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Melius Club

L’utilità e l’attendibilità scientifica degli ascolti in cieco


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Inviato
58 minuti fa, Dufay ha scritto:

La fase dovrebbe già esserci se devi correggere hai le casse sbagliate.

Tu hai un cinque vie no? Traccia qualche linea geometrica poi poniti una domanda.

Inviato
4 minuti fa, Ligo ha scritto:

Quando asserisce, ad esempio,  che non utilizza upsampling indipendentemente dal bit rate del segnale dice una cosa impossibile.

Post convoluzione hai ragione, non potrebbe funzionare un filtro a 44.1 con file a 96 e viceversa

Non ho letto bene ma forse si riferisce a qualcosa durante il processo di elaborazione del filtro e non per l'utilizzo finale

Inviato
26 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Una "base" che in ambiente si perde miseramente

Questo lo sappiamo..ma se lo stesso ambiente suonano musicisti veri…l’ambiente ci sarà comunque…il suono deve partire in fase, quello che succede dopo al punto d’ascolto è un’altra cosa 

Inviato
1 ora fa, imaginator ha scritto:

Vorrei ascoltare uno di questi impianti “messi a punto a regola d’arte” con un sistema Dsp sotto il profilo musicale e non solo strumentale, ovviamente la mia è curiosità ed interesse, non polemica, così …per capire un po’ i parametri di valutazione di chi è riuscito (a proprio dire) arrivare al traguardo in maniera definitiva e matura nella difficile impresa della correzione attiva. 

Casa mia è disponibile nei limiti di un ambiente condiviso con il resto della famiglia e con la sostituzione di un tweeter che oggi ha deciso di iniziare a salutarmi :classic_biggrin:.

  • Thanks 1
Inviato
11 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Post convoluzione hai ragione, non potrebbe funzionare un filtro a 44.1 con file a 96 e viceversa

Non ho letto bene ma forse si riferisce a qualcosa durante il processo di elaborazione del filtro e non per l'utilizzo finale

Il fatto è che non spiega nulla, per questo non mi convince. Dimmi come fai e magari riesco a capire, altrimenti stai asserendo di poter fare cose irrealizzabili.

captainsensible
Inviato
16 minuti fa, Vmorrison ha scritto:

ma se lo stesso ambiente suonano musicisti veri…l’ambiente ci sarà comunque

Si, ma volendo fare i sofisti, quando suonano i musicisti dal vivo c'è solo l'ambiente dove suonano, mentre sul registrato c'è l'ambiente del registrato (vero o finto che sia) a cui si sovrappone l'ambiente dove viene riprodotto.

Poi mi devi spiegare il concetto di "fase corretta", almeno come lo intendi te.

CS

Inviato
1 ora fa, ago ha scritto:

A chi sta qui da quando eravamo Videohifi

Videohifi? Veramente ancora prima c’era il forum di Suono… è partito tutto lì! 

  • Thanks 1
Inviato
1 ora fa, Dufay ha scritto:

Lo fa perché non ha esperienze e appunto si accontenta della via facile senza approfondire e un po' appunto per il piacere di smanettare 

Spiegaci meglio. Quale sarebbe la via difficile che richiede approfondimenti ed esperienza? Gli strumenti servono a chi non si accontenta per migliorare, magari con il tuo contributo ne scopro di nuovi che non ho provato.

Personalmente non mi diverto a smanettare con nulla, sia pc siano cavi  siano altri ammennicoli, lo faccio quando è utile al risultato finale. 

  • Melius 1
Inviato
5 ore fa, FabioSabbatini ha scritto:

Sostituirei provare con giocare

E cose estreme con cose ridicole 

E mi raccomando non devono essere dorati

 

5 ore fa, Max440 ha scritto:

:classic_laugh: :classic_laugh: :classic_laugh:

Attenzione, quelli dorati scaldano troppo il suono! :classic_laugh::classic_laugh::classic_laugh:

3 ore fa, Dufay ha scritto:

Ora prendo i cartoni che ho sotto la lettiera del gatto li vado a mettere sotto i cavi...

Ehehe ehehe 

Devi alzarli di almeno 5-10 cm... cartone piegato in 2 e cavo che passa sopra. L'altezza dipende dai voltaggi, e i voltaggi in hifi sono bassi , a meno di non avere delle Apogee. Il grande cambiamento e che finalmente ci puoi pulire sotto. Ma elettricamente ha un senso logico (il pavimento, spcie se non in legno, è a massa, ed la corrente crea davvero una capacità, anche se su due metri.... ininfluente, ma misurabile con iun comune capacimetro... se poi ha effetti.... mah?

3 ore fa, alexis ha scritto:

@Dufay io sinceramente non ho mai provato a sollevare i cavi.. ma potrebbe benissimo essere che qualcosa cambi, specie se hai un solaio con grandi gabbie in ferro e cemento armato, o pure le serpentine riscaldanti in entrambi i casi qualcosa appunto potrebbe succedere, non escludo nulla.. 

diciamo che tra tutte le macrovoci che interferiscono con il sound, questa non è certo prioritaria.. ma la curiosità rimane. 😳

Qualcosa si, la capacità parassita dei cavi... ma stiamo parlando di pF su pochi metri

3 ore fa, grisulea ha scritto:

E' esattamente quello che fa. Comunque linearizzare la risposta non è affatto semplice, spesso non si riesce, il dsp non è la bacchetta magica. Credere che lo sia porta a risultati insoddisfacenti.

Guarda, i DSP non sono la panacea.

Lo dimostrano i concerti dal vivo, che da alcuni anni suonano da schifo ovunque.

Sul festival mi permetto pure di dimostrarlo... dei tanti cortili, uno o due li faccio sonorizzare come dico io. Tutto analogico, full horn, e con roba vintage ma buona. Gli altri se li fanno i giovani fonici, maghi del computer,  con il dgitale, gli array e i dsp. Il primo anno mi prendevano tutti per il c..o. Ho dovuto montarmi io l'impianto perchè "quella roba vecchia" loro non volevano prendersi la respondabilità (diciamo la fatica) di montarla. Poi acceso il tutto e messo in opera, erano tutti li intorno. "Ma come suona bene, ma senti la batteria che roba, ma ascolta le voci, etc" e tutti li nei loro cortili e piazze a cercare di riprodurre ilsuono di un impianto Full Analogic e Full horn!

Adesso sono 2 i cortili analogici full horn, e i fonici fanno la coda quando si accendono, e poi vanno nei loro impianti a smanettare senza speranza. E stiamo parlando di array progettati per bene per ciascuno spazio tramite i software delle case, con dietro i migliori impianti digitali di vari service.

Quindi, mentre prima di fare questo ero interessatissimo ai DSP da casa, quando ne leggo le virtù adesso, mi metto a ridere!

Attenzione, non che non servano! Anzi!!!! Quando devi fare un concerto o uno spettacolo in una palestra, accidenti se servono e funzionano. Rendono il suono accettabile dove prima era impossibile! Fantastici.

MA dove puoi ottenere un buon suono in analogico, il DSP è meglio evitarlo.

  • Thanks 1
Inviato
23 minuti fa, captainsensible ha scritto:

Si, ma volendo fare i sofisti, quando suonano i musicisti dal vivo c'è solo l'ambiente dove suonano, mentre sul registrato c'è l'ambiente del registrato (vero o finto che sia) a cui si sovrappone l'ambiente dove viene riprodotto.

Poi mi devi spiegare il concetto di "fase corretta", almeno come lo intendi te.

CS

Sbagliato, sbagliatissimo!  Sei mai stato in uno studio? Tutto viene ripreso dai pick up o mictrofoni degli strumenti o tramite microfono accuratamente schermati in sale che sono quasi sale anecoiche. Non confondere le sale registrazioni con le sale prova, dove invece l'insonorizzazione è piuttosto blanda.

Poi il fonico regola la psoizione degli strumenti con dei semplici pan, analogici una volta e digitali oggi, dopo o prima di applicare gli effetti a ciascuno strumento. A quel punto, ma spesso anche prima, si inserisce un po di riverbero digitale, cosi ad membrum o a volte in modo ragionato.

Il peggio lo raggiunse la DG con Karayan, dove dal 71 all'82 facevano suonare i solisti in decine di stanzette separate e insonorizzate, e l'orchestra era sonorizzata strumento per strumento, per avere il controllo totale  us ciascuno strumento. Producendo poi alcuni dei dischi più inascoltabili della storia dell'Hifi e molte delle peggiori interpretazioni di KArajan, e stravolgendo completamente non solo il suono, ma la struttura stessa di quelle partiture.

Inviato
4 minuti fa, Stel1963 ha scritto:

Guarda, i DSP non sono la panacea.

Mi pare di aver scritto che non sono la bacchetta magica.

Il pro all'aperto è un discorso ben diverso che in un salotto. Infatti .....

6 minuti fa, Stel1963 ha scritto:

Quando devi fare un concerto o uno spettacolo in una palestra, accidenti se servono e funzionano.

Il salotto è una piccola palestra, problemi più piccoli, diversi per certi versi ma il concetto è quello.

 

 

Inviato
4 minuti fa, Stel1963 ha scritto:

Producendo poi alcuni dei dischi più inascoltaabili della storia dell'Hifi

Esempio?

captainsensible
Inviato
19 minuti fa, Stel1963 ha scritto:

Sbagliato, sbagliatissimo!  Sei mai stato in uno studio?

 

Ripropongo la mia frase, immagino ti sia sfuggita:

...mentre sul registrato c'è l'ambiente del registrato (vero o finto che sia)

Per quanto riguarda il discorso dei fili per terra, il pavimento NON è a massa, ma al limite sarebbe a terra, che è una cosa piuttosto differente.

CS

  • Melius 1
Inviato

@grisulea

6 minuti fa, grisulea ha scritto:

Esempio?

Buona parte delle registrazioni tra il 71 e l'82. Ascoltati la sinfonia N1 di Brahams nell'esecuzione di KArajan del '63 e poi dopo quella del '78. Da critici musicali è audiofili è considerata, la seconda, quanto di peggio si possa fare al povero Brahms... ma non per l'interpretazione che ne ha dato Karajan, bensì perchè gli strumenti sono tottalmente sballati... Hai un'orchestra che suona su un palco, vicino, e poi quello seduto di fianco a te si alza e ti suona la tromba nelle orecchie! I timbri strumentali sono tutti artificiali e manipolati, e non si ha una visione d'inseme ma a spot, tipo in teatro che accendi i riflettori sull'attore lasciando il resto albuio... ma è musica sinfonica. E anche nei quartetti hanno fatto danni notevoli con riprese microfoniche disastrose. Per non parlare dei pianoforti stereofonici con le note che vanno da un diffusore all'altro, delle chitarre grosse come edifici, dei violini multimicrofonati, etc

Inviato
40 minuti fa, captainsensible ha scritto:

Si, ma volendo fare i sofisti, quando suonano i musicisti dal vivo c'è solo l'ambiente dove suonano, mentre sul registrato c'è l'ambiente del registrato (vero o finto che sia) a cui si sovrappone l'ambiente dove viene riprodotto

Quindi? Non capisco la domanda. L’ambiente dove viene riprodotto è importante…se non ci fosse l’ambiente non si sentirebbe né il suono né l’ambiente dove è stato registrato. Le problematiche dell’ambiente le conosciamo. Ma la fase delle riflessioni è altra cosa rispetto alla fase del suono diretto. Il suono diretto dovrebbe essere coerente in fase perché contiene anche i suoni riflessi non in fase dell’ambiente della registrazione. Cosa intendo io? Logica. Un violoncello emette un suono, registrato, lo devi emettere con la stesa coerenza. Più hai un suono emesso coerente e più il suono sarà vivo naturale, materico.

captainsensible
Inviato
2 minuti fa, Vmorrison ha scritto:

Un violoncello emette un suono, registrato, lo devi emettere con la stesa coerenza. 

Scusami non capisco.

Coerente in fase tra le sue armoniche ?

Coerente in fase nello spazio tridimensionale ?

Ho difficoltà a seguirti, limite mio.

 

CS

Inviato
6 minuti fa, captainsensible ha scritto:

..mentre sul registrato c'è l'ambiente del registrato (vero o finto che sia)

Per quanto riguarda il discorso dei fili per terra, il pavimento NON è a massa, ma al limite sarebbe a terra, che è una cosa piuttosto differente.

1) non si ricrea un ambiente... pochi fonici lo sapevano fare e lo facevano, come Daniel Lanois e Tim De PAravicini. Il resto aggiunge un po di riverbero per dare profondità alle voci. Anche quando inserisci, al giorno d'oggi, effetti particolari che ricreano sale da concerto, i modelli matematici sono troppo semplificati, basati su poche riflessioni principali e non ricreano ne simulano l'ambiente, ma gli danno un "tono" che lo può marginalmente ricordare. Quindi prima di affermare qualcosa, è meglio saperla o documentarsi

La terra e la massa nei nostri apparecchi non sono uguali ma coincidono con una differenza dai millivolt per gli impainti elettrici mifgliori e più vicini alle cabine di distribuzione, ad addirittura o,5 -1 volt per gli impainti pegiori e più lontani. AM fondamentalemnte, quando superiamo la soglia dei 10 volt di tensione in un cavo, possiamo considerare la terra e il nostro pavimento come parte integrante di un circuito

  • Thanks 1
Inviato
4 minuti fa, captainsensible ha scritto:

Scusami non capisco.

Coerente in fase tra le sue armoniche ?

Coerente in fase nello spazio tridimensionale ?

Ho difficoltà a seguirti, limite mio.

Sicuramente mio…..Ma in fase tra le sue armoniche ovvio, se lo sarà, lo sarà anche nello spazio tridimensionale…esattamente. Hai compreso benissimo. Lo sarà nel tempo e in ampiezza. Il famoso inviluppo tanto caro al nostro misuratore 

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