Viste da vicino, le nostre testine

[gabel]

18 ore fa, iBan69 ha scritto:

Ho avuto modo di ascoltare bene, per una settimana, dall’amico @Cptaz,

Eh, la sala giochi di @Cptaz: non ricordo più quanta saliva ho versato a casa sua quando ci sono stato! 😄😄😄😄

[iBan69]

@gabel pensa che io ci sono stato una settimana intera! 😄

[gabel]

Sarai rimasto con la gola secca! 🤣🤣🤣🤣

[Montez]

@gabel a me è venuta la lappa! 

[alexis]

@iBan69 peccato che il Triplanar, eccellente a livello meccanico, abbia un cablaggio di serie che non gli rende certo giustizia.. anzi lo mortifica, cupo e poco articolato…

(ma penso che sia del resto una problematica facilmente riscontrabile anche in altri bracci..) quindi in genere..  più che il braccio in se, si sente Il cablaggio.. e i suoi limiti.

giusto per fare un esempio: Triplanar VII con Atlas e cavo di serie ( mi pare sia un cardas) suono monocorde e scuro, quando lo stesso braccio ma con bypass esterno Zavfino ( circa 100 euro) e phono box, poi a seguire Cavo phono Mit Oracle Max ( può sembrare un esagerazione ma ascoltandolo non lo è) una performance di tutt’altro livello, sembra di cambiare tutta la sorgente, ora a livello soggettivo, assai vicino al nirvana immaginario.

E come se la cava l’altro contendente, l’Ikeda 407, stessa testina, stesso cablaggio? Suono apparentemente più brillante, in realtà meno preciso, e con una gamma bassa meno articolata, e immagine e render tridimensionale meno stabile, complessivamente più nervoso.

Queste piccole riflessioni a indicare la criticità degli accoppiamenti, e quella, forse anche maggiore!  degli accoppiamenti elettrici, connettori e cablaggi, della prima tratta del segnale, forse la più critica.

 

[alexis]

Il 18/8/2022 at 20:24, fabiosound ha scritto:

NOS Raytheon Long Black Plates

Dove le hai trovate, se si può chiedere? Favolose, pare 😀

[fabiosound]

@alexis ti mando un messaggio in pvt 

[noam]

@alexis non vorrei insistere su questo aspetto ,  ma anche sui phono box ci si può lavorare ,  ed ottenere il suono più congruo al proprio set up ,  ma qui,  da analogisti, rischiamo la scomunica e quindi taccio  😁😀

[alexis]

@noam a me interessa… racconta racconta… 🙂

[noam]

@alexis il phono box Zavfino è ottimo e ben costruito ,  ma preferisco a livello sonico uno assemblato dai tecnici Klimo con un cavo in rame argentato della stessa ditta,  su un telaio in alluminio ad L che mi permette di inserirlo saldamente al Pagode . 

Migliore dolcezza e risoluzione ,  con una scansione più precisa dei piani sonori ed un mediobasso ancor più articolato . 

Esteticamente è un obriopio però... 

[alexis]

@noam a dire il vero il mio usa il nuovo filo top della zavfino sottilissimo e in ag purissimo, che suona davvero bene, dopo una prova a confronto con diversi fili di diversi produttori, tra cui quelli della stessa zavfino serie precedente. ( presi sempre da Audiogears) il box l’ho fatto fare con una struttura clearaudio con nextgen femmina in argento, i migliori connettori rca che conosca, costano ma valgono, sonicamente parlando molto, specie in un contesto così fragile come il segnale MC.

ah.. i fili sono stati trattati dalla Pearl audio, alla fine… compresi connettori.

[noam]

@alexis alzo le mani.

Cmq con l'analogico il gioco è infinito ,  quando sembra che si è raggiunto il sacro Graal ecco che compare .... e son dolori per tutti 😝😝

[radio2]

@noam una madake? 😍

[noam]

@radio2 gli aggettivi assoluti sono insufficienti per descriverla ,  suona che è un delirio  🤪

[alexis]

@noam un’equilibrio sopra la follia..?
😆

[Alessandro Catalano]

@noam Certo che sì che ci si può lavorare con piccoli miglioramenti qua e là ed il gioco non finisce mai. Altrettanto si può giocare con i cavi … provando varie geometrie e alla fine si trova sempre qualcosa di nuovo e magari più performante.

un saluto

Alessandro

[Tigra]

Per la serie "testine proletarie" su giradischi proletarii 😅 complice il regalo del corpo testina (comprensivo di parastilo originale! 😋) ed il solito ma fidato stilo Jico in versione normale, beh, la fama di cui gode non è certamente usurpata: suono molto equilibrato, in questo momento gira su un Peter Erskine d'annata e fa un eccellente lavoro.

Rodaggio con peso di lettura intorno al limite massimo consigliato (1,2 grammi), tra un po' di dischi vedo che succede scendendo a 1 grammo.

[Ultima Legione @]

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Ultima arrivata della linea Oysters, realizzate tutte rigorosamente a mano in quel di Yokohama, al pari delle sorelle minori Rainier, Olympia e la giá nota e apprezzata Moonstone, la SUMIKO Wellfleet sorprende in relazione al suo prezzo per le grandi doti di delicato Dettaglio, Immagine e Soundstage che conferisce a  strumenti e vocalist, in aggiunta agli acclamati talenti di grande Equilibrio e raffinata Timbrica della sorella minore Moonstone.

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Una nuance musicale di eccezione e una Tracciabilitá da primato‼️

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