Vai al contenuto
Melius Club

Respighi: registrazioni di orchestra a confronto


Messaggi raccomandati

Inviato
26 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Senti il preludio del terzo atto

Domani mi farò una bella scorpacciata :classic_wink:

Inviato

Quella di Previn per me è di riferimento ma notevole anche questa

IMG_1903.jpeg

Inviato
29 minuti fa, Berico ha scritto:

Quella di Previn per me è di riferimento ma notevole anche questa

 

Sì ma la Kopa, sempre molto estroversa, qui dà un taglio tziganesco alla cavata (e a tutta l'esecuzione) che è totalmente fuori luogo. Certamente non pensato da Bartok.

Senti la Faust con Harding, meravigliosi entrambi.

Schermata2023-10-24alle23_47_52.thumb.png.2156b93d1b5b39fc8a16d3f7a5958a31.png

 

Visto che siamo in tema, registrazione buona.

Niente di eccezionale per gli standard moderni ma valida.

Inviato
31 minuti fa, aldofranci ha scritto:

Niente di eccezionale per gli standard moderni ma valida

A livello dinamico è un disco che va inserito in quelli [pochi] da record

72 dB di dinamica assoluta, brano allegro giocoso

Inviato
8 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

72 dB di dinamica assoluta, brano allegro giocoso

Cercando ne trovi quante ne vuoi di registrazioni degli ultimi vent'anni con escursioni simili o anche superiori.

Ma evidentemente non basta solo quello. 

Io ad esempio, purchè dinamica e immagine stereo siano più che adeguate, guardo soprattutto alla resa timbrica della registrazione. Da sempre.

  • Melius 1
Inviato
8 minuti fa, aldofranci ha scritto:

Ma evidentemente non basta solo quello. 

Ovvio, un disco con una dinamica molto elevata potrebbe anche non suonare bene

Quando c'è tutto sono da preferire, ma se dovessi scegliere tra timbrica corretta + bel suono in generale, anche qualche punto meno di dinamica lo si può regalare 

 

Inviato
7 ore fa, aldofranci ha scritto:

Certamente non pensato da Bartok

Ah mica lo so, sta notte ho sognato di essere in un campo con un grande falò, c’erano carri, tamburelli , donne che ballavano scalze e Pat che suonava il violinino, c’era anche Bela a petto nudo con un improbabile gilet, aveva un fiasco di Tokaji in mano e raccontava storielle boccacciane su Liszt… ma alla fine io che bene so , era solo un sogno. Torno a dormire vediamo che succede.

Inviato
6 ore fa, aldofranci ha scritto:

Io ad esempio, purchè dinamica e immagine stereo siano più che adeguate, guardo soprattutto alla resa timbrica della registrazione

 Condivido!  La resa timbrica è fondamentale, più della "dinamica assoluta"

Inviato

@one4seven Hai ragione, niente da fare, i titoli TBM non si trovano.

ci sono altri album degli stessi artisti ma con etichette tipo Trio, Planets, BBE, eccetera.

Mannaggia.

  • Thanks 1
Inviato
7 ore fa, aldofranci ha scritto:

perchè il pianoforte DG (quando fanno le cose per bene) per me sia lo Standard a cui guardare.

Esatto. Vallo a dire a Otrebla.

Marmo nero lucido (se Steinway) decadimento perfetto delle note. Esattamente come si sente nelle prime file di una sala moderna riflettente uno Steinway.  Attenzione a non alzare il volume all’inizio altrimenti esplodono le casse.

Il disco di Bartok e’ stellare.

Ieri ascoltavo il Beethoven di Kempff anni 60 sempre Dg, meraviglioso anch’esso.

Detesto la felpetta fumo di Londra nel pianoforte riprodotto

  • Melius 1
Inviato

Provate la risposta all’impulso di Ampli e casse e la nitidezza e velocitaM degli attacchi con questo

 

Inviato
24 minuti fa, dec ha scritto:

Mannaggia

Eh lo so, mi ci avevi fatto sperare... :classic_tongue: 

 

Oggi, tempo permettendo, proviamo il Bartok suggerito. :classic_biggrin: 

 

Inviato
2 ore fa, Max440 ha scritto:

Condivido!  La resa timbrica è fondamentale, più della "dinamica assoluta"

Con razionalità però, se la dinamica deve scemare al punto di rendere piatta la riproduzione poi diventa un difetto

Perfino la timbrica ne paga le conseguenze, dunque il timbro è importante, ma sotto una determinata soglia la dinamica non può andare 

Inviato

Una provocazione ora.

Falstaff di Toscanini, live 1950 (un miracolo interpretativo ineguagliato ad oggi).

Ovviamente non e’ hifi in senso comune, ma c’e’ tutto quello che serve per godere a pieno il capolavoro verdiano.

La provocazione e’ questa: dato per presupposto che quest’opera piaccia, da piu’ godimento sentire Toscanini o una registrazione di oggi ben fatta ma non della stessa adrenalina?

Questo e’ il punto di crisi della funzione della musica riprodotta.

Tutti apprezziamo le registrazione tecnicamente piu’ riuscite, ma se dovessimo limitare l’ascolto solo ad esse come qualcuno pure ha ammesso, escludendo cosi’ non solo nella classica ma anche nel jazz pietre miliari, allora non sarebbe piu’ passione musicale, ma sensorialacustica.

Una cosa diversa a mio avviso.

il cervello e’ l’ultimo e piu’ potente convertitore

 

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato

questa e’ la fuga con cui si chiude l’opera. Le linee contrappuntistiche sono chiare, la precisione millimetrica della direzione di Toscanini anche (e’ un live). tutto e’ a piombo la frenesia allegra a un certo punto si tinge di cupezza, le ultime battute sono quasi di nevrosi. Tutto questo passa perfettamente nella registrazione

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Badge del Vinile Bianco
      mattia.ds
      mattia.ds ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Bianco
    • Ottimi Contenuti
      Gidaloz
      Gidaloz ha ottenuto un badge
      Ottimi Contenuti
    • Reputazione
      Luca44
      Luca44 ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      teppo
      teppo ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Badge del Vinile Oro
      zigirmato
      zigirmato ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Oro
×
×
  • Crea Nuovo...