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Melius Club

La vera storia (o quasi) del Risorgimento


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Inviato
Adesso, Gaetanoalberto ha scritto:

Bronte però è un insurrezione spontanea

Ma mica tanto.

Inviato

Volate troppo alto. Nella mia cultura bignamica l'unificazione d'Italia fu una guerra di espansione piemontese, ma è pur vero che consapevole o inconsapevole rispondeva ad un'esigenza di scala dei paesi europei, divisi in piccoli regni non avremmo retto la competizione. Il fenomeno del brigantaggio a mio modo di vedere non è stata resistenza ma artificio dei grandi latifondisti per destrutturare il malessere e la ribellione dei contadini, rimandare sine die la riforma che poteva altrimenti diffondersi anche al nord. I briganti, la nuova resistenza del sud  fu ampiamente finanziats e strumentalizzata proprio dal loro nemico: i latifondisti, che poi al tempo erano la spina dorsale del regno o dei regni. 

Inviato
10 minuti fa, appecundria ha scritto:

Chi parte, sa da che cosa fugge, ma non sa che cosa cerca

"Chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quel che lascia ma non quel che trova" ripeteva spesso mia nonna (verissimo)

Gaetanoalberto
Inviato
18 minuti fa, appecundria ha scritto:

domare Palermo

Ok. Non insisto, anche se ricorderei che nella fase iniziale il sostegno ci fu e, credo, la sconfitta dei borbonici altrimenti non ci sarebbe stata.

Poi stiamo appunto discutendo della delusione.

Coscrizione, tassa sul macinato, truppe mandate a swdare il malcontento, stanno alla radice di mokti problemi successivi.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Brigantaggio_postunitario_e_rivolte_in_Sicilia

Gaetanoalberto
Inviato
14 minuti fa, 31canzoni ha scritto:

non è stata resistenza ma artificio dei grandi latifondist

dai un occhiata al testo del mio ultimo link.

Temo che nessuna sintesi sia possibile. Fenomeni troppo ampi e complessi per avere una sola dimensione.

 

Inviato
Adesso, Gaetanoalberto ha scritto:

troppo amli e complessi per avere una sola dimensione.

Esattamente 

Gaetanoalberto
Inviato
18 minuti fa, appecundria ha scritto:

Ma mica tanto.

Eh, e neppure per niente...

Il seme della discordia germogliò generando la mala contentezza del popolo» che male interpretando lo spirito che animava la spedizione garibaldina in Sicilia, resosi conto che si facevano solo promesse, non avendo più fiducia nei tribunali per ope­razioni legali né in chi gestiva il Comune, decise di scendere in piazza armato e compatto, fomentando disordini e creando un clima di terrore.

Già dal mese di luglio un’immensa folla iniziò a percorrere minacciosa le vie della città gridando: Abbasso il Municipio! Abbasso i Borbonici! Viva Garibaldi! Viva Lombardo! Vogliamo la divisione!

Inviato
2 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Viva Garibaldi! Viva Lombardo! Vogliamo la divisione!

Appunto. Garibaldi appena sbarcato proclamò la terra ai contadini. Quindi non è che quelli si svegliarono pazzi una brutta mattina. Dato che all'epoca il popolo non era ancora scafato sulle promesse elettorali, quelli cominciarono a pensarci seriamente. Poi la storia di Bronte è complessa, lo sai.

Gaetanoalberto
Inviato

Avrei una proposta: sarei per chiudere tutti con un "o quasi!" che potrebbe metterci d'accordo.

Che ne dite ?

Sto caspita di animo democristiano prende sempre il sopravvento

 

Inviato
49 minuti fa, appecundria ha scritto:

Chi parte, sa da che cosa fugge, ma non sa che cosa cerca.

Conusci a Lello tu?

  • Haha 1
Inviato
46 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

dai un occhiata al testo del mio ultimo link.

Temo che nessuna sintesi sia possibile. Fenomeni troppo ampi e complessi per avere una sola dimensione.

E celosso' ma appunto visione parziale bignamica e chiacchiera, di più non si può fare su un forum. Si intersecano troppi aspetti e più chiavi di lettura. La migliore sintesi rimane il Gattopardo, forse prima in ottica culturale e poi storica, ma pur sempre la migliore sintesi; vero che tende ad esser universale oltre che particolare.

analogico_09
Inviato
4 ore fa, cactus_atomo ha scritto:

i garbaldini erano pochi ma dopo calatafimi trovarono aiuto nelle popolazioni locali che si aspettavano una redistribuzione della terra e questo fatto procò poi delusioni e rivolte di cui i  fatti di bronte sono l'episodio più noto.

 

 

Tornavo giusto con la memoria al film di Florestano Vancini del '71, "Bronte: cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato",
tra i primi a sfatare le retoriche e altre falsità risorgimentali e garibaldine avviate ad essere riviste e "corrette". Ai tempo il film fece molto scalpore, si accesero i dibattiti politici polemici e contrapposti.., noi giovanotti cresciuti con il mito eroico di garibaldi e di nino bixio riuscimmo a mala pena a superare il trauma... d'altra parte quelle erano delle vere e proprie bombe lanciate contro le granitiche certezze patriottiche frutto di laboriosi e densi indottrinamenti scolastici, parrocchali, familiari cattofasciodemocristiani..., ora che sappiamo tutto di tutti su tutto e di più, che ognuno ha un suo pdf da mostrare sulla storia re-visonata, che la cultura storica fiocca come a 2000 metri sul livello del mare, non c'è più il piacere della sorpresa e della suspense... :classic_ninja:

 

Così stavano le cose

Bronte, Agosto 1993. Florestano Vancini, il regista, parla del suo film ripercorrendone gli inizi, spiegando perchè non fu girato a Bronte e denunciando le violenti polemiche suscitate all'uscita, il boicottaggio e gli ostracismi subiti anche dalla RAI. Quell'anno Vancini, lo sceneggiatore Nicola Badalucco e Ivo Garrani furono premiati con il "Premio XXIV Casali 1993" per il cinema.

 

 

 

Il film completo

 

 

analogico_09
Inviato

Comque bravo davvero il comico che ha raccontato scherzando scherzando la controstoria, vmolto napoletano questo, si risale a pulcinella.

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, Panurge ha scritto:

Leggenda ampiamente confutata. 

Infatti in realta era il Fenestelle club mediterranee

  • Haha 1
Inviato

@appecundria :  riporto e lascio a voi le deduzioni:

 

<< l'integralismo dei funzionari statali (con un eccesso di miopia era anche stata abolita la ricorrenza del 4 settembre di Santa Rosalia, protettrice di Palermo), le pesanti misure poliziesche e i vessatori balzelli introdotti. >>

 

6 ore fa, Panurge ha scritto:

E non stiamo ancora a recriminare

Non confondere le acque... altrimenti "tutto fa brodo"

 

@Gaetanoalberto : o sei troppo ingenuo o sei troppo buono ... non mi è ancora chiaro.

 

ps: possiamo definire Garibaldi, con terminologia moderna, il classico "utile idiota" ?


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