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Melius Club

Alta fedeltà e musica dal vivo


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Inviato

Meriti un melius. La mancanza di questa logica crea tutta una serie di interpretazioni della riproduzione che non esistono la stravolgono. L’unica interpretazione ammessa dell’evento dal vivo è quella dell’ingegnere del suono. 
 

 

Inviato

@emiliopablo quoto tutto ed appena finito di scrivere avrai il mio melius. Il mio principio è anche più radicale: come si fa ad imitare il suono di un strumento (ed ancora di più di un insieme di strumenti) visto che il modo di suonare cambia in relazione al luogo? Imitiamo il sax della scala o del Petruzzelli o all'aperto? 

D.

Inviato

Ma come si fa ad avvicinarsi alla musica dal vivo se la cosa incredibile in hifi e che su 1000 iscritti al forum ad es con buoni o ottimi impianti abbiamo 1000 suoni completamente diversi

Inviato

@maxnalesso d'accordo anche con te e se ti rileggi bene non è che hai detto cose tanto diverse: un'idealizzazione portata dall'esperienza di tanto ascoltato dal vivo e la ricerca della riproposizione domestica. Significa che uno attinge da n riferimenti reali e li fa diventare il proprio riferimento. Naturalmente cercando di rispettare la coerenza generale. Le cose sbilenche nascono per altri motivi.

Ciao 

D.

 

extermination
Inviato

Un evento live produce musica con determinati strumentisti , determinati strumenti in un determinato luogo, in un determinato tempo, ascoltato da un determinato spettatore in un determinato posizionamento.

Un evento riprodotto, ri-produce musica.

Se manca una forte correlazione ( e spesso  manca) ......che riproduzione è!?

Inviato
7 minuti fa, gigi60 ha scritto:

Ma come si fa ad avvicinarsi alla musica dal vivo se la cosa incredibile in hifi e che su 1000 iscritti al forum ad es con buoni o ottimi impianti abbiamo 1000 suoni completamente diversi

E quindi come giudichiamo i suoni buoni da quelli cattivi?

Solo confrontandoli con quello che ascoltiamo dal vivo,  altrimenti qualsiasi impianto suona bene, e chiudiamo qui qualsiasi discussione 😇

  • Melius 1
extermination
Inviato
2 minuti fa, maxnalesso ha scritto:

come giudichiamo i suoni buoni

Quelli che hanno " un anima"!!!!

Inviato
4 minuti fa, extermination ha scritto:

Un evento riprodotto, ri-produce musica.

Certo:  musica che sappiamo per esperienza personale come è dal vivo,  anche se non nello stesso evento specifico.

Per cui,  ogni ri-produzione diventa una produzione musicale , tanto più verosimile quanto più si avvicina statisticamente alle nostre esperienze di ascolto dal vivo.

Infatti,  se un cd/lp è inciso male,  tutti coloro che hanno "esperienza di ascolto dal vivo" se ne accorgono, a prescindere dall'impianto:  come mai?

Non tutto è così "relativo" come si vuol far credere ... 🙂

Inviato

Infatti la qualità della registrazione è la parte essenziale per approssimare l’evento dal vivo...

Inviato

@extermination A monte di tutto c'è la passione per la musica e quindi si presuppone una buona conoscenza di come suona dal vivo. Quello che intendevo dire è che un appassionato di fotografia impara guardando le foto degli altri più che andando in giro come Van Gogh in cerca della luce migliore.   

Potrei dire di non essere stato presente a nessuno degli eventi registrati sui miei ennemila dischi ... ma mi sono fatto un'ottima idea di come dovrebbero suonare e come mi piacerebbe che suonassero a casa mia ascoltandoli e riascoltandoli su differenti impianti. Più che aver assistito all'evento reale ... 

  • Melius 2
extermination
Inviato
10 minuti fa, emiliopablo ha scritto:

la passione per la musica - la conoscenza di come suona dal vivo -ascoltandoli e riascoltandoli su differenti impianti

Bingo!

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@emiliopablo il riferimento alla musica dal vivo è imprescindibile, ma vanno tenute nel debito conto alcuni aspetti tra cuii 

a) c'è differenza tra musica dal vivo acustica e musica dal vivo amplificata

b) gli ambienti casalinghi sono molto differenti dagli ambienti in cui si fa musica dal vivo

c) la distanza esecutore ascoltatore

d) il rumore di fondo (praticamente inesistente in un auditorium classico, ineliminabile in normali ambienti domestici, elevatissimo nei concerti rock

L'ascolto domestico non potrà mai essere identico a quello dal vico, per i motivi uesposti, d'altra parte anche la musica dal vivo è composta in funzione degli ambienti, haydn non avrebbe mai scrito la sdinfonia dei mille, visto dove doveva suonare le sue composizioni

Un foto non è la realtà, ma dalla realtà non puà prescindere.

 

  • Melius 1
Inviato

Bravo Diego.

Andiamo sul pratico. Vi faccio questa domanda: 

supponiamo di avere a disposizione degli ottimi componenti e un ambiente idoneo per allestire l'impianto. 

A chi vi affidereste per il set up? a un navigato appassionato o a un maestro d'orchestra? 

Intendo dire che la padronanza dei mezzi espressivi per riprodurre la musica (quello che io definirei i potenti mezzi dell'alta fedeltà) la si acquisisce frequentando sale da concerto o ascoltando impianti su impianti?

 

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