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Melius Club

L’esperienza, nell’ascolto dell’HiFi, quanto è importante?


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Renato Bovello
Adesso, Gici HV ha scritto:
5 minuti fa, Renato Bovello ha scritto:

Hai qualche indicazione ? 

Minidsp con Dirac, una mano santa in moltissimi ambienti, io Dirac ce l'ho nel pre Nad, irrinunciabile.

Grazie , ho capito . Se ne parla spesso sul forum . Devo decidermi ad approfondire 

1 minuto fa, Renato Bovello ha scritto:

Il mio problema è che sono un mezzo analfabeta informatico 

Io lo sono completamente, col Nad non serve il PC, basta spostare il microfono in dotazione nelle posizioni segnalate e dare l'ok a tablet/smartphone, col minidsp non ho idea.

Renato Bovello
1 minuto fa, Gici HV ha scritto:

lo sono completamente, col Nad non serve il PC, basta spostare il microfono in dotazione nelle posizioni segnalate e dare l'ok a tablet/smartphone, col minidsp non ho idea

Grazie , devo davvero approfondire il discorso 

  • Melius 1
13 minuti fa, Ggr ha scritto:

L'ho trovato.

Anche io, alla fine su Qobuz trovo praticamente tutto quello che cerco, veramente di raro qualcosa sfugge.

@one4seven
Lo sto ascoltando e mi sta piacendo, così miglioro la mia scarsissima conoscenza del Jazz.

  • Thanks 1

Ricordo ancora lo stupore nell'ascoltare the dark side of the moon in cuffia per la prima volta. Cuffiette con gommapiuma arancione attaccate al walkman a cassette. Mi sembrava di sentire ogni piccolo dettaglio. E forse era proprio così. L'udito dei 10/12 anni.. quello lo rimpiango davvero.

Ora godo di altre cose, dell'insieme, dell'armonia, ma quelle esperienze di ascolto da ragazzino non torneranno più purtroppo. Adesso c'è più cultura musicale, più critica, più contaminazione causata dalle migliaia di ascolti in tutti i generi musicali. In sostanza c'è meno stupore. Mi manca molto.

Quando l'esperienza diventa supponenza poi .. bisogna fare attenzione: ci si casca in un attimo.

  • Melius 1
18 minuti fa, Plissken ha scritto:

Quando l'esperienza diventa supponenza poi .. bisogna fare attenzione: ci si casca in un attimo.

Il problema è proprio questo ognuno ha fatto esperienze diverse a seconda dei suoi gusti musicali ,della sua sensibilità nei confronti della musica , dell'ambiente d'ascolto che ha , dei generi musicali che ascolta e diciamolo delle simpatie o antipatie sviluppate verso determinate soluzioni o marche Hi-Fi.

L'importante è non pensare a tutti i costi che la propria esperienza sia l'unica giusta e possibile.

  • Melius 1

@iBan69 Bel topic anche se, non offenderti, usi assolutamente troppe virgole.

 

Io paragono l'ascolto della musica attraverso un impianto di riproduzione alla visione di un'opera d'arte, un Picasso ad esempio: se non hai gli strumenti per comprenderlo, che vanno dalla conoscenza della biografia dell'autore, a quella della sua tecnica esecutiva, a quella del periodo storico in cui si colloca e del movimento artistico in cui si inserisce, a cominciare dagli artisti coevi, difficilmente si potrà apprezzarlo.

 

Lo stesso reputo sia per un'esperienza di ascolto: se non hai conoscenze di base, se non sai dove vuoi e puoi arrivare, se non hai una buona conoscenza degli strumenti (le elettroniche, l'ambiente, le tue stesse esigenze) che ti possono portare al dato risultato, difficilmente potrai perseguirlo ed apprezzarlo.

  • Thanks 1

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