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Prendo spunto dal "digitale che suona analogico" e provoco ma non più di tanto


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Inviato

Prendo spunto da un vecchio ossimoro audiofilo quello del digitale dal suono analogico, per provocare ma poi non più di tanto e ribaltare il problema: e se cercassi seriamente una sorgente analogica dal suono digitale? Per spiegare meglio e superare la provocazione, come comporreste voi una sorgente analogica (giradischi/pre phono/testina) per ottenere un suono il più definito e corretto possibile? E' possibile ottenere da un giradischi un suono che non sia solo piacevole ma che abbia la correttezza timbrica e  la definizione (intesa come mancanza di distorsione) delle sorgenti digitali o anche solo che le approssimi?

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@31canzoni polmica per polemica (sempre amichevole) pèerme una sorgente analogica di livello suona definita e corretta, non piaciona, Tutto comincia da dentro, ossia dal sw, è il sw che è piacione o stridulo, il sitema può esaltare o mitigare le aratteristiche del sw, ma non stravolgerlo. 

Se per suono9 digitale si intende quello con bassi asciutti e secchi (che evitano le risonanze in ambiente ma in ntura non esistono), voci proeettate in avanti come se ascoltassi con il antante a contatto di naso, acuti talmente ealtati da esserepercepibili anche da un sordo senza apparecchio maico, qualche idea ce la avrei. Ma non sarebbe un suono9 corretto, sarebbe un suono digitale in senso deteriore

  • Melius 1
Inviato
2 ore fa, 31canzoni ha scritto:

E' possibile ottenere da un giradischi un suono che non sia solo piacevole ma che abbia la correttezza timbrica e  la definizione (intesa come mancanza di distorsione) delle sorgenti digitali o anche solo che le approssimi?

Il digitale non potrà mai superare la correttezza timbrica che può avere un buon sistema analogico 

  • Melius 1
Inviato

@31canzoni ... ti direi che sbagli completamente approccio. Il suono analogico è meraviglioso perché è analogico, quello digitale lo è perché digitale. La questione è quella di accettare pregi e difetti dell’uno e dell’altro, senza cercare, per me, assurdi 

ibridazioni che non hanno alcun significato. E poi ... chi ti dice che l’analogico non abbia definizione e correttezza timbrica, e che ne abbia il digitale? In base a quali parametri lo definiresti?  I parametri che cerchi, dipendono da diversi fattori, in primis la qualità della registrazione e la sua stampa o digitalizzazione. Poi, ci sono le variabili derivanti dalla qualità del sistema di riproduzione, che sono a favore del digitale per quanto riguarda il rapporto qualità prezzo, ma che possono invertirsi salendo nelle fasce superiori, a favore dell’analogico. Analogico e digitale, non sono privi di difetti, ma questi sono diversamente considerati, a seconda di chi li ascolta e li confronta. 

Detto questo, considera sempre, che un setup analogico è frutto di tante variabili e complicate sinergie. 

Il digitale, è un piatto già pronto, puoi cambiare il dac, ma le differenze non saranno mai cosi tante e diverse come nell’analogico, che è un piatto che va preparato e cucinato come si deve, altrimenti può risultare indigesto. Esistono DAC, con un suono un po’ più “analogico” di altri, ma sempre digitali sono. Per quanto definito e timbricamente corretto, l’analogico, è un’altra cosa. Non esiste un setup analogico che suoni come uno digitale ... per fortuna!

Il mio consiglio è: non cercare cose diverse da quelle per cui è nato, altrimenti rischi delusioni e ti faresti idee sbagliate.

Poi, l’ultima parola, spetta sempre e solo, al tuo piacere d’ascolto. Cosa preferisci? 

 

 

 

 

 

 

  • Melius 2
Inviato

boh, anch'io non capisco tanto questa distinzione fra analogico e digitale, almeno fatta per "categorie".

per quella che è la mia piccola esperienza, a casa mia, nel mio impianto, con le mie fallaci orecchie e con il mio stato d'animo dell'unica volta che mi sono messo in testa di fare (in modo molto naif) un confronto del genere, un rega RP8 con testina Lyra Delos e prephono rega IOS risultava -ovviamente a parità di album, poi non chiedermi se era lo stesso mastering, ecc- dicevo che risultava per me difficilmente distinguibile dal Naim CDX2+XP5XS. era un disco che ho sia in CD che in vinile e non era un disco test, banalmente uno che mi piace ascoltare, quindi mi si potrebbe dire (con ragione) che non era veramente rappresentativo dei bassi, degli alti, della dinamica o quello che volete.

non mi sono mai messo in testa di fare chissà quale test "scientifico".

ma tant'è.

quello che in genere mi dà in più il vinile è un senso di avvolgimento da parte della musica, c'è una tridimensionalità del suono, e non mi riferisco alla famigerata riproduzione della scena, che me lo fa assimilare di più -con tutti i grandi limiti- alla musica dal vivo. magari sarà distorsione, che ricorda le imperfezioni della musica dal vivo.

  • Melius 1
Inviato
4 minuti fa, daniele_g ha scritto:

un rega RP8 con testina Lyra Delos e prephono rega IOS risultava -ovviamente a parità di album, poi non chiedermi se era lo stesso mastering, ecc- dicevo che risultava per me difficilmente distinguibile dal Naim CDX2+XP5XS.

 

assolutamente convinto di quanto tu abbia percepito.

Una sorgente digitale dal suono molto vicino all'analogico, corretto,

definito e musicale ed un piatto troppo distante dal vero suono analogico.

 

Inviato

Argomento interessante, io ho il giradischi  Linn  Lp 12 in config. Klimax ed il lettore di Cd Spectral Sdr 4000 S Pro ed il suono più “analogico” (inteso come, passatemi  il termine,  “piacevolezza di ascolto” a parità’ di registrazione l’ho riscontrata con il lettore di Cd Spectral  mentre  il giradischi Linn perdona meno  ed estrae anche l’ultima goccia di vinile .... nel bene e nel male.  A seconda delle registrazioni  a volte è meglio il Linn Klimax  mentre con altre  è meglio il lettore di CD Spectral. 

Inviato
21 minuti fa, antonew ha scritto:

vero suono analogico

eh, ma cosa si intende esattamente per "vero suono analogico" ?

7 minuti fa, Maurjmusic ha scritto:

il giradischi Linn perdona meno  ed estrae anche l’ultima goccia di vinile

sì, forse a ben pensarci anche il rega ha un dettaglio un po' maggiore del Naim (ma dipende dalla testina che ci monto, non è sempre così).

Inviato

@Maurjmusic complimenti ,una grande sorgente analogica, il karousel ,

se l'hai montato ne eleva le potenzialità in modo drammatico. 

Ma c'è di molto meglio ,in casa Brinkmann anche col DD si raggiungono questi livelli 

e si oltrepassano, però, poi a prezzi ben più improponibili (vd. Dohmann ed altri)

Comunque lo Spectral, che non conosco, sarà davvero un campione.

 

Inviato

@daniele_g è la totale assenza di fatica.

E' una questione che riguarda il suono percepito, 

ovvio, 

meno distorto.

Io riesco a percepire ciò quando i miei sensi non fanno fatica

ad elaborare quanto ascolto ma lo fanno sentire come estremamente naturale

 , come solo la. musica reale sa dare.

Il Rega ha un dettaglio maggiore , è una buona macchina, pulitissima sul mediobasso,

e questa differenza coi Naim  te lo fa notare facilmente.

Ma è ovvio il Naim fa gli straordinari mentre il  Rega non ha un suono davvero organico per 

le potenzialità del supporto.

Inviato
2 ore fa, iBan69 ha scritto:

Il digitale, è un piatto già pronto, puoi cambiare il dac, ma le differenze non saranno mai cosi tante e diverse come nell’analogico, che è un piatto che va preparato e cucinato come si deve, altrimenti può risultare indigesto. Esistono DAC, con un suono un po’ più “analogico” di altri, ma sempre digitali sono. Per quanto definito e timbricamente corretto, l’analogico, è un’altra cosa. Non esiste un setup analogico che suoni come uno digitale ... per fortuna!

Il mio consiglio è: non cercare cose diverse da quelle per cui è nato, altrimenti rischi delusioni e ti faresti idee sbagliate.

Poi, l’ultima parola, spetta sempre e solo, al tuo piacere d’ascolto. Cosa preferisci? 

Cosa preferisco? Non preferisco nulla nel senso che sono sorgenti diverse e metterle a confronto ha poco senso, rimane però come dicevo per un luogo comune, o per i limiti del nostro linguaggio audiofilo che la sorgente digitale che suona "analogica" sia sinonimo di qualità e ampiamente ricercata. Di contro pensandoci significa che digitale, sempre per il linguaggio audiofilo, sia anche sinonimo di suono "spigoloso", duretto etc.

Sono anche ben consapevole che tra sorgenti digitali le differenze tra la migliore e la peggiore sia quantificabile ed udibile ma su una scala (mi si perdoni la limitatezza dell'esempio) che va, poniamo, da 1 a 10, mentre per l'analogico si potrebbe porre una scala da 1 a 100. L'analogico a differenza del digitale non è pret a porter, ma ha infinite possibilità di personalizzazione ed enormi bande di oscillazioni qualitative tra il migliore ed il peggiore risultato possibile e  visto il gran numero di variabili si presta anche molto di più al my fi di quanto non faccia il digitale. 

La mia domanda però alla fine era: "come comporreste voi una sorgente analogica (giradischi/pre phono/testina) per ottenere un suono il più definito e corretto possibile?, meno my fi? 

Inviato
2 minuti fa, 31canzoni ha scritto:

corretto possibile?,

In base a cosa? In confronto a cosa? 

 

5 minuti fa, 31canzoni ha scritto:

meno my fi? 

Tutto è my fi, in quanto ognuno di noi compie delle scelte sonore, diverse, altrimenti avremmo tutti lo stesso impianto. 

 

Inviato
4 minuti fa, iBan69 ha scritto:
20 minuti fa, 31canzoni ha scritto:

corretto possibile?,

In base a cosa? In confronto a cosa? 

Meno caratterizzato, meno riconoscibile come suono che viene definito "analogico" o suono che viene definito "digitale".

 

5 minuti fa, iBan69 ha scritto:
21 minuti fa, 31canzoni ha scritto:

meno my fi? 

Tutto è my fi, in quanto ognuno di noi compie delle scelte sonore, diverse, altrimenti avremmo tutti lo stesso impianto. 

 

E Gesù Cristo l'è morto dal freddo. Tutto è parzialmente my fi, ma un pianoforte lo riconosciamo tutti, se invece per il suono che Tizio ha dato al suo impianto il pianoforte sembra un clavicembalo quello è molto myfi.

Inviato
15 minuti fa, 31canzoni ha scritto:

E Gesù Cristo l'è morto dal freddo.

Trovo questa espressione, del tutto fuori luogo. 

Inviato
14 minuti fa, iBan69 ha scritto:

Trovo questa espressione, del tutto fuori luogo. 

Me ne farò una ragione.

Inviato
3 ore fa, AlfonsoD ha scritto:

Per favore evitate di scrivere fandonie,

Fare meglio,  da un punto di vista timbrico, di una Orpheus montata su un buon giradischi è piuttosto complicato 

  • Melius 1

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