Coltr@ne Inviato 29 Settembre 2023 Inviato 29 Settembre 2023 Thread dedicato a voi tutti, insegnate ai vostri colleghi, come, cosa percepite. Spiegate ai neofiti e non, materia in cui non si può smettere di crescere, come si percepisce, o si dovrebbe. A voi 1
ilmisuratore Inviato 29 Settembre 2023 Inviato 29 Settembre 2023 Per percepire non credo esista un metodo in quanto è una naturale e variegata forma complessa di elaborare sensazioni Chiedo: non è che per caso volevi riferirti a come sentire che, rispetto al percepire, potrebbe essere necessario un determinato procedimento
Coltr@ne Inviato 30 Settembre 2023 Autore Inviato 30 Settembre 2023 @ilmisuratore si, ognuno a i suoi parametri, e sente cose diverse, per quanto potente il cervello, perde una marea di informazioni, random, diverso in ogni ascolto, spiegatemi come ascoltate, e tu perché differenzi ascolto dal percepire
mariovalvola Inviato 30 Settembre 2023 Inviato 30 Settembre 2023 Cera, una volta, il divertente test Philips Golden Ears 1
iBan69 Inviato 30 Settembre 2023 Inviato 30 Settembre 2023 Percezione: “presa di coscienza nell’ambito dell’esperienza sensibile”. Questo non si traduce automaticamente nella conoscenza di ciò che stiamo ascoltando. Forse sarebbe meglio parlare di come imparare ad ascoltare, azione umana alla base della comunicazione. Per noi audiofili, imparare ad ascoltare, credo sia l’esercizio fondamentale, per accrescere le nostre capacità di discernimento. 1
ilmisuratore Inviato 30 Settembre 2023 Inviato 30 Settembre 2023 3 ore fa, Coltr@ne ha scritto: e tu perché differenzi ascolto dal percepire Oggi sono invitato ad una cerimonia, ma appena mi libero ti illustro il mio modus operandi
ilmisuratore Inviato 30 Settembre 2023 Inviato 30 Settembre 2023 7 ore fa, Coltr@ne ha scritto: e tu perché differenzi ascolto dal percepire Questa differenziazione la sottolineo poichè considero il percepire come un aspetto meramente goliardico Per me percepire vuol dire ascoltare tranquillamente MUSICA su un impianto di riproduzione in modo spensierato e trarne tutti i possibili benefici che si ottengono intrinsecamente dalla somma prestazione oggettiva + elaborazione del sistema percettivo L'ascolto invece lo posiziono piu verso il lato tecnico, quindi la spensieratezza viene meno, facendo prevalere soltanto il mio lato uditivo [non integralmente percettivo] che verte nel comprendere oggettivamente quando, in caso di confronti, possa operare un discernimento attendibile e poco *inquinato* da fattori esterni quali la suggestione Per questo ho sviluppato un metodo personale che, almeno stando ai vari responsi, si è dimostrato attendibile e aggiungerei anche infallibile Chiaro che in questi casi vado ad unire l'ascolto controllato con il responso strumentale, questo per il fatto che a volte determinate differenze si posizionano in un punto in cui soggettivamente bisogna ascoltare per forza La sensibilità soggettiva di ognuno di noi non è la stessa, piccole sfumature possono passare inosservate per alcuni e udibili per altri
51111 Inviato 30 Settembre 2023 Inviato 30 Settembre 2023 Liberate la mente da preconcetti, ascoltare e basta, non fissarsi su qualcosa che possa spostare l'attenzione su determinati parametri invece di altri. Concentrarsi solo sulla qualità artistica del disco e mettere da parte qualsiasi pensiero di confronto dell'audizione precedente. 1
Gici HV Inviato 30 Settembre 2023 Inviato 30 Settembre 2023 Mah, io spesso ascolto musica guardando lo sport in TV, faccio un peccato mortale per il mondo audiofilo? E chi se ne frega, a me piace così...😎
51111 Inviato 30 Settembre 2023 Inviato 30 Settembre 2023 15 minuti fa, Gici HV ha scritto: io spesso ascolto musica guardando lo sport in TV Nulla di male preferire musica anziché le ca**ate che sparano i telecronisti durante un evento sportivo.😉
Questo è un messaggio popolare. scroodge Inviato 30 Settembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 30 Settembre 2023 Una sola cosa in sintesi (se è troppo lunga basta leggere il grassetto): Stimolo acustico (suono, musica) > integrazione con le vie visive, olfattive, sensoriali e neurovegative > Aree uditive (primaria e scondaria). Fin qua è tutto semplice, è solo: recettori,nervi, organi, tessuti, chimica e fisica. Intendo che, in buona sostanza, queste vie sensoriali sono uguali per tutti Tutti. E siamo sempre e solo nell'ambito della SENSAZIONE Da qui in poi interviene una funzione del cervello che si chiama "mente" Essa "mente" è diversa in ciascuno di noi. Diversissima. E iniziamo ad entrare nel campo delle PERCEZIONE La percezione attiene dunque in buonissima parte al mentale più che al neurologico. E dunque alla persona. La mente dà una sua propria interpretezazione allo stimolo-sensazione e da qui costrusice la percezione, che ora appare chiaro, sarà la percezione che quella persona ha di quello stimolo. Non solo, ma interviene, in questo, l'intero vissuto della persona (cultura, senso estetico, carattere, emotività del momento....), e quindi in ultimissima analisi: IL GIUDIZIO Esempio audiofilo: Se @Coltr@ne a parità di stimolo, dice: percepisco un basso lungo e profondo, e @ilmisuratore dice: io invece percepisco un basso melmoso e poco articolato, hanno ragione entrambi. Ricordate colleghi audiofili: percezione vs percezione, è sempre parità. Anche se è la percezione di Doug Sax vs quella di Dufay. E se arriva Giulio Cesare Ricci, sarà una terza E se arriva... Ora, potete sfancularmi, deridermi finché volete, fare le solite battute a ca....o ma, che vi piaccia o no, per dirla in stile Mandalorian: Questa è la via (sensoriale-percettiva) Sta scritta in tutti i testi di neuroscienze dell'ultimo secolo. Poi, vogliamo parlare della infinita serie di colorite, fantasiose, più o meno condivisibili e per nulla univoche aggettivazioni che la mente degli audiofili inventa per descrivere i suoni prodotti dalla natura o da Miles Davis, o dai Berliner, da un amplificatore o da un fonorivelatore? OOKK! E' il nostro divertimento, io stesso lo faccio Tutti lo facciamo 8 2
scroodge Inviato 30 Settembre 2023 Inviato 30 Settembre 2023 Per rispondere più direttamente al post di apertura: Io mi siedo davanti al mio impianto di riproduzione, o ad un evento live, e mi godo sempre più, passatemi il termine, una condizione estetica-estatica che mi permette, finché sono lì, di cavarmi fuori, anche solo per un po' da un circostante da cui è sempre più difficile entrare in accordo, per dirla alla Faber.. In sintesi percezione di musica per me è: puro piacere tra bellezza (estetica) e condizione della mente (estasi) che essa, da che esiste l'uomo, può creare. 2
extermination Inviato 30 Settembre 2023 Inviato 30 Settembre 2023 1 ora fa, scroodge ha scritto: Ricordate colleghi audiofili: percezione vs percezione, è sempre parità. Certamente! poi però, quantomeno a livello accademico, vale a dire non necessariamente per determinare un vincitore e un vinto, gli audiofili un poco più evoluti dovrebbero confrontarsi con quanto di meglio offre la tecnica ( elettroacustica ed acustica in primis) vale a dire confrontarsi con parametri oggettivi che, volere o non volere, tendono a rimettere a posto le cose ( stiamo ovviamente parlando della correlazione più o meno marcata che esiste tra attributi percettivi e parametri oggettivi) 1
scroodge Inviato 30 Settembre 2023 Inviato 30 Settembre 2023 8 minuti fa, extermination ha scritto: vale a dire confrontarsi con i parametri oggettivi ok, ci può stare, ma... cosa intendi?... me ne dici uno? Sarà mica come quella volta ad un CES davanti a delle Mirage emme-qualcosa (andavano così di moda) alto di gamma, dove io sentivo un suono scuro e poco definito, e quello vicino a me diceva: aahhh il mio suono!! O quell'altra ad una demo Montagna: per me un basso stupendo, profondo, articolato, controllato, per un altro, semplicemente inesistente.. 👍😉
Coltr@ne Inviato 30 Settembre 2023 Autore Inviato 30 Settembre 2023 @scroodge Ormai mi conoscerai un pochino, ed avrai capito, come molti altri qui dentro, che son matto da legare, cervellotico fino al midollo, ora ti spiego perchè diavolo ho aperto il thread. Dopo una giornata di allucinante lavoro, mi tocca, come l'altra sera, un'ora e mezza di traffico a passo d'uomo, la musica è l'unica droga che mi evita di prendere a "criccate" il prossimo. Stavo ascoltando Carpet Crawlers, Genesiano da sempre, ascoltata migliaia di volte, collezionista di bootleg, la ho in centinaia di versioni, ma "quel giorno" mi ha sconvolto i sentimenti, son tornato a "sensazioni" che solo ai primi ascolti regalano e che poi col tempo inevitabilmente si perdono. Ho aperto questa discussione per capire come fate a provare due apparecchi, confrontando "due momenti" che non possono essere "uguali" MAI. Bello matto neh. 1
extermination Inviato 30 Settembre 2023 Inviato 30 Settembre 2023 11 minuti fa, scroodge ha scritto: me ne dici uno? Ad esempio il bilanciamento tonale ( attributo percettivo) e la rif e waterfall ( parametri oggettivi) hanno una forte correlazione 1
ascoltoebasta Inviato 30 Settembre 2023 Inviato 30 Settembre 2023 7 minuti fa, Coltr@ne ha scritto: Ho aperto questa discussione per capire come fate a provare due apparecchi, confrontando "due momenti" che non possono essere "uguali" MAI. L'osservazione può essere corretta,ma ,almeno io,quando faccio raffronti cerco di riconoscere eventuali differenze,e quando due apparecchi sono differenti,lo sono sempre, i diversi momenti del nostro 'essere' invece possono suscitare sensazioni con maggior trasporto sentimentale ascoltando un brano a noi caro con l'impiantino da cucina,più di quanto possa riuscirci l'impianto principale.
Coltr@ne Inviato 30 Settembre 2023 Autore Inviato 30 Settembre 2023 1 ora fa, scroodge ha scritto: E dunque alla persona. La mente dà una sua propria interpretezazione allo stimolo-sensazione e da qui costrusice la percezione, che ora appare chiaro, sarà la percezione che quella persona ha di quello stimolo. Non solo, ma interviene, in questo, l'intero vissuto della persona (cultura, senso estetico, carattere, emotività del momento....), e quindi in ultimissima analisi: IL GIUDIZIO Posso aggiungere, in quel unico momento? Perchè qua dentro credo ci siano molti Mandrake che danno per scontato che le loro sensazioni/percezioni siano "senza tempo"?
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