captainsensible Inviato 27 Dicembre 2022 Inviato 27 Dicembre 2022 Ma non erano quelle definite dalle norme Din 45500? CS
mariovalvola Inviato 27 Dicembre 2022 Inviato 27 Dicembre 2022 @captainsensible Bisogna andare un poco più indietro
jakob1965 Inviato 27 Dicembre 2022 Inviato 27 Dicembre 2022 12 ore fa, Ggr ha scritto: anche se pare sfuggire a quelle della fisica. Direi di no .. potremmo approfondire ma già lo feci anni fa ... Elettrotecnica Termodinamica Meccanica Meccanica dei fluidi Equazione d'onda Parecchi aspetti - tutti per me molto interessanti - 1
captainsensible Inviato 27 Dicembre 2022 Inviato 27 Dicembre 2022 @mariovalvola eh, ma le prime norme sono quelle. Il resto è aleatorio. CS 1
jakob1965 Inviato 27 Dicembre 2022 Inviato 27 Dicembre 2022 31 minuti fa, mariovalvola ha scritto: Ripeto: sarebbe bastata la monofonia Per me c'è del vero in questo: un impianto stereo è per me un mélange di due ottimi impianti monofonici
one4seven Inviato 27 Dicembre 2022 Inviato 27 Dicembre 2022 43 minuti fa, 78 giri ha scritto: Ma vi rendete conto che tutte le volte che ascoltiamo un lp o un CD o uno streaming dovremmo invitare a casa il direttore d'orchestra, il gruppo o il cantante, oltre al tecnico del suono e chiedere loro se quello che stiamo sentendo è fedele all'incisione, perché solo loro sono in grado di confermarlo. Mah? Non serve. Chiunque ha eseguito una registrazione, ha anche avallato il risultato presente sul supporto o su files, prima di essere messo in commercio. Per cui quello che ascolti a casa, è esattamente ciò che i responsabili tutti della produzione hanno voluto. Ci sono ovviamente svariati casi in cui magari gli artisti non erano del tutto soddisfatti ed altri mille situazioni che accadono in fase di produzione, ma resta il fatto che ciò che hai a casa è esattamente ciò che i produttori hanno deciso che avessi. Quindi non c'è da interpellare nessuno.
Look01 Inviato 27 Dicembre 2022 Inviato 27 Dicembre 2022 Ma fedeltà a cosa il percepito da una persona all'altra è diversissimo su qualsiasi cosa e la musica non fa eccezione ci sono persone che mi hanno consigliato di andare a mangiare su posti dove i surgelati di Fresco e Vario erano a confronto superlativi 😂. Un mio carissimo amico ha un'idea dei vestiti ben diversa dalla mia non saprebbe distinguere un maglione in sintetico da uno in cashmere e sicuramente per lui sono la stessa cosa solo che quello in cashmere costa a suo vedere uno sproposito e siamo amici lo stesso anche se sull'abbigliamento la pensiamo in modi completamente diversi 😂. Basta non credere di essere detentori dell'assoluta verità ed accettare anche punti di vista diversi e si vive benissimo 😉.
51111 Inviato 27 Dicembre 2022 Inviato 27 Dicembre 2022 49 minuti fa, 78 giri ha scritto: Ma vi rendete conto che tutte le volte che ascoltiamo un lp o un CD o uno streaming dovremmo invitare a casa il direttore d'orchestra, il gruppo o il cantante, oltre al tecnico del suono e chiedere loro se quello che stiamo sentendo è fedele all'incisione, perché solo loro sono in grado di confermarlo. Un impianto che predilige un suono equilibrato ha più chance dell'altro con colorazioni qua e la. Nessuno pretende di riprodurre (Clonare) l'incisione originale.
Questo è un messaggio popolare. 78 giri Inviato 27 Dicembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 27 Dicembre 2022 @one4seven che sul supporto ci sia il risultato avallato dell'incisione nessuno lo mette in dubbio ma quale impianto lo riproduce fedelmente il tuo? Il mio? Quello di @mariovalvola? Anche @51111 giustamente asserisce che 1 ora fa, 51111 ha scritto: Nessuno pretende di riprodurre (Clonare) l'incisione originale. Perché nessuno,tranne i sopracitati, sono in grado di confermarlo 2 ore fa, one4seven ha scritto: Per cui quello che ascolti a casa, è esattamente ciò che i responsabili tutti della produzione hanno voluto. Quello che ascolti a casa è quello che il TUO impianto ti fa sentire, se vieni da me che ho una quarantina di coppie di diffusori ti faccio sentire quaranta versioni diverse della stessa registrazione, ma chi può dire quale è quella originale?😉 3 1
ascoltoebasta Inviato 27 Dicembre 2022 Inviato 27 Dicembre 2022 3 ore fa, mariovalvola ha scritto: La stereofonia a che serve se l'alta fedeltà viene intesa come credi? Io mi son limitato a citare cosa si attribuiva al termine hifi,ed è quello che ho scritto,poi qualcuno decise che significa essere fedele all'evento reale,cosa impossibile. 1
one4seven Inviato 28 Dicembre 2022 Inviato 28 Dicembre 2022 @78 giri è un "non problema". O al massimo una pippa tutta audiofila che non ha nessun contatto con la realtà. La realtà è che ogni produzione, sempre prima di essere avallata, viene testata su alcuni sistemi "generici" per verificare se è "conforme" a quanto voluto. Insomma se su normali sistemi di riproduzione, dalle cuffie, all'auto, ad un dispositivo casalingo, si sente bene. Dopodiché viene distribuita in commercio. Te immagina cosa ne possa fregare ai produttori, artisti inclusi, di "quella originale". Quella originale è banalmente quella che ti restituisce il tuo sistema. Qualunque esso sia. È incluso e dato per ovvio che sistemi diversi restituiscano "esperienze di ascolto diverse" di uno stesso disco. Con tutta probabilità sistemi più performanti restituiranno esperienze più appaganti. Ma non è che la musica "cambia". È sempre lì, sempre la stessa. Spero di essermi spiegato. :) 1
max Inviato 28 Dicembre 2022 Inviato 28 Dicembre 2022 2 ore fa, one4seven ha scritto: Ma non è che la musica "cambia". È sempre lì, sempre la stessa. ma anche no….vedi ad esempio compressione delle distribuzioni ‘’digitali’’ su supporto fisico (e abbastanza spesso di quelle in streaming)….il responsabile della registrazione avrà avallato anche quella? Se si: fra versione digitale compressa e analogica meno compressa o non compressa (con differenze all’ascolto spesso importanti) quale è quella ‘’conforme a quanto voluto in fase di registrazione’’? 1
Questo è un messaggio popolare. iBan69 Inviato 28 Dicembre 2022 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 28 Dicembre 2022 Non è che la musica “cambia”, è il suono della stessa che cambia, perché, non esiste un solo suono dell’evento originale, riprodotto. La suono cambia in qualsiasi dei processi che intercorrono prima dell’ascolto finale. Le variabili che noi introduciamo nel suono, con il nostro impianto o ambiente, sono solo le ultime ed alcune, ma a monte, ci sono anche quelle produzione, recording, editing e mixing e quelli di post-produzione, mastering. Poi ci sono anche le variabili determinate dai differenti supporti di destinazione, liquida, CD, vinile o quelle di nicchia, audiofila o consumer generalista. Insomma, mi fa sorridere quando taluni parlano del loro impianto in termini di fedeltà all’evento reale. Ma di cosa stiamo parlando? Di quello che sentiamo con le nostre orecchie dal vivo in un concerto? Perché anche quello è condizionato da altre variabili, come la posizione d’ascolto o dalla nostra percezione, che a sua volta è condizionata dalle nostre orecchie, o dal nostro stato psicofisico. O vogliamo parlare della nostra memoria sonora, che è ciò di più volubile che i nostri sensi percepisco ? Pensate ancora che il vostro impianto sia ancora l’unico elemento variabile dalla realtà sonora? L’HiFi, non esiste … o meglio, esistono milioni di hifi diversi che riproducono con una più o meno precisa verosimiglianza, l’evento reale. E questi molteplici hifi, non sono altro che dei MyFi. Il resto, sono solo super cazzole, audiofile per giustificare le proprie teorie e il proprio impianto, che ovviamente … è quello più fedele all’evento reale che esista 😏 1 2
loureediano Inviato 28 Dicembre 2022 Inviato 28 Dicembre 2022 Io mi stupisco ancora adesso che molti non l'abbiano ancora capito.
jakob1965 Inviato 28 Dicembre 2022 Inviato 28 Dicembre 2022 1 ora fa, iBan69 ha scritto: Di quello che sentiamo con le nostre orecchie dal vivo in un concerto? Perché anche quello è condizionato da altre variabili, come la posizione d’ascolto o dalla nostra percezione, che a sua volta è condizionata dalle nostre orecchie, o dal nostro stato psicofisico. O vogliamo parlare della nostra memoria sonora, che è ciò di più volubile che i nostri sensi percepisco ? Si però l'ascolto dal vivo di concerti Jazz/ musica classica / musica da camera un poco allena l'orecchio al suono: si sa come suona un organo in chiesa ad esempio: mediamente con molte più basse frequenza e potenza di quanto si creda - il suono squillante e a volte cupo degli ottoni - il suono delle sezioni viole e violini - un poco ci si abitua - anche al tanto sfottuto silenzio tra le note. Nel mio caso io ero in primis affascinato da queste sensazioni sonore e poi ne rimango colpito quando anche una parte di queste (ridotte - più limitate etc..) vengono riprodotte nell'ascolto domestico: non tanto in senso quantitativo (nel mio caso - qui invece per molti e giustamente è importante) ma più qualitativo. Se no siamo nel caso della degustazione dei vini (mi piacciono nè): quale è il vino vero? Boh @iBan69 in parte condivido ma qui una sorgente reale da imitare possibilmente al meglio c'è - se no andiamo nel fantasy ... evabbuò va bene anche così -- ma siamo nel fantasy
jakob1965 Inviato 28 Dicembre 2022 Inviato 28 Dicembre 2022 1 ora fa, iBan69 ha scritto: Pensate ancora che il vostro impianto sia ancora l’unico elemento variabile dalla realtà sonora? L’HiFi, non esiste … o meglio, esistono milioni di hifi diversi che riproducono con una più o meno precisa verosimiglianza, l’evento reale. E questi molteplici hifi, non sono altro che dei MyFi. Magari involontariamente sei finito in un discorso statistico stocastico e qui non posso che concordare Pass lo aveva capito credo 40 anni fa tranquillamente
Paolo_AN Inviato 28 Dicembre 2022 Inviato 28 Dicembre 2022 Sono fermamente convinto che, nella riproduzione stereofonica ad alta fedeltà, si può ottenere un risultato congruo con il contenuto della registrazione (produzione). Difficile, senz'altro, ma possibile. E l'esperienza ha un ruolo fondamentale. Secondo me l'audiofilo dovrebbe coltivare ed approfondire vari aspetti di questo affascinante hobby, taluni semplicemente legati al training dell'orecchio, altri più scientifici ma tutti necessari a raggiungere lo scopo. Il my-fi - dal mio punto di vista - è solo un momento di transizione, una fase esplorativa mentre si cerca di raggiungere le massime prestazioni, nostre e del nostro sistema hi-fi. Che poi è indubbio ci siano una serie di questioni vincolanti e talvolta insuperabili ad ostacolare il percorso, ma ciò non significa che la meta sia universalmente irraggiungibile. 1
51111 Inviato 28 Dicembre 2022 Inviato 28 Dicembre 2022 11 ore fa, mariovalvola ha scritto: Allora,sarebbe bastata la monofonia. Per il singolo strumento la monofonia è più fedele, meglio monofonico con un solo altoparlante. La stererofonia è un artefatto che serve per ricreare l'immagine dell'evento e si discosta dal suono originale dello strumento. Bisogna dimenticare quindi la musica dal vivo e pensare che la riproduziopne è tutta un'altra cosa, nello stesso tempo però ( tenendo presente quanto sopra) è possibile avvicinarsi all'evento se l'impianto-ambiente aggiunge poco al messaggio musicale.
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