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Bastano pochi quattrini per un dac completamente trasparente, dice la scienza audio


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21 minuti fa, Luca44 ha scritto:

In realtà diversi anni fa Suono mise a punto un sistema di misura dei cavi piuttosto interessante e collimava con le sensazioni di ascolto dei recensori ma poi è finita nel dimenticatoio ... I cavi in realtà vengono in genere usati come microequalizzatori molto spesso e tutta questa superiorità di cavi blasonati vs altri va facilmente a farsi benedire perché in definitiva le variabili sono infinite

Ma quelle sono misurazioni semplicissime, in special modo su quelli di potenza che, effettivamente, qualcosina la fanno

15 minuti fa, jakob1965 ha scritto:

Quindi che cosa facciamo?  Niente feedback?

Ci sono FB ed FB, se devo assistere al FB del verso del fusibile dico no grazie, se lo tenga per sè

  • Haha 1
39 minuti fa, gianventu ha scritto:

Le cose belle suonano meglio, è psicoacustica. D'accatto, ma sempre psicoacustica.

E' vero

Due PC identici, inseriti in due diversi case, uno ordinario, l'altro [in effetti] bellissimo

Collegato il medesimo dac in USB, per gli astanti quello esteticamente bello suonava in modo strabiliante, l'altro sembrava rotto

31 minuti fa, gianventu ha scritto:

Mi pare cozzi con la tesi ultra sostenuta che impianti di alto livello richiedano sorgenti adeguate al valore complessivo. Che chi ha l'impiantone non curi l'ambiente, mi pare strano.

Tutto poi è possibile

Ci sono impianti di alto livello  che pur eccellendo in alcuni parametri non lavorano con un buon equilibrio, una buona messa a punto della catena, una buona messa a punto della catena nell’ambiente. Senza questo equilibrio la musicalità (o la giusta e piacevole eufonia della musica) se ne va a farsi friggere.

Lì, secondo me le sorgenti digitali Top vanno a nozze perché studiate per “sistemare” le cose, anche se a volte anche loro scadono in eccessi che tendono a snaturare il suono. Generalmente però sanno quali leve psicoacustiche sollevare per “risolvere” alcuni dei più noti problemi che spesso si riscontrano nelle nostre catene hifi.

Gli impianti più lineari, spesso più musicali ed equilibrati a livello di timbrico e con una ottima scena 3D non hanno bisogno di ricette sonore particolari a monte, anzi.. Un buon dac trasparente rischia di andare pure meglio, senza forzature. Almeno, queste sono le mie ultime esperienze da alcune prove fatte, nulla di più, non è detto che che cambi idea, sperimentando e provando succede.

Rimane indiscutibile che certe realizzazioni come il mio esoteric N01xd per esempio, ma non è certo il solo, sono realizzate davvero al top con una cura esagerata sia a livello circuitale che a livello estetico.

 

2 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Due PC identici, inseriti in due diversi case,

 

stessa psiche di donna - interessante - ma una prima volta in un corpo poco attraente e la seconda in un gran fisico molto attraente - siamo sinceri: cosa sceglieremmo? Probabilmente la seconda con grande rischio delle coronarie.  Stamane ho fatto un coaching con una docente tipo il secondo esempio - mamma mia -

extermination
43 minuti fa, scroodge ha scritto:

Sempre in forma eh!

I meccanismi percettivi in ambito audio  non sono la materia su cui ricade parte della mia passione. Mi sono limitato a  studiare seguendo il prof!  :classic_biggrin:

Grazie comunque! Ricevere applausi da un professionista in ambito fa ancora più piacere 

  • Thanks 1
50 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

saltato questo post, al quale bisogna rispondere

Ti faccio una domanda Dufay, però [almeno per una volta] dovrai rispondere: secondo te, quando un costruttore di cavi alimentazione [cosi tanto per fare un esempio] dichiara che non esistono misure attuali che possano spiegare le differenze, e quando tutti i laboratori [ahimè, riviste incluse] non ne parlano e non effettuano alcuna misura su di essi, è perchè mancano veramente le metodologie per farlo, oppure perchè si evita di pestarsi i piedi a vicenda

Er complottista vaaa controcoreeenteeee...

Sono le potenze plutoaudiofile 

3 minuti fa, jakob1965 ha scritto:

stessa psiche di donna - interessante - ma una prima volta in un corpo poco attraente e la seconda in un gran fisico molto attraente - siamo sinceri: cosa sceglieremmo? Probabilmente la seconda con grande rischio delle coronarie.  Stamane ho fatto un coaching con una docente tipo il secondo esempio - mamma mia -

Molte volte si fanno paragoni qui, sulle auto, sui vini, sulle donne ma credo che con l'audio ci azzecchino abbastanza poco

4 minuti fa, captainsensible ha scritto:

Alla tua età a fa coaching...beato te:classic_biggrin:

 

ed era pure one to one .....  mamma mia

 

Tornando in tema trovo molto limitante il solo concetto (per me un poco misterioso - ma sono io bamba) della trasparenza. Tenendo un poco a mente i vari tipi di musica (sinfonica, operistica, corale a cappella, cameristica, acustica, jazz, jazz fusion , rock , progressive etc... ) potremmo forse provare a descrivere la varie proprietà del suono e poi trovare una correlazione con le misure.

 

Mi trovo molto in quanto espresso da @Grancolauro e @SimoTocca - li leggo entrambi molto volentieri: sono innamorati della musica 

  • Thanks 2
captainsensible
12 minuti fa, jakob1965 ha scritto:

potremmo forse provare a descrivere la varie proprietà del suono e poi trovare una correlazione con le misure.

E' una missione molto dura.

Perchè non esiste un suono "univoco".

Si possono fare delle statistiche per genere, ma poi correlarle con le misure non so se sia stato mai fatto.

Comunque un apparecchio poco trasparente (che vuol dire che in qualche modo "maschera il suono"), ti coprirebbe una parte del decadimento temporale di uno strumento, ad esempio, oppure te lo renderebbe "grezzo".

Farebbe suonare uguali strumenti, ad esempio chitarre, fatte di materiali diversi, oppure non ti permette di distinguere alcune modulazioni sui riverberi.

E' un esempio.

 

CS

 

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