Gaetanoalberto Inviato 26 Agosto 2023 Inviato 26 Agosto 2023 26 minuti fa, Savgal ha scritto: latifondo Anche questa è storia, piuttosto indiscutibile. Da qui le illusioni tradite delle fasce più deboli, che nell'Italia vedevano una possibilità di affrancamento dalla miseria, poi affrontata con l'emigrazione.
Panurge Inviato 26 Agosto 2023 Inviato 26 Agosto 2023 32 minuti fa, Savgal ha scritto: classi dirigenti meridionali Il mancato sviluppo meridionale non è dovuto solo ad una predazione alloctona.
Gaetanoalberto Inviato 26 Agosto 2023 Inviato 26 Agosto 2023 56 minuti fa, appecundria ha scritto: parte qualche picciotto protomafioso razzista Scusa, ma di sicuro la Sicilia non la liberarono i napoletani. Stesso ragionamento, sbagliato come il mafiosizzare ogni accadimento siciliano, o camorrizzare quello campano. http://www.bronteinsieme.it/2st/mo_601.html
Gaetanoalberto Inviato 26 Agosto 2023 Inviato 26 Agosto 2023 53 minuti fa, appecundria ha scritto: battaglioni di bersaglieri travestiti che sbarcarono dietro Garibaldi, Questa proprio mi manca.
audio_fan Inviato 26 Agosto 2023 Inviato 26 Agosto 2023 Il revisionismo del Risorgimento non ha nulla a che fare con la Storia . Ha invece molto a che fare con la frustrazione collettiva di molti meridionali che si devono confrontare quotidianamente con condizioni di sottosviluppo, malgoverno regionale, trasformazione della amministrazione pubblica, segnatamente del servizio sanitario nazionale, in mucca da mungere per potentati locali, indifferente a qualsiasi istanza dei cittadini. . E' ovvio che chi vive lì cerchi nel governo centrale un capro espiatorio, ed a nulla vale la considerazione che molti uomini di governo, politici di livello nazionale, direttori generali dei ministeri, amministratori di aziende pubbliche ed agenzie di stato sono ovviamente meridionali, e che il sud è governato dal nord né più né meno di quanto il nord sia governato dal sud. . E' un classico caso di illusione da autoreferenzialità. Il "sistema sud" si giudica e si assolve, in perfetta buona fede, perché in questo giudizio applica i suoi valori socio-culturali, gli stessi che sono alla base della società meridionale, e la conclusione è scontata. . Fratelli delle regioni del Sud, sono assolutamente con voi, anche perché la mia città (Roma), al netto delle iniezioni periodiche di risorse straordinarie ricevute in quanto capitale, sta né più né meno come voi, d' altro canto è la città italiana dove vivono più meridionali dopo Napoli. . L' unica cosa che vi posso dire, se siete convinti che lo state prendendo nel **** è di non agitarvi troppo perché, secondo l'antico detto, se lo stai prendendo lì, e ti agiti, non fai che aumentare il godimento di chi ti sta prendendo. 1 1
Savgal Inviato 26 Agosto 2023 Inviato 26 Agosto 2023 @appecundria Esattamente. Al pari sono convinto che il fallimento della rivoluzione napoletana e la successiva repressione siano l'inizio della questione meridionale.
Amministratori cactus_atomo Inviato 26 Agosto 2023 Amministratori Inviato 26 Agosto 2023 @appecundria distnguerei la campagna di sicilia da quella continentale. i garbaldini erano pochi ma dopo calatafimi trovarono aiuto nelle popolazioni locali che si aspettavano una redistribuzione della terra e questo fatto procò poi delusioni e rivolte di cui i fatti di bronte sono l'episodio più noto. lti sei mai chesto perchè la sicilia ha avuto tante dominazioni, greci cartaginesi romani normanni arabi francesi spagnoli e perchè gli americani li son sbarcati? d un punto di vista geografico a sicilia è facile da cnqustare e difficie da tenere, perchè ha tante coste su cui un memico può sbarcare e poche posizini naturali che possono fare da argine alla invasione. l'esercitoera fedel al re, a differenza degli ufficiali, ma la truppa disertava spesso e volentieri((el regno dee due sicilie non c'era la leva obbligatoria e soldati reclutativolevano tornare a casa per cirare a loro terra) nel regno di napoli la situazione era diversa, ma solo la campania si poteva considerare fedele al sovrano, calabria basilicata puglia erano neutrali od ostili ai borboni e infatti la resistenza i garibaldini al incontrarono al volturno e al garigliano (oltre che a gaeta dove però fu decisivo l'interveno della marina sabauda) sicuramente il giovane franceschiello non era preparato agli eventi che si è trovqato ad affrontare, e la struttura di governo eracorrotta, corruttibioe, e sopratutto esageratamente anziana a sapri la spedizione di pisacane trovò 'ostilitàdelle poèolazioni locali, ma si era in campania non in sicilia.l'esercito napoletno come ho detto eragià stao scnfitto da garibaldi nel 1849 sotto e mura di roma qando arrivò per liberare il papa, e anche in quel caso le forze gi garibaldi erano essenzialmente volonati mae armati einfinitamentr meno deelle truppe regolari napoletane 1
Gaetanoalberto Inviato 26 Agosto 2023 Inviato 26 Agosto 2023 4 minuti fa, Savgal ha scritto: Esattamente. Scusa, per curiosità perchè davvero mi manca: esattamente i reggimenti dei bersaglieri sbarcati dietro Garibaldi? Non so, a me i moti siciliani del 1820 e i contatti che precedettero lo sbarco fanno pensare ad un certo appoggio locale. Credo che nelle barricate di Palermo, prima della resa borbonica, non ci fossero solo i mille. Che poi dietro ci fossero potenze straniere e carbonerie varie non ci piove.
Gaetanoalberto Inviato 26 Agosto 2023 Inviato 26 Agosto 2023 24 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: 1 ora fa, appecundria ha scritto: parte qualche picciotto protomafioso razzista oh, si capisce il tono circa scherzoso giusto ? 1
Gaetanoalberto Inviato 26 Agosto 2023 Inviato 26 Agosto 2023 31 minuti fa, Panurge ha scritto: non è dovuto solo ad una predazione alloctona. Guarda, un po' in tutte le cose che cerco di scrivere, sostengo che non esiste una verità assoluta ed esclusiva, e tutto è frutto di concause. Diciamo che negli ultimi decenni sia l'analisi che gli interventi sono stati superficiali, ed ha finito per prevalere nella discussione pubblica una semplificazione opposta. Forse questo è la causa del rinascere di queste che possiamo chiamare frustrazioni, oppure tentativi di contribuire con ulteiori elementi. La tentazione nobiliare sei/settecentesca e poi liberal ottocentesca è sempre quella di dire che la ricchezza deriva dal lavoro e dall'acume per cui il povero se lo merita. Diciamo che la realtà è ricca di sfumature , e le verità coesistono. 2
Questo è un messaggio popolare. melos62 Inviato 26 Agosto 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 26 Agosto 2023 L'aristocrazia latifondista meridionale è passata con Regno d'Italia e poi con la repubblica, e anziché abitare a Napoli è entrata in parlamento, a Torino e poi a Roma, mantenendo e incrementando le rendite al sud. I contadini diventarono emigranti e operai al nord, abbandonando le campagne che si impoverirono. Grande latitante sul palcoscenico la borghesia meridionale, scarna forse per l'assenza al sud di una età comunale, che si è sempre fatta i fatti propri senza mai occuparsi della res publica. Io non indulgerei in nostalgie e rivendicazioni neoborboniche anacronistiche, ma l'origine dei problemi del sud è nella invasione da parte di potenze straniere del regno delle due sicilie, e nelle successive spoliazioni e damnatio memoriae. Certo in 150 anni, avendo avuto vari presidenti e ministri, potevamo anche risollevarci, però all'inizio c'è una rapina. 3
Revenant Inviato 26 Agosto 2023 Inviato 26 Agosto 2023 Certo che in fatto di "lamentosità" non vi batte nessuno......del resto il detto "chiagni e fotti" è autoctono. 1
aldofranci Inviato 26 Agosto 2023 Inviato 26 Agosto 2023 1 ora fa, appecundria ha scritto: direi che "i vicerè" di De Roberto rappresenti plasticamente la tua idea e naturalmente, con una prospettiva visuale solo in parte differente, anche "Il Gattopardo".
appecundria Inviato 26 Agosto 2023 Autore Inviato 26 Agosto 2023 8 minuti fa, Revenant ha scritto: Certo che in fatto di "lamentosità" non vi batte nessuno......del resto il detto "chiagni e fotti" è autoctono. Da quale palafitta sei sceso?
Savgal Inviato 26 Agosto 2023 Inviato 26 Agosto 2023 @Gaetanoalberto Non sono tanto documentato sugli eventi. Ma sono convinto che i latifondisti meridionali siano passati in blocco ai Savoia che meglio garantivano i loro interessi. Il sistema elettorale piemontese fondato sul censo consentì loro di sedersi sul parlamento italiano. Le scelte di politica economica successive all'unificazione furono in difesa di questi interessi. Di certo a seguito delle leggi sulle tariffe doganali qui in Puglia ci fu una lunga sequenza di fallimenti di aziende agricole, che a causa della legge sulle tariffe doganali persero in pochissimo tempo una quota rilevante di clienti.
Savgal Inviato 26 Agosto 2023 Inviato 26 Agosto 2023 @Revenant Si sta discutendo di storia, il post, per usare un eufemismo, non è per nulla pertinente. 1
Revenant Inviato 26 Agosto 2023 Inviato 26 Agosto 2023 6 minuti fa, appecundria ha scritto: Da quale palafitta sei sceso? Preferisco le malghe.......verso nord
Panurge Inviato 26 Agosto 2023 Inviato 26 Agosto 2023 2 ore fa, appecundria ha scritto: battaglioni di bersaglieri travestiti 2
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