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Melius Club

Wilson audio e la rigidità/smorzamento infinita dei loro materiali


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Inviato
1 ora fa, Dufay ha scritto:

Tutto il resto sono discrete menate 

ma certo.. :classic_biggrin:

Inviato
4 ore fa, alexis ha scritto:

le ho avute per un bel po..

 Questo gioca indubbiamente a tuo favore :classic_smile:

Vuol dire che l'orecchio ce l'hai bbuonassai :classic_wink:

Inviato
Il 15/8/2023 at 17:40, Paolo_AN ha scritto:

In ogni caso da un prova su Stereophile risulta una certa risonanza del mobile ad una frequenza (508Hz) ed un’intensità comunque non critica. 

@Paolo_AN io so che Wilson usa un vibrometro laser per scovare ogni risonanza nel cabinet...mi sembra strano che sia sfuggito loro questa risonanza....

Inviato

@veidt molto spesso i diffusori in prova sulle riviste sono montati e rismontati più volte, basta una vite di un altoparlante non stretta bene e potrebbe succedere.

Bisogna sempre fare la tara su quello che si legge molto spesso scrivono in buona fede, ma vorrei misure di un diffusore uscito dalla fabbrica, non che magari ha passato più redazioni.

Poi può pure capitare un esemplare non propriamente in ordine.

Anche perché se prendi 10 coppie delle stesso diffusore non suoneranno minimamente allo stesso modo.

Il patron di Rockport accoppiava i diffusori e rifaceva ritocchi sul crx prima di farli uscire dall'azienda, perché gli altoparlanti non sono tutti perfettamente uguali.

Questa cosa non la fanno sicuramente tutti i costruttori, soprattutto su diffusori meno costosi o comunque con grandi vendite, è impensabile ricontrollare tutte le coppie che escono, si può fare solo su prodotti poco più che artigianali.

Altainefficienza
Inviato

@veidt  il punto è che, al di là delle dichiarazioni da MKTG, tutto vibra, e a seconda della filosofia dei progettisti si può cercare di ridurre le vibrazioni, di spalmarle su uno spettro più o meno ampio, di far sì che le risonanze cadano dove sono meno udibili. Anche se sei strumentato adeguatamente, un conto è rilevare le risonanze, altro è curarle completamente.

Non è questione di esemplari difettosi o ex demo o fiera, ogni pannello avrà fisiologicamente i suoi modi di vibrazione, le sue risonanze. Anche curando al meglio questo aspetto della progettazione/costruzione - intendo anche senza compromessi di peso, estetica e costi, che Wilson comunque, come tutti, è costretta a fare.

Un saluto,

Piero

  • Melius 2
Inviato
2 ore fa, PietroPDP ha scritto:

molto spesso i diffusori in prova sulle riviste sono montati e rismontati più volte, basta una vite di un altoparlante non stretta bene e potrebbe succedere.

@PietroPDP è anche vero che le riviste ricevono i migliori esemplari controllati diverse volte, specie se devono affrontare un set di misure....

Inviato
1 ora fa, Altainefficienza ha scritto:

il punto è che, al di là delle dichiarazioni da MKTG, tutto vibra, e a seconda della filosofia dei progettisti si può cercare di ridurre le vibrazioni, di spalmarle su uno spettro più o meno ampio, di far sì che le risonanze cadano dove sono meno udibili. Anche se sei strumentato adeguatamente, un conto è rilevare le risonanze, altro è curarle completamente.

@Altainefficienza il compianto Stewart Tyler di Proac in un'intervista disse che i mobili troppi assorbenti rischiano poi di assorbire anche preziose "informazioni" insomma secondo lui la musica doveva anche respirare....e infatti Proac non ha mai mai realizzato cabinet con rinforzi interni eccessivi (tipo struttura matrix di B&W) né usava materiali fonoassorbenti "strani" (usava una semplice lana di vetro). Io ho posseduto le Proac Future one e ho goduto tanto con loro, un diffusore che montava il midrange in aria libera (e un'ariosità simile sulle voci non l'ho poi più sentita con nessun altro diffusore). L'ing. Moss sosteneva di aver realizzato un diffusore in pietra con zero vibrazioni interne, ma non ebbi modo di sentirlo....a proposito tu che sei un esperto di alta efficienza e quindi di casse chiuse (solitamente l'alta efficienza usa casse chiuse) è vera questa cosa che la cassa chiusa, eliminando il condotto reflex ed essendo piena di lana, non ha poi bisogno particolarmente di rinforzi interni...o mi hanno raccontato  una sciocchezza? Intano noto che le Magico pure sono a cassa chiusa ma usano materiali pesantissimi con tanti rinforzi (acciaio prima e alluminio adesso).     

Inviato
Il 15/8/2023 at 17:23, Altainefficienza ha scritto:

ricordi la modifica che veniva fatta negli USA da Crosby alle ESL63?

Cassa spettacolare! Bisogna anche dire che la modifica della struttura era una parte del up-grade, c'era anche la sostituzione dei condensatori, resistenze, morsetti e cablaggio interno....

https://usato.audiograffiti.com/annunci/diffusori-acustici/228832/

Il 15/8/2023 at 17:57, alexis ha scritto:

le ho avute per un bel po..

Buongustaio!

Inviato
3 ore fa, veidt ha scritto:

è anche vero che le riviste ricevono i migliori esemplari controllati diverse volte, specie se devono affrontare un set di misure...

 

Si ma quando le riviste o le testate on line sono più di una, lo stesso diffusore o elettronica fa il giro, non è che la casa manda un diffusore ad ogni testata, spesso sono primi esemplari o di pre serie.

Non tutti fanno così, ma molti.

Inviato
5 ore fa, veidt ha scritto:

Io ho posseduto le Proac Future one e ho goduto tanto con loro, un diffusore che montava il midrange in aria libera (e un'ariosità simile sulle voci non l'ho poi più sentita con nessun altro diffusore).

 E pure il tweeter era a nastro ...

Ecco: ascoltate un po' di più i planari/dipoli/elettrostatici per capire cosa significa il "suono out of the box" :classic_rolleyes:

Finchè uno è abituato al suono diciamo "standard", che proviene dai soliti driver dentro la solita scatola, non avrà mai un altro metro di paragone ...

Bye,

Max

Altainefficienza
Inviato
8 ore fa, veidt ha scritto:

è vera questa cosa che la cassa chiusa, eliminando il condotto reflex ed essendo piena di lana, non ha poi bisogno particolarmente di rinforzi interni..

a mia modesta opinione, e vale per ogni tipologia di cassa acustica, meno risonanze ci sono, meglio è. Se poi bisogna conviverci - ed è inevitabile - allora sarebbe bene che queste risonanze siano le meno fastidiose possibile. Hai mai visto la risposta in frequenza di certi woofer con il cono in magnesio? Molto lineare in banda, ma poi il Q alla risonanza  (quella in alto intendo) è tale da provocare violente impennate nel livello di uscita, ed hai voglia a tagliarle con il crossover. Ecco, cose del genere possono succedere anche utilizzando materiali come il 7075 od il carbonio per i cabinet. Ci sono dei materiali che più di altri dissipano in calore le vibrazioni e da sempre si usano (vedi le intercapedini in sabbia tra le pareti) ma i pesi/costi/ingombri conseguenti sono problematici: compromessi sempre...

3 ore fa, Max440 ha scritto:

ascoltate un po' di più i planari/dipoli/elettrostatici per capire cosa significa il "suono out of the box"

anche qui si parla di compromessi: la radiazione a dipolo non piace a tutti, per me per esempio ha più contro che pro. La radiazione posteriore non è correlata con quella frontale, viene riflessa dalla parete posteriore dell'ambiente in maniera casuale e rientra non correlata nel tempo con quella diretta.

Un saluto,

Piero

Inviato

Ricordo le Monitor Audio Studio 20  per le quali  il patron Mo Iqbal  consigliava di riempire  il diffusore  con i pallini di piombo a piacere per aumentare la massa del cabinet.

Inviato
5 ore fa, Max440 ha scritto:

E pure il tweeter era a nastro ...

Ecco: ascoltate un po' di più i planari/dipoli/elettrostatici per capire cosa significa il "suono out of the box" :classic_rolleyes:

Finchè uno è abituato al suono diciamo "standard", che proviene dai soliti driver dentro la solita scatola, non avrà mai un altro metro di paragone ...

Bye,

Max

Uhmmm.. non sapevamo esistessero cose così..  grazie 🤩 

😩😩😩

  • Haha 1
Inviato

@veidt

Esatto,essendo ancora per il momento proprietario della Sasha DAW ,questo dato lo trovo limitante,primo perché dovresti a parità di pressione sonora raddoppiare la potenza ,e secondo potrebbe esserci problemi di dinamica massima.

Insomma,non ho capito questa strada percorsa 

Inviato

@Max440

In sinceramente nessuna delle due.

Ho sempre scritto che per me ,a parte le signature ,sono diffusori amorfi ,dove articolazione del basso è inesistente .

Poi ritornando sulle Wilson da me possedute,credo che il nuovo modello ,non si fermi solo al mobile.

Anche perché ogni volta aumentato i prezzi in maniera cospicua.

Inviato
7 minuti fa, jedi ha scritto:

nche perché ogni volta aumentato i prezzi in maniera cospic

Questo vuol dire poco.

. Gli altoparlanti sono sempre più o meno quelli.

Il filtro è nascosto quindi non si sa cosa sia successo.

 

Inviato
2 ore fa, jedi ha scritto:

Esatto,essendo ancora per il momento proprietario della Sasha DAW ,questo dato lo trovo limitante,primo perché dovresti a parità di pressione sonora raddoppiare la potenza ,e secondo potrebbe esserci problemi di dinamica massima.

Insomma,non ho capito questa strada percorsa 

@jedi infatti abbassare l'efficienza non è mai un vantaggio, a meno che non si è voluto trovare un nuovo equilibrio timbrico.  

Inviato
2 ore fa, jedi ha scritto:

Poi ritornando sulle Wilson da me possedute,credo che il nuovo modello ,non si fermi solo al mobile.

Anche perché ogni volta aumentato i prezzi in maniera cospicua.

@jedi ho sempre seguito Wilson con interesse e posso dire di aver ascoltato bene tutti i modelli, dalle prime W/P fino alle ultime Sasha Daw. Con il passaggio dalle W/P 7 e 8 alla Sasha 1 il cambiamento fu notevole, perchè per la prima volta Wilson abbandonò i bassi roboanti per una migliore articolazione. La Sasha 1 resta il mio diffusore Wilson preferito e non soltanto per la già citata minor presenza dell'effetto roboante dei bassi, ma soprattutto perchè è l'ultima Wilson che utilizza il tweeter Focal in cupola rovesciata al titanio; un titanio che ha sempre suonato dolce e dettagliato, mai affaticante (a differenza della cupola rigida in titanio montata sulle B&W serie 800 che era inascoltabile tanto che era affaticante (prima che adottassero il diamante e pure questo non mi convince)). Con la Sasha 2 si passa al  convergent synergy tweeter a cupola morbida ma io continuo a preferirgli il tw della Focal che Wilson ha sostituito perché non glielo fornivano più (era andato fuori produzione),poi a parte il tw, tra la Sasha 1 & 2 non vi sono notevoli differenze (i woofers restano gli stessi). Con la tua Daw invece le differenze sono più marcate perchè adottano dei nuovi woofers per avere una risposta ancora più lineare e sempre meno marcata sul mediobasso (impostazione che a me piace). Questa nuova Daw V non l'ho ancora ascoltata; certo però se stiamo dietro a Wilson che ogni 5 anni cambia linea...ci vogliono 50.000€ ogni 5 anni per star dietro alla loro tecnologia :classic_smile:   

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