gimmetto Inviato 9 Novembre 2022 Autore Inviato 9 Novembre 2022 19 ore fa, acusticamente ha scritto: Quale sia il giudizio più veritiero su entrambi gli esempi io non mi sento di darlo @acusticamenteFaresti curare i tuoi familiari con problemi seri di salute (è ipotetico, intendiamoci!) con l'omeopatia? 9 ore fa, Dufay ha scritto: Se bastasse un impianto corretto saremmo tutti più felici. Ma non basta. In che senso?
gimmetto Inviato 9 Novembre 2022 Autore Inviato 9 Novembre 2022 8 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto: Ma ogni tanto uno sfizietto ce lo possiamo togliere no? Tanto per giocare un po' @FabioSabbatini Infatti anch'io ho sostituito il cavo RCA dell'amplificatore/adattatore portatile Stax perchè si intonava meglio al colore dei dispositivi; una bella calza nero/oro opaco molto elegante. Il vecchio cavo blu elettrico proprio non lo sopportavo...ma suonava uguale!🤣 1
Partizan Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 Sta diatriba andrà avanti all'infinito, muro contro muro. Fatta la tara alle ladrerie del mercato audio, che nei cavi trova il suo culmine, e nessuna giustificazione sui prezzi dei "cavi alti di gamma", riporto una mia specifica esperienza di parecchi anni fa, oltre 15. Il mio sistema di allora: pre Modulus3, finale Mark Levinson 29, diffusori SF Minima Amator. La mia sorgente era un X-Ray della Musical Fidelity e volevo rimpiazzarlo con un multiplayer Pioneer DV868i, perchè avevo bisogno di leggere anche i DVD, dato che all'impianto era collegato un videoproiettore, ma non volevo perdere in qualità. Prove su prove, non riuscivo a decidermi; convocai allora alcuni amici audiofili e musicisti ed in cieco feci le prove di ascolto. Grande fu il mio stupore quando mi accorsi che tutti, ma proprio tutti, nell'ascolto in cieco, preferivano il cavo di segnale piuttosto del player, per la precisione una coppia di Dissanayake piuttosto dell'Emerald della Audioquest. Cioè se ai Dissanayake collegavo il Pioneer lo preferivano, stessa cosa se a questi cavi collegavo l'X-Ray che diventava il migliore. Tutto questo per dire che, pur non giustificando prezzi ed assegnazione di valore taumaturgico a questo "accessorio", i cavi sicuramente suonano differente, e francamente non riesco a comprendere come lo si possa negare. Ciao Evandro 2
gobert4 Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 7 ore fa, n.enrico ha scritto: Non nego che l'ambiente conti più dei cavi d'interconnessione, ma non esageriamo. Un normale soggiorno ha spesso una libreria, delle tende, un tappeto, un divano... basta e avanza per rendere un'acustica più che accettabile. Questo fa capire le grosse lacune, anche se comprensibili, sulla tanto bistrattata acustica. Bastassero una libreria e delle tende con un bel tappeto. Qui non si parla di pareri soggettivi, ma di non percepire picchi e valli allo sbaraglio, con decine di dB di differenza, che ogni ambiente non trattato purtroppo si porta dietro. Alle basse frequenze nemmeno spessori di 50cm di lana minerale possono fare qualcosa (troppa energia sulle modali e nelle interferenze monitor/parete), figuriamoci libri e tessuti. Un normale arredo, assorbe in maniera poco lineare prevalentemente in gamma alta (coefficienti di assorbimento alla mano). Accettabile per ridurre un poco quel riverbero metallico tipico delle stanze vuote, ma è davvero poca cosa. Probabilmente non era proprio una sala ad hoc, non lo era per niente. 1
Dufay Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 1 ora fa, gimmetto ha scritto: Dufay Complimenti, giudizio senza averle ascoltate! Certo che se appuri in questo modo le differenze tra i cavi, si spiega tutto Ma se ti ho detto che le avevo ... Ah no sono le Ls quelle con mid e tweeter nello stesso magnete. Ecco quelle le ascoltai anno fa ma non ho ricordi particolari. Sempre na cassa di 40 anni fa è
n.enrico Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 25 minuti fa, gobert4 ha scritto: Probabilmente non era proprio una sala ad hoc, non lo era per niente. Eh certo, siamo tutti sordi, compresi i produttori (era la sala prove di un costruttore).
n.enrico Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 28 minuti fa, gobert4 ha scritto: con decine di dB di differenza, Quindi il 90% degli audiofili, che ha l'impianto in un normale ambiente domestico, non percepirebbe picchi e valli addirittura di decine di decibel 🤣🤣🤣
grisulea Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 44 minuti fa, n.enrico ha scritto: Quindi il 90% degli audiofili, che ha l'impianto in un normale ambiente domestico, non percepirebbe picchi e valli addirittura di decine di decibel Pacifico. Fossero solo picchi e valli. Modali che stanno in aria un paio di secondi vengono scambiate per bassi. Medie sparate in avanti da rt60 di un secondo come chiarezza della gamma media. Compressione sui bassi come limpidezza in alto. Clipping sparato, gradevole distorsione, suono non piatto. Occhio non vede orecchio di bocca buona non sente. Diciamocelo chiaro, il 99% degli impianti suona i primi 300/500 hz completamente a caso. Ci sono margini di miglioramento di un ordine di grandezza su taluni paramentri. 1
ascoltoebasta Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 Qui si fatica a comprendere che non parliamo di picchi o altro,ma che con cavi migliori,in un impianto ottimo,in un controcanto di quattro voci si possono distinguere le quattro voci,e come ho già scritto si riesce a sentire se la bacchetta o la "spazzola" della batteria colpisce il centro del tamburo o del piatto, e la battuta successiva la parte più esterna,questi dovrebbe essere i dettagli che chi ama la musica dovrebbe voler sentire dal suo impianto.
acusticamente Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 @gimmetto con tutto il rispetto per la tua persona, ma per quello che scrivi… che par di palle !!… Uno -, non era un mio resoconto ma ho solo riportato quello che era scritto sul sito Eurispes. Due - possibile che sia così difficile capire che quello che ho scritto era solamente per descrivere una modalità di approccio alle questioni della vita (negare, aderire, rimanere neutri o almeno essere possibilisti e aperti) che è trasversale a prescindere dagli argomenti, almeno sulle realtà che hanno un certo peso (quello citato nel mondo e i cavi nel nostro piccolo). Non si trattava di affermare che l’omeopatia è valida ma che è comunque un fenomeno di un certo rilievo (vogliamo negare anche la sua esistenza ?) Da qualche parte ho scritto che l’omeopatia è usata come integrazione e non certo per le malattie più gravi, uso che non ho mai sostenuto. Non capisco se non leggi bene, se non vuoi comprendere perché ti fa gioco distorcere quello che scrivono gli altri per affermare la tua ragione o per altro che non capisco. Il risultato è che fai passare la voglia di avere un dialogo, che forse nemmeno tu vuoi, ma vuoi solo continuare ad affermare ossessivamente il tuo pensiero, molto centrato su te stesso e schifando quello che possono sentire gli altri (anche qui è l’atteggiamento che conta, non chi ha ragione) Evidentemente non ti interessa interagire ma solo negare gli altri e affermare il tuo convincimento. Per il bene del forum immagino i moderatori ti ringrazino.
ascoltoebasta Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 16 minuti fa, acusticamente ha scritto: Non capisco se non leggi bene, se non vuoi comprendere Se poi ascolta con la stessa predisposizione,andrebbe bene anche un compattone degli anni '80,però ottimizzato con le misure e i giusti picchi.
acusticamente Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 2 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto: Se poi ascolta con la stessa predisposizione,andrebbe bene anche un compattone degli anni '80,però ottimizzato con le misure e i giusti picchi. Questo non c’entra. Ha tutto il diritto di dire che non sente differenze e questo va accettato. Quello che non comprendo è perché lo stesso trattamento non vale per me/noi.
ascoltoebasta Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 6 minuti fa, acusticamente ha scritto: Questo non c’entra. Scusa,ma per me c'entra,visto che a chi sente differenze dicono che son suggestionabili e quindi predisposti a sentir ciò che non c'è,in psicologia vale anche l'esatto contrario.
acusticamente Inviato 9 Novembre 2022 Inviato 9 Novembre 2022 @ascoltoebasta Non so, non voglio mettermi a discutere anche i meccanismi psicologici che già mi basta il polverone che è venuto fuori con l’omeo… 😉 È solo che la mia predisposizione è di accettare che uno non senta i cambiamenti in questione senza avere la voglia di convincerlo del contrario. Ci possono essere mille motivi e siamo tutti diversi. 1
Questo è un messaggio popolare. Mighty Quinn Inviato 10 Novembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 10 Novembre 2022 7 ore fa, grisulea ha scritto: Diciamocelo chiaro, il 99% degli impianti suona i primi 300/500 hz completamente a caso. Ci sono margini di miglioramento di un ordine di grandezza su taluni paramentri. Parole sante Ma la disinformazia ha inculcato nella capoccia dell'audiofilo ben imparato che per migliorare l'impianto bisogna spendere un botto coi cavi Ripeto: No vax si cav (uso una analogia, ribaltata ovviamente, introdotta da un cavofilo, quindi se lo fa lui posso farlo anche io, do per scontato) Alcuni dicono, forse per consolarsi e concedersi un minimo di speranza di avere ragione: ma se siamo suggestionati noi, potete benissimo esserlo anche voi!! Certo Ma il 100% dei fatti sperimentali oggettivi dice che i suggestionati siete voi Ultima difesa disperata: ma un giorno la scienza capirà!! E qui siamo al novaxismo puro e si chiude il cerchio 🔵 🙂 1 3
leonida Inviato 10 Novembre 2022 Inviato 10 Novembre 2022 2 ore fa, FabioSabbatini ha scritto: Ma il 100% dei fatti sperimentali oggettivi dice che i suggestionati siete voi Ultima difesa disperata: ma un giorno la scienza capirà!! Il 100% di quelli che definisci fatti sperimentali riguardano solo e soltanto l'inesistenza di variazioni del segnale trasportato tali da poter determinare quanto venga abitualmente riportato, ovvero sensazioni di variazioni della pressione sonora su qualsiasi porzione dello spettro, capacità ovviamente preclusa a qualsiasi cablaggio, ma anche a qualsiasi dispositivo ininfluente sulla linearità misurata. L'elettroacustica è la scienza che che si occupa esclusivamente della conduzione dei segnali, da cui la vibrazione dell'aria, da cui la vibrazione del timpano. Li cessa, per sua stessa ammissione, il suo campo di indagine. Ciò di cui si sta discutendo, riguarda però il suono dei cavi, e non la loro capacità di variare o meno il segnale trasportato, e contrariamente a quanto possa apparire, trattasi di due materie del tutto diverse. Il processo di trasformazione in suono dell'originaria vibrazione del timpano, non compete infatti alla scienza elettroacustica, ed in quanto fenomeno non invariante, non è codificabile se non in termini statistici. Se la diatriba infinita non trova risposte, è perché la scienza che dovrebbe produrle ne sa veramente poco se non nulla per poter dirimere la questione e se lo affermo significa che posseggo sufficienti conoscenze per poter smentire ogni tesi contraria. Il massimo che la scienza abbia prodotto in termini di conoscenza a riguardo, sono le curve isofoniche del 1932, confermate nel tempo fino ad oggi. Rappresentano scienza comprovata,anche se teoricamente non permettono di giustificare l'esistenza stessa della musica, figuriamoci della sua riproduzione. Non a caso il ricorso all'equalizzazione, con curve compensative non lineari per poter correggere presunte deficienze del sistema uditivo. Misteriosamente, ogni apparecchiatura elettronica finalizzata alla riproduzione, pur senza alcun apparente riscontro fisico, sembra poter determinare infinite variazioni della curva di elaborazione dell'informazione acustica. Parti da questa osservazione se vuoi indagare seriamente, suggestioni e bias vari ai quali abitualmente ricorri, declassano la tua immagine di uomo di scienza. 1
grisulea Inviato 10 Novembre 2022 Inviato 10 Novembre 2022 2 ore fa, FabioSabbatini ha scritto: Ma il 100% dei fatti sperimentali oggettivi dice che i suggestionati siete voi Non sarei così categorico, qualcosa fanno, poco, strumentalmente rilevabile e correlabile con le sensazioni. Ricordo che Ton fece prove anche qua sul forum. Se qualcosa succedeva si vedeva alle sue misure e nella stessa direzione di quel che alcuni sentivano. Io stesso feci provare a più persone il cavo di segnale vhd d102 mk1 e tutti riferirono un incremento di alte frequenze, irrilevante per tutti rispetto alla qualità, ai possessori di minidiffusori spesso non gradito. Sui cavi di segnale forse il più caratterizzato, continuiamo comunque a parlare del nulla. Dopo averne ai tempi acquistati 3 o 4 spendendoci la paga di un mese mi ritrovi il classico pugno di mosche in mano. Leggere evidenza di alte frequenze (esagerando 1 db con tutti e tre) e gli stessi identici problemi. L'impianto non suonava. E continuò a non suonare per anni nonstante cambi e ricambi. Fino al giorno in cui incappai in un sistema di misura e vidi quello che vidi. Ne caddero di miti, una strage. 1
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