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Melius Club

Mahler, Dudamel, Berliner: un'esperienza sfibrante eppure indimenticabile


Messaggi raccomandati

Inviato

Ah... la quinta di Mahler... riaffiora sempre nel corso della vita ... :classic_rolleyes:

Per la mia "anima", è un po' come la quinta di Shostakovich ...

E via, verso altri mondi ...

  • Melius 1
Inviato

ps. non avrei mai potuto e nemmeno sperato di poter raggiungere presto, per come è la mia vita attualmente, un traguardo del genere senza il contributo generoso e prezioso di un "Maestro"che mi ha guidato pazientemente e premurosamente attraverso sogni (Berliner) e paure (il volo). In poco più di 12 mesi ho conosciuto Vienna, Salisburgo e Berlino sotto l'ala protettiva e saggia di un musicista appassionato, capace e veramente innamorato della musica. Permettetemi di omaggiarlo qui, dove ci legge con discrezione, per mostrargli la mia immensa gratitudine per ogni cosa, anche la più piccola, che ho potuto scoprire e conoscere grazie a lui e insieme a lui. 

 

Mille grazie @emdr

  • Melius 1
Inviato

La reazione data a questo post poco sopra è incomprensibile. (?) 

 

Inviato
Il 23/10/2023 at 20:25, mozarteum ha scritto:

A Roma ricordo

che doveva dirigerla Abbado con i giovani venezuelani. Lui si limito’ alla prima parte del concerto. Nella seconda con pubblico visibilmente deluso fece salire sul podio il giovanissimo Dudamel.

La stessa cosa successe al Teatro Massimo di Palermo. All'inizio un po' di delusione alla fine bellissimo concerto...

  • Thanks 1
Inviato

Aggiungo che il valore aggiunto di un’orchestra e’ dato dal luogo abituale in cui suona.

In tournee’ difficilmente si raggiunge la stessa intensita’. Questione di bilanciamento di suono in sale diverse, di un po’ di routine inevitabile (nelle tournee’ il medesimo programma  e’ ripetuto tante volte).

Gli stessi Berliner come suonano alla Philarmonie non suonano altrove.

I Wiener stessa cosa: Konzerthaus, Musikverein o Festspielhaus. Peraltro i Wiener sono piu’ umorali quando la bacchetta e’ top non hanno rivali altrimenti come il grande Omero ogni tanto dormicchiano pur mantenendo uno standard generale molto alto.

 

  • Melius 2
Inviato

@mozarteum esatto! è stato l’insieme BBP (Berlino Berliner Philharmonie) ad avere un impatto tanto incredibile. Con noi c’erano musicisti che li avevano già ascoltati  ma in trasferta e hanno confermato che in “casa” l’impatto è stato molto più forte.

  • Melius 1
Inviato

Sono stato sia a Vienna che a Berlino (con tanto di concerto alla Philharmonie) due città bellissime per niente grigie. Berlino più moderna Vienna fascinosa. 

Inviato

Io non sono mai stato né a Vienna né a Berlino... al massimo a Rimini e Riccione, pazienza ... :classic_sleep:

Inviato
24 minuti fa, Max440 ha scritto:

al massimo a Rimini e Riccione, pazienza ... :classic_sleep:

Dove, nel ricostruito Teatro Galli, si tengono spettacoli e concerti niente male. :classic_wink:

 

Inviato

@cactus_atomo @giorgiovinyl la mia sfortuna sarà stata visitarle in autunno coon pioggia e nuvolosità pressocchè costanti. 

spero che non me ne vogliate per percezioni soggettive dei luoghi. Riporto la mia esperienza senza nulla togliere a quelle altrui. 

 

ci tornerò ♥️ col sole 

  • Melius 1
Inviato

Visitai Berlino quando ancora c'era il Muro.

Scintillante e occidentale l'ovest, cupa e angosciante l'est.

"Attraversare il Muro", terrificante.

Inviato
12 ore fa, Memé ha scritto:

la mia sfortuna sarà stata visitarle in autunno coon pioggia e nuvolosità pressocchè costanti. 

spero che non me ne vogliate per percezioni soggettive dei luoghi. Riporto la mia esperienza senza nulla togliere a quelle altrui. 

 

ci tornerò ♥️ col sole 

A prescindere che tu fai benissimo ad esprimere le tue percezioni soggettive, distinguerei tra il clima e l'atmosfera della città.

Quando sono stato a Berlino non era inverno e c'era bel tempo, questo sicuramente ha aiutato, ma l'atmosfera era moderna e pieno di giovani, almeno nei posti dove sono andato io, potevi assaggiare qualunque tipo di cucina come avviene nelle grandi metropoli, ricordo un buonissimo ristorante thailandese e anche uno turco.

A Vienna sono andato per capodanno c'era freddo e neve, ma anche se meno cosmopolita di Berlino e più mitteleuropea e con fascino d'antan non la ricordo assolutamente grigia.

  • Melius 1
Inviato

Ho le stesse sensazioni di Giorgio.

a Berlino si respira un’aria d’avanguardia colta. Cosmopolita piena di giovani, ha l’unico difetto che cammini per ore e non succede niente dal punto di vista urbanistico/architettonico. Facile stancarsi senza costrutto visivo (parlo delle strade e dei quartieri non certo dei musei e luoghi ricreativi).

Ma io sono abituato a Roma quindi non faccio testo.

Vienna -che per me e’ il Ring e cio’ che vi e’ di rimpetto- e’ una citta’ di extralusso a misura di pigro come me. In due passi vai ovunque e seduto in un caffe’ del Graben godi anche dello struscio di uno splendido passeggio, come all’Ortigia.

Ho la sensazione che sia meta di donne bellissime (soprattutto dell’est europa e baltiche) alla ricerca del

magnate azzurro

Inviato
17 ore fa, Max440 ha scritto:

Io non sono mai stato né a Vienna né a Berlino... al massimo a Rimini e Riccione, pazienza

Quindi tu solo "Ostia,Fregene Rimini Riccione"? 

Comunque non capisco il paragone , a Vienna e Berlino non c'è il mare.

Ps: comunque per un musicista come te , una visitina a quelle città è d'obbligo.

Neanche il grande organo di Notre Dame ?:classic_happy:

Inviato
12 minuti fa, garmax1 ha scritto:

Neanche il grande organo di Notre Dame ?

 E' in calendario ... come quello di Passau :classic_wink:

Questa estate 2024 mi decido a girare un po' ...

  • Thanks 1
Inviato
Il 24/10/2023 at 18:29, Memé ha scritto:

fu nel silenzio assoluto che Vikingur Olafsson pochi giorni prima aveva performato le sue Goldberg

 

Molto interessante e "contagioso" il racconto del tuo viaggio dentro e fuori gli scintillanti luoghi della musica. Grazie alla tua vivida prosa mi sono sentito catapuntato nei momenti e nei "luoghi" dello sgradevole spaesamento e della rassicurante gioia interiore da te vissuti.
Ma, purtroppo, nel riaprire gli occhi, svanito il sogno, è un rendersi conto di non essere stato lì, di non aver potuto ascoltare le musiche che hanno scaldato il cuore e la mente di una viaggiatrice attenta e instancabile, capace di vivere il disagio e la "gloria" come parti di un'unica meravigliosa realtà esistenziale e spirituale.
E poi in fondo la realtà di un luogo, di una sensazione, di uno stupore non è sempre uguale a se stessa bensì mutevole in funzione di come e perchè la si viva, la si respiri, la si osservi e la si "senta". Non c'è fors'anche nella(e) sinfonia(e) di Mahler analogo frastagliamento formale, emozionale, sonoro e visivo, una mutevolezza di tratti, di pa(e)(s)saggi e di raccordi del sentimento nei quali si rispecchia l'"inquietudine" e il "trionfo" dell'ascoltatore che attraverso la musica "ricongiungitrice" cerca se stesso.
Forse non avrai vissuto la Berlino più "corrente" , la più nota e "prevedibile", quella di ogni giorno, non per questo non magnifica, avendo pur tuttavia colto nel brivido di freddo che fa alzare il bavero del pastrano una sottile, ineffabile, intesa poesia "elettiva".

 

E allora mi viene spontaneo chiederti di parlarci un poco più delle musiche ascoltate, di quando, affievolitesi le luci sulle ricche "cornici" della sala da concerto la musica si impone come protagonista assoluta "costringendo" l'ascoltatore a dimenticare ogni contorno per restare solo in compagnia della sola essenza musicale.

Sulla sinfonia di Mahler ti sei già soffermata, mi piacerebbe leggere - se ne avrai voglia e tempo - qualche impressione anche sulla performance di Vikingur Olafsson alle prese con Bach suonato con uno strumento così profondamente lontano dalla forma, dal contenuto, dall'espressione, dallo spirito musicale e partituriale, dalla psiche, dalla cultura, dall'"invenzione" somma del genio di Eisenach. Vorrei poter sperare che dal vivo non si sia ascoltata la mortificazione della musicalità avvewrtibile a mio modesto avviso nelle registrazioni discografiche molto più celebri e frequentate.   :classic_smile:

  • Melius 1
Inviato
13 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

se ne avrai voglia e tempo - qualche impressione anche sulla performance di Vikingur Olafsson alle prese con Bach

Qua la situazione si complica adesso 😏

14 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Vorrei poter sperare che dal vivo non si sia ascoltata la mortificazione della musicalità avvewrtibile a mio modesto avviso nelle registrazioni discografiche molto più celebri e frequentate.   :classic_smile:

Il tuo parere qua l'hai già dato in modo abbastanza netto 

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