Social-network, il cancro della nostra società

[ferdydurke]

L'unica cosa che mi sento di dire è che la mamma degli idioti è sempre incinta…viviamo nel mondo dei tamarri stupidi…finché si fanno del male da soli, pazienza si tratta solo della selezione naturale che svolge il suo compito…quando ci rimette qualcuno innocente penso che l'unica pena non possa essere che la pena capitale

[Simo]

Il 15/6/2023 at 16:39, Panurge ha scritto:

guidatore era positivo alla cannabis,

Visto che è rilevabile dopo un mese dall'assunzione direi come la quasi totalità dei ventenni. La coglionaggine ha radici diverse

[n.enrico]

11 ore fa, Velvet ha scritto:

Fosse stata la panda i 4 tamarri non avrebbero avuto qui tanti avvocati.

...e forse nemmeno tanti accusatori. 

[maurodg65]

Sull'anonimato.
1- Su internet l'anonimato è un diritto (ripetere 100 volte).
2- L'anonimato su internet non equivale ad impunità legale ma invece protegge da odio e squadrismo (ripetere altre 100 volte).
Nota 1: se vi sta sul pēnis che un anonimo interagisca con voi, scorrete la pagina internet, lo schermo del cellulare o bloccate, silenziate etc.
Nota 2: se un anonimo viola le leggi e vi crea un danno andate a presentare una denuncia.
Conclusione: se non vi sono ancora chiari questi semplici concetti, il vostro livello di maturità è davvero scadente.

Sulle responsabilità.
1- YouTube già conosce i dati personali di chi guadagna dai video e già demonetizza chi viola le regole (anche se non sono comportamenti illeciti).
2- Rendere perseguibili i genitori per i crimini dei figli MAGGIORENNI, significa che diventare maggiorenne non ha più nessun valore e si rimanda il momento in cui un ragazzo prende atto delle proprie responsabilità di persona.
2a- Esistono già responsabilità per i genitori finché il figlio è minorenne.
Conclusione: se pensate che Gassmann abbia ragione, siete degli analfabeti e dei boomer come minimo e dovrebbero togliere a voi internet prima che ad altri.

[maurodg65]

 

[iBan69]

1 ora fa, maurodg65 ha scritto:

Sull'anonimato.
1- Su internet l'anonimato è un diritto (ripetere 100 volte).

Ed è proprio questo che garantisce gli imbecilli, i razzisti, i violenti e le fake news.

Ognuno si prenda la sua responsabilità, di ciò che dice e pubblica. 
 

1 ora fa, maurodg65 ha scritto:

2- L'anonimato su internet non equivale ad impunità legale ma invece protegge da odio e squadrismo (ripetere altre 100 volte).

E qui cadiamo nel principio che se non è illegale allora è permesso! 
Il concetto di opportuno, giusto, coerente, vero, corretto, non conta nulla, pertanto, sino a quando non è illegale, io posso dire e scrivere cazzate! 
la prima protezione dal odio, sta nella cultura e nell’intelligenza, cosa che sul web è mediamente carente.

1 ora fa, maurodg65 ha scritto:

Nota 1: se vi sta sul pēnis che un anonimo interagisca con voi, scorrete la pagina internet, lo schermo del cellulare o bloccate, silenziate etc.

Il diritto di scrivere senza essere insultato, finisce quando tu stesso insulti.

1 ora fa, maurodg65 ha scritto:

Nota 2: se un anonimo viola le leggi e vi crea un danno andate a presentare una denuncia

Vedi sopra, bisogna regolamentare e prevenire la violazione della legge, quando ci si arriva, il danno è fatto.

1 ora fa, maurodg65 ha scritto:

1- YouTube già conosce i dati personali di chi guadagna dai video e già demonetizza chi viola le regole (anche se non sono comportamenti illeciti

YouTube, non fa nulla! Altrimenti metà dei video presenti sul web, andrebbero bloccati.

2 ore fa, maurodg65 ha scritto:

Rendere perseguibili i genitori per i crimini dei figli MAGGIORENNI, significa che diventare maggiorenne non ha più nessun valore e si rimanda il momento in cui un ragazzo prende atto delle proprie responsabilità di persona.

Su questo concordo, un maggiorenne deve risponderne in prima persona, ma purtroppo, è dimostrato che la maggior età anagrafica, non corrisponde oggi, alla sua maturità intellettiva.

2 ore fa, maurodg65 ha scritto:

2a- Esistono già responsabilità per i genitori finché il figlio è minorenne

Si, ma andrebbero aumentate.

2 ore fa, maurodg65 ha scritto:

Conclusione: se pensate che Gassmann abbia ragione, siete degli analfabeti e dei boomer come minimo e dovrebbero togliere a voi internet prima che ad altri.

Questa risposta, riassume tutta l’immaturità e l’ignoranza di chi la scritta.

😏

[maurodg65]

1 minuto fa, iBan69 ha scritto:

Ed è proprio questo che garantisce gli imbecilli, i razzisti, i violenti e le fake news.

Ognuno si prenda la sua responsabilità, di ciò che dice e pubblica. 

L’anonimato non ti garantisce dall’essere perseguito per i reati che commetti.

2 minuti fa, iBan69 ha scritto:

Vedi sopra, bisogna regolamentare e prevenire la violazione della legge, quando ci si arriva, il danno è fatto.

In uno Stato di diritto si perseguono i reati quando vengono commessi e non si possono prevenire le violazione della legge, la precrimine c’era nel film con Tom Cruise ma nelle vita reale funziona seguendo le leggi e garantendo la libertà e la democrazia.

3 minuti fa, iBan69 ha scritto:

YouTube, non fa nulla! Altrimenti metà dei video presenti sul web, andrebbero bloccati.

Balle, tutti i social intervengono in base al regolamento ed alle violazione della legge.

4 minuti fa, iBan69 ha scritto:

Si, ma andrebbero aumentate.

Che vuol dire? Le responsabilità dei genitori per i minorenni esistono già, cosa vorresti aumentare? Le responsabilità penali sono e restano personali.

6 minuti fa, iBan69 ha scritto:

Questa risposta, riassume tutta l’immaturità e l’ignoranza di chi la scritta.

😏

Lascia perdere che con ste risposte non hai fatto una gran figura.
 

[iBan69]

Evidentemente non hai capito. Stiamo parlando di concetti diversi, e non mi serve la lezioncina sui diritti. Fai uno sforzo e vai oltre. 

[maurodg65]

1 minuto fa, iBan69 ha scritto:

Stiamo parlando di concetti diversi,

Hai scritto delle inesattezze miste a vere e proprie castronerie, mi dispiace ma non so oltre cosa dovrei andare, riflettici meglio.

[iBan69]

6 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

L’anonimato non ti garantisce dall’essere perseguito per i reati che commetti.

Non si parla di reati, ma di tutto ciò che ci sta prima di essi.

 

6 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

In uno Stato di diritto si perseguono i reati quando vengono commessi e non si possono prevenire le violazione della legge,

Vedi sopra, e comunque, la prevenzione di comportamenti (non reati) sbagliati, esiste, e sta nell’educazione e nella cultura.

 

8 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Balle, tutti i social intervengono in base al regolamento ed alle violazione della legge.

Vedi sopra … 

[iBan69]

1 minuto fa, maurodg65 ha scritto:

Hai scritto delle inesattezze miste a vere e proprie castronerie, mi dispiace ma non so oltre cosa dovrei andare, riflettici meglio

Mi spiace, ma quando uno non ha la capacità di andare oltre alle regolette e analizzare altre aspetti che portano a determinati comportamenti che non siano solo quelli meramente legali … è inutile insistere … 😏

[maurodg65]

 

Adesso, iBan69 ha scritto:

Non si parla di reati, ma di tutto ciò che ci sta prima di essi.

Prima dei reati ci sono i comportamenti legittimi che non violano il codice penale.

1 minuto fa, iBan69 ha scritto:

Vedi sopra, e comunque, la prevenzione di comportamenti (non reati) sbagliati, esiste, e sta nell’educazione e nella cultura.

Educazione e cultura possono insegnarti il rispetto per gli altri ed ogni social ha le sue regole al riguardo, anche qui ed infatti capita di essere sanzionati e/o bannati per violazioni al regolamento che prevede una netiquette, ma la maleducazione non è un reato e non puoi perseguire qualcuno perché maleducato, puoi scegliere di non frequentarlo e, online, di non interagire con lui come indicato nel tweet, lo blocchi ad esempio.

7 minuti fa, iBan69 ha scritto:

Vedi sopra … 

Tu prova a violare pesantemente il regolamento di questo forum e vedi cosa ti succede, quanto accade qui accade anche sui social.

1 minuto fa, iBan69 ha scritto:

… è inutile insistere … 😏

Ecco qui siamo d’accordo. 

[eduardo]

Io ho letto entrambi i thread ma,  sia per mancanza di tempo sia per mancanza di voglia, non sono fino ad ora intervenuto.

Ma sono letteralmente  agghiacciato sia da quanto e'  successo  sia da quanto leggo in alcuni interventi.

Certo, alcuni qui dentro giocano perennemente a spaccare il capello in quattro pur di costruirsi tesi spesso strampalate e fuori focus da utilizzare per tenere il punto,  qualunque sia.

Ma e'  risaputo e, quindi,  per me di nessuna importanza.

Ma quello che e'  gravissimo - e che meriterebbe una analisi profonda - e'  la assenza totale di un codice  morale che dovrebbe guidare  le azioni dei singoli individui.

Non c'e'  connessione con la realta',  non c'e'  consapevolezza  di quanto provocato,  non c'e'  pentimento;   scatta solo -  automaticamente - il rifiuto di ogni  responsabilita',  perche'   "io non c'entro,  se c'e' colpa  e'  sicuramente di quell'altro".

Un comodo meccanismo di  autoassoluzione e rigenerazione  morale immediata,  insomma.

Terribile,  e pericolosissimo.

Se io  avessi  vissuto  una situazione simile,  sarei rimasto traumatizzato per tutta la vita,  tormentato dal ricordo di quanto causato;   altro che continuare a filmare e ridacchiare,  certo della impunita' !!   

E sui social,  ho letto qui che qualcuno parla di liberta'  perche'  e'  un semplice strumento il cui corretto utilizzo dipende solo dall'utilizzatore.

Sbagliato;   non puoi mettere nelle mani di un bambino una pistola carica,  sperando ( o fregandotene ?) che non prema il  grilletto.

Ed infatti,  al di la'  della metafora,  le armi non sono a disposizione di tutti   (ed auspico che lo siano sempre meno).   

           

[Membro_0022]

@eduardo Un applauso.

 

 

[Membro_0022]

Deprimente anche la discussione Panda/Lamborghini con sottintesa derivazione verso il concetto di invidia sociale che non sarebbe scattata se a provocare un incidente fosse stato un poraccio. 

L'unica ragione per cui forse - se fosse stata una Panda - non ci sarebbero le pagine dei giornali piene è l'unica che nessuno ha messo in evidenza: la Panda pesa 1/3 della Lamborghini e non sarebbe mai potuta arrivare a 110Km/h addosso all'altra auto, l'urto sarebbe avvenuto con molta meno energia cinetica e forse - ripeto e sottolineo forse - il bambino se la sarebbe cavata. 

Le altre argomentazioni sembrano uscite da un colpo di sole di quelli brutti, leggerle mette tristezza e fa solo pensare a quanto aveva ragione Eco.

 

 

 

[Membro_0022]

25 minuti fa, eduardo ha scritto:

non puoi mettere nelle mani di un bambino una pistola carica,  sperando ( o fregandotene ?) che non prema il  grilletto.

Quell'auto, nelle mani di un guidatore inesperto o stupido, è una pistola carica. Io guido da quasi 40 anni, ma se dovessi salirci sopra avrei comunque una certa "paura" e guiderei con più cura e prudenza che con una macchina "normale". 

Chi l'ha consegnata al ragazzo - per quanto probabilmente in perfetta regola con la legge - è responsabile moralmente di quanto successo. 

Ma cosa vuoi che gli freghi, ho letto che quando il noleggiatore è arrivato sul luogo dell'incidente era imbestialito perchè la Lamborghini era danneggiata...

[appecundria]

4 ore fa, maurodg65 ha scritto:

1- Su internet l'anonimato è un diritto (ripetere 100 volte)

Ah sì? Dove sta scritto, sono curioso. 

[appecundria]

@maurodg65 In un anno 191.000 euro di fatturato. Al netto delle spese dichiarati 40k di utili prima delle tasse. Meno le tasse aziendali. Diviso quattro soci. Meno le tasse personali. Siamo a livello reddito di cittadinanza.