aggelos Inviato 26 Dicembre 2023 Inviato 26 Dicembre 2023 Terminata di ascoltare qualche minuto fa in hi-res. Registrazione ottima, forse troppo. Nel senso che è così precisa e radiografante da sembrare innaturale. Equilibrio tonale credibile, disposizione spaziale degli strumenti riconoscibile. fronte sonoro molto ampio, se si volesse trovare un difetto, archi un pizzico asciutti. Dovrebbe essere la registrazione del 91' e non so se sia digitale o analogica riversata. A giudicare dal risultato propendo per la prima ipotesi. Ad ogni buon conto non scrivo per la descrizione della registrazione o per fare una apologia dell'hires, ma per commentare la direzione. Non ho mai ascoltato Solti dal vivo ma questa sinfonia l'avrò ascoltata una decina di volte a teatro che è fra le più percorse. Ovviamente ascoltate innumerevoli registrazioni. Ebbene non ricordo una direzione cosi bella. Non sono a stilare classifiche su quale sia la migliore, non ne sarei mai capace ma sottolineo che questa interpretazione mi ha impressionato. Solti lo associo a Wagner e Mahler...ed ora anche a Brahms. 1
analogico_09 Inviato 26 Dicembre 2023 Inviato 26 Dicembre 2023 Ho sempre apprezzato molto Solti e lo associa anche a Bela Bartok (fu maestro di Solti) Magnifico nel Concerto per orchestra nel pianoconcerto nr. 3 con Andrass Schiff
Max440 Inviato 27 Dicembre 2023 Inviato 27 Dicembre 2023 @aggelos Grazie della dritta Andrò ad ascoltarmelo, così da fare compagnia a Giulini e Kertesz ...
SimoTocca Inviato 27 Dicembre 2023 Inviato 27 Dicembre 2023 @Max440 Ehhhh…. Prima di Giulini e Kertesz sai quante quarte di Brahms strepitose ci sono? Magari poi se ne parla…😉 @aggelos Non ho trovato nessuna edizione della quarta di Brahms di Solti rimasterizzata in HiRes sui miei due siti di streaming… ci puoi postare la copertina? In maniera da cercarla meglio… Se ci fosse davvero, in HiRes, sarebbe una buona, anzi eccellente notizia, perché potrebbe essere il segnale che la Decca/Universal finalmente sta rimasterizzato l’enorme discografia di Solti…
SimoTocca Inviato 27 Dicembre 2023 Inviato 27 Dicembre 2023 16 ore fa, aggelos ha scritto: Dovrebbe essere la registrazione del 91' e non so se sia digitale o analogica riversata. A giudicare dal risultato propendo per la prima ipotesi. Non conosco la registrazione del ‘91…. E dire che ho la collezione completa di tutti i CD di Georg Solti! Poi,certo… Solti ha una discografia sterminata è qualcosa può essermi sfuggito… Per questo, visto che sono molto curioso, ti invito di nuovo a mostrarci la copertina dell’album! Le quattro sinfonie di Brahms Solti le ha registrate una sola volta (a differenza di molti altri autori, fra cui Beethoven, Mahler, Bruckner e Strauss, Shostakovich e molti altri…) a fine anni ‘70, nel ‘78-79 per essere esatti, a Chicago, una registrazione analogica in ADD, di cui ho il cofanetto. Magari è una registrazione “singola” della quarta e non dell’intero ciclo, può essere… Ma è strano che io non la conosca.. No, non perché “io so tutto”… ma perché di Solti “sono stato dietro e ho collezionato ogni uscita discografica vecchia e nuova..” Per dire la quinta di Beethoven Solti l’ha registrata quattro volte, diconsi quattro! La prima volta negli anni ‘60 in Europa, poi ne ha registrate due a Chicago (la prima integrale anni ‘70 in ADD e il secondo ciclo in DDD anni. ‘80) e l’ultima a Vienna, come sinfonia singola, negli anni ‘90. In attesa di tue notizie su questo album in HiRes …dico un altro paio di cose su Solti ..
SimoTocca Inviato 27 Dicembre 2023 Inviato 27 Dicembre 2023 Come dicevo “sono stato molto attento “ a collezionare ogni album di Solti (così come di Abbado e Bernstein, a dire il vero..) perché ho avuto la fortuna di conoscere Solti da ragazzo e di parlarci diverse volte e a lungo… Solti aveva la casa delle sue vacanze estive nella pineta di Roccamare, vicino a Castiglione della Pescaia (Toscana) proprio davanti alla casa degli zii “ricchi” da cui trascorrevo sempre qualche giorno di vacanza a fine estate (a Luglio e Agosto andavo in Versilia con i miei. troppo più divertente per un ragazzo…!😉 .. a Castiglione era una specie di morte “civile”…non si sapeva dove andare la sera! In Versilia c’erano millanta discoteche, dal Seven Apples alla Canniccia, dalla Capanninina del Forte dei Marmi al FaruK di Marina di Pietrasanta…e c’era la Bussola… e poi la Bussola Domani… e.. poi gli amici di sempre !!). E allora in quelle giornate “noiose”, ebbi modo di conoscere e chiacchierare con il buon vecchio Georg… e per questo diventò un po’ un mito per me… (certo veniva per importanza dopo Riccardo Muti, ero cresciuto a “pane e Muti” al Maggio Fiorentino… e dopo Abbado e Bernstein ..miei “eroi” da sempre..). Ascoltato purtroppo poco dal vivo (stranamente “bazzicava” poco Firenze… il teatro del Maggio dico, anche se andava in vacanza lá vicno ..), ma molto su disco… E Solti ha registrato moltissimo…specie a Chicago dove a vinto il maggior numero di Grammy per la musica classica…record imbattuto ancora oggi.. Solti è sempre una valida “alternativa” ai grandi direttori … nel senso che si trova quasi sempre una sua registrazione che rappresenta una eccellente alternativa … Per dire… si parlava il 7 Dicembre di Don Carlos …e si diceva che le due migliori versioni in commercio sono quelle di Giulini (EMI) e Solti (Decca) (perché Abbado per la DG ha registrato una splendida versione ma in francese, e Karajan così come Muti hanno registrato “live” … eversioni buone ma non eccezionali..).
stefano_mbp Inviato 27 Dicembre 2023 Inviato 27 Dicembre 2023 16 ore fa, aggelos ha scritto: Dovrebbe essere la registrazione del 91' e non so se sia digitale o analogica riversata Dovrebbe essere la registrazione del ‘79 con la CSO, cofanetto London (1991) che include tutte le sinfonie di Brahms oppure cd Decca della sola IV insieme alle Variazioni di Haydn (1992), ADD
SimoTocca Inviato 27 Dicembre 2023 Inviato 27 Dicembre 2023 Solti è il mio riferimento in Bartòk e Kodaly, ma anche in diverse opere di Mozart, Verdi, Strauss e Wagner… Per i concerti ho sempre avuto um “debole” per i concerti per piano di Beethoven registrati a Chicago anni’70 con un giovane Ashkenazy: il quinto in particolare rivaleggia con le mitiche versioni di Pollini, Michelangeli, Gilels..). Nella sinfonica trovo Solti eccellente in Beethoven, Mahler, Bruckner così come nelle due ultime sinfonie di Schubert.. Per l’appunto proprio in Brahms Solti non mi ha mai esaltato più di tanto. Forse per “colpa della registrazione Decca” il suo ciclo di Brahms di fine anni ‘70 l’ho sempre trovato un po’ “pesante”, con bassi troppo accentuati e una concezione di Brahms un po’ troppo grandiosa… La quarta in particolare, e torno a bomba sul tema del Thread, quella del ciclo di Chicago che conosco io, non regge il confronto con quella mitica di Carlos Kleiber a Vienna…. di cui si ascolta l’inizio (strano inizio per una sinfonia!) come se Kleiber stesse srotolando davanti ai nostri occhi un prezioso rotolo di seta finissima… Ma non regge neppure davanti alla quarta di Abbado a Berlino, che invece sottolinea proprio il mistero dell’inizio, come se fosse “piombato” nel bel mezzo di un discorso già iniziato.. con una successiva articolazione snella dei tempi e una costante trasparenza dell’orchestrazione..del resto sono i Berliner che suonano! Il vecchio Giulini (altro mio eroe) a Vienna, per la DG tiene tempo troppo lenti… troppo meditativi..(bella invece la sua registrazione americana EMI proprio a Chicago se non sbaglio..). Allora, lento per lento, apprezzo molto più il vecchio Bernstein che, sempre a Vienna, interpreta Brahms in maniera personale e forse eccessivamente personale… ma, oè, rimane sempre il punto di vista di un genio, Lenny, su un altro genio (Brahms). Karajan .. soprattutto il vecchio e malato Karajan degli anni ‘80 da una bellissima lettura della quarta, dopo essersi riconciliato con i Berliner.. Muti è sempre troppo poco apprezzato in Brahms, ma la sua quarta a Philadelphia l’ho sempre trovata bellissima…. forse “tutta estetica”… ma che dire? La bellezza basta da sola in alcuni casi, no? Fra i grandissimi del passato Toscanini lo preferisco a Fürtwangler (seppure immenso in Brahms), e nella quarta il dolce Bruno Walter lo trovo più appropriato che il magnifico e solenne Klemperer (tutti e due godono di uno splendido suono per la recente rimasterizzazione HiRes dei loro album, Sony/CBS e EMI/Warner rispettivamente..).
SimoTocca Inviato 27 Dicembre 2023 Inviato 27 Dicembre 2023 @stefano_mbp Beh, certo! Ma ..io in HiRes non la trovo su Qobuz! Tu sì?
stefano_mbp Inviato 27 Dicembre 2023 Inviato 27 Dicembre 2023 @SimoTocca non mi risulta che sia mai stata rimasterizzata
mozarteum Inviato 27 Dicembre 2023 Inviato 27 Dicembre 2023 Beh Simo ha fatto una bellissima rassegna. Solo una precisazione. Sara’ un amarcord ma il mio primo concerto sinfonico “serio” a 15 anni fu proprio Giulini con 4 di Brahms e 7 di Beethoven era il 1977 e dunque un Giulini ancora relativamente giovane (63 enne). Be’ io quarte cosi’ dense e con una cura cosi’ attenta alla piccola dinamica e alle minime variazioni di fraseggio ne ho sentite poche. Sentita anche quella di Kleiber a Ravenna dove all’ultimo sostitui’ proprio Solti che mori’ un mese dopo. Un’ altra lettura piu’ veloce e tagliente, meravigliosa anch’essa, l’orchestra era quella dell’Opera di Monaco (penso fosse il 1997). un’ altra piccola precisazione infine: il Don Carlo di Karajan per antonomasia e’ quello del 1978 in studio, strepitoso. Freni Ghiaurov Carreras Cappuccilli. Siccome tutti questi cantanti erano sotto contratto, quando nel 1978 Abbado inauguro’ la Scala con il don Carlo con gli stessi, Karajan (la Emi) si oppose alla diretta televisiva. E infatti ando’ in onda una replica col secondo cast con niente meno che Domingo, Bruson, Margaret Price e Nesterenko (qui certo meglio Ghiaurov). Che tempi.
mozarteum Inviato 27 Dicembre 2023 Inviato 27 Dicembre 2023 Quanto a Solti ho sentito opere (Falstaff, Zauberfloete e die Frau ohne Schatten) e una decina di concerti (ma non la 4 di Brahms). Interprete eccezionale per la cura maniacale dell’ordito orchestrale. Flauto magico e Donna senz’ombra sono dei riferimenti discografici (sul Falstaff resto innamorato di Toscanini). Gia’ dissi questa cosa ma un vecchio signore londinese che aveva sentito Toscanini mi disse che era il direttore che piu’ lo ricordava.
SimoTocca Inviato 27 Dicembre 2023 Inviato 27 Dicembre 2023 1 ora fa, mozarteum ha scritto: mio primo concerto sinfonico “serio” a 15 anni fu proprio Giulini con 4 di Brahms e 7 di Beethoven era il 1977 e dunque un Giulini ancora relativamente giovane Sono legato “affettivamente” a Giulini (sempre presentissimo in ogni stagione del Maggio Fiorentino e che ha concluso la sua carriera gloriosa insegnando alla scuola di musica di Fiesole …) e dicevo appunto che la sua quarta di Brahms del 1977/78, a Chicago per la EMI, è molto bella… Siamo quindi d’accordissimo sul fatto che Giulini sia un interprete di riferimento..ma quello “giovane” (50/60enne), non l’ottuagenario di Vienna…. sempre um gran signore del podio, intendiamoci…ma con tempo troppo dilatati.. 1 ora fa, mozarteum ha scritto: il Don Carlo di Karajan per antonomasia e’ quello del 1978 in studio, strepitoso. Freni Ghiaurov Nello scrivere troppo mi “sono mangiato” questa prima parte e dicevo che le versioni alternative a quello di Karajan in studio EMI sono… ecc ecc.. Quella dal vivo a Salisburgo sarebbe anche più bella ..ma appunto tecnica di registrazione datata.. Quindi siamo certamente d’accordo anche su questo… P.S. Che tempi favolosi dovevano essere allora! P.S. 2 però sia scenicamente che come direzione mi rimane nel cuore il Don Carlo diretto da Zubin Mehta a Firenze ad inizio anni ‘2000….
mozarteum Inviato 27 Dicembre 2023 Inviato 27 Dicembre 2023 Si ma l’edizione in studio ha un appiombo incredibile che il live non ha grazie alla prova superlativa dei Berliner. Le chiuse d’atto sono mazzate di suono impressionanti, colonne opprimenti di marmo politico/religioso che s’abbattono sugli astanti. Nessuno come Karajan. E devo dire che fu notevole anche quello da me visto nel 1986 a Slz - sempre Berliner- con Furlanetto, Fiamma d’amico Cappuccilli e Carreras.
SimoTocca Inviato 27 Dicembre 2023 Inviato 27 Dicembre 2023 55 minuti fa, mozarteum ha scritto: Gia’ dissi questa cosa ma un vecchio signore londinese che aveva sentito Toscanini mi disse che era il direttore che piu’ lo ricordava. Ne avevamo già parlato… ovviamente non ho mai visto Toscanini dal vivo…quindi non posso,d’ore con certezza niente al riguardo. Posso però dire che anche da “giovane” Solti in generale adotta tempi che sono abbastanza dilatati … tutto il contrario di Toscanini… sto pensando alle sinfonie di Brahms o a quelle di Beethoven… In Beethoven addirittura posso dire che il direttore che assomiglia più a Toscanini è l’ultimo Claudio Abbado a Berlino? Che passa dalla “magnificienza beethoveniana” del ciclo viennese metà anni ‘80 molto Fürtwangleriano … ai tempi al fulmicotone del ciclo berlinese degli anni 2000…..
SimoTocca Inviato 27 Dicembre 2023 Inviato 27 Dicembre 2023 Però… ecco… si rimane tutti curiosi di quale sia l’album rimasterizzato in HiRes della quarta diretta da Solti che ha ascoltato Nunzio…. che se ci sei… batti un colpo!
Max440 Inviato 27 Dicembre 2023 Inviato 27 Dicembre 2023 1 ora fa, mozarteum ha scritto: Be’ io quarte cosi’ dense e con una cura cosi’ attenta alla piccola dinamica e alle minime variazioni di fraseggio = Giulini .-.-.-.-.-. 1 ora fa, mozarteum ha scritto: Un’ altra lettura piu’ veloce e tagliente, meravigliosa anch’essa = Kleiber .-.-.-.-.-.
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