Gici HV Inviato 31 Agosto 2021 Inviato 31 Agosto 2021 Adesso, Superfuzz ha scritto: lungo ma piacevole dai Come tutti i suoi video,sono iscritto al suo canale..😉 ...se penso che una volta scriveva qui ma poi (come tanti altri) lo hanno fatto fuggire..🤐 1
Membro_0009 Inviato 26 Settembre 2021 Inviato 26 Settembre 2021 @Maurizio_Siena @bastiano Leggendo solo oggi i post in questo thread vorrei segnalarvi un prodotto fantastico, che non solo permette una maggiore duttilità funzionale ma anche strutturale, potendolo assemblare e modificare come meglio aggrada. Sulla qualità nulla da dire, meglio sicuramente della maggior parte dei preamplificatori audio-fuffa. https://www.schertler.com/en_IT/pro-audio/atrhur-48/arthur-f48-inputs/stereo-in-x4 Ale§andro.
Questo è un messaggio popolare. Bruce Wayne Inviato 10 Ottobre 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 10 Ottobre 2021 Avevo scritto su questo thread che prima o poi avrei fatto il grande passo spostandomi da un approccio hi-fi classico ad una configurazione audio pro con monitor attivi midfield. Ho studiato a lungo, rimuginato, ripensato, letto specifiche e manuali, scambiato opinioni e sensazioni con chi il passo lo ha già fatto da tempo, atteso per mesi il ritorno in disponibilità del target numero uno e alla fine il dado è stato tratto. Dopo aver penato per tutta l'estate a causa di una indisponibilità quasi snervante, circa un mese fa mi sono portato a casa una coppia di Neumann KH 420. Di seguito impressioni e recensioni dopo una decina di sessioni di ascolto distribuite su rock, pop e jazz con sorgente CD e Qobuz. Prima di descrivere il setup, per chi è impaziente di arrivare alle conclusioni, dico questo: è un'esperienza d'ascolto che proietta su un livello diverso, molto superiore, a mio avviso, rispetto ad classico impianto Hi-Fi tradizionale (ampli + diffusori passivi) da svariate migliaia di euro (10.000, ma anche 20.000 euro e probabilmente an che 30.000). Dettaglio, linearità, purezza, analiticità, veridicità sono a livelli che per me erano impensabili prima di accendere le Neumann. E, in particolare, il medio-alto (soprattutto il medio) è di una superiorità disarmante. Naturalmente molti di noi appassionati di Hi-Fi hanno gusti specifici che ci fanno preferire in molti casi un determinato diffusore poiché espressione di un "timbro" riconoscibile e tali gusti guidano le preferenze. Non ho la pretesa che le Neumann piacciano a tutti. A me piace il suono analitico, il più fedele possibile alla registrazione riprodotta, nitido, con un dettaglio estremo e senza ridondanze. Beh, signori, il suono Neumann KH 420 ne è una delle migliori espressioni. E se Hi-Fi sta per "alta fedeltà" e se alta fedeltà significa essere il più possibile fedeli alla registrazione allora quello di cui parlo un questo post è una delle massime espressioni di alta fedeltà, in my opinion naturalmente. Veniamo ad un racconto più dettagliato. Prima di decidere di acquistarle sono partito dal famoso video in cui Marco Lincetto descrive il suo impianto che, come molti sapranno, è incentrato sulle KH 420, una cui coppia esaurisce la sua configurazione Hi-Fi (audio stereo). Ho contattato Lincetto mesi fa, abbiamo scambiato alcune mail che mi sono state utili per formarmi un'opinione precisa sull'approccio e sul suono che avrei molto probabilmente ottenuto. Mi ha messo in guardia sull'interazione diffusori-ambiente, mi ha illustrato i pregi della configurazione e alcuni consigli finalizzati all'impostazione di un setup ottimale. Le mie configurazioni di ascolto sono le seguenti: Configurazione 1: DAC-PRE RME ADI 2 DAC FS + Neumann KH 420, cavi Mogami quad 2534 bilanciati Configurazione 2: DAC RME ADI 2 DAC FS + Sezione Pre BC Acoustique EX362-D + Neumann KH 420, cavi Mogami quad 2534 bilanciati tra DAC e PRE e tra PRE e Neumann. Sorgenti comuni alle due configurazioni: - CDP Technics vintage - Laptop con Qobuz Stanza: 4.5 x 4.5, no trattata ad esclusione di ampio tappeto, tende e ampio mobile sulla parte laterale. Dico subito di non aver rilevato differenze apprezzabili di output tra le due configurazioni. La differenza più importante è ovviamente nella gestione del volume che nel secondo caso viene demandata al Pre con il DAC che esce fisso ad un valore di db compatibile con la sensibilità del jack line level input. Il setup è attualmente frutto di una sistemazione secondo le specifiche Neumann, con qualche approssimazione che verrà rifinita nei prossimi mesi: i diffusori sono a circa 3 metri di distanza dal punto di ascolto e formano con esso un triangolo quasi equilatero, toe-in classico con orientamento verso il punto di ascolto, punto medio tra tweeter e midrange leggermente più in alto (circa 5 cm) rispetto alle mie orecchie per via di stand leggermente più alti del valore ritenuto ottimale. Dire Straits, Pink Floyd, Muse, Bob Marley, Santana, Portishead, Massive Attack, Metallica, Battiato, Hans Zimmer, Dave Brubeck, Miles Davis, Patricia Barber, Herbie Hancock sono gli oggetti delle prime prove d'ascolto. La naturalezza, la pulizia e la trasparenza sono disarmanti, come anche la quantità di dettaglio a disposizione dell'ascoltatore. Il medio è sorprendente e mi ha lasciato a bocca aperta sin dal primo ascolto con Sultans of Swing: non riesco a paragonarlo a nessun diffusore di fascia alta che ho ascoltato dal buon Mino. L'immagine stereo è ampia e resta tale anche muovendosi su un'ampia area di ascolto; il senso di profondità è ottimo e produce un vasto palcoscenico sonoro davanti alla posizione di ascolto. Si tratta fino a questo punto di sensazioni "a orecchio", frutto di esperienza pluriennale e gusti personali, che non si avvantaggiano ancora di una misurazione scientifica e rigorosa della risposta in frequenza, passo programmato per fine anno con REW e Umik 1. Ma, già allo stato attuale, la mascella è a terra e non si avverte il benché minimo bisogno di intervenire sul parametrico delle Neumann (attualmente disattivato) o sul pur eccellente DSP del DAC RME, anch'esso disattivato e con i controlli di tono impostati flat. Nessun rimbombo, nessuna ridondanza, il basso si percepisce corretto, profondo e definito. "Definizione" è il termine più adatto per descrivere rapidamente ciò che si presenta alla pressione del tasto play: è come passare da un 4k ad un 8k. Precisione, accuratezza, controllo e risoluzione. Naturalmente sono diffusori spietati: se una registrazione fa schifo, con queste Neumann farà ancora più schifo rispetto alla maggior parte dei passivi in giro. Molte registrazioni dei Pink Floyd su qobuz fanno pietà; e infatti, appena metto su il CDP, di qualità molto più elevata rispetto ai master disponibili sui servizi di streaming, la differenza è evidentissima, molto più che in altri sistemi Hi-Fi. Ovviamente è totalmente assente qualsiasi forma di "colorazione": nessuna enfasi, nessuna rotondità del basso, nessun alto sibilante: tutto è nel posto giusto, dove deve essere e dove io mi aspetto di trovarlo. A chiudere, la costruzione: solida, robusta, sembra ferro al tatto, fattura pregevole. Unica nota stonata, le griglie protettive non comprese nel prezzo e costose: per un oggetto di questo livello uno si aspetterebbe le griglie in dotazione. A questa recensione seguirà un aggiornamento attorno al mese di gennaio, dopo aver terminato una serie di misurazioni su RF e waterfall. Per il momento posso già affermare che la giostra estenuante e ansiogena di acquisti, vendite e scambi alla ricerca del nirvana è terminata: ho trovato quello che cercavo da anni e resterà qui in sala audio per decenni. Ora tutto lo spazio e il tempo saranno dedicati al puro ascolto. Non venderò tutto l'armamentario tradizionale, in parte perchè legato ad esso da legami sentimentali di lunga data (le Altec 14), in parte perchè oggetti di grande qualità (il BC Acoustique, il Roksan Kandy e i Luxman pre+finale del 1983), in parte perchè sono giocattoli divertenti (le Transpuls). Ma posso sicuramente affermare di aver trovato un fuoriclasse che relega tutto il resto ad un ruolo residuale. In altri termini, sottoscrivo in toto ciò che afferma Giuliano Bastianello intervistato da Lincetto in un famoso video su un topic spinoso: diffusori hi-fi vs monitor professionali. 8 1
meridian Inviato 11 Ottobre 2021 Inviato 11 Ottobre 2021 @Bruce WayneComplimenti per l' acquisto, di sicuro pregio, e per la tua recensione articolata e molto interessante . Permettimi però, se il paragone è con le Tranpuls o le Altec 14, immagino che non ci sia stata partita , per forza di cose !!! Per mia esperienza, ti suggerisco di approcciare ad un lettore CD più performante, potresti rimanere basito dal salto di qualità importante che è ancora possibile fare nell' ascolto della musica ! Buoni ascolti Dario
Bruce Wayne Inviato 11 Ottobre 2021 Inviato 11 Ottobre 2021 @meridian la mia dimora abituale è a circa 10 minuti dal Mino nazionale, dove ogni tanto vado a deliziarmi. Aggiungi Marco Angelucci a Lanciano, e pure lì ogni tanto mi fermo in compagnia di un amico. So di che parlo quando dico "impianti da 10.000, 20.000 o anche 30.000 euro". Non posso parlare per le TAD, ma ho un buon ventaglio di diffusori con cui posso fare un confronto consapevole. Sul lettore CDP in parte hai ragione, potrei mettere da parte i miei vintage, ma sto dematerializzando la discoteca. Più probabile uno streamer, ma al momento qobuz via PC mi soddisfa, specie con le tracce Hi-Res. Mi trovo ad aprire i miei CD sempre più di rado. p.s. Non sottovalutare le Altec 14!
Superfuzz Inviato 11 Ottobre 2021 Autore Inviato 11 Ottobre 2021 @Bruce Wayne buon per te e contento per te. Per quanto mi riguarda, a proposito di sistemi attivi/passivi, non conoscendo per bene le tue Neumann, posso dirti che, dopo un anno con le ATC SCM50ASL, non tornerei mai indietro, posso però consigliarti (consiglio banale me ne rendo conto) di curare il più possibile la qualità delle sorgenti, del preamplificatore e dell'acustica del locale; con sistemi attivi di qualità il balzo in avanti ottenibile è davvero notevole, direi in misura maggiore rispetto ad un sistema passivo. Ovviamente ogni sistema fa storia a se e di certo la mia esperienza è limitata, però In questi mesi ho cambiato tutte le sorgenti e posso assicurarti che in passato nessun cambio di giradischi, cdp e, più di recente, streamer aveva prodotto differenze così avvertibili. Se le tue Neumann mantengono le caratteristiche base delle mie ATC, beh direi che ne avrai da giocare.
m_b Inviato 11 Ottobre 2021 Inviato 11 Ottobre 2021 @Bruce Wayne ciao, mi incuriosiscono parecchio le KH 420 e spero di ascoltarle a breve. Per mia gestione degli spazi (stanza 5,50 X 6,0 allestita con proiettore e telo), il meglio sarebbe posizionarle in orizzontale a ridosso della parete, così da utilizzarle anche come canali front. In tal caso i diffusori sarebbero distanziati di circa 3,5/4 metri e il punto di ascolto si troverebbe a circa 4,5. Secondo te, un simile posizionamento tenderebbe a castrarne le potenzialità? il punto di ascolto sarebbe troppo distante? grazie
Bruce Wayne Inviato 11 Ottobre 2021 Inviato 11 Ottobre 2021 1 ora fa, Superfuzz ha scritto: dopo un anno con le ATC SCM50ASL, non tornerei mai indietro lo credo bene: sistema attivo di altissimo livello. Non le ho mai ascoltate ma il pedigree parla chiaro. 1 ora fa, Superfuzz ha scritto: posso però consigliarti (consiglio banale me ne rendo conto) di curare il più possibile la qualità delle sorgenti, del preamplificatore e dell'acustica del locale Il pre per ora va benissimo: RME ADI-2 è un oggetto a mio avviso superbo e anche molto versatile, il che è utile per eventuale correzione attiva dovesse essere necessaria. Valuterò in futuro uni streamer di qualità. Per quanto riguarda il trattamento acustico del locale, è l'elemento più importante: ma va fatto con metodo e con misurazioni oggettive della RF, cosa che farò nel corso delle vacanze natalizie.
Bruce Wayne Inviato 11 Ottobre 2021 Inviato 11 Ottobre 2021 51 minuti fa, m_b ha scritto: Per mia gestione degli spazi (stanza 5,50 X 6,0 allestita con proiettore e telo), il meglio sarebbe posizionarle in orizzontale a ridosso della parete, così da utilizzarle anche come canali front. In tal caso i diffusori sarebbero distanziati di circa 3,5/4 metri e il punto di ascolto si troverebbe a circa 4,5. Secondo te, un simile posizionamento tenderebbe a castrarne le potenzialità? il punto di ascolto sarebbe troppo distante? grazie Lincetto mi disse che questi diffusori sonorizzano stanze fino a 100 mq. Il manuale Neumann consiglia distanze dal punto di ascolto da un minimo di 1.5 ad un massimo di 11 metri. Il range raccomandato però è da 1.5 a 3 metri. La mia sensazione è che 4.5 metri potrebbero essere tanti ad essere pignoli. Ma non ho certezza di questo. Il mio consiglio è di studiarsi per bene il manuale Neumann liberamente scaricabile dal loro sito: è preciso in ogni tipo di indicazione.
Superfuzz Inviato 11 Ottobre 2021 Autore Inviato 11 Ottobre 2021 @Bruce Wayne io ho fatto tutto a distanza con Oudimmo, a cui ovviamente ho girato misure, caratteristiche e foto del locale… loro bravissimi e fortuna mia, il risultato, anche a distanza, è stato notevolissimo.
FFeller Inviato 11 Ottobre 2021 Inviato 11 Ottobre 2021 @Bruce Wayne complimenti per l'acquisto, buona Musica
m_b Inviato 11 Ottobre 2021 Inviato 11 Ottobre 2021 @Bruce Wayne ok grazie altra cosa, i neumann in quanto a dinamica come si comportano?
Maurizio_Siena Inviato 11 Ottobre 2021 Inviato 11 Ottobre 2021 @Bruce Wayne Complimenti per l'acquisto e per la bella recensione........ Maurizio
Bruce Wayne Inviato 11 Ottobre 2021 Inviato 11 Ottobre 2021 2 ore fa, m_b ha scritto: a dinamica come si comportano? eccellenti: doti dinamiche che si evidenziano plasticamente con alcuni pezzi ad hoc, ad esempio Chopin o Tchaikovsky
Jacky Inviato 11 Ottobre 2021 Inviato 11 Ottobre 2021 @Bruce Wayne Complimenti per l’acquisto. Da possessore di diffusori attivi di buona qualità, e da ex possessore del del dac che stai usando, ti consiglio di ascoltare le persone che ti hanno “suggerito” di pensare alla sorgente. Quei diffusori meritano il meglio
Suonatore Inviato 11 Ottobre 2021 Inviato 11 Ottobre 2021 22 ore fa, Bruce Wayne ha scritto: Stanza: 4.5 x 4.5, no trattata ad esclusione di ampio tappeto, tende e ampio mobile sulla parte laterale. Molto interessante, praticamente la mia stanza dove ascolto 22 ore fa, Bruce Wayne ha scritto: A me piace il suono analitico, il più fedele possibile alla registrazione riprodotta, nitido, con un dettaglio estremo e senza ridondanze. Idem. Da tempo sto pensando di passare a degli attivi e dopo quello che hai scritto, se non fosse che abitiamo lontani, ti avrei chiesto di ospitarmi per un'ascolto, complimenti!!
Membro_0015 Inviato 13 Ottobre 2021 Inviato 13 Ottobre 2021 Il 31/8/2021 at 15:18, Gici HV ha scritto: ...se penso che una volta scriveva qui ma poi (come tanti altri) lo hanno fatto fuggire.. Chi? Come lo avrebbero fatto fuggire? Se ne ando spontaneamente. Il format che predilige e' infatti il comizio ... il forum non gli e' molto cofacente.
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