one4seven Inviato 25 Settembre 2023 Inviato 25 Settembre 2023 @senek65 ma lo sappiamo, anzi lo sanno, tutti che l'evento live e la riproduzione domestica, sono due mondi a parte. Davvero serve ribadire l'ovvio? No... i motivi sono altri, a mio avviso. C'è invece chi, ogni tanto, in un forum audio, condivide veramente le sue esperienze (e qui rispondo anche a @Titian). In sezione Musica ci sono diversi bell'esempi.
51111 Inviato 25 Settembre 2023 Inviato 25 Settembre 2023 Finché ci propinano amplificatori con poca potenza, la grande orchestra è meglio ascoltarla solo al concerto. Per poter sentire la dinamica del CD, servono tanti watt, superiori alla tenuta degli altoparlanti, un esempio, per diffusori da 700 watt è meglio applicarne 1000. Certo non otterrò la stessa emozione e percezione live ma almeno cerco di avvicinarmi.
Titian Inviato 25 Settembre 2023 Inviato 25 Settembre 2023 2 minuti fa, senek65 ha scritto: questo è un forum audio. Audio. La musica, nel suo complesso, passa in secondo piano. Certamente , avendo la possibilità di andare ad ascoltare musica dal vivo, sopratutto la musica sinfonica con grandi orchestre in buoni teatri e/o auditorium, diventa evidente che i due fenomeni, l'ascolto dal vivo e l'ascolto domestico di una registrazione, siano questioni estremamente diverse e, sempre a mio avviso, imparagonabili, non foss'altro che c'è di mezzo una registrazione. Nonostante ciò andando ai concerti si possono avere tante informazioni che ti possono capire se il tuo impianto riproduce certe cose (molte) in modo positivo e quando fai cambiamenti si va in una direzione positiva per quanto riguarda una certa neutralità nella percezione. Sono assolutamente d'accordo che se una persona non ascolta a casa la musica acustica e se ne frega come dovrebbe essere riprodotta, non deve assolutamente perdere il suo tempo andando a concerti. È ora di smettere affermare nel genere della musica classica che l'ascolto domestico e l'ascolto dal vivo sono due cose completamente diverse. Tutti i direttori famosi e musicisti con cui ho parlato hanno confermato che il loro messaggio musicale lo vogliono sentire nella riproduzione, l'obiettivo è che si deve cercare di avere il massimo di quel messaggio musicale, esattamente quella che si sente dal vivo. Nessun direttore cambia la disposizione orchestrale per la registrazione, al massimo lo fa tenendo conto il posto dove suonano o registrano, da tempo in sale da concerto e non studio. Che in certi passaggi solistici, il solista viene evidenziato leggermente di più è accettato come pure avere un ottica più vicino o lontano dall'orchestra. Che la posizione dei microfoni abbia influenza sul timbro e focalizzazione è indiscuttibile ma alla fine è il direttore che sente il risultato della registrazione e decide se quella contiente il suo messaggio musicale, quello che tutte le volte trasmette ai suoi concerti. Chi va ai concerti e sente la differenza di tocco fra i Wiener e i Berliner e non sente quella differenza forse anche meno relevante sulle registrazioni può assumere che il suo impianto non è rivelatore anche se sente il campanellino sulla destra al momento x.
senek65 Inviato 25 Settembre 2023 Inviato 25 Settembre 2023 3 minuti fa, Titian ha scritto: ora di smettere affermare nel genere della musica classica che l'ascolto domestico e l'ascolto dal vivo sono due cose completamente diverse. Tutt Bon..a posto. Buona continuazione. Saluti a tutti, baci e abbracci. 1
one4seven Inviato 25 Settembre 2023 Inviato 25 Settembre 2023 3 minuti fa, Titian ha scritto: Tutti i direttori famosi e musicisti con cui ho parlato hanno confermato che il loro messaggio musicale lo vogliono sentire nella riproduzione, l'obiettivo è che si deve cercare di avere il massimo di quel messaggio musicale, esattamente quella che si sente dal vivo. Chiamasi fare arte e tentare di condividerla al meglio possibile. È esattamente quello che ho detto qualche post addietro. Chi non agisce così, ripeto, ha completamente perso di vista il senso stesso dell'arte.
Titian Inviato 25 Settembre 2023 Inviato 25 Settembre 2023 3 minuti fa, one4seven ha scritto: ma lo sappiamo, anzi lo sanno, tutti che l'evento live e la riproduzione domestica, sono due mondi a parte. Davvero serve ribadire l'ovvio? No... i motivi sono altri, a mio avviso. ho risposto in parte nel messaggio precedente. Riassumendo nel genere della musica classica ci sono tante analogie ma bisogna conoscerle e per questo bisogna anche andare ai concerti. Anzi molto più importante sono le prove: lì si vedono e sentono le cose che un direttore mette nel suono, cose che devono essere riprodotte (magari con meno precisione) anche a casa se si ha un sistema ottimale. Nelle prove si sentono gli stessi passaggi ripetuti più volte, ottimo per realizzare le differenze sonore che per il direttore sono importantissimi, cose che sono nella registrazione.
Titian Inviato 25 Settembre 2023 Inviato 25 Settembre 2023 4 minuti fa, senek65 ha scritto: Bon..a posto. Buona continuazione. Saluti a tutti, baci e abbracci. ho dato anche il motivo ed esempi. Se tu non hai argomenti validi sì esattamente "Buona continuazione. Saluti a tutti, baci e abbracci. "
grisulea Inviato 25 Settembre 2023 Inviato 25 Settembre 2023 6 minuti fa, Titian ha scritto: Sono assolutamente d'accordo che se una persona non ascolta a casa la musica acustica e se ne frega come dovrebbe essere riprodotta, non deve assolutamente perdere il suo tempo andando a concerti. Ma davvero continuate a pensare che la musica ed i concerti siano solo di classica. Che l'altra musica sia più facilemte riproducibile?
Vmorrison Inviato 25 Settembre 2023 Inviato 25 Settembre 2023 12 minuti fa, Titian ha scritto: È ora di smettere affermare nel genere della musica classica che l'ascolto domestico e l'ascolto dal vivo sono due cose completamente diverse. +1
senek65 Inviato 25 Settembre 2023 Inviato 25 Settembre 2023 3 minuti fa, Titian ha scritto: ho dato anche il motivo ed esempi. Se tu non hai argomenti validi sì esattamente Ma perché ti interessano?
captainsensible Inviato 25 Settembre 2023 Inviato 25 Settembre 2023 @Titian e quindi, per capire se l'impianto stereo è verosomigliante dobbiamo portare a casa il direttore d'orchestra che ha registrato l'opera per fargli ascoltare se quanto viene riprodotto è quanto lui intendeva venisse riprodotto ? Come se ne esce ? CS
aldofranci Inviato 25 Settembre 2023 Inviato 25 Settembre 2023 18 minuti fa, Titian ha scritto: È ora di smettere affermare nel genere della musica classica che l'ascolto domestico e l'ascolto dal vivo sono due cose completamente diverse. Vabbè solo due volte eppoi basta. L'ascolto domestico e l'ascolto dal vivo sono due cose completamente diverse. L'ascolto domestico e l'ascolto dal vivo sono due cose completamente diverse. Ok può bastare...aspetta aspetta, altre due. L'ascolto domestico e l'ascolto dal vivo sono due cose completamente diverse. L'ascolto domestico e l'ascolto dal vivo sono due cose completamente diverse. Grazie. 1
one4seven Inviato 25 Settembre 2023 Inviato 25 Settembre 2023 @Titian Ti dirò di più, quello che dici è valido per qualsiasi genere di musica. Fermo restando che la dimensione live e la dimensione domestica sono diversi per definizione: nella dimensione live entrano in gioco tutta una serie di componenti, non solo audio, che fanno di quell'esperienza un evento unico ed irripetibile. La dimensione domestica potremmo considerarla un evento "in scala", ma con la caratteristica unica che è ripetibile uguale a se stessa tutte le volte che vogliamo. Ciò appurato, il messaggio musicale, quello "vero e profondo", passa sempre, dall'artista all'ascoltatore. Dal vivo come a casa. Dal vivo sicuramente meglio, a mio avviso. Ma non sempre eh.. Dal vivo a volte ti perdi un sacco di cose, che a casa, ripetendo gli ascolti, apprezzi meglio. Per dire: pensi che nella musica elettronica, tanto per fare un esempio distante anni luce dalla classica, non sia lo stesso? Hai esattamente la stessa dinamica (non intesa come dinamica della composizione ) live/a casa.
Titian Inviato 25 Settembre 2023 Inviato 25 Settembre 2023 12 minuti fa, grisulea ha scritto: Ma davvero continuate a pensare che la musica ed i concerti siano solo di classica. Che l'altra musica sia più facilemte riproducibile? No, solamente perché io mi concentro sul quel genere. Di cose che non conosco non ne parlo. Dove ho scritto che altra musica sia più facilmente riproducibile? Leggi il contenuto di quel che una persona scrive, non interpretare a tuo modo.
one4seven Inviato 25 Settembre 2023 Inviato 25 Settembre 2023 24 minuti fa, Titian ha scritto: Anzi molto più importante sono le prove: Concordo. Le prove, mi è capitato di assistervi qualche volta, sono decisamente più "istruttive" dell'evento stesso. Almeno per quel che riguarda la resa audio. Ti aggiungo: non solo sulla classica.
Titian Inviato 25 Settembre 2023 Inviato 25 Settembre 2023 11 minuti fa, captainsensible ha scritto: e quindi, per capire se l'impianto stereo è verosomigliante dobbiamo portare a casa il direttore d'orchestra che ha registrato l'opera per fargli ascoltare se quanto viene riprodotto è quanto lui intendeva venisse riprodotto ? certo che il direttore potrebbe dire molte cose interessanti. Nessuno deve niente. Personalmente le considerazioni di un direttore che ha inciso per una casa famosa, li vorrei subito avere. Fra l'altro l'alternativa è il fonico. Quello che volevo dire è che andando ai concerti / prove hai diversi altri parametri validi oltre che per esempio le misurazioni in ambiente.
Titian Inviato 25 Settembre 2023 Inviato 25 Settembre 2023 3 minuti fa, one4seven ha scritto: Ti aggiungo: non solo sulla classica. Quest'anno andrò a più concerti jazz (una ventina), incominciando con Andreas Vollenweider e Kenny Barron prossimo mese. Chiaramente l'intenzione è di andare anche alle prove e parlare con loro.
captainsensible Inviato 25 Settembre 2023 Inviato 25 Settembre 2023 2 minuti fa, Titian ha scritto: parametri validi oltre che per esempio le misurazioni in ambiente Ma qui non si parla di misurazioni in ambiente. Allora Chelibidache afferma che la stereofonia (a 3 canali) non è in grado di percepire con verosimiglianza quanto realmente succede in una orchestra. Quindi se fosse Celibidache ad ascoltare un qualsiasi stereo sono quasi sicuro che lo stroncherebbe perchè lui non percepirebbe buona parte del messaggio che ha in testa (lui) quando dirige l'orchestra. Noi diciamo che ci accontentiamo di quello che si può fare con questi mezzi a disposizione, ma forse noi non siamo in grado (per forma mentale ovvero la forma di uno che la musica la compone, la esegue 8-10 ore al giorno per una vita intera, non uno che suona per hobby) quello che egli percepisce. Quindi quello che possiamo dire è che per noi può essere verosimile, insomma un approccio personale. Perchè l'audiofilo è bravo a discernere gli aspetti che gli sono stati insegnati (l'immagine, la dinamica, ecc),ma forse all'audiofilo sfugge qualcosa che esiste, ma che non è in grado di identificare, E solo chi fa l'opera è in grado di farlo. Non so se mi sono spiegato. CS
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