mozarteum Inviato 18 Giugno 2023 Inviato 18 Giugno 2023 Poco fa, Heldenleben, Jordan sul podio al posto di Chailly ammalato. Dopodomani sera saranno alla Scala, se qualcuno e’ interessato stesso programma, 39 di Mozart e Heldenleben. Io ho preferito sentire qui nella loro sala perche’ quando nel momento centrale, romantico e amoroso, l’oboe dialoga col clarino col tappeto degli archi sotto occorre la risonanza del Musikverein. E’ un po’ la differenza che mangiare lo spaghetto alle vongole in riva al mare oppure a trastevere. 1
analogico_09 Inviato 18 Giugno 2023 Inviato 18 Giugno 2023 18 minuti fa, mozarteum ha scritto: E’ un po’ la differenza che mangiare lo spaghetto alle vongole in riva al mare oppure a trastevere. Embè, verissimo, però se la vongola è fresca e buona e ben cucinata anche in riva al Tevere qualche volta si può fare... Domani sera ho una festa di compleaanno alla quale non potrtò rinunciare.., peccato, anche ll'Opera l'acusita favorisce la perfetta intonazione e risopnanza tra vongola e spaghetto...
garmax1 Inviato 18 Giugno 2023 Inviato 18 Giugno 2023 1 ora fa, mozarteum ha scritto: Poco fa, Heldenleben, Jordan sul podio al posto di Chailly ammalato Ma per aver fatto una foto così dall'alto dove ti trovavi? Nella balconata che corre lungo o 3 lati della sala? È come di sente da lì?
mozarteum Inviato 18 Giugno 2023 Inviato 18 Giugno 2023 Prima galleria,che e’ perpendicolare alle laterali, seconda fila un po’ di zoom; poi ce n’e’ ancora un’ altra sopra di galleria. Acustica eccellente ovunque la sala e’ piccola tutto sommato. Da evitare i posti ai lati dietro l’orchestra, e quelli in piedi perche’ stai incassato in fondo. I migliori sono le balkon loge ma la visibilita’ e’ solo in prima fila torcendo il collo. Per la musica romantica e tardoromantica e’ la sala ideale per il riverbero che conferisce un andamento “sognante” al suono (ma ci sono anche i cataclismi sonori). Molti audiofili avrebbero da ridire 2
SimoTocca Inviato 18 Giugno 2023 Inviato 18 Giugno 2023 GIusto perché se ne era parlato prima… vi segnalo che da ieri la splendida interpretazione della settima sinfonia di Mahler di Klemperer è disponibile in formato alta qualità audio, HiRes 24/192, sui vari siti di streaming. La visione di Klemperer di questa sinfonia è molto personale, ed il passo lento della sua lettura accentua, in qualche modo, l’effetto onirico e straniante della musica notturna di Mahler, in tutti gli episodi che ritornano nel corso della sinfonia… L’ascolto di questo album in questa nuovissima veste audio ha rinforzato la mia convinzione personale: ascoltare in alta qualità, la più alta possibile, cambia davvero molto. O almeno cambia per una persona abbastanza grossolana e poco raffinata come sono io, che si accontenta di poco…in fondo: far suonare la New Philharmonia a casa mia! 😉 A parte le battute, se non conoscete la versione di Klemperer questa è l’occasione buona per conoscerla e rallegrarsi che le nuove tecnologie digitali consentano questo notevole miglioramento qualitativo… peraltro “a buon mercato”… 1
giorgiovinyl Inviato 18 Giugno 2023 Inviato 18 Giugno 2023 @SimoTocca la settima di Mahler diretta da Klemperer già suona benissimo in file Hi Res 24/96 nel mio hard drive, se ricordo bene è un remaster giapponese. Ma probabilmente suonava già alla grande in vinile, mi sembra l’abbia citata @mozarteum
Max440 Inviato 18 Giugno 2023 Inviato 18 Giugno 2023 @SimoTocca La ascolterò, anche se io sono affezionato alla settima di Inbal incisa per la Denon anni fa: secondo me magnifica. Ma fa assai bene avere visioni diverse, soprattutto se si tratta di giganti come Klemperer ... Thanks, Max
SimoTocca Inviato 18 Giugno 2023 Inviato 18 Giugno 2023 @giorgiovinyl Non mi pare che ancora la settima fosse uscita ufficialmente in HiRes… la quarta sì, ma non le altre sinfonie di Mahler… Detto questo il nuovo cofanetto celebrativo EMI/Warner per i cinquanta anni dalla morte del maestro si avvale di un grandissimo lavoro di rimasterizzazione completa, svolto in questi ultimi mesi, dallo studio Art & Son… il suono è adesso letteralmente splendido … Lomdico perché basta confrontare la nona di Beethoven, già disponibile da un paio di anni in formato 24/96 e questa nuova rimasterizzazione della nona appena uscita: un miglioramento notevolissimo! 1
maverick Inviato 20 Giugno 2023 Inviato 20 Giugno 2023 Il 18/6/2023 at 13:31, mozarteum ha scritto: Io ho preferito sentire qui nella loro sala perche’ quando nel momento centrale, romantico e amoroso, l’oboe dialoga col clarino col tappeto degli archi sotto occorre la risonanza del Musikverein. E’ un po’ la differenza che mangiare lo spaghetto alle vongole in riva al mare oppure a trastevere. eh già, ... potendolo fare non ci sono dubbi che ascoltare i Wiener al Muiskverein o i Berliner nella sala di Scharoun sia un qualcosa di magico. Fortunato e bravo chi riesce a farlo. L'ambiente è indispensabile ed è "parte" della musica : nel mio piccolissimo, nella mia vita avrò sentito ... 2000 concerti d'organo (forse di più), .. ma la sensazione di ascoltare una sinfonia di Widor all'organo di Saint Sulpice è cosa totalmente diversa dall'ascoltarla in qualsiasi altro organo al mondo. 1
Max440 Inviato 20 Giugno 2023 Inviato 20 Giugno 2023 1 ora fa, maverick ha scritto: ma la sensazione di ascoltare una sinfonia di Widor all'organo di Saint Sulpice è cosa totalmente diversa dall'ascoltarla in qualsiasi altro organo al mondo. E soprattutto sentirla dal vivo ...
maverick Inviato 20 Giugno 2023 Inviato 20 Giugno 2023 3 ore fa, maxnalesso ha scritto: E soprattutto sentirla dal vivo ... Ovvio ...
mozarteum Inviato 15 Luglio 2023 Inviato 15 Luglio 2023 Ascoltata ieri sera nell’emisfero boreale la settima di Mahler con la London e Rattle. Alcune riflessioni a caldo: 1) incomprensibile come quest’uomo sia stato alla guida dei Berliner 18 anni; 2) ora andra’ alla guida dell’altra magnifica orchestra tedesca la Brso anche qui inspiegabilmente dopo la grande era Jansons 3) London precisina e coesa ma sta -oggi- a Santa Cecilia come un grechetto sta a un pinot bianco friulano: l’orchestra di Roma la batte per bellezza di suono sopratutto nei legni ma non solo, anche in questa settima meravigliosamente eseguita qualche mese fa con Pappano 4) Mahler ieri sera era assente, smarrito in una concertazione dettagliata ma generica e priva di Sehnsucht 1
Max440 Inviato 15 Luglio 2023 Inviato 15 Luglio 2023 36 minuti fa, mozarteum ha scritto: incomprensibile come quest’uomo sia stato alla guida dei Berliner 18 anni Vivo nell'ambiente musicale da quasi 40 anni: è tutto comprensibile, fidati ...
Grancolauro Inviato 17 Luglio 2023 Autore Inviato 17 Luglio 2023 Mah, credo che Rattle sia rimasto a lungo coi Berliner essenzialmente perché così hanno voluto gli orchestrali, tanto più che l’orchestra è ormai da molto tempo una fondazione indipendente. E la ragione di questa scelta gli orchestrali l’hanno ribadita più volte: volevano diventare un’orchestra più duttile, meno caratterizzata, capace di eccellere in qualsiasi repertorio, non solo in Beethoven, Brahms e Bruckner. Sul Sehnsucht nella 7ma di Mahler non saprei che dire. Non mi sembra un suo carattere dominante come accade invece in altre sinfonie. A me è piaciuto il tentativo di Rattle di dare una direzione narrativa alla partitura lavorando di fino sulla tecnica orchestrale, non trattando questa sinfonia come una sequenza di episodi irrelati, come se Mahler avesse voluto soltanto celebrare l’incompiutezza del gesto creativo e il suo continuo riproporsi in forme nuove. Penso che la versione di Rattle a Mahler sarebbe piaciuta proprio per questo.
analogico_09 Inviato 18 Luglio 2023 Inviato 18 Luglio 2023 Mai piaciuto Rattle in qualsiasi repertorio si sia cimentsto. Le sue "imitazioni" delle Passioni bachiane sono... tali. Cercare di teatralizzare Bach è come negare che il "teatro" sia già tutto nella musica stessa profondamente antiletteraria e non "palcoscenica", per cui ogni tentativo di sovraccarico risulta un arbitro indebito e nocivo.
maverick Inviato 18 Luglio 2023 Inviato 18 Luglio 2023 Il 17/7/2023 at 21:49, Grancolauro ha scritto: E la ragione di questa scelta gli orchestrali l’hanno ribadita più volte: volevano diventare un’orchestra più duttile, meno caratterizzata, capace di eccellere in qualsiasi repertorio, non solo in Beethoven, Brahms e Bruckner. Certo, è probabile. Il fatto è che chi avevano scelto, forse non aveva i numeri per far fare loro questo "salto" di qualità. Forse mancavano le alternative dopo Abbado. Il confronto con i predecessori è semplicemente imbarazzante e anche Petrenko è di un altra categoria , anche se è poco mediatico e mancano ancora tante prove per giudicarne il rapporto con i Berliner
Max440 Inviato 19 Luglio 2023 Inviato 19 Luglio 2023 5 ore fa, maverick ha scritto: Forse mancavano le alternative dopo Abbado Dopo un gigante del genere, è davvero dura .... 5 ore fa, maverick ha scritto: Il confronto con i predecessori è semplicemente imbarazzante Su questo non mi pronuncio, ma non siete gli unici a dirlo, ergo ...
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