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Viste da vicino, le nostre testine


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Inviato

Che ci siano ricarichi e costi assurdi ci sta.

Ma trovo sia un imperdonabile forma di egalitarismo insinuare il dubbio negli appassionati che una Lyra Atlas lambda o una Etsuro Gold ( just as example) siano in sostanza testine da pochi soldi, solo elegantemente ricarrozzate, perché le differenze tra le classiche entry e le top sono abissali, niente di meno, niente di più. 

 

Inviato
3 ore fa, leoncino ha scritto:

Ma le testine nuove cosa hanno di rivoluzionario?

A me sembra che una testina è fatta sempre con gli stessi componenti.

E infatti è così, nulla che non sia già stato fatto in passato.

La differenza la fa il mercato, che è diventato una nicchia all'interno di un settore sempre più elitario. Produzioni che in passato avrebbero potuto contare sulla potenza di fuoco di aziende strutturate come la Shure, oggi sono relegate nel comparto artigianale. Ovvio che i costi siano da gioielleria.

Quanti "grandi" produttori sono rimasti nel settore? Ortofon, Audio Technica, che infatti riescono a mantenere prezzi abbordabili e vantano cataloghi che annoverano prodotti per tutte le tasche. Poi? Qualche altra ditta giapponese che produce anche conto terzi? Dopodiché?

  • Thanks 1
Inviato

Infatti, io ho smesso di comprare testine artigianali e mi godo le top di Audiothecnica, non sono regalate ma il top delle ART costano come le economiche di certi marchi.

E secondo me non ne hanno nulla da invidiare, anzi!

Inviato

@leoncino  ......concordo arrivati ad un certo livello sono solo chiacchiere "esoteriche".Poi che un petroliere o uno Sceicco... o un banchiere voglia spendere  perché i soldi non sa dove metterli  (secondo me),ci sta, anzi se fossi come loro lo farei probabilmente anch'io.👋

  • Thanks 1
blucatenaria
Inviato

@releone71 beh ortofon ha in catalogo pezzi che, pur essendo la casa  produttore serio e tecnologicamente dotato, a dispetto dei cantinari esoterici di circostanza, sono in linea con la fascia alta del mercato. E' chiaro che la bassa produzione e lo standard elevato richiesti hanno costi completamente differenti da quelli di un'economia di scala, che poi ci sia chi è disposto a pagare tutto questo a prezzi  gioelleria, beh dipende dalla smania di possedere oggetti elitari e dalla pressione  compulsiva che si prova nel sentirsi parte di un olimpo finanziario  riservato a pochi eletti 

  • Melius 1
blucatenaria
Inviato

@bear_1 credo che aziende con la tecnologia e l'esperienza accumulata come AT od ortofon non abbiano da imparare niente da nessuno, con buona pace degli esoteristi compulsivi che sentono (dicono) la differenza tra trasduttori prodotti in primavera od autunno con luna piena o meno. non vado oltre per no sollevare le solite diatribe e inconcludenti polemiche ché qualcuno si sente ferito nel suo amor proprio

  • Melius 1
blucatenaria
Inviato

@releone71 chiaro che oltre un certo livello di ragionevolezza oggi l'esclusività e il costo dell'oggetto prescindono dal suo valore intrinseco, ma dal concetto e dal valore aggiunto virtuale percepito dalla clientela, qualcosa che appartiene all'universo mentale e psicologico ed ha più a che fare con la cultura della visibilità e dell'esistenza commerciale che con il valore oggettivo. insomma un fenomeno sociale di massa che ci vede investire nella ricerca dell'identità esclusiva, costi quel che costi. In questo senso la cultura del sè e dell'esistenza consumistica hanno centrato i loro obiettivi al 100%

Inviato

Il settore delle testine è uno ancora dei pochi, nell'HiFi, dove possono essere progettati e costruiti prodotti ancora semi artigianalmente, creando dei prodotti di eccellente qualità musicale.

Le differenze sonore tra testine, sono probabilmente, solo inferiori a quelle tra i diffusori.

Nel mondo delle testine, ci sono piccoli costruttori, che pur producendo un numero limitato di pezzi (ma questo è sicuramente un vantaggio, per loro) possono avere controlli di qualità maggiori delle grandi aziende e si possono probabilmente permettere di sperimentare nuovi materiali e progetti alternativi, con più facilità. 

In un settore di nicchia come l'HiFi, i produttori di testine, sono una nicchia nella nicchia, e come ben sappiamo, le nicchie si pagano care. 😏

 

Inviato

@alexis condivido, slabbrati, indefiniti, incerti, così suonavano🤷‍♂️🤷‍♂️

Inviato
1 ora fa, Beppardo ha scritto:

E' chiaro che la bassa produzione e lo standard elevato richiesti hanno costi completamente differenti da quelli di un'economia di scala,

Chiaro. Nelle testine di gamma alta si paga il rispetto di determinati standard attraverso la misurazione delle caratteristiche elettriche e meccaniche. Cosa che una volta veniva proposta anche in modelli più abbordabili. Si pensi, ad esempio, alla "Calibration Series" di Stanton di cui fa parte la 681, un best seller della ditta che oggi si trova comunemente nel mercato dell'usato. Una moving iron - la "plebe" delle testine - eppure misurata esemplare per esemplare con tanto di report allegato nella confezione. 

blucatenaria
Inviato

@releone71 lo so, ne posseggo ancora una con la sua scheda di calibrazione individuale, nel complesso buona testina

Inviato

@releone71 Ho avuto la 681,la 881 ,e la 981, poi è uscita la WOS 100 ( mai ascoltata ),non so dire se l'apice sia stata la 981 o la WOS 100.

La 981 HZS,una gran testina cantilever cortissimo,la utilizzavo senza spazzolino montata su uno SME III ( quello con la canna in Idruro di Titanio ) e Thorens 126 III.

Dannatamente veloce,quanto l'MC 2000 ,la timbrica molto piacevole in particolare nelle voci,bassi un po arretrati ( questo anche nella MC 2000 ),le differenze maggiori le riscontravo nella captazione dei disturbi da elettrostaticità,e come ho già scritto una maggior distorsione,a favore un miglior rapporto segnale rumore ( rispetto alla MC 2000 )e il costo di circa un terzo rispetto alla MC 2000.

In pratica era più veloce e dettagliata di molte testine MC dal costo uguale o superiore.

Una 981 oggi avrebbe un costo intorno ai 750 euro,per una MM non son pochi con un costo del solo stilo di circa 500 euro.

Ho utilizzato il condizionale perchè oggi i pezzi prodotti per le testine d'apice, sono un millesimo rispetto a quelli prodotti nei tempi passati.

Le testine sono state il mio passatempo prefererito,cambiavi testina e cambiava l'impianto,avute contemporaneamente anche tre esemplari della stessa testina, avevano un suono simile ma differente.

Il motivo era che se cambiavo ampli o diffusori,mia moglie mi rompeva i barzigoli,se cambiavo testina non se ne accorgeva nemmeno.

Oggi con i costi attuali sarebbe praticamente impossibile.

Inviato
39 minuti fa, pino ha scritto:

Il motivo era che se cambiavo ampli o diffusori,mia moglie mi rompeva i barzigoli,se cambiavo testina non se ne accorgeva nemmeno.

😂👍👍👍

Anch'io ho una nutrita collezione di testine. Danno meno nell'occhio! 😎

Inviato

Tra le audio technica, l‘unica degna di risiedere a pieni titoli ai piani alti è la Art 1000, che come a contraddire la pappardella „sulle poche ditte serie capaci di produrre grandi numeri con qualità ripetibili e cost contenuti“ fa produrre la Top di gamma ( a mio avviso davvero notevole e sullo stesso  piano di una Atlas o giù di lì) da un artigiano di spicco, esterno all‘azienda… in numeri piccolissimi…..  e vorrà pur dire qualcosa, no?

 

Inviato

@releone71La questione prezzi in generale legata al mondo HI-FI,è complessa.

In alcuni settori ad esempio automobili,vi è correlazione tra il costo ed il veicolo acquistato,il problema è disporre di ottime entrate,o capitale accantonato per far fronte con  serenità all'acquisto ed al mantenimento.

In altri settori ad asempio moda, non vi è correlazione,o ve ne è molto poca.

Dovendo e volendo spendere in testine ,io oggi acquisterei unicamente da produttori che hanno all'attivo mezzo secolo di serietà,tecnici preparati che lavorano in laboratori attrezzati,strumenti di misura e verifica,una rete di assistenza,forniscono documentazione ed accessori,al momento mi vengono in mente solo Ortofon e Audiotechnica.

Lascerei perderevi i costruttori 'Fungo',gli abarthizzatori,i ricarrozzatori.

Considerando il degenerare delle cellule ciliate,e della biochimica che trasforma le vibrazioni in  sensazioni sonore,io lascerei perdere testine inutilmente costose,anche perchè basta un minimo di disattenzione, e si rovinano o si rompono,e per esperienza dopo non migliorano.

 

 

 

 

 

  • Melius 1
blucatenaria
Inviato

@pino condivido in pieno, dei guru e assimilati ne ho le palle piene

  • Thanks 1
  • Haha 1
Inviato
37 minuti fa, pino ha scritto:

Dovendo e volendo spendere in testine ,io oggi acquisterei unicamente da produttori che hanno all'attivo mezzo secolo di serietà,tecnici preparati che lavorano in laboratori attrezzati,strumenti di misura e verifica,una rete di assistenza,forniscono documentazione ed accessori

Concordo. 👍

  • Thanks 1

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