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Melius Club

L'ambiente conta meno dell'impianto


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Inviato

@Silver Cambia di sicuro. Poi bisogna vedere quale ascolto preferire. 

Inviato

E invertendo la domanda. 
un sistema come questo nel mio ambiente (quindi a parità di ambiente) può suonare simile?

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Inviato

@giaietto buongiorno. Auguri di buon ferragosto. La variabile ambiente è a tutti gli effetti paragonabile alla variabile diffusori o altre parti fondamentali del sistema. 
Se la sala rappresentata non è corretta non è possibile fare una previsione. La cosa sicura che non suonerà al massimo delle proprie possibilità inserendo il propio suono in catena di ascolto. Quindi la domanda esatta sarebbe questo sistema restituirà il programma musicale della registrazione? Probabilmente no dipende principalmente dalla sala cioè la variabile meno curata nella maggior parte delle situazioni. In realtà poi si può avere piacere di ascolto ovunque ma non si può parlare di fedeltà di ascolto. Chiedo scusa a tutti coloro che non sono d’accordo. 

Inviato
9 ore fa, Silver ha scritto:

Chiedo scusa a tutti coloro che non sono d’accordo. 

Ci mancherebbe ognuno esprime un suo giudizio.

Poi le variabili di realizzazione di un impianto stereo sono moltissime e personali .

Potessi crearmi una sala d'ascolto tutta mia in un ambiente più spazioso ed  idoneo ed  apportando le opportune modifiche lo farei.

Dall'altro lato questa ho ed allora ovviamente cerco il miglior risultato modificando quello che posso e ricercando un suono il più vicino per quanto possibile alla mia percezione di un ascolto dal vivo.

Sottolineo mia non quella di qualcun' altro che giustamente sarà per una serie di motivi non più sbagliata o giusta ma diversa dalla mia.

 

 

Inviato

Quello che volevo sottolineare io non è la non cura della stanza, quanto che se si usano diffusori meno estremi, come quelli che hanno vista la luce negli ultimi anni, gli interventi sull’ambiente sono meno necessari del dovuto. 
C’è stata una deriva verso diffusori di difficile inserimento in ambiente e allo stesso tempo di non facile pilotaggio. 

Inviato

Non esistano diffusori o impianti che non risentano dell’ambiente. L’unico modo è installarli all’aperto ( scherzo ).  Buona notte. 

Inviato
14 ore fa, giaietto ha scritto:

C’è stata una deriva verso diffusori di difficile inserimento in ambiente e allo stesso tempo di non facile pilotaggio. 

Sono parzialmente d'accordo.

La deriva riguarda sicuramente la difficoltà di pilotaggio, creando dei dovora watt, solo per farci comprare amplificatori sempre più grossi.

Invece sul fatto che siano diventati anche più rognosi come posizionamento, si potrebbe pensare che con le tecnogie odierne, è più facile per ogni diffusore avere maggior efficineza alle basse frequenze,  quindi è più probabile che vadano ad eccitare le nostre stanze in modi che un diffusore del passato, magari non faceva. Sul medio alto invece, per me è una questione di direttivita', che più è alta, meno problemi con l'ambiente dovrebbe dare.

Inviato

@Gici HV per ora si. Però hai visto la misura effettuata? È stata effettuata prima dell’inserimento dei corner trap. Solo con i tappi in dotazione nei condotti reflex. 

sull’ascolto non mi esprimo per ora ☺️

Inviato
1 minuto fa, giaietto ha scritto:

Però hai visto la misura effettuata?

No, e anche ne capisco poco..😞

Inviato

Buongiorno. Hai i tempi di riverbero?

Inviato

@Silver li ha il mio amico su pc. Io ho fotografato solo la schermata mostrata

Inviato

Partiamo da una certezza: il suono che tutti noi percepiamo, dal nostro punto d’ascolto, è la somma di quello proveniente direttamente dai diffusori e quello riflesso dalla stanza. Questi due suoni, possono avere un peso percentualmente diverso, ma, quasi sempre, eventuali problemi acustici, derivano dal suono riflesso. 
Non solo la forma e le dimensioni della stanza, influiscono, ma ovviamente anche ciò che ci sta o non ci sta dentro, concorre. 
Poi c’è un aspetto psicoacustico, ovvero, l’abituarsi ad un certo suono, che il nostro cervello interpreta e correggere automaticamente a lungo andare. 
Questo aspetto, lo si riscontra facilmente, quando si va ad ascoltare un’altro impianto in un ambiente diverso dal nostro. Quello che salta all’orecchio per primo, non è il suono dell’impianto, ma quello dell’ambiente. 
I trattamenti acustici, servono proprio a correggere ed equilibrare, quelle variabili sonore apportate in modo più o meno significativo dall’ambiente rispetto al suono diretto dell’impianto.
Da qui, l’importanza dell’ambiente e del suo trattamento, perché, meno suono della stanza percepiremo, più suono dell’impianto ascolteremo!

Solo questo dovrebbe bastare a dissuadere chi pensa che sia più importante l’impianto dell’ambiente, ma d’altronde … quale  costruttore diffusori ammetterebbe mai che la stanza dove metteremo i suoi prodotti, potrebbe influenzare maggiormente il risultato finale che i suoi stessi diffusori? 

 

Inviato

Insomma spendereste soldi per migliorare l'impianto o l'ambiente?

Inviato
1 ora fa, Dufay ha scritto:

Insomma spendereste soldi per migliorare l'impianto o l'ambiente?

Cioè … 144 pagine di “aria fritta” per arrivare a sta domanda “del cas …” !!

Annammo bene …

Inviato

@Dufay nell’ambito delle possibilità economiche e delle possibilità d’intervento in ambiente, che ciascuno di noi ha, entrambe, ma dando la prioritaria all’ambiente.
L’impianto, non può prescindere dal luogo dove suona, perché il risultato ne è strettamente condizionato. Il miglioramento può essere graduale, ma deve esserlo in entrambe gli ambiti, con il vantaggio, che un ambiente che raggiunge una buona acustica, non necessità ulteriori upgrade, che possono essere dedicati solo all’impianto. 
Insomma, siamo sempre lì. Un’acustica corretta, permetterà sempre più ampi e significativi miglioramenti dell’impianto, di qualsiasi livello sia. Viceversa, un’ottimo impianto in un ambiente acusticamente problematico, sono, per me, soldi sprecati, perché gravato da criticità acustiche, a cui lo stesso, NON può rimediare. 
Se il tuo hobby/lavoro è quello di progettare e realizzare diffusori, come fai a determinare il loro corretto suono, se l’ascolto lo fai in un ambiente acusticamente viziato da criticità che ne condizionano il suono? 
Non dico che ci voglia una camera anecoica, ma nemmeno una stanza laboratorio, la cui acustica è lasciata al caso. 
Il problema di molti audiofili, anche quelli che economicamente possono spendere, è quello di non curare l’acustica della stanza d’ascolto, non quanto fanno con il loro impianto. Ho amici, che sono in queste situazioni, ma preferiscono continuare a cambiare apparecchi, che non risolvono il problema, piuttosto che mettere qualche pannello acustico. Assurdo! 
E pensare, che basterebbe spendere tra il 10/20%, con cognizione di causa, del budget che dedichiamo all’impianto, per avere dei miglioramenti che nessuna elettronica darebbe.
Ma, ahimè, è più gratificante cambiare componenti, che investire nell’acustica della stanza. 🤷🏻‍♂️
 

  • Melius 2
Inviato

@Dufay per l’ambiente si fa una volta sola poi si può valutare molto meglio gli impianti. 

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