analogico_09 Inviato 3 Giugno 2023 Inviato 3 Giugno 2023 12 minuti fa, giorgiovinyl ha scritto: Però è pure vero che ognuno segue le sue strade... Infatti Giorgio, è nelle cose.., quindi torniamo a parlare di come percepiamo le cose dei dischi e della musica ciascuno a modo suo, ci si confronta a volte per condividerci, altre volte no.., anche questo fa parte del gioco che non ha regole univoche, evitiamo gli scontri frontali, vale per tutti noi, ovviamente... ;)
Phil966 Inviato 4 Giugno 2023 Inviato 4 Giugno 2023 Tornando al disco in oggetto, trovo che da novello/incompetente del jazz, sia piuttosto difficile l’ascolto, o quantomeno rispetto a cose più facili che si possono ascoltare anche come sottofondo mentre si fa altro, questo disco, come un po’ tutto Mingus serva tempo e concentrazione per un ascolto. Solo allora se ne comprende appieno il valore artistico e la sua genialità
Phil966 Inviato 4 Giugno 2023 Inviato 4 Giugno 2023 Per adesso lo sto ascoltando su qobuz, ma sto cercando il vinile
OTREBLA Inviato 4 Giugno 2023 Autore Inviato 4 Giugno 2023 8 ore fa, giorgiovinyl ha scritto: Esatto, infatti non capisco chi chieda per quasi ogni disco parere allo stesso forumer che tra l'altro ha gusti particolari. Chi lo decide a chi debba o non debba chiedere pareri un partecipante al Forum, tu? Chi decide quali siano i gusti "particolari", e quelli invece ortodossi? Sempre tu? Sono le tue legittime opinioni, nulla di più. Per quello che valgono. Francamente a me non disturba che tu consideri i miei gusti particolari e suggerisca di seguire i consigli di altri "ciceroni". Ti garantisco che la cosa non mi fa né caldo né freddo. Continuerò ad esprimere il mio "particolare" punto di vista per quei pochi o tanti che lo troveranno utile o stimolante, visto che ho passato la mia vita ad ascoltare Jazz. Tuttavia io non suggerisco ai forumer a chi dar retta o aggettivo i gusti degli altri. E' una questione di stile. Alberto.
giorgiovinyl Inviato 4 Giugno 2023 Inviato 4 Giugno 2023 31 minuti fa, Phil966 ha scritto: Tornando al disco in oggetto, trovo che da novello/incompetente del jazz, sia piuttosto difficile l’ascolto, o quantomeno rispetto a cose più facili che si possono ascoltare anche come sottofondo mentre si fa altro, questo disco, come un po’ tutto Mingus serva tempo e concentrazione per un ascolto. Solo allora se ne comprende appieno il valore artistico e la sua genialità Non è certo il disco da consigliare ad un novellino per un primo assaggio di Mingus, per quello consiglierei Ah Um.
giorgiovinyl Inviato 4 Giugno 2023 Inviato 4 Giugno 2023 3 ore fa, OTREBLA ha scritto: Continuerò ad esprimere il mio "particolare" punto di vista per quei pochi o tanti che lo troveranno utile o stimolante, visto che ho passato la mia vita ad ascoltare Jazz. Si ma quale jazz? Tu una visione parziale del jazz, già il jazz modale o il post bop non lo apprezzi quasi ti rifiuti di capirlo. Io suggerivo semplicemente di ampliare gli orizzonti In questo senso consigliavo un cicerone diverso capace di fornire una visione del jazz a 360 gradi e capace di parlare pure delle implicazioni socio culturali. Era solo un suggerimento a spiccare il volo. 4 ore fa, OTREBLA ha scritto: E' una questione di stile. Su questo avrei tante cosa da dire ma preferisco glissare
OTREBLA Inviato 4 Giugno 2023 Autore Inviato 4 Giugno 2023 1 ora fa, giorgiovinyl ha scritto: Si ma quale jazz? Tu una visione parziale del jazz, già il jazz modale o il post bop non lo apprezzi quasi ti rifiuti di capirlo. Contento tu. Non ho alcuna intenzione di farti cambiare idea e francamente manco mi interessa. Alberto.
OTREBLA Inviato 4 Giugno 2023 Autore Inviato 4 Giugno 2023 Visto che ne ha parlato Giorgio, introducendolo, ecco anche la mia copia: . Clark Terry – Color Changes – Candid Records 1961 – Ristampa AAA (almeno credo. Di sicuro c'è solo la morte, diceva il mi' babbo) 2023. . Questo vinile mi fa arrabbiare. E’ tutto perfetto, la copertina Stoughton non riporta il codice EAN che a mio parere deturpa le ristampe dei classici; registrazione niente da dire, riversamento ottimo, il disco in sé è una sorpresa. Ma il vinile...rovina la festa. Accidenti a lui. Anche la mia copia, come quella di Giorgio, rumoreggia. Rumoreggia assai. Pensavo di cospargerlo con il lubrificante che vedete a fianco, magari addolcisce le asperità. Con una lavata le cose sono migliorate, tuttavia il rumoreggiamento non è andato via del tutto. Si vede anche a occhio che è un vinile stampato un po’ così. Io li riconosco a vista. Voglio dire, non ha l'aspetto di un vinile RTI, Quality Records o Pallas. Color Changes è un lavoro corale, pieno di strumentisti che fanno compagnia al famoso flicornista di St. Louis, Missouri e che non credo necessiti di presentazioni. Nell'ambito del jazz trombettaro, quello di Clark Terry è un nome di prima fila. Abbiamo inoltre Jimmy Knepper al trombone, Julius Watkins al corno francese, Yusef Lateef al sax tenore, flauto, corno inglese ed oboe, Seldon Powell al sax tenore e flauto (molto bravo), Tommy Flanagan al pianoforte, Ed Shaughnessy alla batteria e Budd Johnson al pianoforte nel solo brano Nahstye Blues. Quindi insomma, un po’ di gente. Si inizia con Blue Waltz, un pezzo Hard Bop riuscitissimo e trascinante. Si apre veramente alla grande ma, inaspettatamente, il secondo brano spezza l’atmosfera e nell’economia del disco pare non c’entrare troppo. Una composizione di Yusef Lateef, del tipo impressionista, alla Ravel. Comunque non male eh. Il terzo pezzo, Flutin’ And Flugin’ è un “Ballabile” simpatico e pimpante. Io li chiamo ballabili, quei brani che ti conquistano al primo ascolto e ti invitano a muovere le gambe. Chiude il lato B uno classico standard che sarà stato registrato non so quante volte: No Problem di Duke Jordan. Qui in una versione un po’ diversa rispetto al solito, esotica con accenti jungle. Il lato B esordisce con un altro “ballabile” (che fa il paio con quello del lato A) intitolato La Rive Gauche; vispo e piacevolissimo è un omaggio di Clark Terry alla ville lumière. L'impasto dei flauti, sia nel primo "ballabile" che nel secondo, è qualcosa di speciale. Si arriva così a Nahstye Blues, un blues metropolitano, drammatico e quasi minaccioso; il finale è affidato a Chat Qui Pèche (Gatto Che Pesca) un pezzo che rievoca i modi delle big band dell'era swing. Bel disco. Eccellente registrazione, trasparente, dinamica, immagine abbastanza definita; al di sopra di ogni sospetto il riversamento di Bernie Grundman. Peccato il vinile. Ad averlo saputo prima prendevo la ristampa Pure Pleasure e facilmente la pagavo meno dei 30 Euro che ho allungato per la ristampa Candid. E va be’, è andata così. Voto artistico: 9 Voto tecnico: 9 Voto vinilico: 7 con lavaggio, 5 senza lavaggio. Alberto.
giorgiovinyl Inviato 4 Giugno 2023 Inviato 4 Giugno 2023 1 ora fa, OTREBLA ha scritto: Questo vinile mi fa arrabbiare. E’ tutto perfetto, la copertina Stoughton non riporta il codice EAN che a mio parere deturpa le ristampe dei classici; registrazione niente da dire, riversamento ottimo, il disco in sé è una sorpresa. Ma il vinile...rovina la festa. Accidenti a lui. Anche la mia copia, come quella di Giorgio, rumoreggia. Rumoreggia assai. Pensavo di cospargerlo con il lubrificante che vedete a fianco, magari addolcisce le asperità. Con una lavata le cose sono migliorate, tuttavia il rumoreggiamento non è andato via del tutto. Si vede anche a occhio che è un vinile stampato un po’ così. Io li riconosco a vista. Voglio dire, non ha l'aspetto di un vinile RTI, Quality Records o Pallas. Mi dispiace hai tutta la mia solidarietà di fratello vinilista. Color Changes è bellissimo, su qualche disco siamo d'accordo
capodistelle Inviato 14 Luglio 2023 Inviato 14 Luglio 2023 Finalmente uscito di Booker Little Out Front.
capodistelle Inviato 14 Luglio 2023 Inviato 14 Luglio 2023 Per ora disponibile solo su amazon uk a 27,59£ più spese varie.
ferdydurke Inviato 16 Luglio 2023 Inviato 16 Luglio 2023 Amazon.de propone Out Front a 34,77 euro, peccato che non spediscono il Italia… https://www.amazon.de/-/en/Booker-Little/dp/B0B2RNNJ5S/ref=sr_1_1?crid=28GGRT45CEKWF&keywords=booker+little+out+front&qid=1689523212&s=music&sprefix=%2Cpopular%2C170&sr=1-1
ferdydurke Inviato 28 Luglio 2023 Inviato 28 Luglio 2023 Questa mattina mi è arrivato da Amazon.fr Out Front di Booker Little, disco che aspettavo da tempo. Qualità molto buona, anche se non si capisce se digitale o analogica…probabilmente la prima…per il resto tutto molto modesto…copertina di cartonaccio neppure plastificato, stampa scadente, busta interna di cartoncino bianco da buttare via…il tutto per una quarantina di euro + spese postali…ditemi voi…a me pare di essere sempre più spesso preso per i cūlus…
minollo63 Inviato 28 Luglio 2023 Inviato 28 Luglio 2023 44 minuti fa, ferdydurke ha scritto: tutto per una quarantina di euro + spese postali…ditemi voi…a me pare di essere sempre più spesso preso per i cūlus… ...e fai bene a tenere il "coltello" a portata di mano ! Ciao ☮️ Stefano R.
OTREBLA Inviato 28 Luglio 2023 Autore Inviato 28 Luglio 2023 E lo hanno pure stampato sottosopra! Hai fatto la fotografia con una macchina anni '30, quelle che capovolgevano l'immagine? Comunque sì, qualità di stampa e di confezione non all'altezza. Aspetto che scenda di prezzo, ma deve scendere parecchio. Alberto.
ferdydurke Inviato 28 Luglio 2023 Inviato 28 Luglio 2023 @OTREBLA Comunque è un gran disco, forse il migliore di Booker Little…questo pomeriggio l’ho ascoltato 3 volte di fila
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