario é some sostenere che ...la terra non ha la forma di un geoide ma é piatta‼️😁😁 . E la mia convinta spiegazione é che ai fini dell'illusoria ricostruzione scenica e tridimensionale dell'evento musicale, ancor prima ai fini della Timbrica, (il qualcosa, che come penso tutti sappiamo, consente di distinguere il DO 🎵 prodotto da una chitarra 🎸 da quello di una tromba 🎺), l'attitudine e la capacitá di mantenere inalterate le corrette Correlazioni di Fase tra un Tono Fondamentale e il suo specifico corredo di Armoniche, sia il requisito primo in assoluto per avere un catena audio capace di grande talento e doti nello specifico parametro della Scena Acustica. . . L'importanza della corretta Correlazione di Fase del Segnale tra il Tono fondamentale e le sue Armoniche, nel disegno di sopra la si puó facilmente intuire osservando il loro andamento nei punti di transizione sull'ascissa incorniciati di rosso, pensando a cosa puó portare anche un limitato sfasamento di 20/30 gradi di ognuno di essi e che certo nel secondo diagramma restituirebbe un Segnale complesso, che seppur amplificato in Tensione, avrebbe un andamento completamente difforme e diverso da quello voluto. . Se negli stadi di Preamplificazione (gli stadi Potenza effettuando sopra tutto un lavoro di Transconduttanza sono in genere molto meno sensibili a questo problema) che solo teoricamente possono essere assimilati ad un Sistema Lineare, non ci si destreggia con il contenere questo problema, molto difficilmente si avranno elettroniche audio (magari eccellenti per Dinamica, PRAT etc etc.) capaci anche di grande talento nelle irrinunciabili doti di Timbrica e Sound-stage. . E uno dei presupposti affinché per esempio non si faccia scempio e strazio delle originarie Correlazioni di Fase del Segnale musicale é l'assoluta rinuncia negli Stage di Preamplificazione in Tensione all'abusato "Feed-Back" di correzione che inevitabilmente con l'ineludibile suo "shift temporale" del Segnale di correzione preso all'uscita, manda completamente a ramengo qualunque velleitá di corretta gestione del segnale. . Quindi seppur perfettini, efficienti, efficaci ed economici, per i delicati e preziosi gli Stadi di Preamplificazione, sono da evitare se non proprio da ..buttar subito nel cesso😬😬 (scusatemi la crudezza dell'affermazione 😄😄), tutti gli OpAmp di qualunque costo e rango (fatto salvo forse e dico forse, ma non ne sono affatto certo, quelli realizzati con componenti discreti). . P.S.: Subito dopo la bontá degli Stadi di Preamplificazione in Tensione e/o Preamplificatori, personalmente metto i diffusori con la bontá dei loro Crossover (con una particolare citazione a quelli di 1^Ordine/ 6 db/Oct) e l'allineamento dei centri di emissione fisico e funzionale dei distinti drivers/ altoparlanti che lo compongono. . E qui diventa quindi molto piú facile capire il grande e innato talento dei diffusori planari elettrostatici o isodinamici che siano. .
jakob1965 Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 1 ora fa, 51111 ha scritto: Chi dice che il pre modifica in modo positivo il suono, in effetti lo sta degradando ma .. non mi convince - non sta in piedi per me la teoria (o approccio forse) che il tutto sta all'inizio e poi può solo degradarsi - non mi convince e lo ritengo molto poco verosimile - il suono nasce e si sviluppa lunga tutta la catena - sempre mia opinione - non ho presunzione di verità anche perché argomento difficile anzi difficilissimo - quindi piomb feet
Wildwood Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 1 ora fa, jakob1965 ha scritto: ma .. non mi convince - non sta in piedi per me la teoria (o approccio forse) che il tutto sta all'inizio e poi può solo degradarsi - non mi convince e lo ritengo molto poco verosimile - In realtà è certo che elettricamente qualsiasi apparecchiatura o conduttore di un segnale alteri le caratteristiche originarie del segnale trasferito. Il segnale originario a quel punto è certo che arriverà al al trasduttore finale fortemente alterato e da questo ulteriormente e pesantemente degradato In materia audiofila però, cio che importa all'utilizzatore non è la qualità del segnale in se, ma la caratterizzazione che l'apparecchiatura introduce sullla percezione sonora, ovvero il suo "suono" Un sistema è un insieme di multipli elementi ciscuno dei quali con il proprio "suono" Il risultato finale è dato dalla miscelazione di migliaia di caratterizzazioni sonore. Il cambio di un preamplificatore o la sua presenza o meno, altro non sono dal punto di vista dell'audiofilo, che modifiche del suono introdotta nel sistema. Se l'eliminazione della caratterizzazone introdotta da un pre come anche da qualsiasi altro dispositivo, apportasse un beneficio, bene, se invece la mancanza della stessa caratterizzazione andasse ad alterare il precedente bilanciamento, degrado o non degrado, verrà sempre preferita la versione più piacevole all'orecchio. 2
Mighty Quinn Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 1 ora fa, jakob1965 ha scritto: ma .. non mi convince - non sta in piedi per me la teoria (o approccio forse) che il tutto sta all'inizio e poi può solo degradarsi - non mi convince e lo ritengo molto poco verosimile - il suono nasce e si sviluppa lunga tutta la catena - sempre mia opinione - non ho presunzione di verità anche perché argomento difficile anzi difficilissimo - quindi piomb feet Si Ma se non si commettono errori clamorosi, tipo finali non adeguati per quei diffusori e/o diffusori inadeguati in quella posizione o ambiente, il grosso del grosso (95.6% direi approssimativamente, e meno male che non sono ingegnere come te se no sarei più precisino) te lo giochi con diffusori e ambiente Il resto sono banalità Buone per giocare e divertirsi A meno che uno non si autoflagelli con Brahms...ma ascoltati i tuoi connazionali Yello, quelli sì che sono geniali! 🙂
gimmetto Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 Il pre eleva la tensione del segnale e lo interfaccia elettricamente con il finale. A volte questo comporta un miglioramento del suono (miglior dinamica, corpo e presenza) senza alterare la trasparenza. Questo risultato è ottenibile anche senza ricorrere a pre dal prezzo faraonico. Alcuni stadi di uscita delle sorgenti possono avere parametri elettrici adeguati al finale ed in questo caso del pre si può fare a meno.
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